Recensioni per
Una Giornata Qualunque
di Amantea
Che meraviglia, un pezzo davvero...commovente. Mi ha toccata nel profondo. Tutto così reale, e malinconico, ed introspettivo. Non ho faticato in alcun modo ad immaginarmi i nostri amati Oscar e André. Complimenti davvero, sei bravissima. |
Con dolcezza disarmante, ci hai regalato parte della loro quotidianità. In quel palazzo, trovavano la loro dimensione: erano solo Oscar e André, con le loro fragilità, i loro segreti, le loro inquietudini, ma anche con la loro reciproca intimità: André non la perdeva mai di vista e lei lo cercava continuamente. Una scena di vita ordinaria che riesce a esprimere, tuttavia, il forte legame che avvinceva quelle due anime. |
È meraviglioso, semplicemente meraviglioso....il testo più bello e meglio scritto che io abbia mai letto su loro due. Grazie di cuore |
Mi piacciono molto i tuoi scritti. Vedi il loro amore in modo struggente e passionale e trasmetti i loro sentimenti in modo che colpisce al cuore. |
Adoro questo André che racconta "una giornata qualunque". Mi piace la sua vena malinconica e un po' rassegnata allo scandire dei giorni, uno dietro l'altro, uguali ma anche diversi. E mi piace Oscar, che si allena con lui e poi beve: è già innamorata di Fersen...? |
Ma che bella che è! I parte Anzitutto bella la citazione, che non conoscevo. Adattandola alla tua storia direi che evoca l'idea che la quotidianità non li si pensa mai: pianifichiamo solo una piccola percentuale della nostra vita, su cui investiamo speranze e dolore, ma il grosso se ne va in modo qualunque e mal pianificato. E' bello? non è bello? Eh dipende... Oscar è bella? Per André evidentemente si - pure per Girodel, e per Alain, ma per Alain non vale la pena: se vedi un bellissimo animale nella foresta di sicuro provi ammirazione, ma non è quello che poi ti porti a casa perché ti faccia compagnia, ti prendi un micetto piuttosto. Per Fersen lo è, è bellissima, nel momento in cui ci pensa, ad un ballo, si, la trova bellissima, sia davanti ai suoi occhi che nei suoi ricordi, ma non è bellissima abbastanza. Dipende. Da come pensi a qualcuno, immagino. Poi mi piace come finisce: lui le sta leggendo una storia. Non sappiamo quale e non importa, ma pure noi siamo qui perché vogliamo ascoltare una storia, una che in parte conosciamo ed in parte no, infinite variazioni sul tema, alcune ben riuscite, altre meno (come è normale), ma noi lì, che le ascoltiamo tutte, innamorate di quello che già conosciamo. Per il resto hai il racconto di un giorno con un breve flashback. Si parte non dal risveglio, André non esiste da solo, nella sua stanzetta, non esiste mentre si lava e si veste, esiste solo dal corridoio, da quei passi indietro - sempre, poveretto! - intento ad osservare lei. E sì c'è pure Paulette, che spiccia la stanza e di sicuro su quei teli lasciati sul pavimento avrebbe da dire - dove li lascia i calzini Oscar a proposito? eh? - ma a noi di Paulette ci interessa solo perché passa e ripassa davanti alla figura slanciata di lei, come la gente in ritardo al cinema, che rompe le palle, ma in fondo siamo ancora ai trailer dei film che verranno, manco alla sigla, e allora su Paulette, piega bene le lenzuola, mi raccomando! Poi un giorno ci sarà lo Strappo e allora caro il mio André un altro inizio giornata te lo dovrai inventare e farai di tutto per ricreartelo uguale, in un altro cortile, ma con la stessa donna. (Recensione modificata il 06/04/2019 - 03:54 pm) |
Una giornata qualunque erotica quanto la loro unica notte d'amore! Anche la quotidianità può essere speciale se raccontata in un certo modo e tu davvero sei stata bravissima e mi hai fatto sognare! Complimenti |
Ma che dolce! Davvero commovente... È come se questa giornata si perpetuasse in eterno. |
E' sempre una gran gioia poter leggere qualcosa di tuo, Luciana. |
Una giornata qualunque è il titolo di questa tua OS e in effetti ci mostri la loro quotidianità in un giorno di pioggia; ma non è qualunque la tua scrittura fluida e raffinata, né la malinconica lucidità del pensiero di André o i colori e le immagini che riesci a evocare tra le tue righe. |
Riprendendo le tue ultime parole a noi... ma scherzi? Chi passerà di qui? Io non mi perderei un tuo racconto manco morta... sei come il loro calice di vino, dolce e piacevole parentesi dopo una lunga giornata stancante. Tu e poche altre elette siete il motivo che mi induce ogni giorno ad aprire efp alla ricerca di ciò che può scaldarmi il cuore. |
"Con tutto l'amore che può André"...e può così tanto che asseconda e anticipa i bisogni di Oscar, che aderisce a lei come una seconda pelle, per proteggerla anche da se stessa. Non ne ho mai abbastanza dei loro momenti assieme, di tutti i loro momenti assieme, soprattutto se sono così ricchi di suggestioni. E' questo che mi rende più sopportabile la loro fine, sapere che in loro l'amore si è manifestato in tutti i modi in cui poteva farlo. Mi piace molto come scrivi. Non ti conoscevo come autrice, perché manco da tanto, ma ti ringrazio perché mi hai fatto sognare. Hai usato un linguaggio sottile, come piace a me. Ti faccio i miei complimenti.Leia |
È sempre bello ritrovarti e ritrovare il tuo amore per loro: li dipingi sempre struggenti e profondi, così vivi e veri in ogni dettaglio che stringono il cuore. Qui tutto deve ancora succedere eppure la grandezza della loro storia già si intuisce perfettamente. A presto, spero. |
Molto bella, racconta una loro giornata qualunque vista dalla sensibilità di André. |
Gentile Autrice, è proprio vero che quando parli di loro ti lasci trasportare, si sente tutto l’amore che ha nei loro confronti quasi fossero persone in carne e ossa! Le descrizioni di cui li ammanti sono una lieve carezza che lambisce il cuore di chi legge; persino una giornata qualunque ha la possibilità di farci scoprire con delicatezza quanto siano legati e siano un tutt’uno, che una dei due protagonisti non comprende in tutta la sua pienezza, ma gli sguardi che si scambiano restano muti ma dicono più di un discorso di mille parole. La loro vita è pervasa da gesti che li identificano e che non li fanno assomigliare a nessun altro, sono solo loro che si comportano in questo modo: sensibili l’uno verso l’altra in maniera diversa ma pur sempre uguale. E così li ritroviamo che combattono con Oscar che da gli ordini e si ammanta di serietà e nel contempo la ritroviamo in cerca dell’amico di sempre André, di cui ha un bisogno non ben definito, affinché in biblioteca legga per lei gustando insieme un buon bicchiere di vino. Sempre bello come descrivi lo scandire del loro tempo e sembra quasi di essere lì presenti insieme a loro tanto sono vivide le immagini che crei. Un altro dei tuoi bellissimi lavori, e spero che in futuro vorrai ancora farcene dono poiché leggere i tuoi racconti è una piacevolissima esperienza anche sensoriale. Un carissimo saluto e a presto spero. |