Recensioni per
The Innocence has Gone
di queenjane

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/04/19, ore 23:07

Eccomi finalmente!
Avevo già letto questa storia qualche giorno fa, ma solo adesso riesco a recensirla.
Sono sempre molto profonde e toccanti le righe che dedichi al piccolo Aleksej: anche qui, c'è un'atmosfera di dolce malinconia, quasi di rassegnazione, nell'indugiare nei ricordi ormai andati e nel ripensare alla malattia che gli impedisce di sentirsi un bambino come tutti gli altri, libero di correre, di giocare e di sperare nel futuro.
Ma, del resto, "si può restare liberi dentro la proprio anima, nonostante tutto, che in quel modo nessuno può toccarti, ho sempre vinto, a prescindere."
Anche se l'emofilia lo costringe a una vita sedentaria, lui ha il dono dell'immaginazione, e quello non glielo potrà togliere mai nessuno.
Le righe finali sono stupende, sembrano quasi il frammento di una poesia.
Complimenti!

Recensore Master
24/04/19, ore 23:56

Ce la posso fare! Mi ha sempre emozionato la storia degli ultimi Zar. Non sono storicamente preparata, ma tu riesci sempre a parlare dell'anima del personaggio all'anima del lettore. C'è dolore e rassegnazione di fronte ad un destino assurdo, eppure è la quotidianità del mettere un bimbo a nanna che ci dà la misura delle cose che contano veramente. Molto bello, anche in questo contesto sei sempre molto brava. E grazie della dedica.

Recensore Master
22/04/19, ore 20:40

Cara Queen, innanzitutto grazie per la dedica. Straordinarie e meritatissime anche le belle recensioni che hai ricevuto. Non posso far altro che concordare, mi inchino alla tua bravura e soprattutto alla tua ragguardevole abilità di entrare nella mente e nei cuore di questi personaggi storici e far rivivere l' epoca Romanov come se quei fatti fossero contemporanei. Hai un' immediatezza e uno stile solenne ma allo stesso tempo poetico ed introspettivo. Ci trasporti nella " STORIA" e nella drammaticità di tali eventi con immagini vivide e dettagliate. Il finale , poi è eccellente! Mi ha proprio emozionato, chapeau 😊

Recensore Master
22/04/19, ore 16:47

Buon pomeriggio.
Sempre un bellissimo testo, adoro quando torni a parlare di quelli che ormai è come se fossero nostri amici ^^
Dedicato anche a me? Davvero? Oddio che bello, è stata una bellissima sorpresa, grazie ^^ una sorpresa di Pasqua!
Le migliori cose, per tutto ^^
Buona giornata!

Recensore Master
22/04/19, ore 02:10

Brava queen, sei formidabile come racconti la storia, con passione e particolari da narrazione: impeccabile.

Recensore Master
21/04/19, ore 22:41

Ciao carissima,
un altro frammento sugli ultimi drammativci giorni della famiglia Romanov. Riesci a raccontarci gli eventi intrecciando gli stream of consciousness di tanti personaggi, facendoci in pratica provare quello che provano loro, facendoci entrare nelle loro menti. Saltano agli occhi tanti particolari, alcuni più importanti, altri quasi insiginficanti, ma tutti vanno a comporre un grande affresco che prende forma riga dopo riga.
I sogni di Alessi, vedere la Spagna, essere un soldato, sono sempre il tema portante di questi tuoi brani, e lui stesso diventa l'immagine di una famiglia reale sofferente e piegata, che cerca nonostante tutto di andare avanti.
Bravissima, alla prossima!^^

Recensore Master
21/04/19, ore 21:53

Carissima Queen!
Il bello di tornare a casa e trovare un regalo di Pasqua tra le "pagine" di questo sito... un regalo con dedica, che è anche un memoriale, il ricordo di un’altra drammatica Pasqua, quella avvenuta più di cento anni fa in un giorno di maggio: allora come oggi, la Pasqua ortodossa veniva festeggiata con lo scambio delle uova colorate, spesso decorate con immagini tratte dalle icone. "Pasqua con chi vuoi", dice il proverbio, ma forse si dovrebbe dire "Pasqua con chi ami". E per i Romanov, la Pasqua del 1918 è stata una Pasqua di separazione, di incertezze, di lontananze... L’ultimo zar risponde con grande dignità a Kerensky, rappresentante del nuovo governo nonché protettore, per quanto possibile, della famiglia reale (se non ricordo male). Quella risposta colma di dignità non è però sufficiente per Aleksei, lo zarevic, dal sangue giovane seppur malato, che vorrebbe ribellarsi a un destino imposto dalle circostanze, dalla storia, e dalla sua stessa fibra sofferente e fragile: quello di non potere mai regnare." Potevo essere una vittima o cercare di andare avanti, ho scelto quella seconda opzione": che lezione di vita in poche parole! Considerarsi vittima (della malattia, di un destino avverso, di mille fatti che non seguono il corso che noi vorremmo) rappresenta sempre la scelta più facile, la reazione più immediata, specie quando vi sono tutte le ragioni e, di fatto, piaccia o no, ci si ritrova appiccicato addosso quel ruolo. Ma quel ruolo si può anche rifiutare, e questo è esattamente ciò che sceglie Alexei, sapendo che nel profondo della propria anima ogni uomo è e resta libero. Esiste una libertà interiore, di coscienza, alla quale solo noi possiamo abdicare. E, alla stessa maniera, possiamo rifiutarci di farlo.
E poi ci sono i ricordi, altro tesoro che nessuno ci potrà mai togliere, altro motivo per resistere nelle difficoltà: "La nostalgia si scava lungo gli alisei del ricordo.." I venti soffiano e possono essere contrari, oppure portare al cuore una dolce malinconia. Tutto è in continua trasformazione, ma si può ben scegliere di rimanere fissi nel proprio centro: "Tutto passa, / come i petali di bianche rose / soffiati dalle mie mani."
Grazie per questo dono. Una buona Pasqua di cuore, nel ricordo. A presto.

Recensore Master
21/04/19, ore 21:23

Splendida, cara Queen!
Quanta malinconia e come l'hai saputa dosare, tra i cenni allegri dei dettagli pasquali. Molto bella, ti ringrazio... E buona Pasqua, carissima.
un abbraccio!
C. 

Recensore Master
21/04/19, ore 20:54

Buonasera carissima Jane! Che piacere ritrovarti^^ preparati perché a brevissimo ritorno pure io! XD
Allora, ancora una volta, frammenti di lettere dei Romanov. Stavolta però siamo agli ultimi giorni, quando l'innocenza se n'è andata e iniziano l'inquietudine e il terrore... eppure Aleksej ancora dorme, tra i festeggiamenti per l'ultima Pasqua (se non erro) della famiglia (seppur separata) e le terribile crisi di emofilia che più volte lo ridurranno in fin di vita... ma sarà solo la furia umana a uccidere il suo corpo. Ma non la sua anima. Stupendo il frammento di poesia finale:
"Tutto passa,
come i petali di bianche rose
soffiati dalle mie mani.
Tutto passa: il dolore, le vicende umane, la morte. Ma l'anima rimane. Ancora una volta bravissima, uno spaccato di vita vera tra le pieghe della storia! Stile molto elegante e grammatica perfetta, come si addice a una granduchessa!
Molto bello il fatto che l'hai pubblicata per la ricorrenza di Pasqua.
Complimenti e alla prossima, carissima amica,
mystery_koopa

P.S. E che dolce la dedica! <3
(Recensione modificata il 21/04/2019 - 11:00 pm)