Recensioni per
Tutto molto bello, ma...
di Giulia1098

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
08/05/19, ore 00:48

Ho letto entrambe le tue recensioni e non posso che trovarmi d'accordo. Prima di tutto sulla morte del Re della Notte... non ha assolutamente avuto senso e secondo me ha rovinato tutta la stagione, in tutta la serie la cosa più temuta è proprio l'arrivo dell'inverno e della Lunga Notte e poi che fanno? Il NK muore come un pirla e finisce tutto, no. A mio parere come minimo dovevano morire in molti, magari alla fine qualcuno come Jon e Dany doveva salvarsi, ma c'è stato un lieto fine troppo assurdo per Got. Ripeto, ti do ragione in pieno. Sono rimasta scioccata... che poi ad aver compiuto il fattaccio sia stata Arya è allucinante, non ha senso... resiste al fuoco di drago che dovrebbe ucciderlo o quanto meno ferirlo e poi va in mille pezzi per un pugnale di vetro di drago (se non ricordo male)? Bhe credo che l'assurdità si commenti da sola... Per quanto riguarda Dany si, credo che abbia fatto scelte abbastanza discutibili durante la serie, ma mi piace tantissimo il suo personaggio e più che pazza sia una delle poche sane di mente che ci siano rimaste e soprattutto che sia l'unica vera vittima considerando tutta la sua storia.
Per finire ti dico chi mi aspettavo salisse sul trono prima di questi due ultimi episodi, il NK o Dany. Ora punto su di lei perchè se alla fine della fiera vincesse quella (veramente) pazza di Cersei finirebbe veramente male.

Recensore Junior
02/05/19, ore 16:31

Ciao!
Inizio col dire che concordo pienamente. Anche se, più che altro le mie sono obiezioni a livello logico della narrazione, più che di scelte.
La 8x03 è stata uno spartiacque in più di un senso, come hai detto tu. E non solo tra chi ha letto i libri e chi no, ma soprattutto da chi fruisce il procedere della storia senza farsi domande perché "GoT è una serie imprevedibile", si accontenta dei colpi di scena e che giustifica tutto con "ma tanto è un fantasy". No. Perché i fantasy migliori sono quelli che hanno un mondo con regole precise e una coerenza interna, non è che perché è fantasy, io spettatrice devo bermi ogni forzatura. E poi, più che imprevedibile, GoT è plausibile. Nessuna morte "a sorpresa" (sorpresa perché si tratta dei buoni e non siamo abituati a questo) è stata la conseguenza, più o meno giusta, di un'azione sbagliata, se vista a posteriori.
Ora, io di solito, se alla base c'è una buona scrittura non sto a guardare i dettagli. Ma quando ci sono delle falle palesi (come la gestione della battaglia in questo episodio in particolare, ma in generale ciò che questo comporta), sentendomi presa in giro lo faccio, sia a livello generale che nel singolo episodio. Tutti i difetti a livello tecnico, visti nell'insieme, sono frutto di una scrittura sbagliata. I produttori possono continuare a ripetere all'infinito che il buio è metaforico, ma è palesemente un espediente per tappare buchi di trama, insieme al montaggio confuso (e per far risparmiare sul budget, che ci sta).
 Sono fermamente convinta che, se una persona che, come me, non solo non sa nulla di strategia militare, ma è estranea ai giochi di strategia e ha visto pochi film/serie medievali si accorge che una battaglia è sbagliata ed è stata studiata solo per essere esteticamente bella e spettacolare, allora c'è un problema.

