Recensioni per
Dopo la notte
di Angelica52

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/05/19, ore 11:37

Gentile Autrice, in questo brano prendi in considerazione i pensieri di Ely all’indomani della notte pazzesca che ha vissuto con Ross, pazzesca in quanto entrambi hanno provato a cercare qualcosa che ormai non c’era più. L’amore che credevano entrambi di provare ancora è stata solo una furiosa passione che si è purtroppo o per fortuna consumata nel breve arco di una notte che ha però lasciato scampoli di dolore non facilmente dimenticabili. Ely che ha fatto di tutto affinché ciò che è successo nella loro notte accadesse, sembra non rendersi conto che Ross se ne è andato dal suo letto senza un saluto, una carezza, un pensiero che fosse solo per lei, ma anzi se ne è andato quasi di corsa come un ladro nella notte che ha rubato ben altro che una serata di passione con la donna che credeva di amare. Ross sa di aver portato via qualcosa di eterno a Dem e il rendersene conto lo fa fuggire come se quel letto fosse diventato cosparso di chiodi che trafiggono la sua anima tormentata dall’aver inferto dolore a Dem, la donna con cui era sposato e con cui aveva dei figli e l’ultima persona a cui voler fare del male. Però nonostante tutto Ely è lì ad assaporare l’odore dell’uomo che le ha dormito a fianco aspettando che lui torni da lei: non le passa nemmeno per l’anticamera del cervello che Ross non possa tornare da lei, perché lei è la donna che ha sempre amato e non quella ragazzetta insipida che invece ha deciso scientemente di sposare. Non riesce neanche a comprendere la profondità di un sentimento forse perché lei stessa non è mai stata capace di provare ciò che Ross e Dem condividono. Non capisce che tipologia di uomo sia Ross, di che pasta sia fatto e forse non lo ha mai compreso o meglio ha cercato qualcuno che le potesse dare serenità economica in particolare poi tanto sarebbe venuto tutto il resto. In questi suoi pensieri circolari ne ha per tutti fuorché per se stessa: lei resta l’essere perfetto a cui tutti sembra vogliano tendere e non capisce che è in lei che sta l’errore. E’ una donna che non sa decidere su nulla, non riesce a prendere autonomamente qualsiasi decisione di una qualche rilevanza, ha continuamente bisogno di qualcuno che la supporti e forse anche la sopporti, è completamente priva di spina dorsale e di conseguenza come fa a non capire che Ross ha bisogno di avere al suo fianco una donna che possa partecipare a ciò che accade nella sua vita in maniera fattiva. Il suo continuare a ripetersi che Ross sta solo pensando a come agire, sta prendendo del tempo per capire cosa sono ora diventati loro due e che presto sarebbe tornato da lei a dirle cosa avrebbe dovuto fare, la mettono in una posizione ridicola per non dire dolorosa, perché lei non sembra rendersi minimamente conto che se un uomo con cui hai passato la notte fugge senza saluti e spiegazioni certo non tornerà da te a cuor leggero. Povera Ely, non sarebbe mai riuscita a vivere al fianco di Ross perché non sarebbe mai entrata in competizione con lui come invece ha fatto Dem che in certe situazioni è riuscita ad imporsi dimostrando carattere ed intraprendenza, doti che per una persona del calibro di Ross sono essenziali per una convivenza armonica e paritaria, poiché era certo che in qualsiasi momento della sua vita, alle volte un po’ troppo burrascosa, ci sarebbe stata al suo fianco una persona su cui poter contare, e non solo una bella damina da esporre durante i ricevimenti. Sei riuscita in poche righe a fare un ritratto impietoso di Ely ma molto attinente alla sua realtà. Complimenti e a presto.

Recensore Junior
08/05/19, ore 17:39

Deve decidere cosa io devo fare. Questa frase è emblematica della personalità di Elizabeth. Lei non decide della sua vita, lascia che siano gli altri a decidere per lei... foglia portata dal vento. Si potrebbe quasi arrivare a provare compassione per una persona così debole, così incapace di prendere in pugno la propria vita. Ma non è così. Non è così perché Elizabeth in realtà decide... Decide di scegliere Francis perché non ha il coraggio di andare contro il volere della propria famiglia, perché non ha il coraggio di dirgli che non lo ama e secondo me perché non ha il coraggio di affrontare una vita che Ross poteva offrirle, di essere la compagna di un uomo così complicato, idealista con cui ben poco aveva in comune. Però decide di rovinare la vita di Francis, di non provare ad essere una compagna per lui, decide di tradire la famiglia Poldark mettendo trenwith e Geoffrey Charles, ultimo erede dei Poldark di trenwith nelle mani di George il peggior nemico dei Poldark. E decide che la sua felicità possa valere la pena di distruggere una famiglia e togliere il padre ad un bambino di due anni. No, non posso provare pena per un personaggio così. Descrivi benissimo la aridità, la sua superficialità. Ma anche la sua stupidità. Come si può pensare che un uomo che ha appena trascorso la notte con il grande amore della sua vita se la dia a gambe, senza un bacio, una carezza, una parola... Come è possibile che se la svigni approfittando del fatto che lei stia dormendo? Le stesse scuse che lei vuole trovare al comportamento di Ross sono così patetiche che è chiaro che lei per prima non ci creda.
Eppure lei ora aspetta che qualcuno le dica cosa fare.
Sai la si potrebbe quasi vedere come una commedia dell'assurdo, un qualcosa di semplicemente ridicolo, se non fosse che dai fatti di quella notte derivino sofferenze per tanti innocenti.
Una descrizione superba dell'essenza di Elizabeth. Bravissima.