E così tutto è finito: il bene ha trionfato sul male ma quanti strascichi ha lasciato dietro di sé. Per ottenere a tutti i costi un regno su cui governare come regnante, perché in tale maniera ha sempre pensato di se stessa Daenerys, si è però fatta il vuoto intorno, anche degli amici fidati e di coloro che le avevano giurato fedeltà, perché con Jon ha stipulato un compromesso che sicuramente va un po’ stretto a Jon stesso in quanto ha visto di quale pasta effettivamente sia fatta la regina dei sette regni. Ha ricercato la sua vendetta e l’ha ottenuta. Tutti gli altri contendenti al trono hanno fatto una fine miserevole proprio come è accaduto a Cersei che non è riuscita nonostante i mezzi a sua disposizione a sedersi sull’ambito Trono di spade. Persino il re della notte, che tanto aveva fatto in centinaia di anni per prepararsi a questa guerra contro l’umanità, per bearsi del suo momento di gloria ha mandato in frantumi letteralmente ciò che con costanza aveva creato e cioè un esercito che mai nessuno avrebbe potuto sconfiggere. Sansa divenuta regina della notte aveva come solo obiettivo la disfatta e conseguente morte di Cersei per tutto il dolore causato a lei ed alla sua famiglia e si può dire che sia quasi riuscita nell’impresa poiché Cersei è effettivamente perita anche se non completamente per mano sua. Ora arriva la parte ardua di tutto questo ambizioso piano e cioè far rifiorire tutto ciò che è andato distrutto e si spera con dei fondamentali decisamente differenti dai precedenti. E’ stato un viaggio piacevole con una visione alternativa e del tutto personale circa la fine della storia sulla conquista del trono di spade, che ho seguito con interesse perché ero curiosa. Spero vorrai scrivere ancora, per il momento ti ringrazio per la compagnia che mi ha fatto il tuo lavoro e ti saluto caramente. A presto!

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Visto come si erano evolute le cose narrate nell’episodio precedente ci si sarebbe potuti aspettare una debacle completa visti i personaggi che avrebbero incontrato una volta giunti ad Approdo del re, dove però ognuno di loro aveva interessi contrastanti. Vediamo Qyburn, preso da un interesse quasi scientifico per i non morti ma pronto per qualsiasi evenienza pur di salvare la sua signora, mentre Euron non è particolarmente interessato dai non morti in quanto tali ma più dal fatto che se fosse riuscito a sconfiggere la regina dei draghi e portare la sua testa su un piatto d’argento a Cersei, quest’ultima avrebbe potuto acconsentire a sposarlo e lui sarebbe così potuto diventare il nuovo signore di Approdo del re: peccato abbia fatto i conti senza l’oste e alla fine anche lui viene abbattuto dalla sua stessa cupidigia e poca avvedutezza. Arya, che come “nessuno” era riuscita tramite un espediente e all’aiuto insperato di Beric Dondarrion ad intrufolarsi nella Fortezza Rossa aveva uno scopo preciso e cioè quello di vendicarsi di Cersei: si trova infatti nel salone principale protetta dalla Montagna che la vede, ma scorge anche Daenerys che dopo aver combattuto con il suo drago distruggendo una buona parte di nemici è stata abbattuta e ora si trova a diretto contatto con Cersei e con la sua minacciosa guardia del corpo. Nella confusione della battaglia anche Jon aveva dato il suo contributo combattendo contro il Re della notte non riuscendo però nel suo intento di sconfiggerlo. Vediamo anche apparire Sansa la nuova regina della notte anche lei in cerca di Cersei. Chissà cosa accadrà quando le due sorelle potranno incontrarsi e scoprire cosa è accaduto ad una di loro. Si fronteggeranno fino a distruggersi o uniranno le loro forze per consumare la loro vendetta contro Cersei? Come sempre staremo a vedere e ci aggiorniamo al prossimo capitolo. Un caro saluto e a presto!

