Recensioni per
La leggenda del pirata Barbagialla
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 46 recensioni.
Positive : 46
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/08/19, ore 17:53
Cap. 10:

OH MIO DIO.
Sto provando talmente tante cose che non so da dove cominciare. Questa storia (che lo so, non è l'ultima) mi ha lasciato la sensazione che voglio provare puntualmente ogni volta che "finisco" qualcosa, ovvero il senso di vuoto. Ho un pochino le lacrime agli occhi per la commozione perché tutta la saga che stai costruendo mi è entrata davvero nel cuore, queste avventure, la sgangherata ciurma di Sherlock, Sherlock stesso, e John, Victor, il loro bellissimo legame. L'inizio mi è piaciuto da matti, perché anche se sembra, ad una prima occhiata, che abbiano chiarito tutti e tre, in realtà non è così. Infatti la rabbia di John non tarda ad arrivare. Giuro, è stato troppo emozionante sentirlo parlare sì con rabbia, ma anche con dolore, poi quando minaccia di andarsene, ma ecco che Sherlock si da una svegliata (e infatti scopriamo poi era questo il suo intento). John finalmente butta fuori tutto, mi ha troppo commossa, perché Sherlock è una di quelle poche persone ad averlo accettato per quello che è, senza remore. Io poi sono d'accordo con Sherlock, John è fondamentalmente buono e giusto, che non è una cosa scontata, come dice anche Victor, le persone sanno essere molto meschine. E a proposito di Victor, qui è stato confermata per l'ennesima volta lo splendido personaggio complesso che è. Si passa una conversazione abbastanza spiritosa con John, al suo malumore e sentirlo parlare così a cuore aperto invece ha fatto stringere il mio di cuore. Victor è forte. Lui non metterebbe in dubbio l'amore e l'affetto per Sherlock nei suoi confronti mai, nemmeno se venisse il papa a dirglielo, quindi ha tenuto duro contro ciò che Moriarty gli diceva. Lo ammiro troppo.
Per quando riguarda Sherlock, sì, concordo con John, dovrebbe chiedere scusa e stare attento a non dare tutto per scontato XD Ma come abbiamo visto, lui ciò che fa non lo fa mai a cuor leggero. E' stata questa, questa la riappacificazione finale, dove Victor si lascia andare finalmente ad un pianto di cui aveva bisogno. Il finale è molto malinconico, è stato come arrivare alla fine di un bel film. Un finale che però non è un finale (io non so come reagirò quando un domani concluderai tutta la saga, penso che dovrò andare da un analista bravo).
Sono molto contenta di essere arrivata a questo punto. John, Sherlock e Victor oramai mi sono entrati nel cuore e devo dire che questo tuo modo di scrivere di loro mi ha molto ispirata!
Ci sentiamo presto, che per fortuna ho altre tue meraviglia da leggere, sigh.
A presto <3

Nao
(Recensione modificata il 21/08/2019 - 05:54 pm)

Recensore Master
21/08/19, ore 16:52
Cap. 9:

«ti ha lanciato un’occhiata talmente significativa che l’hanno capito tutti quello che gli è passato per la mente.»
«E sarebbe?» gli chiese, mortalmente scettico.
«Sodomizzami....... Dovevo aprire la recensione con questo pezzi perché mi ha fatto perdere i polmoni. Ho amato Victor come al solito, e giuro che questo penultimo capitolo mi ha fatto annegare nel fluff più totale. Ebbene sì, Sherlock è tornato, e io sono stata molto, molto felice, perché mi era mancato, sebbene comunque fosse sempre stato presente, solo non in prima persona. Mi ha fatto ridere quando John parla con Victor e gli dice che probabilmente litigherà con Sherlock, e che quest'ultimo per farsi perdonare gli starebbe attaccato per mesi. E' così da lui tutto ciò XD
Ammetto che mi è partito il fangirlamento forte quando John e Sherlock hanno incrociato i loro sguardi. Poi quando Sherlock dice a Baskerville che lui ha qualcosa che gli appartiene, di molto prezioso, lì sono morta di nuovo, insomma, sono state disseminate tante cose belle.
E che dire di John? Il suo percorso è stato sempre non facile, ma è cambiato tanto dall'inizio della sua avventura, ora finalmente può tornare a quella che è la sua casa, con Sherlock, e Victor, che si sono ufficialmente ritrovati, e penso di essere morta del tutto sul finale. Ho tirare un sospiro di sollievo. Siccome voglio assolutamente leggere come finisce, penso che a breve tornerò di nuovo, perché io DEVO SAPERE.
Intanto complimenti, sono troppo commossa **

Nao

Recensore Master
19/08/19, ore 12:26
Cap. 8:

