Ciao, trovo un po' di tempo per collegarmi su EFP e il mio primo pensiero è rivolto a te nel leggerti e recensirti.
In questa poesia riscontro un'acuta ed arguta riflessione col tentativo di giungere ad un equilibrio che come ben sappiamo è complicato nel raggiungerlo, infatti quando ci mette lo zampino la Paura, è come un sponda senza ponte, a meno che non si ha il Coraggio di tuffarsi. :-)
Gli echi della paura, già... ne so qualcosa, il verso si tira tutta la poetica anche se tale parole è messa sul finire, ragion per cui è necessario rileggerla. Io l'ho fatta, per ben tre volte.
La Paura quando si acquatta è una grandissima bastarda, sa poi quando colpire, al momento giusto, o forse sarebbe meglio dire al momenti sbagliato.
Che altro dire? Dio e il nostro io ci hanno fornito un completo "set" per poterci difendere o in taluni casi defilarsi non per paura ma per scelta strategica o forza di causa maggiore.
E come disse Antonio Albanese nel film "Uomo d'acqua dolce:"
«Il coraggio ce l'ho è la paura che mi frega!»
Bravo Francè! |