Se tutti i valorosi combattenti che erano rimasti a Grande Inverno per cercare di difenderlo dall’assalto delle schiere del Re della notte sono miseramente caduti, come potranno i quattro superstiti a bordo di due draghi pensare di potercela fare a dare battaglia ad un tale esercito? Arya ammira compiaciuta il volo del drago su cui è trasportata ma la sua mente è già oltre la battaglia, sta già pensando a come fare a trovare un modo per sconfiggere tutti quegli esseri che se non abbattuti avrebbero potuto governare completamente Westeros cancellando dalla faccia della terra l’essere umano vivente. Anche la carovana che si sta dirigendo ad Approdo del re ha persone che stanno facendo i medesimi pensieri ma a differenza dei combattenti rimasti sono colti dal terrore e uno dietro l’altro trovano la morte chi per mano dei non morti chi per mano propria. E l’incredibile accade proprio con Sansa che per non cadere nelle mani di quell’orda assassina preferisce togliersi la vita da sola mai più pensando che essendosi trafitta con una daga fatta con vetro di drago quest’ultima potesse non ucciderla ma trasformarla in niente meno che nella Regina della notte. Adesso sì che Approdo del re con a capo una scettica Cersei ha da temere ancora più di prima l’avvicinarsi delle schiere dei non morti poiché ora a farne parte c’è anche Sansa che con il suo bagaglio di dolore provato proprio a causa di Cersei non vedrà l’ora di porre fine alla sua miserevole vita.
Sicuramente non si aspetta di trovarsi Jon, Daenerys, Jhora e Arya ad attenderla, certa che avranno fatto di tutto per cercare di convincere Cersei a unirsi a loro per combattere forse la loro ultima battaglia per la vita. Ma nel frattempo Arya è scomparsa. Sarà lei a fare la differenza con le sue arti affinate in anni di pratica? Staremo a vedere. Ti aspetto al prossimo incontro. A presto e un saluto!

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Cara Pierjc, riallacciandomi alle vicende del capitolo precedente dove avevamo avuto un primo assaggio di cosa volesse dire combattere il signore della notte, ora ci ritroviamo in una battaglia che si trasforma in una vera e propria ecatombe: nessuno sembra poter sopravvivere a questo signore infernale che riesce solo a far proseliti che vanno ad aumentare le sue già nutrite schiere di combattenti. Però in questa parte del racconto possiamo assaporare anche un pizzico di magia portata dalla Donna rossa che sopraggiunge sul luogo dello scontro che è appena terminato e che riesce a risvegliare Beric insieme alla sua spada fiammeggiante rivelandogli che per lui non è ancora giunta l’ora di abbandonare le armi poiché il suo compito non è finito e lo invia a recarsi a sud dove buona parte degli uomini arrivati a Grande Inverno al seguito di Jon e Daenerys si stanno recando. Contestualmente vediamo perire tutti i guerrieri Dothraky e gli Immacolati, insieme a tutta quella schiera di personaggi ai quali in modi differenti ci eravamo affezionati: diamo l’addio a Jaime e Brienne che strenuamente hanno combattuto al pari del Mastino così come a Sam che dall’alto delle mura rivolge il suo ultimo pensiero a Gilly e al suo bambino che mai vedrà. Solo il re del nord e la regina dei draghi insieme ad Arya e ser Jorah sembrano poter tentare un ultimo assalto al signore delle tenebre che è rimasto sorpreso di non essere riuscito ad uccidere Bran forse proprio perché lui è il corvo dai tre occhi e qualche potere nascosto sicuramente lo avrà per combatterli e sconfiggerli non con le armi convenzionali ma forse con il potere della sua mente.
Staremo a vedere come prosegue questa battaglia che si combatte probabilmente anche a colpi di magia. Sono curiosissima e ti aspetto al prossimo aggiornamento. Un caro saluto e a presto!

