Recensioni per
Sottile come un filo di cotone
di graciousghost

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/02/22, ore 13:06

Sarà pur stato difficile, fare incastrare tutti i prompt con la storia di Klaus, però ce l'hai fatta in maniera ammirabile
Ho adorato la narrazione, la presenza della morte così quieta e silenziosa tanto da farla apprezzare a Klaus, che non ne può più delle grida degli spettri
I suoi fantasmi da lui pretendono ogni cosa: pace, vendetta, sangue. La morte invece non pretende nulla, semplicemente è.
Né crudele né gentile, fa solo il suo lavoro, seguendo le regole. E non si può rubare alla morte, non senza dover restituire il maltolto
E, anche se qui non è Klaus a morire come sarebbe stato nella storia originale, non è forse il destino peggiore quello di chi sopravvive? E quindi, anche se è stato Dave a morire, la punizione si è abbattuta su di lui ugualmente
Ho adorato l' uso dei tatuaggi di Klaus come mezzo per comunicare con la morte, l' idea che Klaus ("the seance", il medium) diventi una tavola ouija vivente, anche perchè dà un' accezione in più al momento in cui "ruba" Dave alla morte
Infatti ad una prima lettura il movimento che fa per far toccare la mano che dice "salute" alla morte mi era parso un gesto involontario, fatto nello spostamento istintivo per fare da scudo a Dave con il suo corpo
Rileggendo poi ho capito che non era così, eppure anche nell' altra accezione ha un non so che di molto poetico. L'idea che Klaus con un gesto d'amore finisca per ingannare la morte
E mi è piaciuta davvero tantissima l'immagine della morte con le 142 sciarpe tra le braccia, prima ancora che inizi la battaglia
Una storia davvero bella, complimenti, l'ho adorata

Alsha

Recensore Master
25/06/19, ore 14:28

Prima Classificata Parimerito


SOTTILE COME UN FILO DI COTONE di AYUMU7






Grammatica e stile: 10/10

Sia sul fattore grammaticale che su quello stilistico non ho nulla da segnalare, anzi: ho semplicemente adorato come questa storia sia stata scritta. Unisce amarezza e tenerezza, devozione e tristezza, sacrificio e incapacità a lasciar andare, fin dalle prime righe, e dona un senso di profonda malinconia e sì, anche quel magone insito nelle storie che sai già che andranno a cadere nel pianto, e senza happy ending.
Quindi, ogni immagine che è stata creata contempla sia una fragile delicatezza che un peso enorme: perché la speranza è lontana e rimane solo una progressiva discesa verso un buio sempre più profondo, dove la Morte assurge come grande protagonista e solo nei suoi lati più duri; la pace che promette è assente, il dolore l’unica costante.
E alla fine, una volta appreso i personaggi che riguarda, si capisce che non poteva essere altro che così.



IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

La caratterizzazione di Klaus è la perfezione, davvero, perché sei riuscita a mostrarlo nella sua completezza: dapprima come il bambino che subisce, in un’età che dovrebbe essere votata solo alla spensieratezza e alla serenità, i traumi di un potere che spaventa e distanzia nella sua essenza; che viene lasciato solo ad affrontarli e anzi, obbligato a farlo (non perdonerò mai Reginald per questa cosa, trovo inconcepibile un metodo del genere per imparare a padroneggiare le proprie abilità), e che quindi diventa il ragazzo che si è isolato del mondo e trova conforto solo nella droga, l’unica possibilità per trovare la tranquillità dal caos della mente, dal pianto delle persone, dall’assenza di luce che vede intorno a sé.
Interessante, quindi, che si crei una sorta di rapporto amichevole con la Morte, che infatti ribattezza sua madrina: una figura che allieva la sua pena e quasi veglia su di lui, una pacata compagna che è a lui vicina quanto solo Ben, inizialmente, può esserlo.
All’inizio: perché poi arriva Dave, e le cose si complicano; gli orizzonti di Klaus si stendono e quell’amore misto al sangue e alla precarietà della guerra mette in pausa la solitudine, il senso di non appartenere a nulla, la voglia di fuggire dal mondo; il fianco del giovane compagno è il posto dove il nostro adorato ragazzo deve stare e a cui appartiene per essere integri e felici.
Ma quando si ha la Morte come conoscente niente è facile: e anche sfuggirle, chiedendole anche solo un giorno in più, non è contemplato, perché lei giunge a ripagare sempre e nel peggiore dei modi; e i risultati sono visibili a tutti. Il ragazzo che ha voluto trattenere la felicità e sfidare la Sorte è stato punito; anche se il prezzo da pagare è stato troppo alto per uno che aveva finalmente smesso di correre e iniziato a vivere davvero.
Che dire, infine, se non che sono davvero soddisfatta di te e di come hai dato luce a questa coppia così intensa quanto triste?
Con quanto ci è stato dato dalla serie sei riuscita a tirare fuori una storia che merita molto più di queste parole, e io non so davvero come complimentarmi appieno, e posso solo dire che, dentro e fuori il fandom, è una delle più belle che abbia letto sull’argomento.