Ciao <3
Allora... io non ce la faccio. Non ce la posso fare, sto cercando inutilmente di trattenere i miei scleri per cercare di scrivere una recensione decente. Intanto io adoro che per Victor tu ti sia ispirata a Tom Hiddleston, anche perché nella mia testa Victor ha la sua faccia punto, quindi tante cose belle. Oddio, questo capitolo è stato il mio colpo di grazie, se ero già in fase fluff/angst qui proprio ho raggiunti dei picchi mistici. Inizialmente mi sono ritrovata a sclerare perché vedere John e Victor che si prendono a pugni mi ha resa euforica (tra l'altro notiamo John che si sofferma a guardare quanto bello è Victor, sappi che quel pezzo mi è piaciuto un sacco). Era esattamente come dicevo nello scorso capitolo, questo scontro ci voleva, è stato quasi necessario, perché entrambi erano arrabbiati e avevano bisogno di "risvegliarsi". Poi mi ha fatto ridere il fatto che John sia leggermente in crisi d'astinenza, posso capire che questo non aiuti. Ma quello che viene dopo... ripeto, NON CE LA FACCIO. Perchè dopo la scazzottata arriva il momento di parlare. Avrei voluto troppo abbracciare John, che ha aperto il suo cuore. In un certo senso si sente escluso dal rapporto fra Sherlock e Victor. Alla fine loro si conoscono da una vita, hanno condiviso certe esperienze e sanno certe cose che lui non sa, se prima gli andava bene, adesso non è più così. Questo suo confidarsi mi ha fatto commuovere. E Victor? Io ho amato anche lui. Che poi sai, io nella mia testa Victor me lo immagino sempre come una persona quasi fragile, e questa fragilità qui un po' l'ho vista. Se poi mi concludi il capitolo con loro, abbracciati, tra le lacrime e il resto, muoio veramente.
Okay, sono arrivata viva alla fine di questa recensione. Non vedo l'ora di andare avanti, intanto amo tutto.
A presto
Nao

Recensore Master
16/08/19, ore 17:03
Cap. 7:

Ciao <3
Aaah, la fine di questo capitolo mi ha gasata parecchio, perché Victor e John che probabilmente si prendono a pugni forti mi piace, magari sarò utile ad entrambi per smaltire la "tensione" che c'è per ora tra loro. Mi ricorda un sacco quando hanno combattuto Sherlock e John, anche se era una situazione diversa, ma ad ogni modo, ADORO.
Ho adorato troppo il personaggio di Henry Baskerville, che come capitano anche lui è un po' particolare e che "prende" con sé John e Victor sulla sua nave, nonostante gli altri membri dell'equipaggio non sembrino d'accordo, ma questi sono dettagli. Chiamerei questo capitolo, il capitolo del riscatto di John, dove finalmente gli altri si accorgono di quanto in gamba sia, alla fine le sue conoscenza da medico sono stati utili per diagnosticare lo scorbuto e fargli quindi guadagnare la stima e il rispetto dei suoi momentanei compagni. Adesso John e Victor hanno bisogno di un confronto, non vedo l'ora di leggerlo.A
A presto e complimenti :)

Nao

Recensore Master
08/08/19, ore 17:46
Cap. 6:

Ciao :)
Riesco a passare con tempi decenti, CHE BELLO.
Questo capitolo mi è piaciuto e mi ha molto entusiasmata. Barbagialla ha "preso" il posto del tranquillo John Watson, e sono d'accordo su Victor che se Sherlocl lo avesse visto, probabilmente la cosa lo avrebbe eccitato non poco. Mi è piaciuta tanto l'introspezione di John riguardo la sua infanzia/giovinezza, il suo ricordare il rapporto conflittuale col padre, poi la tenerezza immensa quando ricorda che gli sarebbe piaciuto diventare un esploratore. Se John e Sherlock si fossero incontrati da bambini, penso sarebbero andati d'accordo. E' stato anche un capitolo divertente, in particolare quando i due decidono di prendere e legare come un salame Magnussen, con tanta di lettera. E a proposito.
"Post Scriptum. Il vostro vino fa proprio schifo! Parola di Victor Trevor." - qui sono scoppiata a ridere più di quanto credessi.
E poi c'è l'emozionante fuga, il "grande salto" in cui ho sentito il cuore battere più forte, in particolar modo quando John domanda a Victor cosa realmente Sherlock provi per lui. Beh, la risposta del prete mi è piaciuta un sacco. Conosce bene il capitano e meglio di tutti SA che è in grado di amare (al contrario di quello che molti pensano) e che quando ama di certo lo fa con tutto se stesso. Ama entrambi e pure Victor li ama entrambi, insomma è una cosa bellissima e giuro che stanno diventando seriamente la mia OT3.
Tutto è bene quel che finisce bene (per ora). Complimenti e a presto <3

Nao

Recensore Master
07/08/19, ore 14:56
Cap. 5:

Ciao :D
Finalmente sono riuscita a trovare il tempo per leggere questo capitolo, anche perchè mi ero fermata ad un punto importante. John all'inizio è sorpreso dall'atteggiamento di Victor, che a proposito ho amato in questa "versione", abituati a come siamo a vederlo scherzoso e allegro. Poi John sa che alla fin fine Victor Trevor è un mistero ed è difficile sapere tutto di lui, ma la cosa gli va bene, l'accetta di buon grado.
A Magnussen non ci avevo pensato affatto, però effettivamente poi pensandoci mi sono resa conto che fosse abbastanza facile da capire xD
Alla fine, anche se lontano, la figura di Sherlock serpeggia sempre tra le righe, un po' come se fosse lui il motore di tutto, il perché sono giunti a questo punto, anzi, direi quasi che è proprio così. Insomma, alla fine la faccenda prende una piega che non mi sarei aspettata, qui dovranno indagare per capire chi è che agisce per "vendicare" Moriarty, e serve anche Sherlock e che probabilmente John non si trova affatto al sicuro, ma non è il solo. Insomma, tutto ciò non melo aspettavo e mi è molto piaciuto, così come questo capitolo. Spero di poter continuare presto :)

Nao

Recensore Master
04/08/19, ore 13:56
Cap. 10:

Buongiorno! Ieri sera ho fatto di nuovo tardi per leggere quest'ultimo capitolo, mi aveva preso tantissimo, tanto che l'ho riletto una seconda volta!
Avevamo lasciato Sherlock, John e Victor abbracciati sul pavimento, commossi per essersi ritrovati ma con ancora tante cose da dirsi.
John è il primo a farlo, non appena gli altri due lo escludono dalla conversazione, seppure involontariamente.
Sherlock vorrebbe chiarire innanzitutto le faccende pratiche, discutere della proposta del governatore e di cose di cui John non riesce a capire praticamente niente ad un certo punto.
E lì lo vediamo alzare la voce, esternare le ragioni per cui si sente trattato come un'idiota, messo da pare e senza che Sherlock e Victor gli diano piena fiducia. È arrabbiato ma pian piano quella rabbia diventa dolore e tristezza perché si ritrova consapevole della sua inferiorità e incapacità come pirata. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui ha reagito Sherlock alla sua minaccia di andarsene (minaccia totalmente campata per aria tra l'altro, ma ci sta), ho amato il momento in cui si è inginocchiato e ha praticamente supplicato il suo amato senza ritegno.
John ha l'innata capacità di farsi amare, nonostante i suoi lati negativi, che sono tanti eh, eppure la sua gentilezza, la sua forza, i suoi princìpi e la sua morale l'hanno reso il buon Barbagialla, un pirata acclamato da chi dovrebbe temerlo e odiarlo, un pirata evidentemente atipico, troppo onesto per mantenere segreti e ordire macchinazioni come quelle pensate dal pirata bianco. Ciò nonostante Sherlock capisce i suoi sentimenti e spero che in futuro lo renderà partecipe dei suoi pensieri come fa con Victor. Certo, è vero che lui e Trevor sono connessi da qualcosa che li rende praticamente uno il prolungamento dell'altro (bellissima questa immagine) però John è vitale per entrambi ed è giusto che lo includano in quel loro meraviglioso ed esclusivo rapporto.
Come dice anche Sherlock, entrambi conoscono una parte di lui che all'altro è sconosciuta, per questo insieme potrebbero diventare lui e comandare la Norbury, eppure sono convinta che formando questo trio alla pari potrebbero diventare ancora più uniti e leggendari.
Mi è piaciuto anche il modo in cui John trascorre la giornata sulla nave, mentre il capitano è chiuso nella sua testa a riflettere. È stato bello anche che si sia ritrovato da solo con Victor e che questi gli abbia raccontato delle torture di Moriarty. Quando sopraggiunge anche Sherlock ormai ogni tensione è svanita, sciolta nel pianto del prete mentre tutti e tre si abbracciano. È qualcosa di liberatorio, qualcosa che Victor si portava dentro da troppo e che ora pare finalmente abbandonarlo, forse anche per averlo condiviso con John.
Su Facebook avevo letto la citazione del breve scambio di battute tra Vic e Sherlock, avevi scritto che era il tuo preferito e confermo che lo è anche per me. Molto bello davvero.
Che poi il prete infili una mano nella camicia di John e la spinga fino ad arrivare in prossimità di territori proibiti è stato fantastico! XD

E mentre lui e Greg il Grigio chiacchierano tutta la notte, Sherlock e John ci danno dentro "en plain air" senza curarsi di poter essere visti, con il pirata bianco che ha appena scoperto di avere il beard!kink e di essere staeccitato da questo nuovo pirata gentiluomo. A "Barbagialla fammi tuo" penso di aver fatto un sorriso a 355 denti...e penso anche che John abbia rischiato l'infarto, ma dettagli!

