Quante possibili date che hanno da ricordare 'sti due...(la cosa dei litigi mi ha fatta ridere)
Odio gli anniversari, è già tanto che mi ricordo il mio compleanno e se non mi facessero pressione non lo festeggerei neppure... sarei una fidanzata tremenda ! O forse metterei la testa a posto e diventerei dolcina e piena di attenzioni... Naaah XD
Comunque, finale carino. Mi piacciono i salti temporali, c'è anche una coppia che si è lasciata quindi da disfattista approvo!
Harold: Ci avrei messo la mano sul fuoco, anzi, una coppia per te non è poco?
Li avrei fatti mollare tutti tranne i protagonisti... perchè sento lo sguardo omicida di uno shinigami addosso? 
Me lo sentivo che c'era un marmocchio in arrivo.
Harold: Più che sesto senso è perchè di solito le fai finire così le storie...
...No, è successo solo... uno, due... tre... Quattro volte...
Mi spiace per questa recensione abbastanza in ritardo, ma è un periodo che rimando tutto... Comunque è un modo di chiudere la storia bellino anche se classico, sappiamo brevemente anche del destino dei personaggi secondari e... oddio, ci pensato ora... ma non è morto nessuno! 
Scherzi a parte, è stata una bella lettura e sono piuttosto affezionata alle tue storie.
Non credo ci siano problemi nel pubblicare una stessa storia anche su wattpad, su AO3 vedo spesso storie in cui si avverte che la fanfic è pubblicata anche su wattpad con lo stesso nickname.
Alla prossima e buona Pasqua :)
 

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Buonasera! Mi scuso per l'ora tarda ma tanto non ho altro da fare. Dunque.... ho AMATO questa storia da matti e ho aspettato fino alla fine per recensire. Forse sono di parte perchè ho letto tutte le tue Dott ma le amo dalla prima all'ultima. Sono felice che tutto si sia risolto per il meglio e che finalmente si siano messi insieme! Ottimo lavoro, come sempre. Mi piacciono tutte le tue storie e il tuo modo di scrivere. Complimenti ancora, è nella mia lista delle preferite adesso!
By chiara140

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Più che colpa di Dawn, direi che erano entrambi due bambini fragili e stupidotti, diventati due adolescenti fragili e bloccati, Dawn ironicamente è stata aiutata a darsi una mossa proprio da Scott e probabilmente ora è lei a sbloccarlo, adoro questo bellissimo serpente che si morde la coda, un serpente bianco e rosso...
Harold: Ah... tipo la bandiera del Canada!
Eh... bianco e arancio? Arancio e biondo chiarissimo?
Harold: Eh... Perchè ci stiamo perdendo in questa roba?
Non so... sarà l'effetto quarantena?
Ah... i genitori... i bambini prima o poi devono crescere e il loro compito è praparali, non possono dispiacersi quando cominciano a crescere e dovrebbero preoccuparsi quando non succede. La nostalgia e il senso di protezione del padre di Dawn sono comprensibili, ma è bello che riesca a superarli.
Beh, quando pubblicherai l'ultimo capitolo sarò qui per leggerlo... e sparare qualche cavolata ovviamente, perchè senza cavolate io non vivo ^^'
Alla prossima!

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Quando avrete voglia di pubblicare l'ultimo capitolo, io sono qui.
Non vi seguirò come quello stalker di Ryuk, ma prima o poi mi capiterà a tiro.
Bello il confronto tra i due fidanzatini con Scott che finalmente fa uscire tutta la sua tristezza e si fa consolare da Dawn. Sperare che lei lasciasse passare un po' di tempo per affrontare il padre era pretendere troppo: dopotutto lei stessa ha affermato d'essere stanca d'aspettare.
Il dialogo con la moglie ha sortito un buon effetto e sembra che si andrà verso un bel lieto fine. In questo caso, con tutto ciò che hanno passato, si meritano davvero una conclusione degna di questo nome.
A presto!