Utilizzo pacchetto MILITARE: 8/8

• Prompt: Ripresa di una fiaba (+2) → Bellissima la fiaba di “Comare Morte”, e ottima ripresa: decisamente in linea con Klaus non solo per via del suo potere, ma anche per il modo di agire del protagonista; come ho detto sopra, cosa non avrebbe per fatto per Dave? Strappare alla morte altro tempo non è certo contemplata come azione impossibile.
• Oggetto: Sciarpa (+2) → Le sciarpe nere che Morte sfilaccia lentamente sono solo uno dei picchi della tristezza: peggio di un orologio ticchettante quando si dice che lei ne ha già in mano le 142 della 173esima brigata, ancora più spaventose nella descrizione dell’effetto che fanno una volta sfilacciate, dove quel ridursi in cenere dell’ennesima preda della morte dà proprio la sensazione della scomparsa che, per quanto non sia totale – il ricordo dei morti rimarrà sempre nella mente delle persone a loro care –, sicuramente non risulta di lieve impatto.
• Frase: “Voi siete nati insieme, e insieme starete per sempre” (+2) → Una frase parte di una poesia d’amore, ma detta in un contesto che priva tutto ciò che ci sia di vitale; un richiamo a una fratellanza d’armi che non ripara dalla fine e dal sangue, più la constatazione di una nuova vita come mere armi, oggetti senza sentimenti, che una promessa. Per Klaus, tuttavia, le cose andranno diversamente: perché nel mezzo della guerra troverà anche la forza del mondo per eccellenza, l’esatto opposto dell’odio… solo per perderla troppo presto.
Il fatto che i protagonisti siano Klaus e Dave ti dà altri due punti, in quanto è stata inserita la figura che nomina il pacchetto.



Punti BONUS per utilizzo intero pacchetto: 5/5



TOTALE: 33/33
(Recensione modificata il 25/06/2019 - 02:35 pm)

Recensore Master
05/05/19, ore 11:30

Ciao e piacere di ritrovarti in veste di autrice (ci siamo già "visti" sul contest sulle Triadi). Interessante questa storia, sia lo spunto tratto da "Comare morte" sia l’interpretazione che hai dato di quella favola nera in questa storia, dove a essere salvato non è una principessa (l’amore futuro) ma Dave, l’amore di sempre. Molto originale l’interpretazione della morte “in bianco”, pensa che presso molti popoli, e anche in Occidente fino all’Ottocento il bianco era precisamente il colore del lutto. L’uso del prompt della sciarpa ricorda le tre Parche dell’antica Grecia, che tessevano e tagliavano al momento opportuno il filo della vita. Klaus riesce a ingannare la comare Morte, ma purtroppo ci riesce una volta sola. L’amore che vince la morte, altro tema universale. La vendetta qui colpisce proprio l’oggetto d’amore – qualcosa di più terribile che morire noi stessi. Storia interessante e ben congegnata, si fa apprezzare anche da chi non conosce il fandom. In bocca al lupo per il contest!

Nuovo recensore
10/04/19, ore 20:57

Ciao!
Bene o male avevo promesso che sarei passata a recensire, considerata la curiosità che mi hai dato recensendo la mia storia e dicendomi che avremmo partecipato con lo stesso fandom al contest, quindi eccomi qua, soprattutto ora che finalmente abbiamo una sezione per TUA anche qui su Efp.

Ma bando alle ciance, la storia è bellissima e lo stile di scrittura per me ricorda davvero quello di una fiaba, quindi direi che hai scelto bene il pacchetto da usare due volte.
Ammetto di non conoscere la fiaba che hai scelto e ti ringrazio per averla segnalata, così che possa fare le mie ricerche a riguardo, anche se ammetto che già dalla tua fanfiction mi sono innamorata della storia a cui ti sei ispirata.
Inutile dire quanta tristezza metta anche il solo pensare alla storia di Klaus e Dave, pur avendo (parlo per la serie, non avendo alcuna conoscenza con la storia del fumetto) solo poche scene con cui avere a che fare, e tu sei riuscita a rendere benissimo questa sensazione angosciante, soprattutto nell'ultima parte.

Klaus mi è sembrato molto IC, per Dave non parlo solo perchè per quel che conosciamo non mi sento di poter capire a pieno il suo carattere, ma mi sembra abbastanza verosimile.
Ma parliamo della vera protagonista, la Morte, sinceramente ho adorato l'idea, mi ha ricordato tantissimo Storia di una ladra di libri, uno dei miei libri preferiti, e usare questo "stratagemma" ha reso tutta la storia interessante, soprattutto vedendo il rapporto tra madrina e figlioccio durante gli anni. E' stato dolce vedere come lei si comporti davvero da madrina con lui, con l'occhiata di rimprovero e tutto.
Ma la parte più bella sono le reazioni di Klaus ad ogni sua venuta, si vede bene che il personaggio si è evoluto (in meglio o in peggio a seconda della scena) ogni qual volta la Morte torna a fargli visita.

Ho adorato la scelta di usare i tatuaggi di Klaus come parte integrante della storia perchè è davvero originale e molto attinente, ma alla fine mi sto sprecando tanto a parlare solo per dire che comunque ho adorato tutto quanto, quindi scusa lo sproloquio infinito.

Detto questo, spero di leggere altri tuoi lavori, perchè mi è piaciuto molto il tuo modo di scrivere e spero magari ci beccheremo ancora in questa sezione,
alla prossima,
_Turs_