Recensioni per
The Scent of Love
di Cecile Balandier

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/10/19, ore 13:38

Ciao!
Questa parte tutta dal punto di vista di André ci mostri il suo desiderio chiaro e puro di proteggerla, di saperla salva. Ed è bellissimo pensare che lui la guardi dormire, che aspetti il suo risveglio, o che anzi: lo tema. E tutte le parole che pensa, tutte le frasi che ci mostri, sono bellissime. Poetiche. Dolcissime. Chissà se Oscar potesse sentirle, cosa farebbe... Spero che deciderai di aggiornare presto!

Recensore Master
07/10/19, ore 13:29
Cap. 1:

Ciao Cecile!
Scrivi in modo così delicato che ogni sentimento provato da Oscar e André si trasmette a chi ti legge. Il modo in cui ti soffermi sui dettagli (dalle dita che sfilano i guanti, alla bibbia che cade a terra) rende i contorni della tua storia più reali. Sembra di essere lì con loro, al fianco di Oscar, nella sua mente. Io spero tanto che deciderai di continuare questa storia perché sembra davvero bella!

Recensore Junior
21/08/19, ore 15:08

Cecile, non so perché non mi era capitato di leggere prima questa storia.
Ci sono finita un po’ per caso, scavando nelle storie un po’ meno recenti ed ora eccomi qua. Una recensione mi sembra dovuta.
Questa breve storia fatta di sentimenti ed emozioni assomiglia davvero ad una poesia. È una storia che “vibra”. Mi piace molto, perché è romantica, ma non mielosa, anzi.
Il dramma di questo amore tormentato è descritto in modo chiaro ma con delicatezza e, aggiungerei, anche con rispetto. I gesti lenti e intensi di cui hai parlato, appartengono a due anime davvero sofferenti e di cui si percepisce con forza l’angoscia. Hai presentato i “tuoi” Oscar e André nella loro più intima versione: umanissimi, passionali e, come sappiamo, destinati ad un’inevitabile tragedia. Molto densi dunque questi due capitoli e molto coinvolgenti. Complimenti, davvero

Recensore Master
19/05/19, ore 15:00

In una storia così intima e introspettiva, il piccolo passo in avanti nella trama descritto in questo capitolo, è di fatto un salto nel percorso interiore dei protagonisti. Quella mano che Oscar posa su quella di André, quella carezza voluta, quel silenzio carico di sottintesi e parole non dette, sono una svolta che segnerà per sempre il loro rapporto.
Non a caso, stavolta a dominare la scena e a riflettere lo stato d'animo dei nostri, in primis André, è la luce: la luce che irrompe dopo la pioggia e gli sconvolgimenti della sera precedente, dissipando momentaneamente ombre e paure, quella stessa luce che avvolge Oscar addormentata rendendola quasi una creatura ultraterrena. A questo proposito, bellissime le immagini che riesci a evocare con le tue parole, sembra di vedere quasi un dipinto... ed evocativo e carico di significati è anche il titolo, un richiamo al sereno che torna dopo la pioggia ma anche allo sguardo di Oscar, che finalmente torna ad aprire gli occhi. Ancora una volta, la prosa con te si fa colore e poesia.
Un abbraccio
Silvia
(Recensione modificata il 19/05/2019 - 03:01 pm)

Recensore Junior
09/05/19, ore 10:47

Cara Cecile, avevo già letto questo secondo capitolo, ma non trovavo mai il tempo di recensire. Ti lascio due parole, perché le sensazioni che si provano leggendo le tue parole sono troppo intime e profonde per lasciarle scappare. Non vengono dette parole in questo capitolo, ma ci sono carezze, sguardi opachi e sguardi lucidi, parole d'amore pensate, dolore...siamo in un momento dell'anime in qui il dolore di entrambi è quasi insopportabile per noi e leggere questa versione in cui possono avere consolazione reciproca scalda il cuore. Grazie per le emozioni e per l'intimità di questa tua storia. Aspetto il seguito. Leia

Recensore Veterano
04/05/19, ore 23:44

"È quella muta richiesta di aiuto che negli anni ha imparato a riconoscere e a rispettare, attraverso i suoi silenzi, in quello spazio tra loro, quello esiguo di un passo, che non poteva essere riempito di abbracci, ma che era sempre e comunque vero e vibrante."Quello spazio inteso come esigua distanza o come la loro sfera di intimità, come la realtà in cui c'erano solo loro due?
Amo le tue storie, perché rendi palese il loro reciproco appartenersi, dando rilievo all'aspetto essenziale e sublime dell'amore: il senso di appartenenza, il sentirsi a casa solo in presenza dell'altro, la fusione delle anime. Bravissima. A presto!

