Recensioni per
1945... Così come doveva essere
di Soniabruni

Questa storia ha ottenuto 163 recensioni.
Positive : 163
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/07/22, ore 20:04

Devo farti i complimenti per come hai mixato storia, fantasia e anche cinematografia, inserendo nella storia sia personaggi storici legandoli a quelli della fanfiction, e anche i personaggi de La lista di Schindler. Bello vedere Terence sotto copertura che aiuta gli ebrei a salvarsi, e partecipa all'attentato fallito di Hitler. Mi sono sempre chiesta se fosse riuscito, come sarebbe cambiata la storia d'Europa e del mondo? Poi la scoperta che Stear è ancora vivo, e l'amore incrollabile sia di Candy per Terence, che di Patty e Stear è stato commovente da leggere, col piccolo Richard che continua fermamente a credere nel ritorno del suo papà. Bello l'ultimo capitolo poi col matrimonio, e i figli di Irizia e Neal che rimangono giocati come i genitori, e con la prospettiva di una nuova coppia all'orizzonte, ossia Rose e un altro Anthony Brown. Mi dispiace un po' per Albert che vive un amore a senso unico, ma ho amato il rispetto che ha avuto per Candy e Terence, tenendosi tutto dentro, pochi uomini l'avrebbero fatto. Davvero brava.

Recensore Master
03/07/22, ore 00:43

Intanto amo quando le storie hanno pure i figli dei protagonisti quindi già un punto a favore, e poi troppo bello vedere Terence così amico niente di meno che di Sir Winston Churchill. La curiosità c'è tutta e la leggerò. Poi ho già letto che Charlotte e il figlio di Annie e Archie sono fidanzati, quindi deduco ci sarà anche l'apparizione di altri personaggi della storia originale. Magari al figlio Alistear riuscirà quello che non è riuscito al padre Archie, ossia di sposare il suo vero amore e non la seconda scelta. Ciao buona domenica. 

Nuovo recensore
14/01/22, ore 15:39

Bellissime entrambe le storie
Sia l angelo di Natale che questo sequel. È sempre interessante leggere quando ci sn riferimenti temporali e storici. Complimenti

Nuovo recensore
02/09/21, ore 22:25

Meravigliosa è dire poco
Grazie per questa fantastica storia che mi ha fatto piangere

Nuovo recensore
13/10/20, ore 18:25

Non riesco a leggere questo capitolo ke peccato. 😔😔😔

Nuovo recensore
13/10/20, ore 18:23

Non sono riuscita a leggere questo capitolo!!!😔 non spunta 

Nuovo recensore
09/07/20, ore 19:57

Davvero molto ben scritta sotto tutti i punti di vista. Intensa, profonda, introspettiva, densa di sentimenti e stati d'animo di ciascuno dei nostri amati personaggi. Grazie mille.

Nuovo recensore
27/03/20, ore 08:57

Bella storia, molto avvincente. Drammatica per alcuni passi e piena di amore e passione per altri.

Nuovo recensore
27/01/20, ore 20:28

Storia ben costruita tra realtà e fantasia. Personaggi ben delineati

Nuovo recensore
21/07/19, ore 18:14

Cara Sandra questa storia è stata meravigliosa, un lavoro certosino x date ed eventi di uno dei più atroci delitti umani, la seconda guerra mondiale e lo sterminio, il tt contornato dal meraviglioso amore tra Candy e terence ed il ritrovamento di stear, questo tuo scritto meriterebbe di più che semplici recensioni, straordinario, farà parte della mia biblioteca, sei una grande autrice, complimenti.

Recensore Junior
18/07/19, ore 13:12

Una grande trovata, cara Sonia! Ci avevi fatto accarezzare quella speranza ed ora dalla memoria di Terence
emerge come un colpo di cannone un solo nome: Stear! Chi altri potrebbe essere quell’Edgar che gli
sembrava così familiare, quel geniale ambidestro che gli ha salvato la vita spedendolo a Cracovia e
chiamandolo con il “suo nome”?? Gli sfuggono tante cose ma ogni pezzo del puzzle a mente fredda si
ricolloca razionalmente aprendo un’incredibile opportunità a quella speranza. Il ritorno a Berlino si rivela
quindi ancora più necessario all’improvviso. Per vederci chiaro e guardare negli occhi Edgar ma anche per
fare paradossalmente pace con le sue lancinanti angosce. Continuava a vedere il bicchiere mezzo vuoto nei
suoi incubi, lo hai descritto magnificamente, e questo non lo lasciava veramente vivere, lo faceva sentire
ancora ‘colpevole’. Ma il bicchiere in realtà è mezzo pieno… e lo è grazie al suo coraggio, alla sua generosità
ed al suo sangue freddo. Tutti glielo riconoscono, tutte le persone che ha contribuito a salvare ed a cui ha
dato una speranza. Il tempo di salutare Richard (che groppo in gola in quella descrizione delle scarpine, che
richiama l’immagine di Schindler’s List!) e Terence si ritrova sul banco dei testimoni nel processo di
Norimberga. Un’esperienza altamente drammatica che però per lui è in qualche modo “curativa”. Non
avrebbe potuto comportarsi in altro modo, non aveva scelta, deve accettarlo una volta per tutte e
cominciare ad essere indulgente con sé stesso. Che bello che abbia scelto di far sopravvivere Kowalski! E’
un simbolo di una “liberazione” spirituale per Terence, non potevi rappresentarlo meglio. Come pure
l’incontro con Mariah, un’altra vittima, che doveva assolutamente avvenire. Mi è piaciuta ogni virgola di
questo capitolo anche se l’emozione più forte è stato ovviamente quel tuffo incredibile nel passato. Un
miracolo. Questo tempo di dolore ha portato a ritrovare Stear, un altro incredibile miracolo oltre alla
nascita di Richard! Povero Stear, quanto in comune ha ora con il suo amico Terry… Stear ha paura di
tornare per non stravolgere la serenità di chi ama dopo tutti quegli anni. Non sa che Patty lo ha aspettato per
una vita congelando il suo cuore per preservarlo alla sua memoria. Meravigliosa questa storia Sonia, sono
ripetitiva, lo so, ma ogni volta che la rileggo mi commuove di più!
(Recensione modificata il 18/07/2019 - 02:37 pm)
(Recensione modificata il 18/07/2019 - 02:39 pm)

