Recensioni per
Silenzio e paranoie
di fumoemiele

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
17/06/19, ore 23:58

Buonasera cara, eccomi nuovamente sul tuo profilo a cercare qualcosa di meraviglioso da leggermi tranquilla stesa sul divano, a tentare di scacciare il caldo con una delle tue storie da brivido freddo. Come al solito che faccio? Vado di data di pubblicazione così sono sicura di non perdermi un solo aggiornamento, ahahah! (sì lo so, sono prevedibile ma che ci vuoi fare.) Innanzitutto è la prima volta che leggo un crossover di due originali appartenenti alla stessa persona: ricordo Asal, ricordo il suo dolore nell’essere sola con i propri pensieri assordanti e dolorosi, e la finaccia che fa ancora peggio. Infatti appena ho letto Asal ho detto “cazzo è lei!” e mi è tornata in mente la ff. Una cosa stupenda per me, mi piace tornare indietro e ritrovare dei riscontri familiari. Phil invece mi sa che non lo conosco ancora, mannaggia a me che mi sono persa un pezzo: mi piacerebbe poter leggere la sua storia la prossima volta, così da avere un doppio ricordo anche di lui.
Meraviglioso come hai unito due esistenze così difficili, maledettamente complicate, sorprendentemente assurde, dove ognuno dei due ha i propri grandi problemi ma stando uno accanto all’altro riescono a soffrirne meno. Si consolano a vicenda insomma. Chi ha bisogno di una voce diversa, chi del silenzio invece: si sono proprio trovati!
L’essere onniscente – tu – che presenti come mescolatore di vite, intrecciatore di destini, un inserimento che ho trovato geniale nel contesto, davvero: l’autore, il narratore stesso che entra nella propria storia come presenza che miscela, che gira le carte, che cambia i destini. In quelle parentesi in cui tu non cuci e tessi le loro vite, loro possono stare uno vicino all’altra. Bello, davvero bello, un modo originale che mi ha colpita parecchio di fare interagire i personaggi. Ricorderò con molto piacere questa storia, ne sono convinta, perché merita davvero. Come sempre è un vero piacere poter leggere ciò che crei soprattutto riguardo a personaggi deviati, con paranoie, tare o problemi. Alla prossima tesoro, buon lavoro come sempre! :3

Recensore Master
22/05/19, ore 23:30

Ciao Cara,
Spiazzata. Ecco come mi sento, dopo aver letto questa storia e, il fatto che sia così breve ma che abbia toccato corde del mio animo così profonde, la dice lunga. Davvero, sono spiazzata, ma tremendamente ammaliata.
Come sempre i tuoi racconti prendono, catturano, rapiscono l'attenzione e ti portano lì, su quel finale che ti fa spalancare gli occhi e ti fa dire "No, way!" e davvero, anche stavolta, ci sei riuscita a portarmi alla fine senza sapere cosa aspettarmi.
La storia fondamentalmente ha delle note positive, per quanto concerne il rapporto malato tra Asal e Phil. Un rapporto sbilanciato, che vede una muta e un paranoico, condividere spazi vitali e affrontare cose di tutti i giorni come se fossero degli insormontabili ostacoli. Ogni cosa che Phil vede, tocca, vive è un potenziale pericolo. Sa che è paranoico, sa che raccontarlo a tutti è solo l'ennesima scocciatura, eppure Asal è lì, muta, che lo ascolta e lo accompagna; lo aiuta, quasi, a superare certi muri, a distruggerli, portandolo a fare cose semplici, che per lui sono vere e proprie sfide, con coraggio – come chiedere una sigaretta, o accenderla. Davvero, non ho parole. Non ho parole per descrivere come tu riesca a rendere certe cose così realistiche, intrecciando narrazione e personaggi e dando loro vita, isolandoli da quella che è la vita normale – in questo caso, facendola diventare una vera agonia dalla quale uscire vincitori.
Asal ascolta e Phil vuole essere ascoltato. Asal capisce e Phil vuole essere capito.
Un fondersi di due persone completamente differenti, che trovano un equilibrio che è comunque malato e sbilanciato, paradossalmente.
E nel finale. Tu. Sei tu che narri le loro vicende, sei tu che decidi cosa fare di loro... sei tu che li muovi, li porti dove vuoi, li metti in mezzo a situazioni scomode, e loro sanno. Sanno di vivere in una pagina di word, da dove scappano, si isolano, si distaccano quando questa viene chiusa e magari dimenticata. Con di nuovo la paranoia di tornare a essere parte di quelle righe e rischiare di non avere più un futuro.
Insomma, la morale di questa storia è forte: il destino non è scritto, ma per loro sì... passo passo, riga dopo riga e la loro unica speranza, è che quel documento non venga riaperto mai più, così che possano continuare a vivere al di fuori, senza paure.
Un testo intenso. Profondo. Come sempre ben scritto, che ti prende per mano e ti porta giù con uno scivolo e poi cadi senza fiato sul terreno.
Spiazzante, come ti ho detto... penso che le tue storie stiano diventando una specie di droga.
Il che è positivo.
Davvero complimenti, poche persone riescono a stupirmi come ci riesci tu.
A presto,
Miry ♥

