E dopo aver letto delle poesie di carattere storico, passo ad un componimento che tratta una delle condizioni che conosco perfettamente bene: la solitudine, tra l'altro uno dei miei brani preferiti di Laura Pausini si intitola proprio così.
Allora, trovo che il ritmo di questa poesia irretisce come un incantesimo, fatta di immagini apparentemente slegate ma in realtà collegate come le perle di una collana.
Immagini e sensazioni della vita che si vive nel quotidiano e degli anni che passano irreversibilmente, con tutti i suoi risvolti.
Il vivere può portare a momenti in cui si è da soli e sempre da soli di deve di conseguenza avere a che fare con la Solitudine, a volte proprio con la S maiuscola.
Fra le pareti del silenzio... inizia in questo modo la poetica, perchè ci si chiude dentro... in tutti i sensi. Chiusi nel chiuso, la solitudine non ti segue ma sei tu a seguire lei. È fatta così o meglio noi siamo fatti così.
Bravo Francesco, non ti sgancio la mia solitudine semmai la mia solidarietà.

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Buongiorno.
Credo che il senso di solitudine sia qualcosa che fa parte dell'essere umano, e che di recente, con l'avvento della tecnologia, sia diventata più pressante.
A volte non basta una vita intera per trovare la parte mancante di noi.
Complimenti anche qui, come sempre!
Buona giornata e a presto :)

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Buonasera, sig. Pasta...
la solitudine è da sempre una cara compagna dell’artista, luogo dell’anima imprescindibili per ritrovare se stessi e la propria ispirazione. Penso a Emily Dickinson, che raccolse il suo intero mondo in una stanza, ma non solo. A volte si tratta della pausa necessaria per ritrovare il sorriso. Proprio come in un processo osmotico che seleziona e trattiene alcune particelle e lascia passare ciò che vi è di più puro. A presto.

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