Ciao!
In quanto estimatrice del fandom di Drizzt non potevo non dare un'occhiata e, anche se sono diventata una lettrice piuttosto silenziosa, mi sono sentita in dovere di lasciare una recensione perché questa one shot mi è piaciuta parecchio. Non è troppo pesante, è scorrevole e si legge con piacere, mi piace il tuo stile. Devo ammetterlo, dopo aver letto la storiella su Jarlaxle e Entreri non ero molto fiduciosa (dal punto di vista puramente tecnico), ma qui mi sono dovuta ricredere! Sei migliorat* un sacco da quella OS. Brav*!

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Povero Drizzt :-( comunque, mi sono sempre chiesta cosa accada nell'aldilà ai drow - anzi a tutti coloro - che muoiono sacrificati a Lloth, o a un'altra divinità. La loro anima appartiene a quella divinità anche se loro non ci hanno mai creduto? I romanzi sembrano suggerire di sì, anche se è una cosa molto triste.

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Molto carina, anche per chi non conosce benissimo la trama di Drizzt credo che sia perfettamente comprensibile. Il fatto che sia un universo alternativo non toglie nulla alla grandiosità del momento, e credo che non avrebbe sfigurato nemmeno nella versione originale.
Credo che il culto di Lloth sia uno dei più affascinanti creati, ed in generale la società dei Drow non finisca mai di sorprendere per la sua originalità, le tipologie di personaggi che vi possono nascere dentro, le migliaia di possibilità di avventure che riesce ad offrire. Il matriarcato dei Do'Urden è un blocco di avversarie fantastico, e credo che un rapporto così particolare tra Malice e Drizzt non avrebbe stonato assolutamente nelle storie vere: il disonore di avere un figlio "diverso", ribelle, pure se in una società così peculiare. E la difficoltà di Drizzt di vivvere in questo mondo, di prendere un'iniziativa che ha portato alla morte di suo padre. Credo che il dialogo tra loro porti alla luce un concetto importante: i cattivi cercano sempre di distorcere la realtà. Malice cerca di spingere i sensi di colpa di Drizzt, ma è giusto che lui riconosca sempre che la colpa per la morte di Zaknafein non è sua, ma delle persone che lo hanno ucciso e del volere della dea. Un punto importante che gli conferisce grandezza, perché invece di piangersi addosso sa analizzare con lucidità il tutto, e questo senza ombra di dubbio lo rende un grandissimo eroe.

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uuuh sono la prima a recensire! e ho solo una cosa da dire...ma povero!
vediamo conoscendo il mio Magnus, quando lo salva si accerta subito che il ragazzo sia vivo e vegeto e se ha gli occhi blu, cosa che non sono riuscita a cogliere, probabilmente direbbe qualcosa su quanto sono belli e profondi come quelli del suo Alec o di Will ( a seconda di quale Mag è )
per il resto il tutto essendo un " pezzo" di qualcosa di più grande è un po confusionario ma devo dire che mi ha lasciato con il cuore in gola, speravo ogni due minuti che si togliesse dai guai e mi sono pure commossa.
cit: ascoltavo Tears Of Life la soundtrack del primo film Pokèmon
impossibile non commuoversi e detto questo vado a fantasticare su quanto sia figo un Mewtwo in forma umana u.u

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