Recensore Master
30/04/19, ore 12:34

Ma carissima fumomiele <3
Mentre scorrevo il tuo profilo ho sentito che questa storia mi chiamava e così mi sono decisa ad aprirla e l’ho letta tutta d’un fiato. Trovo geniale l’idea di mescolare tra loro i tuoi personaggi originali e creare un tipo di intreccio del genere, dove il narratore onnisciente sa già che Phil presto avrà troppa paura per chiedere una sigaretta e non riuscirà più a stare con la silenziosa, ma risoluta, Asal. Temo che questa recensione verrà sconclusionata, perché hai toccato un numero veramente ragguardevole di tematiche interessantissime qui: anzitutto, l’amore come bisogno, come necessità per superare le proprie paure. La relazione tra i due protagonisti è destinata a finire perché sono dei deviati irrisolti che peggioreranno col passare del tempo e perché il loro stare insieme è un unire le forze contro il male oscuro che, separatamente, li divora.

Il che va bene per un periodo di tempo limitato, ma non nel lungo tempo: come diceva Erich Fromm “l’amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te, l’amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo.” Alla luce di una simile considerazione, l’idea che Asal e Phil trovino un solo momento, nelle loro vite, in cui possano consolarsi a vicenda ha un sapore amarissimo. Avevo letto una delle due storie, quella di Asal che racconta la sua eterna lotta contro la paranoia, ma non mi è riuscito difficile interpretare Phil e presto leggerò anche quella, stanne pur certa. Stilisticamente, più ti leggo più ti adoro **.

I tuoi testi sono sempre più curati e anche se le tue shot non sono lunghissime, riesci comunque a focalizzarti sull’introspezione dei personaggi e a raccontare una storia ben definita, di cui fornisci tutti gli elementi utili. Eppure, allo stesso tempo, le tue shot sembrano interessanti progetti in fieri per qualcosa di più grande, come appunti resi benissimo di storie di là da venire decisamente più articolate – e spero davvero che sia così, perché sei una narratrice dell’orrore davvero interessante non solo su Efp, ma a livello generale. Orsù, basta con questa sviolinata XD – meritatissima, comunque – e complimenti ancora per l’ennesimo lavoro originale, interessante e decisamente ben fatto. Ma quante idee hai in testa!? XD

Ancora bravissima **, un caro saluto,
Shilyss

Recensore Veterano
19/04/19, ore 16:28

Ciao cara, era da giorni che avevo adocchiato questa OS, quindi eccomi finalmente qui a leggerla e recensirla.
Non ho letto purtroppo nessuna delle due storie a cui faceva riferimento questo racconto, eppure effettivamente non ho avuto problemi.
In entrambi i casi, i personaggi vengono introdotti bene in modo che quindi chiunque si approcci alla storia senza aver mai letto le altre due (dove immagino i due personaggi siano più approfonditi), non abbia problemi a comprenderne la personalità.
Hai creato un connubio tra due individui folli, interessanti e che, come dici anche tu nel testo, si completano l'un l'altra.
Con le tue storie non è mai difficile immaginare e comprendere dei personaggi che normalmente si distinguerebbero solo come folli da evitare, ed è questo che le rende molto belle.
Ogni volta mi immergi in realtà differenti dalla mia, ma così reali da far paura, da far venire i brividi.
L'ultima parte della storia, quella che comincia con "Talvolta venivano cancellate un paio di righe" e finisce con la conclusione del racconto, è quella che mi è piaciuta di più.
Hai in qualche modo sfondato la quarta parete, anche se non in modo diretto. Però questo modo indiretto di farlo mi ha fatto impazzire. Hai distolto il lettore dalla realtà immaginaria di questi personaggi trasformandola in qualcosa di plausibile: parole su parole rinchiuse in un file word.
E' stato un colpo di classe veramente molto bello, l'ho apprezzato da morire.
Come sempre, non ho trovato errori grammaticali e la lettura è stata scorrevole.
Credo di non avere altro da dire, quindi complimenti e alla prossima :D

Recensore Master
14/04/19, ore 16:32

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Storia molto carina devi ammetterlo mi ricorda molto la storia di numeri primi con loro così simili ma, al tempo stesso, impossibilitati a stare insieme per via di come sono.
Le paranoie di lui comunque sono davvero parecchio profonde direi ahaha.
Anche il fatto che, si renda conto, che la loro è una relazione che non ha futuro è un qualcosa di giusto e nel contempom di sbagliato visto che, comunque non provano neanche ad andare avanti.
Ciaoo alla prossima.

Recensore Master
13/04/19, ore 01:29

Ciao, eccomi qua.
Scusa per il ritardo!
Interessante intreccio.
Ed è proprio un intreccio di vite.

“…Phil si era innamorato di Asal perché in lei ci vedeva il silenzio e Asal si era innamorata di Phil perché in lui ci vedeva un modo per distrarsi dai pensieri insistenti e fastidiosi…”
Mi piace come con poche parole hai reso così tanto della storia.