In questo capitolo assistiamo ad una battaglia vera e propria e sembra di assistere alle scene di un film di cappa e spada tanto sono verosimili le azioni che fai compiere ai vari personaggi che via via vengono coinvolti nello scontro. C’è dapprima uno sguardo d’insieme e poi si passa all’azione e così possiamo vedere i guerrieri di Grande Inverno che si stanno affannando sui camminamenti del castello, gli arcieri pronti a scoccare le loro frecce infuocate e dai bastioni più alti ci attendiamo che piovano letteralmente colate di pece incandescente. C’è chi lascia Winterfell per dirigersi verso Approdo del Re e nel mentre lo fanno stanno anche commentando quanto la Regina Cersei non sia stata di parola a non inviare gli aiuti promessi ingannando i suoi fratelli e facendone scappare uno per non dover subire l’onta di un tradimento in una battaglia che non è solo conquista di potere, come continua a pensare Cersei, ma è una lotta per la sopravvivenza del genere umano, e c’è invece chi dalle alture del castello osserva cercando di dare un aiuto concreto a quella schiera di guerrieri anche un poco male organizzati facendo tesoro delle esperienze che ha accumulato in anni: ecco perché Arya era rimasta perché stava combattendo per la sua casa. Via via vediamo comparire sia gli Immacolati che i guerrieri Dothraki che di coraggio ne hanno da vendere. E poi ci sembra di sentire lo svolazzare delle ali dei due draghi comandati da Daenerys e Jon che sputano fuoco sulle armate del Re della Notte. L’unico che guarda quasi con distacco ciò che sta avvenendo davanti ai suoi occhi è Bran che forse già conosce come finirà essendo il corvo dai tre occhi che può vedere il passato, il presente e il futuro, ma che nulla dice se non in maniera un poco criptica. Devo dire che mi è piaciuto immergermi nella battaglia, ora aspetto di sapere quale sarà l’esito che tu hai pensato. Un saluto e a presto.

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In questo secondo capitolo abbiamo avuto contezza di ciò che accade quando si incontra o meglio ci si scontra contro il Re della Notte, sembra che nulla sia possibile fare per contrastare tale potere poiché ogni combattente che viene aggredito dai non morti non fa altro che andare a rimpolpare le sue fila e pertanto pare una battaglia dall’esito già scontato. A nulla sono valsi i tentativi degli ultimi sopravvissuti alla battaglia che si è svolta alla Barriera, hanno combattuto coraggiosamente dopo essersi ritrovati presso il castello di Lord Umber ma il risultato è stato che la morte almeno per il momento ha avuto la meglio sulla determinazione degli uomini scesi in battaglia. E così abbiamo dato l’addio a personaggi coraggiosi quali Tormund e i suoi rossi capelli e a Beric dalla spada infuocata nonché a Ed valoroso comandante dei Guardiani della notte. Le orde ora si stanno spostando verso Grande Inverno annoverando tra le loro fila persone che avrebbero voluto essere di un qualche aiuto proprio alla gente che lì si ritrova insieme al Re del nord. I giochi sembrano fatti ma sicuramente avrai in serbo sorprese per cercare di vincere questa battaglia per la vita. Attendo curiosa il prossimo aggiornamento e nel mentre ti saluto.

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Gentile Autore/Autrice, è veramente coraggioso decidere di scrivere una storia relativa al finale del Trono di Spade mentre stanno trasmettendo la season finale. Premetto che scientemente non la sto guardando perche voglio poi potermela gustare senza interruzioni ed in italiano per godermi oltre che le immagini che penso saranno splendide, anche il dialoghi fra i personaggi che saranno molto pregnanti come nelle scorse stagioni. In questo primo capitolo hai dato una visione globale della situazione che si accingono ad affrontare tutti coloro che si sono radunati a Grande Inverno nell’attesa della battaglia finale, della battaglia per la vita tentando di sconfiggere la Morte in persona. Vediamo scorrere i vari protagonisti di questa battaglia ciascuno con i propri pensieri, le proprie aspettative e perché no anche le proprie paure. Arya è quella che analizza più di tutti la situazione osservando ciascuno di coloro che le scorrono davanti agli occhi e soffermandosi sui pensieri che le trasmettono. La moltitudine è tanta e varia e la incuriosisce: la regina Daenerys e i suoi guerrieri disposti ad immolarsi per lei, vecchie conoscenze che pensava ormai morte e sepolte come il Mastino, Tyrion e Lord Varis che per esorcizzare il momento si estraniano e scherzano fra di loro e poi ancora Gendry un caro e vecchio amico. Ma quelli che la incuriosiscono più di tutti sono i due draghi al seguito della Targaryen che a differenza di tutti gli altri a lei non fanno paura anzi vorrebbe poterli cavalcare. Ci sono pure Jon, ora Re del nord, e sua sorella Sansa diventata Signora di Grande Inverno, che accolgono tutta quella moltitudine nella loro casa con la segreta speranza di poterne avere ancora una di casa quando la battaglia sarà passata e l’esercito dei morti sarà stato sconfitto. Ma il gelo che si percepisce non è solo fisico quanto emotivo e lo percepiamo nelle battute finale del capitolo. Capitolo che è un prologo interessante, ora vediamo come procedi con il racconto. Attendo news. A presto.

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