Infine Sherlock ha deciso di accettare la proposta si Mugnussen e sono davvero curiosa di scoprire dove li porterà questa nuova avventura.
È una bellissima storia, scritta benissimo e articolata in modo magistrale. Adoro i tuoi personaggi, sì perché alla fine QUESTI sono proprio tuoi, i pirati de la Norbury li hai creati tu, seppur lasciando IC i protagonisti, ne hai fatto due personaggi unici e mai visti prima. Sei stata bravissima.
Ora non vedo l'ora di leggere il seguito, con tutta calma, quando ti andrà di scriverlo.
Intanto leggerò la raccolta di lettere e recupererò altre tue storie che ho in lista.
Grazie per questa bellissima avventura, è stato un viaggio indimenticabile!
Alla prossima!
Bacioni
S.

Recensore Master
02/08/19, ore 13:08
Cap. 9:

Eccomi qui cara, ho letto il capitolo stanotte ma avevo troppo sonno per scrivere una recensione sensata. Ora ho riletto il capitolo e mi è piaciuto ancor più della prima volta.
Il prossimo sarà l'ultimo e mi consolo pensando che avrò comunque la raccolta di lettere da leggere e l'isola del tesoro da finire di recensire, quindi ce la farò dai, un po' come quando finisci una serie TV e ti butti suo contenuti speciali in attesa della prossima stagione! ;)

Finalmente Sherlock riappare in tutto il suo splendore di porcellana, magnifico e quasi statuario con quel cappotto e il cappello rattoppato. Mi fa sorridere l'idea di essere arrivata a questo punto, proprio dopo aver scritto il capitolo della mia long in cui è John a ricomparire! XD
Finalmente li abbiamo fatti riunire, seppure in universi differenti. ;)

Ciò che traspare più di ogni altra emozione, in tutta la prima parte, è il malessere di Victor, la tristezza e il dolore celati dietro tentativi falliti di risultare il solito sbruffone.
Eppure si vede benissimo, se ne accorge John ma anche Lestrade deve ammettere che c'è qualcosa che non va.
Ma procediamo con ordine.
Innanzitutto complimenti per i dettagli nautici di cui io non so assolutamente niente, devi aver fatto tantissime ricerche e hai tutta la mia ammirazione per questo. Io arrivo a sapere cosa sono poppa e prua...e forse il timone ma non più di questo. XD
È stato bellissimo vedere sul ponte i pirati de la Norbury, è stato come se la telecamera li inquadrasse uno per uno in primo piano. Mi stavo quasi commuovendo.
E il momento in cui John scorge Sherlock...wow...potevo sentire il suo cuore da qui.
Mi è piaciuto lo scambio di battute con Baskerville e quegli sguardi "sodomizzanti" (si può dire?) verso John che a Victor non sfuggono.
Ma il momento in cui parte il lunga vita a Barbagialla è stato il mio preferito! Muoio dalla voglia di sapere cosa ha pensato Sherlock!
John is a VIP now! XD

La seconda parte è ambientata sulla nave del pirata bianco ma lui compare solo alla fine.
È stato come tornare a casa, per John ma anche per me, in qualche modo. Davvero.
Ormai mi sono affezionata tantissimo a tutto questo.
Al dialogo con Lestrade ho già accennato ma aggiungo che sono sollevata che anche lui sia al corrente di certe cose e il fatto di aver nominato Mycroft mi fa sperare che comparirà anche lui, prima o poi.
Moriarty sta tormentando i nostri pirati anche da morto, è come un'ombra che continua ad oscurare ogni cosa, esattamente come nella serie.

La parte finale, la riunione di Sherlock, Victor e John è bellissima. L'ho trovata una scena perfetta, quell'abbraccio che racchiude tutto, mancanza, sollievo, amore, perdono...tutto ciò che c'è da dire loro lo concentrano in quel gesto.
È davvero toccante.
Ovviamente ho amato anche il bacio con John e le scuse sussurrate di Sherlock.
Penso che tante cose sono ancora da chiarire ma per ora mi basta questo. Sono insieme di nuovo, esattamente come dev'essere.

Bellissimo capitolo, davvero! Per continuare a leggere fino a tardi deve avermi davvero catturata! ;)
A presto per il finale!
Bacioni
S.

