10° Classificato
Setsy/meiousetsuna
Here I stand
Tot: 40.85/45
Titolo: 3/3
Il titolo mi è piaciuto parecchio. Trovo che rappresenti pienamente sia la protagonista della storia, sia il contenuto in sé, in maniera assolutamente perfetta. È infine perfettamente abbinato alla scena finale, quindi niente da rimarcare, punteggio pieno.
Grammatica e stile: 13/15 (Divisi in 10/10 e 3.85/5):
La grammatica è corretta, non ho riscontrato refusi o errori grammaticali di sorta, nemmeno dopo più riletture del testo, quindi complimenti. La storia appare come molto curata, come mi aveva lasciato intuire il font leggibile e la bella immagine iniziale, quindi sono molto ma molto contenta di ciò.
Lo stile, in alcuni punti, mi ha soddisfatta di meno: la storia è scritta in maniera semplice ma, secondo me, in alcuni punti è una semplicità un po’ eccessiva, che rende il tutto molto ingenuo, se mi passi il termine. La storia è molto uniforme, non ha secondo me una frase e/o una scena in particolare (quest’ultimo caso è comprensibile, visto che la storia è molto breve) che rimane impressa al lettore, se non forse la conclusione, che ho trovato molto bella.
In generale, il grande problema di questa storia è che è scritta in italiano: usi frasi molto concise che, in italiano, in più punti conferiscono un ritmo singhiozzante al testo, a causa delle frasi molto brevi. In inglese, questa storia avrebbe davvero spaccato, fossi in te valuterei bene l’idea di farne una traduzione, perché sarebbe veramente intelligente da leggere – anche perché molte frasi acquisirebbero un significato in più, come la conclusione che andrebbe a coincidere pienamente con il titolo, dando quello sprint in più al testo.
In generale, mi è abbastanza semplice darti dei consigli sullo stile, che ti consiglio di prendere non come dogmi ma come delle osservazioni spassionate e a tempo perso, perché davvero basterebbe molto poco per rendere bellissima (anche in italiano), la tua storia.
Ti riporto alcuni esempi di frasi che, secondo me, sarebbe semplice migliorare:
«Siamo un piccolo casato ma di grandi guerrieri» → trovo questa contrapposizione molto bella, e andrebbe valorizzata. Siccome giochi sull’opposizione tra piccolo e grande, io avvicinerei nella frase i due termini, per rendere più marcato il contrasto, quindi così: «Siamo un casato piccolo, ma di grandi guerrieri».
Inoltre, sempre in questa frase, aumenterei ancora di più la contrapposizione separando le due frasi con una virgola (e poi i due punti e da lì riprenderei la frase come l’hai scritta tu).
«la nostra forza è l’onore, il nostro primato la nobiltà, la nostra parola è sacra» → anche questa frase è interessante, perché gioca sulla ripetizione de “la nostra/il nostro”. La cosa che mi stona è “il nostro primato la nobiltà”, perché inverti l’ordine logico della frase. Mi spiego meglio: mantieni uno schema la nostra-copula-complemento nel primo e nell’ultimo periodo, mentre inverti l’ordine nel periodo centrale, omettendo il verbo (il nostro-verbo omesso-soggetto).
Io qui farei in due modi: o scrivendo “La nobiltà è il nostro primato” oppure invertirei anche gli altri due, scrivendo: «L’onore è la nostra forza, la nobiltà il nostro primato, sacra la nostra parola», accettando il rischio di sembrare ridondante (ma in una storia medievaleggiante, ti si perdonerebbe molto bene).
«ma ha ricusato la chiamata.
Dopo il massacro delle Nozze Rosse, Lord Mandely si è sottratto alla chiamata» → qui c’è una ripetizione di troppo, quella doppia “chiamata” rompe l’equilibrio della narrazione. – 0.15 pt
Spero di essermi spiegata a sufficienza, se ovviamente qualcosa non fosse chiaro, sentiti pure libera di domandarmi ulteriori chiarimenti.
Comunque nel complesso la storia mi è piaciuta, quindi prendi queste osservazioni come suggerimenti per migliorare un lavoro che è già buono di suo, niente critiche in merito.
Originalità: 5/5
I rischi nel presentare una storia che è un po’ un Missing Moment della serie erano tanti, ma trovo che tu li abbia affrontati in maniera magnifica. Non so bene se io abbia trovato la tua storia molto originale per una mia mancanza, o una mancanza del Fandom, ma non ho mai letto storie su Lyanna Mormont.
[Non per giustificarmi, ma ho controllato e la tua storia è l’unica sul personaggio, quindi è una mancanza del Fandom e non mia].
È stato molto interessante osservare un punto di vista di un personaggio interessante, ma mai trattato su EFP, quindi ti ringrazio per aver presentato questa storia che – come avrai capito – ho sicuramente apprezzato per originalità.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
L’IC, in questa storia, è assolutamente ineccepibile. Te lo dico come bonus, perché mi sono ripromessa di non parlare di IC ma di caratterizzazione, ma come premessa penso sia indispensabile (e magari ti farà anche piacere saperlo): Lyanna Mormont vive in questa storia e lo fa con tutti gli attributi che la caratterizzano nella serie tv, e questa cosa l’ho apprezzata veramente tantissimo.
Ma parliamo di caratterizzazione.
Trovo che da questo punto di vista tu abbia fatto un lavoro veramente stupendo, il personaggio emerge chiaramente e in maniera estremamente vivida, e devo dire che in questo secondo me non c’è nemmeno molto da dire.
Lyanna è una voce nella tua storia, scritta in prima persona, che entra nel lettore in maniera forte e chiara, costringendolo a seguire il flusso dei suoi pensieri. Emergono facilmente le sue caratteristiche – essere una Lady non Lady – e la sua storia, non c’è mai qualcosa che faccia pensare “ma perché sta facendo questo?”. È tutto pienamente spiegato e comprensibile, e trovo che questo sia il grande punto di forza di questa storia.
Bravissima!
Gradimento personale: 8/10
La storia mi è piaciuta molto, nel complesso, l’ho trovata sicuramente un lavoro ben pensato e ben eseguito, quindi non ho potuto non gradire. Il mio voto, in questo senso, è un po’ il classico odiosissimo “voto d’incoraggiamento”, che vorrebbe dirti: hai fatto bene, ti premio, ma rimango dell’opinione che tu possa fare ancora meglio – e io sono veramente ansiosa di vedere altri tuoi lavori, anche perché questa storia è del 2019 e sai quanto può cambiare una persona, in un anno.
Principalmente, per fare un recap della valutazione, lo scoglio più grande nel mio gradimento personale è stato un po’ lo stile, che giudico come promettente ma migliorabile. Al contrario, un grande punto a favore è sicuramente la caratterizzazione così ben strutturata e interiormente complessa, e per cui ti faccio nuovamente i miei complimenti.
Utilizzo del Genere Angst: 1/2
Il Genere è presente, questo sì, ma non lo trovo preponderante come il bando del contest richiedeva, trovo la storia più introspettiva che propriamente Angst. |