Recensore Master
01/05/19, ore 11:21

Una breccia nell'intimo più intimo dell'animo.Questo è lo "squarcio di mondo" ( adopero parte delle tue parole..), che ci apri. Come un piccolo spiraglio quando la porta socchiusa fa uscire l'odore sfatto della notte per abbracciare il refolo fresco del mattino. La paura che lascia posto alla speranza, la necessità di un fugace seppur intenso contatto per capire che è vero, per capire che esistiamo ancora ed ancora si può colorare il futuro di noi. Tutto questo leggo e respiro nelle sensazioni di Andrè. Incertezza che si fonde con un'unica ferrea volontà dettata dall'amore.
Nella sua camminata nella penombra, ho ricostruito le medesime sensazioni di quando entri in un sacrario, grande o piccino che sia, e ti accoglie quella parte di ombra cui devi adattare i tuoi occhi, quel brivido alla schiena che il freddo della pietra ti consegna. Ed il devoto silenzio e rispetto che l'ambiente ti chiede, mentre ti guardi attorno incerto se volgere l'orizzonte degli occhi alla terra, penitente, o al cielo, speranzoso.
Nella descrizione di Oscar tra le coltri, passami il paragone, mi è sembrato di intravvedere la statua funebre ( come visione, non come sensazione, spero di essere chiara...) di Ilaria del Carretto: bianca, eterea, dormiente, col viso rilassato nella Pace più assoluta. Con tutte le pieghe che il marmo e la capacità dello scultore sono riusciti a ricreare in termini di reale delicata immortalità.
Onirico e struggente.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
29/04/19, ore 17:59

Carissima Cecile, io quando mi trovo al cospetto di capolavori così pregevoli e una scrittura insuperabile come la tua, vengo sempre colta da una forte emozione, tale stato d'animo non mi permette di recensire con la dovuta riflessione e avvedutezza. Farti i complimenti è davvero il minimo che posso fare , le altre sono riuscite benissimo ad esprimere anche i miei sentimenti.
Veramente , io ho esaurito le lodi perché ogni volta riesci a meravigliarci e donarci quel qualcosa in più rispetto alle fiction precedenti. Unisci poesia, introspezione e sentimento senza tuttavia essere MAI stucchevole e sdolcinata. Le scene di Oscar e Andrè si possono apprezzare come se fossero quelle di un film.
La volta scorsa era la pioggia, protagonista in senso immaginario della storia, questa volta sono le mani di Oscar. Oh! Quante volte ho sognato quelle mani,strette a quelle di Andrè....unico gesto di complicità e affetto fraterno fra loro, sin dai tempi dell' infanzia.
Oscar sta male e avverte la presenza di Andrè, anche il suo amore, ma questo lo capiremo meglio nel prossimo capitolo....il profumo dell' amore è un titolo quanto mai azzeccato per questa tua nuova affascinante storia!!
Ma lo sai tu quanto assomigli alla poetessa Ketty Daneo? Aveva il tuo stesso modo di raccontare le situazioni di vita, come in una poesia.
Chissà se la conosci? Mi farebbe piacere....nonostante tutto, tu mi sembri pure più brava di lei.
Ti ringrazio immensamente, non vedo l' ora di sapere se il racconto si evolverà nel concreto o restera' caratterizzato da capitoli evanescenti e nostalgici come questo😙😗. Grazie!
(Recensione modificata il 29/04/2019 - 06:38 pm)

Recensore Master
29/04/19, ore 14:09

Ben tornata in questo secondo capitolo,che trasporta la mente in un' altra,dimensione rendendomi parte di questo pezzo onirico

Recensore Master
28/04/19, ore 10:37

My dear CB, I reread your second chapter, a masterpiece. The little Crown Prince's death is a sad moment but Oscar & Andrè embrace each other. It brought them to a moment of quiet, their bond is a significant one. A rest in the sorrow. A new day's come.. We wait for the next one step