Recensore Master
01/08/19, ore 12:40
Cap. 8:

Buongiorno Koa! ^_^
Mamma mia, mancano solo due capitoli alla conclusione!
A me questa storia piace tantissimo e questo capitolo è fantastico!
Ho amato la scena del combattimento tra Sherlock e John in "Sherlock Holmes e l'isola del tesoro", quando arriverò a recensirla (giuro che lo farò presto) ti dirò bene cosa ne penso, ma anche questa è spettacolare.
Cito l'altra storia perché non ho potuto fare a meno di scorgere un parallelismo, sebbene il senso della scazzottata sia completamente diverso. In quel frangente lo scontro è un pretesto per stare vicini, per toccarsi, per conoscersi fisicamente senza dover ammettere ancora l'evidenza. C'era malizia e desiderio celato nell'impeto di quella violenza, che proprio violenza non era, eh, perché apparte stringergli i polsi e stare sopra di lui, John non infierisce poi granché sul pirata bianco, mi pare di ricordare.
Qui il picchiarti rappresenta uno sfogo, un modo efficace di rompere quella guerra fredda di silenzi e rancori tra Barbagialla e Victor Trevor.
E se le danno eh, porca miseria se se le danno. Victor così agile, dal fisico asciutto e longilineo, John magnifico, nella sua potenza virile e l'occhio attento e professionale. Cavolo, hai fatto bene a mettere il rating rosso! XD
Lo scontro, così come l'introspezione che c'è dietro, è descritto molto bene ma la parte che ho amato di più è stata quella successiva.
Lì, nella stanza del medico di bordo, succede qualcosa di incredibile e bellissimo. Vediamo tutti i timori e il dolore di John palesarsi completamente di fronte a Victor.
È sempre bello quando un personaggio pare sfuggire, in parte, all'occhio onniscente del narratore, come se una parte di lui, sebbene usi il suo pov, sia rimasta celata fino a questo momento.
Abbiamo letto i pensieri del dottore, siamo stati nella sua testa dall'inizio dell'avventura, abbiamo seguito la sua evoluzione, eppure ci sono cose che nemmeno lui ha mai davvero compreso di se stesso e che quindi anche noi vediamo solo ora.
Capisco la sua rabbia e la sua frustrazione. Fa soffrire sentirsi esclusi dalla persona che sia ama e non c'entra la gelosia, sa di non averne motivo, è più il fatto di sentirsi tagliato fuori, di non conoscere davvero ciò che è stato il passato di Sherlock, la sua vita prima di conoscerlo, a fargli male.
Ho sempre trovato difficili le amicizie a tre (oddio, le ho sempre trovato difficile l'amicizia in generale ma dettagli) perché c'è sempre uno dei tre che è fuori dalla coppia, soprattutto se è l'ultimo arrivato, non c'è niente da fare. Figuriamoci quanto possa essere complicata in questo caso! Spero davvero che ora che Victor si è reso conto del disagio di John le cose possano migliorare.
L'ultima scena è dolcissima, con John che lo spoglia e lo culla tra le braccia. Vic deve aver sofferto tantissimo per mano di Moriarty e in fondo nemmeno lui capisce fino in fondo le intenzioni di Sherlock. Mi fanno entrambi una tenerezza immensa.
Un altro bellissimo capitolo Koa! Complimenti!

Recensore Master
30/07/19, ore 17:28
Cap. 4:

Ciao <3
Secondo me questo capitolo ti è venuto molto bene, nonostante le difficoltà che hai potuto avere. John mi fa proprio una tenerezza incredibile nel suo non ritenersi all'altezza di essere l'"erede" di Sherlock, secondo me si sottovaluta troppo e anche Sherlock stesso glielo direbbe. E' un suo pensiero costante il trovarlo e raggiungerlo, ogni volta i sentimenti dei personaggi sono descritti in maniera così palpabile da sentirli quasi miei. E allora, giunge per John e Victor il momento di abbandonare la cella e organizzano un piano per evadere. Io ho amato questa parte, poiché delle scene così piene d'azione a me non riescono, mi piace leggerne e magari, se riesco, ad apprendere qualcosa. E' stato molto emozionante vederli scappare verso la libertà, ho sentito proprio John più leggero, attimo dopo attimo, al pensiero che Sherlock fosse sempre più vicino
Arrivando alla parte in cui compare il governatore, al mio solito non ho idea di chi potrebbe essere, certo è che magari Victor abbia dei trascorsi poco piacevoli con questa persona? O magari c'è dell'altro che non so.
Non vedo l'ora di scoprirlo, tra l'altro ho visto che hai iniziato a pubblicare una raccolta di lettere collegata a questa saga, ovviamente sarò felice di leggere anche quella, quando finirà qui.
Un abbraccio, a presto :*

Recensore Master
28/07/19, ore 18:03
Cap. 7:

