Ok, ne approfitto per lasciare una piccola recensione a questa storia, che mi è piaciuta molto!
Mi piace questo Jotaro, quasi vuoto ed talmente tanto insofferente alla realtà da rifugiarsi in un mondo fatto di robot. Ha (aveva, anzi) già una famiglia, una moglie ed una figlia che certamente lo amavano, eppure non può fare a meno di cercare consolazione in un robot, freddo, ma che allo stesso tempo gli dà la consolazione di cui ha bisogno. Probabilmente Kakyoin è l'unico in grado di capirlo davvero.
Molto bella, complimenti. <3
Un bacio!

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Ok, l'ho letta giorni fa ma ne approfitto oggi, altrimenti non riesco più a passare. E lo so, lo so, ''ma non c'è bisogno''.
Invece c'è, perché mi è piaciuta tanto la storia e ci tengo a farti sapere le mie impressioni, anche perché è un prompt che bene o male ti ho affidato io lol
Ovviamente hai superato le 500 parole, però per questo ammetto che maggior sviluppo ci stava. Sono contenta però che sia corto, perché sei riuscita a dare profondità e senso ad una storia - molto bella - senza eccedere.
Alcuni punti sono davvero molto tristi, anche lo stesso comportamento di Kakyoin fa quasi sentire una morsa allo stomaco, perché lui sa che Jotaro si sta distruggendo e non vorrebbe questo.
I personaggi secondo me li hai resi davvero bene e i loro discorsi sono molto profondi e significativi.
Solo alle volte manca un po' di chiarezza su chi sta parlando secondo me, ma nulla di grave.
Complimenti per la storia e mi raccomando, continua così <3
Baci <3

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