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La reazione della famiglia di Dawn è comprensibile. Non la prenderei mai sul serio, ma resta comunque comprensibile.
D'altro canto Scott dovrebbe smetterla di punirsi in questo modo: hai conquistato Dawn e ora punta solo a renderla felice.
Basta con questa storia: l'ho ferita, non la merito, devo soffrire e via così.
Il passato è passato, bisogna soltanto guardare al presente e al futuro.
Chissà, però se il nostro rosso riuscirà a capire questa preziosa lezione

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Si poteva credere che Scott fosse finalmente uscito dalla sua mentalità di autopunizione e impressione di non meritarsi niente... e invece! Anche se uscire da uno schema mentale che si applica da tanto tempo non è affatto semplice.
Almeno Dawn in questa situazione si dimostra più volitiva.
Comprensibile il padre, ma specie quando si tratta di persone molto giovani, nella vita si può sempre cambiare. Non c'è da essere troppo ingenui, certo, ma cercare di dare una seconda possibilità magari, anche se con la dovuta attenzione... 
Per quanto riguarda la discussione fra i genitori, ruoli e inizio molto classici, ma abbastanza carina. La madre sembra molto intelligente e cosciente di come è fatta la figlioletta, ma forse in realtà lo è anche il padre, solo che è troppo distratto dalla percezione di una situazione potenzialmente sgradevole.
Carina la comparsata del fratello.
Ho l'impressione di scriverle in modo strano 'ste recensioni... Ma va beh...
Alla prossima!

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Scott ha rischiato grosso.
Un'altra persona si sarebbe ritrovata con qualcosa di rotto e con una Dawn furiosa lontana miglia e miglia.
Non so come giudicare l'azione del rosso. È stato rischioso e avventato, ma ha funzionato. Ora non ci sono più giochetti e Dawn deve scegliere la domanda (o forse più) che peserà sul suo futuro.
Se s'intestardisce con un dettaglio irrilevante che Scott ha dimenticato e di cui Beverly sa qualcosa, si è rovinata la vita. Hai voglia poi per il rosso a risalire la china e a farle cambiare idea.
Dal suo punto di vista entrambi possono raccontare la verità, come mostrarsi degli inguaribili bugiardi.
Dato, però, che Scott è il nostro protagonista, che ne ha passate di tutti i colori (genitori lontani, sorella appena tornata, nonno deceduto, anni di completa solitudine, sensi di colpa e rimorso per quanto fatto a Dawn da bambini) e che non merita un altro pugno sullo stomaco, non mi resta che tifare per lui.
Ecco...riallacciandomi al discorso di qualche capitolo fa...se Beverly fosse stato onesto con Dawn, sarei stato maggiormente combattuto, ma così proprio no.

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Prima sua sorella Alberta, ora pure Zoey e Brick stanno illuminando il cammino di Scott.
A fare del bene non sempre si rimane delusi e frustrati. Senza un minimo di esposizione, gli altri non ti capiranno mai e Dawn non fa eccezione.
Si sta impegnando per capire il rosso, ma quest'ultimo non può pretendere un miracolo, se sta remando contro.
In questo caso non sei stato troppo affrettato nel riportarlo a più miti consigli. Si è trattato di un concatenarsi di fattori, di situazioni e di promesse a riportarlo sulla diritta via. Prima la sorella, quindi Dawn, alcuni compagni di classe e perfino quel Duncan che aveva sempre umiliato.
Non credo ci sia mai stata una crescita migliore nelle tue storie: hai rispettato i tempi, non rimanendo nè troppo corto, nè andando troppo lungo.