Eccomi! Come al solito copio e incollo le scuse per il ritardo, ci avviciniamo alla fine e tutto sta diventando sempre più interessante e coinvolgente.
Finalmente Henry Baskerville! Mi piace sempre tantissimo come inserisci i personaggi della serie in questo universo alternativo, trovo ogni tua scelta tremendamente azzeccata. Apprezzo moltissimo la connotazione e positiva, che hai comunque ripreso dall'episodio, che qui hai sottolineato rendendo Henry un personaggio molto convincente e utile ai fini della trama. Spero davvero di vederlo ancora, se non in questa storia, quantomeno nella successiva che hai in programma.
Gli ha offerto pure il tè! *__*
Barbagialla si è guadagnato la fiducia dei suoi uomini, le sue abilità professionali l'hanno subito elevato a medico di bordo e gli hanno garantito prestigio e benevolenza. Ma non solo. John Watson è un uomo molto sottovalutato, che invece è pieno di risorse. Era un medico ma anche un soldato e si guadagna ben presto ancor più ammirazione quando si rivela un abile combattente. Sono certa che sia anche un modo per sfogare il nervosismo, la situazione con Victor non è per niente facile, la tensione è palpabile ed emerge anche dai piccoli dettagli.
John d'altronde ha tutte le ragioni di essere furioso. È stato raggirato, manipolato, pilotato dalla mente superiore dell'uomo che ama e di cui si è sempre fidato ciecamente. Victor si è ritrovato coinvolto ma una parte di colpa ce lha anche lui perché avrebbe potuto metterlo al corrente del piano già da subito, quando è tornato a prenderlo alla locanda.
In ogni caso, sono certa che la "crisi" tra John e Victor, non durerà ancora a lungo. La scazzottata gli farà bene, quantomeno per affrontarsi una volta per tutte e rompere il ghiaccio, tirando fuori tutto ciò che ancora non è stato detto.
Non vedo l'ora di leggere come hai gestito questo scontro, sono davvero curiosa. Penso che andrò subito a leggere, sperando di non essere interrotta da nessuno!
Intanto ti faccio i complimenti per questo capitolo, ci sono tantissime cose interessanti, dal personaggio di Henry, agli OC a bordo della nave, per arrivare poi ad un altro gigantesco passo in avanti per il pirata Barbagialla. Si sta evolvendo sempre più e in modi che mi lasciano piacevolmente ammirata.
Il suo personaggio aveva bisogno di questo, anche nella serie, gli sceneggiatori hanno bloccato la sua evoluzione senza curarsi di dare un senso a tante cose che Watson ha fatto o detto negli ultimi episodi.
Il tuo John è nettamente avanti, sta completando il suo percorso e gli dai molto più senso tu di quanto non abbiano fatto i Mofftiss.
Ti ringrazio per questo.
Baci
S.

Recensore Master
24/07/19, ore 19:02
Cap. 6:

Ciao tesoro, scusami se arrivo così in ritardo, ormai ci avrai fatto l'abitudine con me! XD
Sarò sincera, forse lo faccio un po' apposta, mi gusto la storia piano piano, perché già so che una volta finita mi mancherà tantissimo.
Ma quanto è bello questo Barbagialla?!
Io me ne sto innamorando ancora di più, non oso immaginare cosa direbbe Sherlock se lo vedesse così sassy e strong!
Victor, in questo, ha esternato il mio stesso identico pensiero!
Nella prima parte del capitolo assistiamo ad alcuni flashback di John, ci viene illustrato il difficile rapporto con suo padre, la sua ribellione, la sua passione per il sesso, quasi liberatoria, a mio avviso, vista la sua insofferenza.
La trovata di spogliare il governatore è stata fantastica, il biglietto che leggiamo solamente alla fine della scena mi ha fatto sorridere, racchiude quell'ironia che in fondo è proprio da John Watson, un'arma di cui dispone anche nella serie e che avrei voluto vedere sfruttata un po' di più.
Mi piace molto il fatto che ancora abbia dubbi e timori, quasi che ora coesistano due personalità dentro di lui, John Watson e Barbagialla. Credo che il vero se stesso è in realtà una combinazione di queste due identità e che quando riuscirà a conciliarle la sua evoluzione sarà completa.
Per ora lo vediamo titubante, quasi paranoico, al momento di tuffarsi, teme di sfracellarsi su qualche scoglio e il suo pensiero va subito a Sherlock. Per fortuna che Victor sa sempre cosa fare con lui. In questo caso si denudato e mi pare un'ottima cosa, con me avrebbe funzionato, lo ammetto. Più che buttarmi sarei svenuta e caduta di sotto ma vabbè, dettagli.
Quello che mi ha colpito è ciò che dice Victor prima di gettarsi, quelle parole così accorate, il difendere a spada tratta i sentimenti del Pirata Bianco, la rabbia per il fatti John ne abbia dubitato e quelle dichiarazioni ambigue su ciò che invece prova lui stesso.
Non è ancora chiarissimo ciò che Victor sente per John. Sappiamo che non è qualcosa di fisico (così ci è stato fatto intendere finora, visto che al prete piacciono le donne) eppure è una vera e propria forma d'amore non dissimile da quella che sente per Sherlock. Anche John si interroga sulla vera natura di quei sentimenti, sulla differenza che potrebbe esserci tra l'affetto che Vic prova per Sherlock e quello che invece sente per lui. Sicuramente sono due rapporti differenti, due feeling fortissimi, basati su modalità diverse, questo sì, proprio per i caratteri dei personaggi che sono quasi opposti.
Finalmente li vediamo sulla H.O.U.N.D. e ora sono davvero curiosa di scoprire cos'altro andrà storto e fino a che punto questo viaggio porterà le loro evoluzioni e il loro rapporto.
Aggiungo che l'introspezione è ben fatta, come sempre e che il capitolo mi è piaciuto moltissimo.
A presto.
S.

