Recensioni per
The Beginning of the End
di RoryJackson

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/11/19, ore 10:19

E quindi uscimmo a rimirar le stelle. Un commento a caldo dopo l'intensa lettura.
Allora, rimbocchiamoci le maniche perché qui c'è da lavurar.
Comincio col dirti che ho trovato molto interessante la storia sin dalla sinossi, attinente al succo del discorso, e dal titolo, veramente molto azzeccato. 
Hai uno stile piacevole e coinvolgente, poco arzigogolato e che va dritto al punto, una dote che apprezzo particolarmente specie in storie come questa dove non si vede l'ora di incatenare una parola dietro l'altra per arrivare a capire cos'è successo. Ho notato, però, diversi refusi. Semplici errori di distrazione che sviano un pochino l'attenzione del lettore. Mi perdonerai se non li ho appuntati, ti suggerisco comunque di dargli una lettura veloce perché saltano subito all'occhio per quanto, ci tengo a ribadirlo, si tratta di sciocchezze. La trama è ben sviluppata, ho trovato molto interessante i vari sbalzi temporali che la caratterizzano, ad esempio il fatto che inizi descrivendo il presente/passato prossimo per poi tornare indietro e di nuovo avanti fino ad oggi. Tiene ben incollato il lettore al monitor e fa in modo che non cali l'attenzione. Un altro punto di merito è la caratterizzazione dei personaggi, molto curata per quanto non ci siano momenti puramente introspettivi. Con pochi accenni e qualche frase si capisce sin da subito con chi abbiamo a che fare, in particolar modo per quanto riguarda il protagonista, Vincenzo, che trovo molto IC con tutta la storia. Contribuisce con il suo modo di fare all'ansia pressante che si crea durante la lettura. Sì perché è questo il sentimento principe che ho provato mentre leggevo, un costante senso d'ansia che va aumentando fino a placarsi nelle battute finali, lasciando comunque un retrogusto agrodolce in bocca. Perché, per quanto i protagonisti sembrano riuscire a mettersi in salvo seppur in una condizione di vita meno agiata, devono comunque affrontare la perdita della madre. Inoltre, la cosa che spaventa di più, è che non si tratta di pura fantasia o finzione ma di una situazione che potremmo trovarci ad affrontare in futuro, nessuno escluso. 
Ho notato anche un certo parallelismo con quello che è uno dei temi caldi in Italia: l'immigrazione. Per quanto qui sia descritta al contrario, quindi dovremmo parlare di emigrazione, ho colto qualche accenno alle condizioni di disagio che sballottano i migranti in mare aperto, comprensivi di quello che potrebbe essere il loro stato d'animo. 
In definitiva, ho apprezzato particolarmente questa storia soprattutto considerando tutto il lavoro di ricerca che c'è dietro per cercare di avvalorarne le ipotesi e renderla credibile. Un contributo essenziale che aiuta molto a sincronizzarsi con gli accadimenti di cui narra.
Brava, veramente.

Ci leggiamo presto.

Recensore Master
18/08/19, ore 02:42

Ma Buonasera vincitrice del 'Quiz' di Ferragosto del gruppo 'Il Giardino di Efp'!
Prima di tutto mi scuso per l'orario, in questi due giorni la voglia di stare al pc per leggere e recensire era poca e oggi, cioè ieri, non sono stata bene e solo ora ho trovato il tempo e la voglia di adempiere al mio dovere.
Ti dico subito che adoro il modo in cui scrivi, mi è sembrato quasi di leggere un romanzo e non una storia su un sito di fanfiction.
Hai presente il libro: 'L'uomo di Marte - The Martian' di Andy Weir?
Ecco, siamo a quei livelli.
Ti dico solo che se avessi continuato la storia e l'avessi pubblicata sotto forma digitale e/o cartaceo, e io ne avessi avuta la possibilità, l'avrei comprata senza pensarci due volte.
Ma parliamo della tua storia ora.
Mi è piaciuto moltissimo il tema che hai trattato, è praticamente contemporaneo dato quello che sta accadendo nella Terra tra cambiamenti climatici e disastri ambientali.
Non so dove inizia la fantasia o quale sia la realtà ma mi sembra molto coerente con quello che potrebbe accadere se ciò dovesse realmente verificarsi. (Non conosco molto bene l'argomento, lo ammetto.)
Mi piace molto il realismo di Vincenzo, il carattere che non va in OOC da come lo presenti, il suo modo di pensare 'scientifico' utilizzando il gergo tecnico anche nei suoi personali pensieri.
Mi è dispiaciuto moltissimo per la fine della loro madre, ho sperato fino all'ultimo che avvisasse i piloti e invece niente... Ed è anche successo il giorno stesso in cui è nata la piccola Sofia.
Non oso immaginare la condizione psicologica di Stefania, tra la morte prematura del marito, il lutto che ne consegue, il portare avanti una gravidanza da sola senza il proprio marito che ama al proprio fianco e ora anche l'incidente aereo che le ha portato via l'amata madre.
È proprio una roccia quella Donna. (E con la D maiuscola.).
E ho amato il cercare di tirarsi su di morale che hanno avuto i due fratelli.
Ti giuro, mi piacerebbe moltissimo leggerne un seguito, la tua One mi ha proprio colpita e catturata ed è strano per me perché storie con questi temi solo poche mi colpiscono in questo modo.
Secondo me la storia è perfetta, lo stile mi piace un sacco, solo una parte che divide due scene le ho trovate forse un po' troppo frettolose ma non è un problema, per me.
Comunque sia, hai svolto un ottimo lavoro, secondo me meriti molte più recensioni di quelle che hai già adesso perché le meriti per davvero.
Praticamente è perfetta.
A presto, spero.