“…Erano sbagliati e complicati, erano distrutti e lacerati, forse per questo stavano bene, insieme…”
Non so perché queste parole mi hanno ricordato molti film come Trainspotting. Passami il paragone, non sto dicendo che è la stessa cosa. Ma l’atmosfera.
Comunque, interessante scelta narrativa e stilistica.

Hai un talento per raccontare le relazioni complesse non c’è dubbio.

Si segue bene anche senza aver letto le storie da cui si sono originati i personaggi.
Complimenti di nuovo e se vorrai, alla prossima
Boingo!

Recensore Master
12/04/19, ore 15:18

Ciao, cara!
Ho davvero adorato questa storia e i personaggi di Asal e Phil.
Lei non parla e lui e paranoico e insieme si completano a vicenda nonostante i loro problema.
Lei adora sentire parlare Phil, mentre quest'ultimo ama parlare con Asal proprio perché non parla.
Sono due personaggi con problematiche differenti, ma insieme in qualche modo si salvano a vicenda da un mondo che non sentono loro.
Phil odia chiedere tipo le sigarette ai passanti per paura di come possono reagire, mentre lei si sente bene vicino a lui, anche se sanno entrambi che non durerà.
Ti faccio tantissimi complimenti e alla prossima <3

Recensore Master
12/04/19, ore 10:37

Ciao **
MA MA MA CHE MERAVIGLIA.
Mi piace un sacco l'idea di unire due personaggi delle altre storie. Te l'ho detto, se dovessi fare un crossover sarebbe un fantastico delirio xD
Comunque, Asal e Phil, best ship ever. Davvero, li adoro e mi hanno fatto una tenerezza assurda nei loro deliri, nel loro essere così diversi. Asal non parla. Phil invece è un paranoico a livelli incredibili. E ha anche paura di scegliere. la cosa gli mette ansia, e in parte posso capirlo. Ama stare e parlare con Asal proprio perché lei - non parlando - non ha pretese (o almeno così pare), lei lo ascolta e nulla più, e a Phil questa cosa piace. Penso anche io che si completino nelle loro mancanze <3
Insomma, hanno un mondo da affrontare e non potrebbero farlo con nessun altro, se non proprio insieme. Ho amato l'ultima parte in cui si evince effettivamente la loro natura da personaggi "fittizi" che affrontano di tutto e di più, ma che una volta lasciata la pagina rimangono soli, nella speranza di non dover scegliere, che nessuno scriva per loro un futuro.
Hai avuto un'idea davvero originale e bellissima. I tuoi personaggi sono tutti unici e indimenticabili.
Alla prossima <3

~ Nao

Recensore Master
12/04/19, ore 07:12

Buongiorno.
Questo è davvero il tuo genere.
Un testo profondamente introspettivo, quasi un flusso di coscienza... due vite e i loro intrecci.
Buona giornata :)

Nuovo recensore
11/04/19, ore 23:49

Ciao, cara!
Devo ancora passare per lo Scambio a Catena, I know, ma questa storia non poteva aspettare, pertanto eccomi qui, approfittando ancora dell'iniziativa del gruppo The writing spell **

Io mi sono letteralmente INNAMORATA di questa storia, hai creato un crossover meraviglioso tra due personaggi che ho apprezzato tantissimo negli scritti a loro dedicati e devo dire che mi lasciata davvero spiazzata – in positivo – perché non avevo mai pensato a possibili coppie tra i personaggi che hai creato.
È stata proprio una bella idea e l'hai realizzata davvero bene, anche perché Phil e Asal, effettivamente, si completano alla perfezione: lui è paranoico e teme il mondo intero, mentre lei è silenziosa e non vuole più ascoltare lo stesso mondo che Phil teme tanto.
Di conseguenza si trovano bene insieme perché hanno un nemico comune da affrontare e da sopportare, e tutto questo lo fanno nei loro silenzi, nelle loro sigarette condivise, in Asal che è sempre lei ad accendere la sigaretta perché Phil ha paura degli accendini, ma allo stesso tempo si fa coraggio e chiede ai passanti di offrirne una nonostante abbia costantemente paura delle loro reazioni.
Poi ancora, ho AMATO il modo in cui, tra le righe, hai inserito te stessa nella storia, perché alla fine sei tu che li hai inventati, sei tu che hai scritto di loro e sei sempre stata tu a dar loro vita nelle pagine di word.
E giustamente loro possono incontrarsi tra queste pagine artificiali solo quando i documenti sono salvati e le loro storie non vengono modificate o sistemate qua e là.
Questa è stata, senza ombra di dubbio, una tra le letture più belle di questo 2019.
Mi hai davvero colpita con questo scritto e mi hai aperto un mondo, perché il modo in cui hai fatto incontrare – e innamorare – due personaggi di due storie differenti ha dell'incredibile.
Non mi resta altro da fare se non complimentarmi ancora una volta con te e, se ne scriverai altre con altri personaggi o sempre su loro due, le leggerò più che volentieri.
Alla prossima!

Harriet;