Recensore Master
24/07/19, ore 14:41
Cap. 3:

Ciao :)
Che bel capitolo (e sì lo so, oramai son ripetitiva, ma ogni volta non potrei dire altro). Mi ricordo quando mi rispondesti a una recensione dicendo che il rapporto tra John, Sherlock e Victor in un certo senso sarebbe stato fondamentale, e qui in questa parte della saga me ne rendo conto più che mai. Sempre attraverso John, capiamo che Victor, nonostante abbiamo imparato a conoscerlo, è sempre circondato da un alone mistero. E qui non so perché, mi ricorda un sacco Gatsby de Il Grande Gatsby, propri perché appunto, chi è attorno a lui lo conosce senza in realtà sapere nulla. Detto ciò, Sherlock è sempre stato caratterizzato da un grande ardore verso le persone che ama. Certe volte me lo chiedo davvero, ma se in una relazione del genere, uno dovesse morire, gli altri due come fanno? La relazione a quel punto si spezza o può andare avanti? (Sì, io mi pongo quesiti normali, lo so). E i fatto che in un certo senso Sherlock gli abbia lasciato un "monito", il rimanere insieme (anche se non nella maniera in cui John pensava, non esattamente almeno), perché è come se in questo modo lui continuasse a vivere anche attraverso loro... ed è una cosa così triste, ma anche così profonda T_T Penso comunque che John e Victor insieme potrebbero portare avanti il nome del capitano.
Victor a questo giro mi ha fatto un sacco di tenerezza. Perché dice a John: "Tu sei l'amore della sua vita". Eh sì, ma lo è anche lui, forse pensa di essere "meno necessario", MA NON E' VERO. Il loro è un tipo di rapporto che funziona proprio perché sono loro e non ci sono disparità, però posso mettermi nei suoi panni e capire perché si ritrovi a pensare certe cose.
Come i precedenti, è stato un capitolo molto intenso, spero di passare presto dal prossimo.

Nao

Recensore Junior
22/07/19, ore 20:58
Cap. 10:

Eccomi qui a commentare la fine di quest’avventura, che per mia fortuna lascia porte aperte su tante altre storie che verranno. Per fortuna perché, anche se ho conosciuto da poco questi personaggi, è stato come un colpo di fulmine, me ne sono innamorata all’istante. Questo ovviamente è stato possibile solo grazie a te, Koa, al tuo modo di scrivere e alla capacità di raccontare le emozioni e le esperienze che vivono i protagonisti.
 
Riassumerei i punti principali affrontati in questi capitoli.
La trasformazione di John è assolutamente il fatto centrale, dà persino il titolo alla fanfiction; manca solo da scoprire come prende Sherlock la nascita di Barbagialla.
Victor è protagonista quanto Watson, scopriamo sue nuove sfaccettature e comprendiamo che la faccenda di Vivian e le torture di Moriarty l’hanno segnato molto più di quello che s’era creduto.
Sherlock e la ciurma sono la casa, il luogo sicuro, da raggiungere a conclusione di tutto il percorso; nonostante questo, grazie ad un’ottima trama, non c’è stato un epilogo insipido, piuttosto siamo arrivati all’ultimo capitolo con ancora dei nodi al pettine da sciogliere e l’ho apprezzato (per spiegarmi, se fosse stato già tutto bello e chiaro, assistere solo al ricongiungimento di John con Sherlock sarebbe stato, secondo la mia personalissima visione dei fatti, noioso e puro fan service).
 