La decisione di liquidare così tutta la storyline degli Estranei mi potrebbe andar bene, ok, è un po' banalotta la retorica che l'uomo è un pericolo per se stesso. Ma davvero gli eserciti che hanno combattuto degli zombie, soprattutto gli uomini del Nord che quasi non si muovevano per gli Stark, sarebbero disposti a prendere parte ad una battaglia per il trono spontaneamente? Questa cosa avrebbe senso solo se fossero sotto minaccia, quindi boh, vedremo.
Ok, può essere interessante il fatto che le profezie alla fine sono solo storielle, che sono gli uomini a decidere il loro destino, che non è dettato dalle divinità. E quindi da dove prende il potere Melisandre? E le resurrezioni di Jon e Beric, al di fuori di un contesto mistico, che senso hanno? Oltrettutto, per giustificare la scelta di Arya hanno tirato fuori la cosa degli occhi (forzatissima, dato che tutta la popolazione ha occhi di quei tre colori e lei è diventata un'assassina) e la frase "Nessuno può uccidere il NK". Non sono profezie, tirate, ma profezie queste? In più neppure corrette, perché Arya non è Nessuno. Non ha completato l'addestramento, ce lo dice Jaquen H' ghar; inoltre se fosse stata veramente Nessuno non avrebbe tenuto Ago, non sarebbe andata a GI e non avrebbe copulato con Gendry. Il tutto perché è Arya. Punto.
Ci può stare che il tutto abbia come morale "chi si fa i cavoli suoi vince". In quest'ottica Cersei ha già vinto. Allora che senso ha uccidera o muovere guerra contro di lei ora?
Jon Snow. Senza profezia, lui che ruolo ha?
-Unire tutte le casate e gli uomini? L'ha fatto male. Manca Cersei (ok, ci sono Jamie e Tyrion a rappresentare i Lannister, ma sono 2 su tutto il sud in pratica) e manca Dorne.
-Carpire informazioni per sconfiggere il NK? L'ha fatto male, dato che queste non sono state usate. In più c'è Bran per questo.
-Distruggere il trono? Ok, è l'erede. Ma lui non ha mai voluto il trono. Anche se lo distruggesse, sarebbe dovuto essere compito di Dany (5 stagioni a menarcela con la ruota da rompere, 5). E in questo caso, tutto il discorso degli Estranei, a cosa è servito, nella sua storia?
-Portare i draghi al nord. In effetti, nell'insieme della storyline degli Estranei, se Jon non avesse messo insieme la suicide squad, l'esercito non morto sarebbe ancora al di là della Barriera. Rientra nel discorso "chi si fa i cavoli suoi vince"; ma che mestizia, più sfigato di Jorah. Oltre tutto è un po' pochino comunque, visto che questi un piano B dovevano averlo (si spera).
Infine, Bran. Il NK avrebbe potuto farlo uccidere dai suoi, non sarebbe servito un intervento diretto. Oppure sì? Allora ditelo. E ancora, è un po' pochino che il NK voglia distruggerlo perché è la memoria del mondo. C'è dell'altro? Ditelo. Se tutto questo resta senza risposta "perché c'è il prequel", beh, narrativamente è un errore, dato che una buona storia funziona da sola, al massimo può avere delle aggiunte.

Ci sarebbe ancora molto altro da dire, ma ho sporloquiato abbastanza. Scusa il papiro, ma proprio non riesco a scrollarmi di dosso tutti questi errori, generali e non, proprio perché la storia creata da Martin è coerente. Certo, ci sono delle imprecisioni (o ci saranno, forse), ma si spera che non intacchino la coerenza interna della storia