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Mi spiace di essere rientrato solo ora e di apprendere che hai intenzione di andare altrove.
Non posso, però, biasimarti: EFP è un colabrodo e questo fandom è più desertico del mondo di Ryuk. Negli altri non ti so ben dire com'è la situazione, ma credo che, esclusi quelli più grossi, sia un pianto.
Per quanto riguarda questa serie devo dire che continua a piacermi. Apprezzo che tu voglia terminare il progetto e non lasciarlo incompleto, cosa che molti altri autori avrebbero fatto senza pensarci su troppo.
In questo casa abbiamo una discussione tra Alberta e Scott con un consiglio non proprio irrilevante.
C'è da chiedersi se il rosso seguirà le parole della sorella, anche se dallo scontro avuto con Beverly sembra esserci una possibilità.
Adesso vedo se riesco a leggere anche gli altri capitoli: sono terribilmente in ritardo!!!

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Da una parte B mi ha fatto pena, è in una situazione psicofisica sgradevole, dall'altra sembra non aver nemmeno provato a venire in contro alle esigenze di Dawn, troppo occupato a fingersi un'altra persona forse. Inoltre non puoi mentire ad una persona su come vi siete conosciuti, chi sei e come sei. E' ingiusto nei confronti dell'altra persona, dimostri di non amarla davvero ma è anche una cosa immensamente stupida da fare anche nei confronti di se stessi. L'amore è basato sulla fiducia e la sincerità, è da pazzi pensare di poter essere qualcun altro quando si è con l'altra persona, è impossibile e va contro anche il proprio benessere. Può sembrare banale ma bisogna essere se stessi, è l'unico modo per stare bene e sperare che gli altri si leghino a noi. Anche mettendo che qualcuno sia un così bravo attore cosa ci guadagniamo se gli altri amano ciò che fingiamo di essere e non ciò che siamo? Non amano davvero noi...
Scott in questa situazione è un suo opposto, è davvero dolce nel mettere la felicità di Dawn al primo posto, anche sopra la propria. Però con B le cose non andavano bene... ma lui sembrava essersi bloccato nel suo rimuginare e avere difficoltà ad agire. Per fortuna i suoi compagni gli hanno dato una svegliata e fatto vedere le cose da un altro punto di vista.
La scena di un aggressione ai danni di una ragazza che deve essere salvata dal suo innamorato è molto usata fra fanfiction e romanzi rosa, ma trovarla nella tua storia è stato molto inaspettato anche la scrittura mi ha sorpreso e la tensione è stata gestita davvero bene, non era la solita scena clichè messa la tanto per e il modo di risolverla è stato originale. Mi è piaciuto molto quel capitolo.
Anche la risoluzione fra Dawn, B e Scott è stata buona, spero di vedere presto l'epilogo.
Capisco bene la sensazione quando un finale non ti soddisfa e in realtà sei stato bravo nel rileggere, ripianificare e cambiare rotta. Che il finale, o il modo di arrivarci, doveva essere diverso non si nota. Io invece tendo a lasciare tutto aperto e o a comprimere causa capitoli troppo lunghi per una oneshot, troppo corti per una long... prima o poi la devo trovare una soluzione!
Era da molto tempo che volevo tornare a recensire, ma sono stati due mesi molto pesanti e non solo soggettivamente... l'anno è cominciato davvero male e non sembra voler migliorare visti gli ultimi fatti... spero che nella tua regione sia tutto a posto e che stiate bene.
A parte wattpad altri siti di fanfiction non ne conosco. E' un mortorio solo questo fandom o anche gli altri di efp? Scrivendo solo in fandom morti non lo noto... Wattpad mi inquieta un po'... con la sua modalità di commenti... il fatto che segnino il tempo per leggere, che ansia... e non riesco a orientarmici bene, sopratutto con le fanfiction ma potrebbe essere solo un problema mio vista la mia scarsa manualità con i vari siti...
Spero non essermi dilungata troppo, poi informaci se cambi sito e dove vai. 
A presto.
 
