Recensioni per
Remarkable people
di Alsha

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/04/22, ore 12:41

Recensione premio 2/2 per il secondo posto all'Ace Contest

Piccolo Peter, comprensibilmente traumatizzato 🥺
Leggere la sua convinzione di rovinare tutto adesso, pensando a No way home, fa particolarmente male 💔 ma non divaghiamo.
Mi è piaciuta molto anche questa os! Non è tutto rose e fiori, per i sopravvissuti del Blip, e per Peter in particolare. Capisco il suo sentirsi fuoriposto, escluso dalla famiglia che Tony si è creato nei cinque anni in cui lui non c'era. Ho amato trovare Nebula inclusa in questa famiglia, tra l'altro! Lei è superIC, ma quanto è tenero da parte sua dire a Peter che Tony parlava sempre di lui? Il suo equivalente di un abbraccio, praticamente. Poi, beh, Morgan è un amore ❤
Harley è un personaggio di cui so poco e nulla, e sono contenta di poterlo scoprire un po' di più! Il modo in cui l'hai caratterizzato mi è piaciuto molto. Raggiunge Peter sul tetto, gli parla diretto per superare le sue barriere, gli dice le cose come stanno. Peter non lo avrebbe mai lasciato cadere di sotto, ma comunque non credo che chiunque si sarebbe preso il rischio. Potrebbero diventare ottimi amici (anche con Ned magari!), ce li vedo, sarebbe bellissimo.
Molto ben scritta, complimenti!
Alla prossima :3

Mari

Recensore Master
13/04/22, ore 12:26

Recensione premio 1/2 per il secondo posto all'Ace Contest

Ciao!
Speravo di passare molto prima, ma eccomi qui finalmente. Ho cercato di tenermi su storie recenti, fandom permettendo (purtroppo non conosco The Witcher).
Non credo ci sia bisogno di spiegare quanto sia stato devastante il finale di Endgame; questa OS alternativa mi ha scaldato il cuore, è stato bellissimo leggere di un mondo in cui tutti hanno avuto il loro lieto fine. (Tranne forse Visione? e vabbè!)
Natasha è viva, è con Clint. Peter, Harley e Morgan giocano insieme (li amo!). Tony osserva tutto a distanza, tutto l'insieme dei suoi strani compagni e le loro particolarità che un tempo lo avrebbero stupito, e adesso invece è normale che Carol parli di musica (ascoltata tramite walkman, nientemeno) con Peter Quill mentre griglia hamburger con le mani.
Questa os è una bolla di fluff che ho davvero amato leggere, sei riuscita a racchiudere insieme tantissimi personaggi in non molte parole e questo non è da poco!
Complimenti, mi è piaciuta tanto ❤
A presto!

Mari

Recensore Master
27/12/20, ore 12:19

Premio per il miglior uso del pacchetto Sole, nel contest: Make love to me tonight, like there's no tomorrow, di Setsy
cara, mi sorge un dubbio. per caso ti è leggermente dispiaciuto della morte di Tony? ^___^
No, perchè viene l'idea, e hai ragione. Non me lo aspettavo, e dire che di solito sono una buona veggente.
E quindi capisco questa deliziosa storia nella quale hai sistemato le cose come vuoi, cioè migliorando la realà. Questo è lo spirito originale di cosa è scrivere fanfiction, proprio le origini.
Tutto fila come se potesse essere la sceneggiatura originale, ma senza tanto dolore. Tony sta osservando il mondo che ha contribuito così tanto a salvare, e abbraccia con lo sguardo tutto quello che gli è caro.
La figlioletta e la moglie per prime.
I suoi quasi-figli (quasi per poco, il rapporto Tony/Peter è qualcosa di favoloso in ogni versione)che giocano insieme, malgrado la differenza di età non li vorrebbe così "compagnetti" ma è proprio questo che li rende famiglia. E coppie: Bruce e Thor che fanno quasi gli indifferenti, e il Cap e Bucky che non sopportano di essere distanziati, sono super teneri
Hai speso due parole come per tutti gli altri, però l'IC regna, basta poco quando è eseguito perfettamente.
Avrei visto volentieri più "dottore mago", sai comè, ma è tardi per fare richieste XD
ci sono scenette da commedia, come gli hamburger cotti con le mani, e il passaggio più divertente è questo, con il rifermento alla mitica anni '80. Deliziosa anche la controproposta: la musica anni '90 ascoltata col walkman! questa è conoscenza e agilità nel trattare l'MCU, mi sono rallegrata tantissimo
C'è un'atmosfera di gioia che molto di rado è presente nei film, ma in effetti questa è una futurverse! alternativa, quindi ci offre un punto di vista privilegiato, quello che tutti avremmo voluto
in qualche modo richiama di più il mondo di X-man e questo è un merito da parte tua, visto che pare che l'ultima fase del MCU sarà l'unione di X-man e Avengers, e in effetti ci sono legami di sangue, quindi mi stavo semplicemente chiedendo perché non ancora lo facessero!
La battuta finale è iconica e più perfetta nella tua storia che nelle realtà.
Questo è il bello di leggere racconti come questo. Un respiro lo trae anche il lettore, e ti ringrazia
un bacio grande, a presto
tua Setsy

