Ciao!
Inizio col dire che concordo pienamente. Anche se, più che altro le mie sono obiezioni a livello logico della narrazione, più che di scelte.
La 8x03 è stata uno spartiacque in più di un senso, come hai detto tu. E non solo tra chi ha letto i libri e chi no, ma soprattutto da chi fruisce il procedere della storia senza farsi domande perché "GoT è una serie imprevedibile", si accontenta dei colpi di scena e che giustifica tutto con "ma tanto è un fantasy". No. Perché i fantasy migliori sono quelli che hanno un mondo con regole precise e una coerenza interna, non è che perché è fantasy, io spettatrice devo bermi ogni forzatura. E poi, più che imprevedibile, GoT è plausibile. Nessuna morte "a sorpresa" (sorpresa perché si tratta dei buoni e non siamo abituati a questo) è stata la conseguenza, più o meno giusta, di un'azione sbagliata, se vista a posteriori.
Ora, io di solito, se alla base c'è una buona scrittura non sto a guardare i dettagli. Ma quando ci sono delle falle palesi (come la gestione della battaglia in questo episodio in particolare, ma in generale ciò che questo comporta), sentendomi presa in giro lo faccio, sia a livello generale che nel singolo episodio. Tutti i difetti a livello tecnico, visti nell'insieme, sono frutto di una scrittura sbagliata. I produttori possono continuare a ripetere all'infinito che il buio è metaforico, ma è palesemente un espediente per tappare buchi di trama, insieme al montaggio confuso (e per far risparmiare sul budget, che ci sta).
Sono fermamente convinta che, se una persona che, come me, non solo non sa nulla di strategia militare, ma è estranea ai giochi di strategia e ha visto pochi film/serie medievali si accorge che una battaglia è sbagliata ed è stata studiata solo per essere esteticamente bella e spettacolare, allora c'è un problema.
La decisione di liquidare così tutta la storyline degli Estranei mi potrebbe andar bene, ok, è un po' banalotta la retorica che l'uomo è un pericolo per se stesso. Ma davvero gli eserciti che hanno combattuto degli zombie, soprattutto gli uomini del Nord che quasi non si muovevano per gli Stark, sarebbero disposti a prendere parte ad una battaglia per il trono spontaneamente? Questa cosa avrebbe senso solo se fossero sotto minaccia, quindi boh, vedremo.
Ok, può essere interessante il fatto che le profezie alla fine sono solo storielle, che sono gli uomini a decidere il loro destino, che non è dettato dalle divinità. E quindi da dove prende il potere Melisandre? E le resurrezioni di Jon e Beric, al di fuori di un contesto mistico, che senso hanno? Oltrettutto, per giustificare la scelta di Arya hanno tirato fuori la cosa degli occhi (forzatissima, dato che tutta la popolazione ha occhi di quei tre colori e lei è diventata un'assassina) e la frase "Nessuno può uccidere il NK". Non sono profezie, tirate, ma profezie queste? In più neppure corrette, perché Arya non è Nessuno. Non ha completato l'addestramento, ce lo dice Jaquen H' ghar; inoltre se fosse stata veramente Nessuno non avrebbe tenuto Ago, non sarebbe andata a GI e non avrebbe copulato con Gendry. Il tutto perché è Arya. Punto.
Ci può stare che il tutto abbia come morale "chi si fa i cavoli suoi vince". In quest'ottica Cersei ha già vinto. Allora che senso ha uccidera o muovere guerra contro di lei ora?
Jon Snow. Senza profezia, lui che ruolo ha?
-Unire tutte le casate e gli uomini? L'ha fatto male. Manca Cersei (ok, ci sono Jamie e Tyrion a rappresentare i Lannister, ma sono 2 su tutto il sud in pratica) e manca Dorne.
-Carpire informazioni per sconfiggere il NK? L'ha fatto male, dato che queste non sono state usate. In più c'è Bran per questo.
-Distruggere il trono? Ok, è l'erede. Ma lui non ha mai voluto il trono. Anche se lo distruggesse, sarebbe dovuto essere compito di Dany (5 stagioni a menarcela con la ruota da rompere, 5). E in questo caso, tutto il discorso degli Estranei, a cosa è servito, nella sua storia?
-Portare i draghi al nord. In effetti, nell'insieme della storyline degli Estranei, se Jon non avesse messo insieme la suicide squad, l'esercito non morto sarebbe ancora al di là della Barriera. Rientra nel discorso "chi si fa i cavoli suoi vince"; ma che mestizia, più sfigato di Jorah. Oltre tutto è un po' pochino comunque, visto che questi un piano B dovevano averlo (si spera).
Infine, Bran. Il NK avrebbe potuto farlo uccidere dai suoi, non sarebbe servito un intervento diretto. Oppure sì? Allora ditelo. E ancora, è un po' pochino che il NK voglia distruggerlo perché è la memoria del mondo. C'è dell'altro? Ditelo. Se tutto questo resta senza risposta "perché c'è il prequel", beh, narrativamente è un errore, dato che una buona storia funziona da sola, al massimo può avere delle aggiunte.
Ci sarebbe ancora molto altro da dire, ma ho sporloquiato abbastanza. Scusa il papiro, ma proprio non riesco a scrollarmi di dosso tutti questi errori, generali e non, proprio perché la storia creata da Martin è coerente. Certo, ci sono delle imprecisioni (o ci saranno, forse), ma si spera che non intacchino la coerenza interna della storia |