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Ammazza che sensazione di tristezza e vuoto che lascia questa storia. Premetto mi sono sentito molto come il protagonista di questa storia. Come ben sai ho perso un mio grande amico qualche anno fa in un assurdo incidente aereo a New York durante il giro turistico panoramico della città. Non sai quante volte penso al fatto che lui non ci sia più, che ci eravamo lasciati con:" Ci vediamo a settembre" e che quelle furono le ultime parole che gli avrei detto. Fa male, molto male. Quando vado al cimitero (Per fortuna viene sempre qualcuno con me) mi metto li vicino alla sua tomba e gli parlo, gli racconto del più e del meno, di come sta andando la vita, gli racconto i dubbi, le paure, le ansie, le domande, gli parlo del Milan e del fatto che non riesco mai a vincere una cazzo di schedina e del Liga (Che lui amava). E' un modo per sentirlo più vicino a me anche se so che non lo vedrò mai più, purtroppo. La fine è parte del viaggio dopo tutto e forse chissà un giorno ci ritroveremo di nuovo lungo la strada, nessuno può saperlo. E' un racconto di sofferenza che però sento molto mio. So che magari la perdita di una fidanzata/fidanzato non sia come quella di un amico (Penso che davanti alla morte non ci siano differenze che sia un parente, un amico, un conoscente o la persona che si ama è sempre devastante) Che dirti Beppe, affrontare un tema come la morte e ciò che accade dopo questo fenomeno è difficile, mai banale o scontato, le persone che ci lasciano saranno sempre con noi (So che il mio amico è lassù che sta facendo il tifo per me così come lo sono i miei nonni paterni) Chi muore sulla terra rinasce nei nostri cuori alla fine. Bisogna cercare sempre di andare avanti anche per loro e per continuare a renderli fieri perchè so e sento che ci guardano, ci osservano e ci proteggono. |
Buon pomeriggio. |
Non sono riuscita a trattenere le lacrime, questo breve testo mi ha spezzato il cuore..... Tu lo sai che per me quest'argomento è difficile, non sono mai riuscita ad "accettarlo". Ovviamente so perfettamente come funziona la vita, so che prima o poi arriva per tutti la fine..... Ma nonostante abbia 34 anni è un argomento di cui non voglio, e non riesco neanche a parlarne.... Per quanto riguarda il racconto, non oso immaginare quanto possa soffrire il protagonista, anzi mi chiedo da dove tragga la forza per continuare a vivere.... E come ti avevo detto in una precedente recensione, non capisco come si possa rievocare il passato e trarne conforto, soprattutto i bei momenti, ma anche quelli brutti, io impazzirei dal dolore..... Ok che ognuno di noi ha il proprio carattere e tante persone nei ricordi trovano conforto, probabilmente io ho un carattere troppo fragile e debole..... Hai dimostrato per l'ennesima volta di essere una persona speciale e con una sensibilità unica, ma di questo non c'era nessun dubbio.... Ti amo amoruccio dolce,anche se mi hai fatto commuovere :-) |