AmeliaRose

Recensore Master
25/06/19, ore 14:41

Settima classificata

THE BEGINNING OF THE END di ROSA.96






Grammatica e stile: 9/10 (5/5 di Grammatica e 4/5 di Stile)

Sul fattore grammaticale niente da segnalare.
Per quanto riguarda lo stile, prima di cantarne le lodi devo dare qualche nota dolente: ovvero, che lo stacco da una scena all’altra mi è parso un po’ frettoloso, mentre c’era bisogno d’indulgere un poco di più.
L’idea di base è interessante, intriga sia come tema che com’è stato esposto, ma a mio parere in alcune parti avresti dovuto prenderti il tuo tempo e andare con maggior calma, creando anche più collegamenti e non cambi di scena drastici: mi riferisco in particolare alle ultime due macroscene, dove ho sentito molto lo stacco tra una e l’altra.
Passando invece alle considerazioni positive, di certo non si può negare la precisione del linguaggio: non è un semplice racconto che vuole trattare un tema scientifico e non si cura altro che di quello, è invece una storia dove lo stile appropriato, diretto e puntuale – in certi casi anche leggermente crudo, ma mai fuori luogo – non fa che arricchire la trama e darle anche più verosimiglianza.
Non sono una studiosa in questi campi e quindi non posso dire, alla fine, quanto la tua storia possa essere considerata fantasia e quanto una possibile fine del nostro pianeta – dato che il tema ci è molto vicino; però a mio avviso può essere plausibile, visto che ogni cosa è stata trattata con coerenza.



IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10

Vincenzo mi è subito apparso molto realistico: racchiude in sé sia il genio di una persona dall’intelligenza acuta e che nonostante la giovanissima età ha già raggiunti picchi prestigiosi, sia un lato più umano e comune, se vogliamo definirlo così, che per esempio gli impedisce di parlare serenamente davanti a un pubblico di ascoltatori; un ragazzo che si definisce chiaramente nerd ma che ha tante responsabilità sulle spalle, sogni e legami: specialmente quello con la sorella Stefania, in una relazione famigliare che mi è davvero piaciuta.
È anche una personalità che sente tanto con il cuore e non si distacca dal mondo, come viene sottolineato appena prima di trattare della tempesta solare che ha mutato la sua vita: perché quando si dice che avrebbe preferito essere ignaro del disastro in arrivo pur di sapere che fine avrebbe fatto la madre – e con lei tanta altra gente –, qui si è rivelato di un’umanità tragica; sapere bene quello che sta per accadere e non poterlo fermare, rimanere impotenti davanti alla fine, perdere una parte importante di sé non ha prezzo in quantità di disperazione, e al lettore risulta questo risulta veramente forte.
Menomale che in questo mondo attonito, che cambia improvvisamente il proprio volto e non sa come rialzarsi, Vincenzo ha Stefania e Sofia: la dolcezza della famiglia che gli è rimasta e la spensieratezza scaturita dalla complicità delle battute da un amore fortissimo, l’innocenza di una vita che è nata nel momento buio del genere umano, proprio quando la speranza doveva essere interamente spacciata.
Se non ci fossero state loro, con la presenza costante e il proprio modo di vegliare, quasi sicuramente Vincenzo avrebbe abbandonato il coraggio di resistere; ma il mondo è stato clemente e gliele ha lasciate per riprendere a camminare con loro e imparare che a nulla c’è mai una vera fine.
No, l’umanità non è spacciata, può rinascere anche più libera di prima; e il fiore sbocciato nell’oscurità – la piccola Sofia – è la conferma a quanto appena detto.