Recensore Junior
29/02/20, ore 20:07

Le recensioni che non avresti mai creduto possibili e invece sì!
Proprio così. Sebbene con un ritardo di mesi, eccomi a lasciare le recensioni arretrate che mi sentivo assolutamente in dovere di scrivere per essere in pace con la mia coscienza. Probabilmente ti sembrerà una balla bella e buona, ma in tutto questo tempo ho pensato spesso a questa raccolta e non mi andava giù di non averne recensito tutti i capitoli. Finalmente ora posso saldare i miei “debiti”.
Quello che mi ha sorpreso principalmente è come ogni volta tu riesca a creare una breve e interessante storia incentrata su un argomento qualsiasi. Mi spiego: qui l’elemento di partenza era il martello, un oggetto che poteva spaziare su un genere veramente ampio di scelte, e hai deciso di optare per il martello di… acchiappa la talpa! Ecco, già questa è una scelta originale che non mi sarei aspettata. Ma il fulcro della storia ovviamente non è il gioco in sé, ma il dramma interiore di Peter.
Riassumendo, da semplice oggetto, a semplice trama, a introspezione: bellissimo!!! E, visto che l’introspezione mi piace sempre parecchio, specialmente se abbinata a un po’ di angst, la mia recensione si concentrerà maggiormente su questo aspetto, a parte una menzione speciale per Harley: tanti – compresa me, lo confesso! – vedendo per la prima volta Endgame non si saranno nemmeno accorti che è comparso, anche se per pochi fotogrammi, quindi mi ha fatto piacere ritrovarlo qui. Del resto, se volevi introdurre un personaggio che potesse alimentare in qualche modo la gelosia di Peter e che allo stesso tempo ne fosse un coetaneo, in modo da possedere una mentalità affine e poterne intuire almeno in parte l’origine del disagio, l’universo Avengers offriva poca scelta ^^
Per la caratterizzazione di Peter parto da una delle prime frasi del capitolo, un particolare che mi ha colpito facendomi sorridere: Peter sfoglia una rivista e si chiede se passare subito alla lista dei film che si è perso, piuttosto che agli avvenimenti ^^. È un dettaglio carinissimo, che ci ricorda che questo ragazzo sarà anche intelligente, sarà anche un supereore, ma è pur sempre un adolescente e reagisce come tale. E sorridere, in quel momento, mi ha fatto bene, perché da quel punto in poi si sviluppa il vero topic interessante della storia; Peter è molto più maturo della maggior parte dei ragazzi della sua età, e questa caratteristica è allo stesso tempo la sua condanna. Lo porta a ragionare sul quanto poco – a suo avviso – conti per Stark rispetto agli altri, a quanto sia minimo il valore aggiunto della sua presenza, anzi, teme perfino di essere un elemento dannoso, un intruso nell’equilibrio che si è creato nel nuovo gruppo durante la sua assenza.
Tutti hanno – o hanno avuto – un ruolo… e lui? A cosa è servito?
Ecco, forse ho trovato un po’ sopra le righe il suo monologo-sfogo, secondo me Peter in quel momento si sta auto-accusando all’esagerazione. Però ho anche pensato che stia attraversando un momento particolare (durante il capitolo emerge chiaramente che ricorda la sua fine, che ciò l’ha in qualche modo segnato. Il senso di “fallimento”, insieme all’esperienza terrificante della morte, non può non aver lasciato conseguenze, per non parlare del fatto di risvegliarsi in un mondo cambiato), e che il timore di aver deluso il suo mentore sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
È difficile da esprimere a parole, ma veder crollare Spiderman in questo modo dà una sensazione di tenerezza perché fa emergere il suo lato più umano e debole; non si rende nemmeno conto che in realtà quelli che lo circondano stanno cercando di aiutarlo (la “modalità Spidey” dovrebbe avergli fatto capire che era un intento premeditato di renderlo partecipe del gruppo, insieme a tanti altri indizi), finché un pianto liberatorio e l’intervento di Harley prima, di tutti poi, non risolvono il dramma.
Insomma, è una storia di amicizia e di aiuto reciproco e alla fine lascia un senso di sollievo.
Infine, vorrei spendere ancora due parole per quello che avrebbe dovuto essere il protagonista della storia, ma è stato lasciato un po’ da parte, anzi, alla fine addirittura dimenticato sul tetto: il martello, poverino! Dal momento che però è un elemento indispensabile per mostrare a Tony il risultato delle “fatiche” di Harley, suppongo che prima o poi qualcuno se ne sia ricordato e sia tornato a prenderlo, probabilmente Peter stesso. Mi immagino il nostro ragazzo in piedi sul tetto, che stringe brevemente il martello in una mano e si sofferma per un momento a fissarlo, un sorriso fugace prima di riunirsi a quelli con cui, ormai, si sente parte.
Missy

