Ciao, ci ho messo davvero troppi giorni per decidermi a leggerla ma finalmente ieri sera l'ho fatto, meglio tardi che mai. Sai che sono sempre molto interessata, oltre che grande appassionata, di questa tua serie e finora mi sono piaciute tutte le storie che hai scritto. Ma ammetto d'avere una predilezione per Mycroft, adoro il suo personaggio e trovare una storia scritta dal suo punto di vista è ancora una rarità da queste parti. Ti avevo già detto che mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa sul rapporto con Greg visto dalla sua prospettiva e, anche se l'hai già fatto, sono sempre felice di trovare cose come questa. Anche perché mi è piaciuta moltissimo. Sì, è leggibile anche da sé perché non ha particolari riferimenti alle storie precedenti. Ma a mio avviso, conoscendo il resto, si ha un'ottica differente e soprattutto su quello che è lo stato emotivo di entrambi i personaggi. Questa storia si colloca postuma a tutte le altre tue che ho letto, sebbene non ci siano riferimenti specifici, ma è chiaro che lo sia se si considera quanto avanzata è la loro relazione. Si frequentano ormai da tempo, ma probabilmente da molto poco hanno iniziato a essere così intimi. Abbiamo già letto delle loro prime volte, e qui pare siano già consolidati sotto questo punto di vista, eppure ancora si fanno problemi. Questo mi indica che sì, sono già consolidati ma non del tutto. E qui sei stata bravissima a giocartela con le varie caratterizzazioni perché ho trovato tutto molto verosimile.

Il primo luogo parlerei di Greg, anche se il punto di vista è quello di Mycroft, di lui si intuiscono tante cose. Mi piace il fatto che tu abbia ritratto una persona molto espansiva da un punto di vista fisico, uno che ti tocca molto, "tattile" come lo definisce Mycroft, e anche la notte non soltanto durante il giorno. Questo mi piace per due ragioni, la prima è che è sempre bello parlare della tattilità di un rapporto, perché spesso si tratta di gesti semplici ma che lasciano intuire una certa intimità, e poi perché c'è un contrasto netto con ciò a cui è abituato Mycroft. Lui è tutto tranne che tattile insomma. E questo un po' per via di come è fatto, un po' per l'idea che pur avendo avuto altri amanti, non ha mai avuto un rapporto come questo, per lui insomma è tutto molto nuovo. Mi piace il modo differente con cui si approcciano alla relazione. Greg, scottato dal matrimonio fallito con la moglie che mal sopportava il suo essere appiccicoso, teme di rovinare tutto anche con Mycroft e quindi si preoccupa, si fa mille domande e paranoie e alla fine dà il permesso di spingerlo via durante la notte. Fa una serie di ragionamenti che ho trovato credibile in un uomo con un divorzio alle spalle e che si rapporta con un altro uomo e che per di più è criptico come lo è Mycroft Holmes. Diciamo che ha dubbi legittimi, specialmente quando insinua vagamente che Mycroft non lo direbbe se una qualche cosa lo fa star male. Personalmente lo trovo un dubbio comprensibile, io stessa non ci metterei la mano sul fuoco che affronti la situazione di petto. Lui sarebbe più da trovare soluzioni pratiche e veloci in modi meno dolorosi. Di sicuro però non è un martire, non è come Sherlock (giusto per fare un esempio di perfetto martirio).

Dalla parte opposta abbiamo Mycroft. E tu hai saputo gestire benissimo il suo punto di vista, raccontandoci di tutti i timori che ha nell'approcciarsi a Greg, alcuni anche sciocchi ma che lasciano intendere quando in realtà ancora fatichi a credere che sia tutto vero. Ho avuto questa esatta sensazione mentre leggevo, che una parte di lui e pur essendo Mycroft un uomo profondamente logico e razionale, faticasse ancora a crederci. Un po' perché non penso ritenga se stesso tanto appetibile e poi perché non si ritiene forse appetibile per un uomo come Lestrade. In questo a mio avviso ha un'autostima piuttosto bassa. Quel che è certo è che entrambi hanno bisogno di tempo, pur stando insieme ormai da un po' e pur avendo consolidato una loro routine, ancora hanno necessità di rodare e di vivere le cose giorno per giorno, pian piano.

Come sempre ogni cosa che scrivi su di loro è perfetta, sia per forma e tecnica, che per stesura. Mi è piaciuto moltissimo il lavoro che hai fatto sino a qui e spero di ritrovarti prestissimo con qualcosa d'altro.
Koa

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Buona sera^^
Adoro le ff mystrade. Non ce ne sono moltissime e quando ne trovo una la divoro a dirp poco. Questa ff è davvero particolare, è unica, molto molto insolita. Non avevo mai letto una ff così. Infondo non succede nulla, eppure hai riempito la storia e l'hai resa coinvolgente. Mi è piaciuta davvero tanto.
Complimenti ❤️
Béa

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Ehiii! Eccomi, non avevo ricollegato subito a "Con il nastro rosa", e sono quasi sempre troppo vorace nella lettura per andare a vedere "le puntate precedenti", come suggerisci a inizio capitolo e come sarebbe anche giusto fare, poi però leggendo ho notato un bel po' di particolari che mi hanno fatto ripensare alla storia, prima tra tutte la menzione dei week-end con le figlie. Sicuramente, anche se Mycroft all'esterno vuole impersonare il grande duro senza sentimenti, in realtà poi al buio, dove nessuno può vederlo nè sentirlo, è il più dolce tra i due, ed è ancora più dolce di Greg perchè a Lestrade queste affettuosità vengono più naturali. Diciamo che Greg è come se diluisse la potenza dei suoi gesti d'affetto perchè li ripete più e più volte, mentre per Mycroft sono praticamente un miracolo, e perciò i suoi gesti hanno una potenza mille volte maggiore, proprio perche sono rari.

La scena notturna spande fluff a palate, letteralmente, e bisogna riconoscerti il merito di averla costruita molto bene: sei riuscita a rendere un momento banale e noioso come può esserlo l'insonnia notturna in un attimo carico di tensione mista a dolcezza, e io ti ho seguito parola per parola una riga dopo l'altra.

Sai, stavo pensando che forse potresti riunire tutte le storie in una raccolta di one-shot, se non in una storia a capitoli vera e propria: non so,più che altro perchè in realtà ci sta un filo conduttore tra le varie ff, e forse a leggerle così slegate, o a iniziare a leggerle da metà si perde un po' della loro bellezza complessiva.

Ah, ultimissimo appunto: un paio di frasi scorrono un po' contorte, credo sia per la punteggiatura, ma te lo segnalo giusto se hai tempo di ricontrollare, tanto tutto il resto scorre benissimo ugualmente.

A presto!
Vedra

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