Utilizzo pacchetto ASTROFISICO: 8/8

• Prompt: Luogo boschivo (+2) → Il bosco dove la storia si conclude è il rifugio nel quale la vita riprende forza e trova una strada sulla quale rifarsi: il luogo ideale dove ritrovarsi e rialzarsi per affrontare il futuro, un avvenire più saggio e responsabile.
• Oggetto: Vecchia foto (+2) → La foto della mamma da giovane stringe il cuore in maniera assurda: quanto avrebbe voluto vedere il suo piccolo tesoro e coccolare i suoi due amori di figli, quanto si sarebbe meritata di vivere in quel bosco sotto le stelle, senza certe comodità ma con la sua famiglia e nel loro amore. Comunque sia non è mai distante, da nessuno di loro: il ricordo e le parole dei figli la faranno vivere anche in Sofia, e quella foto sarà sempre lì a testimoniare la sua presenza.
• Frase: “Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le stelle, i fiori e i bambini” (+2) → Sofia è giunta proprio a ricordarcelo, e anche le stelle sopra il bosco sono uno spettacolo che rinfocola speranza: la loro bellezza ristora il cuore, e non può esserci fine se il loro splendore rifulge ancora sugli uomini.
Oltretutto, che sia Stefania a dirlo dona ancora più dolcezza: lei che pensava di essere stata punita per la gioia di aver avuto la bimba, ora sussurra la grazia di un mondo che rinasce nelle nuove generazioni, e in ciò che possono conoscere e fare.
Inoltre, la presenza di Vincenzo ti dà altri due punti, in quanto riprende il lavoro presente nel pacchetto.



Punti BONUS per utilizzo intero pacchetto: 5/5



TOTALE: 32/33

Recensore Master
26/05/19, ore 17:35

Posso dire che questa storia mi è veramente piaciuta, ma sopratutto mi ha lasciato molto curioso per quello che riguarda il futuro.
La prima cosa che mi ha colpito è che per una volta il protagonista è italiano, questa è una piacevole novità. L'avventura di una famiglia tutta italiana in un mondo devastato dalla crisi ambientale.
Lo stile della storia posso dire di averlo trovato quanto mai appropriato, molto dinamico e non ti perdi in unitili descrizioni. Le informazioni sono dosate nel modo giusto.
Altra parte che ho apprezzato molto è la descrizione del mercato nero di clorofluorocarburi, perchè risulta molto credibile.
Per il futuro mi aspetto... altri problemi, magari che qualcuno scopra Vicenzo chi era e decida che può essere utile.
Il suo personaggio mi è risultato simpatico, da l'aria di non prendersi troppo sul serio ed è molto attaccato alla famiglia. Due doti che apprezzo molto. Come primo capitolo, promosse in pieno.
Il titolo è sicuramente adatto, non ho notato errori.
Posso dire che sicuramente queste storie rientra nella classifica “mai una gioia” considerando la sfortuna che sembra seguire. La sorella tra le altre cose pure in cinta e vedova.
Carino e divertente l'inizio a parlare di lenticchie, una introduzione originale e diversa dal solito.
(Recensione modificata il 26/05/2019 - 05:43 pm)

Recensore Master
19/04/19, ore 22:32

Ciao, piacere di conoscerti. Sono Yonoi e partecipo anch'io al contest "Lavoratori allo sbaraglio". Eccomi quindi in pellegrinaggio per leggere le storie dei miei colleghi partecipanti, perché è sempre interessante vedere come ognuno di noi riesce a sviluppare i pacchetti o le varie richieste dei contest. Eccomi quindi alla tua storia: anzitutto complimenti per l'originalità del tema scelto, un tema attuale e invita alla riflessione. Neppure io so granché di astrofisica (conosco solo Margherita Hack e ovviamente solo per sentito dire), e sono decisamente a digiuno dei meccanismi che tutt'oggi stanno provocando un innalzamento della temperatura terrestre, il buco nell'ozono e lo scioglimento delle calotte polari. Temo però che le situazioni descritte nella tua storia siano quanto mai possibili e veritiere, e prima o poi ci troveremo a dover fare i conti con fenomeni difficilmente controllabili. Molto suggestiva e inquietante la descrizione dell'incidente aereo, la visione dell'aurora boreale che invece di essere un semplice fenomeno atmosferico simbolo della bellezza del mondo diventa evento insidioso e premonitore della catastrofe. Terrorizzante è l'idea di un black out su scala mondiale: basta solo pensare quanto in realtà dipendiamo dall'elettricità per farsi venire i brividi. LA storia si conclude con una sorta di ri tornei o alle origini, a una forma di vita semplice e primordiale, anche se il lettore un po' si chiede come mai il cataclisma abbia risparmiato determinate zone, rendendo possibile il ritorno a una natura incontaminata.
La conclusione apre un orizzonte di speranza, e il messaggio che trasmette è sicuramente da apprezzare: tornare alla natura, al contatto con la terra, a un mondo ancora incontaminato da un progresso spinto agli eccessi potrebbe essere una via d'uscita ideale (un po' utopistica, ma io amo le utopie).
Unico neo di questa storia, se posso permettermi di dirlo, è che in alcuni periodi i tempi verbali tendono a cambiare improvvisamente o addirittura nelle subordinate cambia o manca il soggetto, il che rende poco agevole la lettura.
In ogni caso, un testo originale e che affronta argomenti attuali e invita a riflettere: si ha spesso l'idea che il discorsi sui cambiamenti climatici non ci riguardino direttamente, eppure i protagonisti della tua storia mostrano chiaramente come eventi incontrollabili su scala mondiale possano avere dle ricadute dolorose e immediate sulla vita di ciascuno di noi. Alla prossima e in bocca al lupo per il contest!