Recensore Junior
20/06/19, ore 22:25

Se il primo capitolo di questa raccolta mi ha fatto sorridere, questo mi ha messo malinconia. E' strano, perché rispetto al film è un finale più felice, consolatorio, dal momento che tutti, ma proprio tutti, compaiono nuovamente (beh, non proprio tutti: manca all'appello chi è morto prima dello "scherzetto" che Thanos ha causato con un semplice schiocco di dita; probabilmente per loro non c'è stata speranza. Mi riferisco, per esempio, a Loki. O Heimdall), eppure ho percepito ugualmente un velo di tristezza, che è il sentimento che mi è rimasto dentro più a lungo al termine della prima lettura (sì, l'ho letto più di una volta, giusto perché mi è piaciuto particolarmente). Probabilmente non è questo il messaggio che volevi dare con questa storia; è strano, vero, come a volte i lettori possano interpretare i nostri racconti! ^^
Ma passiamo al capitolo: la prima cosa che mi ha colpito è stato veder comparire il nome di Harley, perché mi ha svelato un mistero! Ecco, sì, lo confesso: io sono tra quelli che, al funerale di Tony, non avevo riconosciuto per nulla Harley e mi sono chiesta chi diavolo fosse!
Da qui in poi, tutto è... non so...in qualche modo nostalgico. Anche se forse non è il termine più adatto. La lunga carrellata di brevi immagini per scorrere tutti i personaggi presenti non dovrebbe avere senso, di per sé, e invece in qualche modo funziona, costruisce una trama, perché ogni "fotogramma", con poche parole mirate, descrive molto bene i rapporti che sono nati dopo la tragedia: la vita, in qualche modo, torna a fluire nel legame che si sta costruendo nel gruppo, compiendo perfino un "miracolo"! Mi riferisco al fatto che Tony comincia a rendersi conto che di quel gruppo non potrà più fare a meno. L'orgoglioso Stark, sempre al di sopra di tutti, ha subito un cambiamento molto più profondo di chiunque altro  (e a proposito di rapporti umani, le immagini di Bruce che sposta "lievemente" - in perfetta sintonia con il carattere di questo personaggio - la spalla per far accomodare meglio Thor o di Steve e Bucky che tentennano sull'ambiguità del loro rapporto sono di una dolcezza che farebbe fangirlare anche qualcuna meno appassionata di me di queste ship ^^).
Però, nonostante tutto, anche in questo capitolo un elemento che mi ha fatto sorridere c'è - a parte l'eterogeneità del gruppo che un sorriso te lo strappa per forza - ed è il fatto che, prima di accingersi a pensare a come e quando ricostruire il mondo, innanzitutto ci si dedichi tutti assieme a una delle attività più tipicamente americane: mangiare un hamburger! (Sebbene cucinato in modo un po' anacronistico ^^). E', in un certo senso, la prova che la civiltà sta riprendendo il sopravvento.
Anche se, alla fine, Tony non può fare a meno di concludere con una battuta che rivela almeno un po' il suo tipico sarcasmo che tanto mi mancava.