Recensore Master
02/05/19, ore 00:06

Salve :) Per cominciare posso dirti che siamo più di quanto pensi. Una fratellanza di poveri fan che volevano il NK come antagonista principale? Si potrebbe dire così? Beh, prima regola: non parlare mai di noi, altrimenti verremo sommersi di critiche xD
Scherzi a parte, mi presento. Spettro94: fiero fan del lavoro di Martin e anche della serie, finché conservava un senso.
La tua recensione la condivido in diversi punti, e sono i principali. Una serie che inizia, inizia, con l’apparizione degli Estranei e della loro lenta conquista da Nord non può finire lasciando loro un ruolo così marginale. È a mio avviso una palese lavata di mani da parte dei registi, che non sapendo come gestirli hanno preferito dare ai fan il patto prelibato che tanto agognavano: Cersei, per ben tre episodi. Ha prevalso  
il fanservice sull’idea originale e questo è quanto di più crudele possa essere fatto a un lavoro tanto eccelso; hai reso bene l’idea quando hai parlato della morte di Ned, e io aggiungo anche quella di Joffrey, di Robb, di Oberyn. Got non è una serie dove muoiono i protagonisti ma reale, senza fronzoli, dove chiunque può essere ucciso nelle varie macchinazioni politiche che si susseguono. Ma è questo il punto: l’apice di Game of Thrones non è, a mio avviso, il gioco, ma distruggerlo. 
L’umanità stessa è il nemico principale, ma non evolverà mai senza una causa comune. Ed era il Night King, non Cersei. Cersei è solo un modo di uscire dagli schemi ritornandoci, e lo si evince anche dal fatto che Daenerys dalla settima stagione ha subito una brusca involuzione: da che voleva distruggere la ruota, adesso sembra voler spodestare Cersei solo per salire sul maledetto trono. 
A volte ho come l’impressione di guardare una fanfiction di Game of Thrones, non la serie originale. Quella capace di farti restare col fiato sospeso, emozionarti. Salvataggi all’ultimo secondo, Spettro sacrificato (ne sono sicuro) perché non sarebbero bastati i soldi in CGI e non avrebbero potuto far fare a Jon e Dany quelle due scampagnate con i draghi... Non c’è più pathos, solo uno schema trito e ritrito dove cercano di mettere ansia mettendo alle strette un personaggio, solo per farlo salvare; o limitarlo, come nel caso di Thyrion.
Lo stesso Jon è tenuto nel cellofan, senza che abbia alcuna possibilità di dar prova delle sue capacità, sia di condottiero che comandante. Oltre al motivo per cui è tornato in vita, perché se Beric ha raggiunto il suo... come sottolinei giustamente, qual è quello di Jon? Cosa vuole il Signore della Luce da lui? 
Anche la mia visione tecnica dell’episodio non è rose e fiori, ma questo è molto soggettivo, non mi ci soffemerò. Inoltre, di concetto, trovate come il buio possono starci. 
L’ultimo tassello è la scelta di Arya, che devo ammettere condivido con la serie. C’erano modi e modi per rendere utile Jon nella lotta contro il “male”, ma questa fine per il NK è quella più logica e fine stagione sì che avrebbe dato ad Arya una vera impronta eroica; una coi fiocchi, perché eroina lo è comunque.
Mi spiego. Giochi di parole a parte, perché con “nessuno può uccidere la morte” si sta solo cercando il pelo nell’uovo, Arya era il personaggio ideale. Il NK era forte abbastanza da scagliare un giavellotto in aria e uccidere un drago adulto, resistente al punto da sopravvivere a una caduta notevole. Qualità che, combinate, non solo lo rendono una creatura al di là del mero Estraneo ma di qualsiasi vivente. Jon ne avrà anche ucciso uno, sarà un combattente micidiale con una spada d’acciaio di Valyria, ma è umano, e solo, e il NK sempre circondato da alleati per ovvie ragioni. Non c’era un modo plausibile per farli combattere in maniera equilibrata; almeno, non riesco a trovarne uno.
Di contro, un assassino capace di scattare come un furetto, non visto, e infliggere un colpo mortale, poteva riuscire lì dove chiunque altro avrebbe fallito. Vero, questo fa sì che tutte le trame su Azhor Ahai e il principe che fu promesso vadano in malora, ma francamente l’avevano già fatto dalla stagione prima. Potevano solo gestire la situazione al meglio delle loro risorse, e usare Arya lo era.
Se questo sarà o meno il percorso che seguirà anche nei libri, non lo sappiamo. L’unica certezza, che poi era probabile, è che i registi di Got hanno dato prova che gestire uno scenario e scrivere una trama son due cose diverse, e tali dovrebbero rimanere.
Che dire. Spero di non essere sembrato troppo noioso o intransigente sulle mie convinzioni ^^ Sto spulciando il web proprio per sentire l’opinione altrui e condividere le mie impressioni.
Un saluto
Spettro94
(Recensione modificata il 02/05/2019 - 12:18 am)