Eccomi di nuovo: avevo adocchiato questa perchè pure lei a zero pareri e quindi eccoci!
Morale della favola mica tanto vero...
Da come l’ho letta io questa storiella la morale non è tanto “dare ciò che abbiamo a chi lo merita e sa come usarlo.” (sarebbe stata perfetta se l'azione del bradipo fosse stata identica in entrambi i casi cosa che invece non è) quanto “imparare dai propri errori” o “un gesto può avere molte interpretazioni: dipende dal proprio interlocutore e da come agisci”
Sì, perchè come l’hai messa giù tu è il bradipo che la prima volta sbaglia, non sei d’accordo? Perchè va bene aver fatto fatica a reperire il dono e voler dare qualcosa all’altro, ma se tiri qualcosa a qualcuno quel qualcuno difficilmente interpreterà bene il gesto (tranne determinate situazioni) l’istinto (di sopravvivenza in questo caso, l’impulsività e la fretta nel reale magari) impone una reazione per forza di cose immediata e se ti vedi arrivare d’improvviso addosso qualcosa quella è la prima reazione che il più delle volte avviene. probabilmente poi se ne sarà pentito il formichiere di aver gettato e rifiutato quando si è accorto di cos’era, ma intanto è successo...
Nel secondo caso invece, avvicinandosi prima alla scimmia per darle le banane (imparando da prima) l’altro ha interpretato correttamente il gesto, è stato grato al bradipo ed è nata una solida amicizia/collaborazione.
Poi potremmo certamente dire con accordo unanime che un dono, in qualunque modo sia fatto, è sempre un dono (in questo caso di importanza vitale per l’altro) ma il come lo si accetta dipende spesso anche dal come lo si porge e se il donatore, pur nella sua bontà, porge con azioni molto fraintendibili, la probabilità di una reazione non consona allo scopo del gesto è alquanto alta... E si ritorna in parte anche al discorso delle maschere dell’altra rece a ben vedere, e dal fatto che i modi spesso vogliono dire molto, la differenza che ci passa per es dall'utilizzo una parola piuttosto che un’altra rendendo una frase vera/neutra in una cattiveria anche involontaria che però suscita reazioni di contrasto. In sunto, piaccia o meno, ma credo i modi spesso facciano eccome la differenza.
Spendo infine due parole sullo stile del testo perchè se posso essere franca fino in fondo, a parte qualche termine forse un po’ impreciso ("con il tentativo di mangiarle" ad es?) il vero “problema” è che è un testo veramente troppo breve e veloce per essere totalmente apprezzato e goduto. Ok, era una favola breve ok, ne ha la struttura classica del genere (il c’era una volta all’inizio, l’uso di animali, la morale...) ma diamine, dove caspita corri? Perchè questa fretta in un testo che poteva essere ben più accattivante con qualche dialogo/pensiero/descrizione in più e una maggiore caratterizzazione di scimmia e formichiere per esempio? Ho capito che il testo voleva raggiungere uno scopo, quello della morale (e lasciamo perdere sul fatto che non ne sono totalmente d’accordo) ma se la leggo al mio vicino di casa che ha 8 anni (visto che le favole di norma le si leggono ai bimbi) tra 10 minuti non se la ricorda già più perchè è troppo corta per affezionarsi a uno dei tre personaggi in qualche modo! E quindi il tuo messaggio finale rischia sì di essere messo in evidenza, ma contemporaneamente non interiorizzato o riflettuto.
Bene, concludo qui che ho già fatto un papiro, ops…..
Alla prossima!
Nala |