Che dire? Capitolo godibilissimo, a cui spero ne facciano seguito altri. E francamente mi dispiace aver recensito così in ritardo.

Ciao!
Missy

Recensore Junior
23/05/19, ore 21:24

Posso dire che questa storia è una piccola perla? Innanzitutto è ben "equilibrata", nel senso che calibra bene la lunghezza e i contenuti: con questo intendo che, nonostante la semplicità, la trama è ben definita, diretta, racconta quel che deve dire senza abbellimenti superflui e tuttavia è piacevole e ti lascia la sensazione finale di avere letto qualcosa di carino e accurato. Sì, perché, nonostante la storia sia breve, non mi ha dato affatto l'idea di essere stata scritta frettolosamente. Nella sua semplicità è un racconto che ha il suo perché, prepara il lettore a concentrare l'attenzione sulla sequenza finale, quella che con un pizzico di malizia mi ha strappato anche un sorriso ^^. Insomma, per farla breve, ho letto la tua storia davvero con piacere!
Per prima cosa, non mi aspettavo una fem-slash e ne sono rimasta piacevolmente colpita ^^ Ma andiamo per ordine: all'inizio la storia parla del fatto che "gli" Avengers sono fuori per una missione; anche se già sapevo che si stava parlando di uno Stark in versione femminile, con quell'articolo mi è venuto spontaneo pensare che il resto del gruppo fosse composto da uomini. E invece... sorpresa! Il gender è stato esteso a gran parte della compagnia! Ed ecco che con quel "Nathaniel" ho cominciato a sognare, immaginandomi cosa possa essere una Widow in versione maschile con tanto di tuta in lattice e caratterino malizioso (non dimentichiamoci che nella tua storia "fa un occhiolino", particolare molto IC che non mi è certo sfuggito, eh!).
Per non parlare di Cap, che hai caratterizzato con pochi accenni azzeccati: riservata ma testarda, sì sì, mi è piaciuto!
Insomma, fin qui tutto molto tranquillo, se non che un incauto reporter ha la malaugurata idea di porre LA domanda. E qui mi sono preparata a pregustarmi lo spettacolo, perché a questo punto ero molto curiosa di sapere quale battutina tagliente sarebbe uscita dalla bocca di Toni! Naturalmente non sono stata delusa, anche se forse termini come "razza di schifoso..." e "avresti tenuto chiusa quella tua fogna" forse sono un pelo forti per essere perfettamente in linea con il personaggio (è una personalissima opinione, ovviamente, ma avrei visto meglio qualche frase molto calma e tuttavia di una portata tale da ammazzare senza lasciare superstiti XD).
Ma per fortuna non tutto il male viene per nuocere e la povera Pepper, che ha dovuto subire le conseguenze del temperamento della sua fidanzata, se non altro ha ricavato un tornaconto da tutto ciò ^^ Conclusione carinissima, con un po' di romanticismo che non guasta, anzi! 
Ecco, devo dire che hai sfruttato il prompt in una maniera originale e inaspettata! Anche se continuo a ripetermi, lo devo ribadire anche qui: voi partecipanti della challenge capricciosa non finite mai di stupirmi XD
Grazie quindi per questa deliziosa one-shot.
Ciao!
Missy