(Recensione modificata il 24/02/2020 - 12:50 am)

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Salve!
Una voce che sembra un misto fra quella di Sierra e Jo? Sembra un incubo... ma è stato un paragone divertente.
Povero Scott costretto ad ascoltare e reggere le borse a Courtney e Gwen... non lo invidio per niente!
Due parole sul capitolo precedente, confermo la mia impressione positiva sull'interazione fra Saemy(si scriverà così? Troppo pigra per controllare...) e Scott, mi è piaciuta molto e mi è piaciuta molto anche lei. Su Dawn ci ha preso, non era poi così difficile e chissà se la loro conversazione e il vedere Scott a suo agio con un'altra ragazza non possa essere in qualche servito da spinta a Dawn.
Mi è piaciuta anche l'interazione fra Dawn e Scott in questo capitolo. Scott è stato duro con Beverly, Dawn è stata dura con Scott, mi è piaciuta molto l'usare la foto come ostaggio. A questo punto credo che Scott si sia messo con le spalle al muro, ma era necessario e magari ne scaturirà qualcosa di positivo.
Ci avevo preso, sul moderatore... Lui e Scott avevano attitudini e caratterizzazione piuttosto simile... comunque la caratterizzazione che hai dato ai personaggi in questa storia mi piace, sono curiosa di vedere come andrà a finire.
Ciao, ciao e buone feste!

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Scott era il moderatore originale?
Inizialmente avrei dubitato di una simile possibilità, ma a ben vedere può essere anche logico.
Il moderatore e Scott se ne uscivano spesso con alcune frasi identiche o con il significato abbastanza simile. E una cosa simile, tranne per rari scherzi del destino, è assai improbabile.
Ora, comunque, ha promesso che deve raccontare la sua storia a Dawn al ritorno dalla gita e dato che tiene alla foto di suo nonno, non si rimangerà la parola data.
Leggermente cinico con i suoi commenti su Beverly, ma non ha nemmeno toppato troppo.
Sinceramente non vorrei mai essere nei panni di Dawn.

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Quindi Samey si è vendicata della gemella e l'ha mandata all'ospedale.
Reazione un po' esagerata, ma comprensibile per qualcuno che ha ingoiato molti rospi e che esplode all'improvviso.
E Scott dà un indizio importante sulla sua, ancora, mancata partecipazione in classe: si sente ancora in colpa con Dawn.
Il motivo del suo malessere era nel gruppetto che camminava tranquillo e nè Mike, nè Zoey hanno mai interagito seriamente con Scott.
Dawn non gli ha fatto nulla di male per tenerlo così e allora ecco che i sensi di colpa sono la spiegazione più sensata.
Se, però, è riuscito ad ammetterlo con tanta semplicità con una semi sconosciuta, forse non è troppo tardi.

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Scott è in vena di ottimi consigli e Samey aveva l'aria di essere nei guai.
Questa Samey con relativo rapporto con la gemella non si discosta troppo dalla sesta (o forse settima...non ricordo) stagione.
Solo che in questo caso mi sembra molto più succube.
Interessante l'approccio tra i due e davvero non capisco, sono sconcertato, su come Samey possa voler parlare più con Scott che con il resto della classe.
Ha ragione sul fatto che sia molto più maturo rispetto agli altri, anche se continua a definirsi spacciato e non fa nulla per recuperare posizioni.
Mi chiedo soltanto se questa bestia feroce che è emersa a caso riuscirà a farsi valere o se finirà, come in quella orrenda stagione, a soccombere prima di colpire duro.

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E con Carrie, Scott è stato davvero sincero.
Si è pure tolto un sassolino dalla scarpa e non c'era nulla d'inventato.
In questo caso ha fatto bene a rimproverare la classe: forse la lezione dell'anno precedente non è stata appresa così bene.
Mi auguro che il rosso possa cambiare idea e che questo rimprovero possa andare a buon fine.
Chissà se Dawn imparerà mai a cavarsela da sola, senza ricadere negli errori altrui.

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