Recensore Junior
18/07/19, ore 13:11

Questo capitolo si apre con un’immagine che mi è ormai cara. Che bello quell’abbraccio collettivo familiare! Mi ha davvero scaldato il cuore. Ed il piccolo che non si stacca un attimo dal suo adorato papà, meraviglioso! Finanche Archie è sinceramente commosso. E poi l’amore disperato per zittire le voci strazianti nel cervello che ancora lo torturano. Candy è più che mai per lui ora la sua ancora di salvezza per non cedere al tormento. Forza Terry, hai superato l’inferno, non ti arrendere!

Recensore Junior
18/07/19, ore 13:09

Che sollievo per Terence potere pronunciare ancora il suo nome! E’ una rinascita a nuova vita dopo una
lunga e mostruosa apnea! L’apnea è finita, Terence è completamente prosciolto, anzi è a buon ragione
riconosciuto un eroe di guerra, ma l’incubo purtroppo non può finire così facilmente né nella sua testa né
nel suo cuore. Ha bisogno di tempo e serenità per lenire quelle ferite e le cicatrici gli rimarranno purtroppo
a vita, è inevitabile dopo tutto quell’orrore che ha vissuto. Almeno però quella maledetta guerra è finita e
ci credo che Terence non voglia rimanere un minuto più del dovuto in Inghilterra ripartendo
immediatamente per raggiungere la sua famiglia. Intenso e straziante il primo “compleanno di Candy senza
Terry”. Tutti le si stringono intorno per farle capire che deve reagire ma è così dura quella presa d’atto per
lei che nel suo cuore non lo ha ancora “lasciato andare”… come Richard… Paradossalmente, mentre il
telefono continua beffardamente a squillare senza che nessuno se ne accorga, Terence torna davvero.
Bellissima la scena, oserei dire perfetta! Richard lo sente subito, povero bimbo, quando arriva quella
macchina ed immagino la faccia sgomenta di Candy quando incrocia nuovamente i suoi occhi. E’ tutto
descritto magistralmente, ogni emozione struggente, l’incredulità, lo stordimento, la gioia. L’incredibile
gioia! Hanno fatto entrambi bene, Candy e Richard a non volerlo lasciare andare! In questo capitolo mi è
piaciuto molto anche Albert. Riconosce con franchezza ciò che prova per Candy ma mette, ha sempre
messo al primo posto la sua felicità, e vuole sinceramente bene a Terence. La sua felicità autentica dimostra
che bella persona che è. E tu dimostri in ogni scena e dialogo che meravigliosa scrittrice che sei, cara amica
mia!
(Recensione modificata il 18/07/2019 - 02:34 pm)

Recensore Junior
12/07/19, ore 18:21

La parte del racconto ambientata a Cracovia si conclude con altre immagini molto intense e toccanti. Intanto riscopriamo un Terence integro e fedele, che rifiuta seccamente di cedere al tentativo di seduzione della giovane figlia di Tadeusz. Una giovane ragazza resa audace dal desiderio ma anche dalla situazione disperata che tutti stanno vivendo. Potrebbe essere sua figlia… quante prove per il povero Terence! Poi ci descrivi la profondità dell’amicizia nata nella tragedia. Tadeusz è un toccasana per la mente ed il cuore dell’amico; lo sostiene e lo fa sfogare e raccontarsi, credo che Terence gli debba la sua sanità mentale! Ed è davvero bellissimo il modo in cui lo difende davanti al plotone di esecuzione rivelando quanto si sia prodigato per salvare vite umane a dispetto del terribile ruolo rivestito. Addirittura gli fa scudo con il proprio corpo, uno stupendo personaggio ed un vero amico per Terence!
Le vicende si spostano a Berlino. Kurt non ha più niente da perdere e decide di abbassare la maschera e confessare agli alleati la sua vera identità. Proprio mentre si intravede una tenue speranza all’orizzonte (Winston, dove sei?), Candy vede la fine della guerra come una dura presa di coscienza. Comincia a pensare che ora davvero non ha più scusanti quella testarda speranza ed è sopraffatta dall’orrore.

Recensore Junior
12/07/19, ore 18:13

Agghiacciante la figura di Goht che spara ai prigionieri come fossero animali con il sorriso compiaciuto e crudele sulle labbra! Ci fai vivere perfettamente l’incubo con gli occhi di Terence, disgustato fino alle viscere da ciò che vede ma costretto a non mostrare in nessun modo cosa prova. Per fortuna qualche altro uomo con una coscienza lo incontra. Tadeusz sembra infatti un Uomo di ben altra pasta! Una persona con cui finalmente Terence può cedere per un momento alla debolezza e smettere di recitare. Quando il farmacista gli chiede della sua famiglia e del perché si dimostra sempre così reticente a parlarne il povero Terry non ce la fa davvero più. Ha bisogno di pronunciare il suo nome, il vero nome della donna che ama, dei suoi figli. Sei stata superlativa davvero in questa scena, un’altra parte che mi ha sinceramente commossa!

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