Your costant JQ

Recensore Master
27/04/19, ore 23:33

Cara Cecile,
Ieri notte ho trovato questo tuo meraviglioso secondo capitolo e l' ho letto immediatamente. Non l' ho
recensito subito, perchè volevo trovare le parole migliori. E' trascorsa quasi una intera giornata e non
le ho ancora trovate, ahimè! Non le posso trovare. Probabilmente sarò costretta a riesumare i cari
vecchi "brava, brava, brava"... Io vorrei soltanto conoscere il tuo segreto. L' incantesimo che ti per-
mette di raccontarci di "Loro" come se fosse sempre la prima volta, ma anche come se la nuova storia
fosse, pur restando separata dalle altre, ogni volta un po' più ricca, profonda, bella. Qualcosa in più,
sempre in più, mai in meno o di troppo o di già letto. Devi avere una memoria adamantina per non
ricadere nelle tue parole già scritte. Quanto sono belli questi tuoi/nostri ragazzi e quanto sono vivi.
La tisi è già nota e Oscar già ne soffre fortemente. La vista di Andrè si conferma gravemente compro-
messa. Nel loro sentimento ogni ombra è già rischiarata. Io non credo che essi possano arrivare
ai piedi della Bastiglia questa volta. Eppure con te è molto arduo tirare ad indovinare. Molto meglio
stare a vedere e godersi fino in fondo l' incanto della tua maestria narrativa.
Un affettuoso saluto

Recensore Junior
27/04/19, ore 15:58
Cap. 1:

Wow...che belle immagini usi...l'acqua nelle pozzanghere, nella pioggia, nelle lacrime. Complimenti. E la stanchezza di Oscar, quel suo arrendersi. Che bello. Ho sempre pensato che nell'episodio di Saint Antoine, lei abbia capito davvero di provare qualcosa di molto forte per André, ma che abbia volontariamente deciso di ignorare quel sentimento, perché troppo infauste sarebbero state le conseguenze, soprattutto per la sua famiglia di origine. Però dopo l'episodio della morte di Diane, ho sempre immaginato anch'io che sarebbe potuto succedere qualcosa, nell'animo di Oscar, che sbloccasse la situazione, nonostante i suoi propositi. E tu lo fai succedere… è tutto molto delicato, struggente, commovente. Appaga il mio lato più romantico e tendente al drammatico. Mi hai fatto sognare, grazie.

Recensore Master
27/04/19, ore 12:45

Lo sai che ti adoro che bello anche questo capitolo, riesci a emozionare usando le parole. Grazie per questo piccolo capolavoro

Recensore Master
27/04/19, ore 00:45

Cara Cecile, sai creare con le tue parole così vibranti immagini di struggente bellezza, così come sono altrettanto struggenti i pensieri di André nei confronti della sola donna amata da sempre e per sempre. Lui si sente come un’ombra che sfugge alle prime luci del mattino passando per i vari ambienti del palazzo e che lui conosce talmente bene da non dover nemmeno osservare dove si dirige. Tutto lo conduce, volente o neolente, a lei , ne percepisce il respiro stanco e un po’ affannato dovuto a quella tosse che l’ha quasi spezzata, e ora vorrebbe donarle il suo stesso respiro affinché potesse stare meglio dato che l’ha vista molto sciupata negli ultimi tempi e in lui grande è il rammarico per non essersene accorto prima come avrebbe invece fatto un tempo quando ancora la vista glielo permetteva. Lei si è accorta delle sue difficoltà ma ora lo ha fatto chiamare, per poterlo sentire vicino, e non hanno neanche bisogno di parole fra di loro poiché i silenzi che hanno sempre condiviso parlano in loro vece. L’unica cosa importante per entrambi adesso è la vicinanza e la condivisione di sensazioni e sentimenti, il voler essere l’uno la spalla dell’altra dove appoggiarsi quando il dolore è troppo forte e da soli non si riesce ad affrontarlo. Altro bellissimo capitolo, dove si percepisce tutta la passione che provi per questi due personaggi. Un caro saluto.

Recensore Master
26/04/19, ore 23:49

André è sempre l'uomo meraviglioso che ama in segreto, e non ha bisogno di parole per comunicare con lei.

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