Credo che qui finalmente abbiamo visto comparire uno Sherlock Holmes più vero, che non si preoccupa di mostrare le proprie fragilità -è umano anche lui-. È sempre stato chiaro che avverte una certa responsabilità sulle proprie spalle, la vita di tanti uomini è nelle sue mani, in quanto è Capitano di un enorme galeone. Quindi bisogna ricomporsi ed affrontare l’argomento Magnussen. Il problema è che Holmes e il prete cominciano a parlare di nuovo in Viclock-ese e Barbagialla fa il vocione grosso e finalmente mette le carte in tavola. Fino ad ora John si era chiarito solo con Victor, e questo confronto con Sherlock lo aspettavo ardentemente. Il gesto di Sherlock di mettersi letteralmente in ginocchio per pregare l’uomo che ama a restare, è un po’ estremo in effetti, ma credo che in questa situazione da una parte sia necessario per far capire quanto ci tiene a lui, e dall’altra mi è parsa l’espressione di un uomo stanco/spezzato dall’idea di aver commesso un errore e di aver perso per questo la fiducia della persona che è entrata a far parte della sua famiglia a tutti gli effetti.
Holmes non fornisce a John parole molto differenti da quelle che ha usato precedentemente Trevor, mi è piaciuta però l’analisi che fa Sherlock di Barbagialla. Nel capitolo precedente infatti il Pirata Bianco fa la sua apparizione e sembra quasi non prestare attenzione a Watson fino a quando gli uomini di Baskerville non inneggiano il suo nome. Ora Sherlock dice che quello che è successo è fuori dalla norma, che quegli uomini avrebbero dovuto odiare o al massimo temere John il pirata, mentre quello in pochi giorni li ha conquistati. Credo che sia successa una cosa molto simile anche con la Norbury: Barbagialla ha trascorso pochissimo tempo a bordo, ma fin da quando si è lanciato dalla scogliera tutti lo consideravano a tutti gli effetti un membro insostituibile dell’equipaggio, tanto da essere disperati per la sua eventuale morte.
 
Tornando all’argomento principale, Magnussen e la lettera di corsa, non avevo la minima idea che Lestrade potesse mantenere i contatti con Mycroft. Cioè tra le tante ipotesi che avrei potuto formulare a questa decisamente non avevo pensato. È la più semplice e la più geniale contemporaneamente. Ho solo un dubbio: Graham chi? XD Sherlock è il solito in tutti gli universi!
A parte gli scherzi, mi è chiaro che la situazione politica non è delle migliori. Neppure la posizione di Mycroft è così stabile. E c’è qualcuno che sta approfittando della situazione per accrescere il proprio potere e fare fuori gli “indesiderati” che probabilmente lo ostacolano, tra i quali ci sono Magnussen e Sherlock in primis. Non ho neppure cominciato a fare previsioni su chi possa nascondersi nell’ombra e quale sia il movente, ma Sherlock -se ho capito bene- crede che debbano accettare la proposta per fare fronte comune, proteggersi gli uni con gli altri. Mi sfugge solo un piccolo dettaglio: questo losco figuro che problemi ha già causato per aver smosso così tanto le acque? Non so se è qualcosa che c’è nei capitoli precedenti e io l’ho persa oppure è uno dei fatti che effettivamente verrà affrontato in seguito.
 
Finalmente tocca anche scoprire cosa ha passato Victor quando è stato torturato. Se Moriarty non fosse già morto per mano di John pregherei di poter leggere della sua dipartita in maniera cruenta e per niente rapida. Jim non aveva fatto i conti col fatto che Vic e Sherl sono uno l‘estensione dell’altro, come dice stesso il Pirata bianco, quindi hanno un legame così profondo da non poter essere spezzato in nessun modo.  Immagino la delusione di Moriarty quando deve essersi reso conto di aver fatto male i conti e di essersi impelagato in un affare che gli avrebbe sicuramente portato più rogne che benefici. Ben gli è stato, in questo caso prevale la mia parte vendicativa.
Mi ha fatto piacere vedere Sherlock sinceramente dispiaciuto per quello che ha dovuto affrontare Victor nel trovarsi di fronte al Governatore, non che mi aspettassi diversamente. Quello che mi ha sorpresa sono state le scuse. Speravo di leggerle dette da Vic per John, e pure in quell’occasione ero titubante, ma vedere addirittura Holmes spogliarsi una seconda volta di tutta l’armatura e chiedere perdono è stato un dono inaspettato.
 
In ultimo vorrei spendere due parole per la notte di passione che hanno trascorso John e Sherlock. È un passaggio tutto sommato breve, ma ho apprezzato questa scelta per i motivi espressi sopra. Mi ha fatto piacere oltretutto che i due siano arrivati a stare assieme solo dopo aver affrontato ogni difficoltà e dopo che si siano chiariti. La necessità di non perdere ulteriore tempo, nemmeno quello di arrivare fino alla cabina, è la prova di un amore incontenibile.
 
La decisione finale di accettare la lettera di corsa deve essere pesata particolarmente al Pirata Bianco, eppure mi pare di non aver ben chiaro cosa possa comportare questa risoluzione. Non so se è previsto, mi pare di aver capito di si, che verrà approfondito in prossime storie anche il significato importante che ha per tutti loro non essersi mai piegati a divenire corsari.
Sicuramente sarà interessante vedere cosa succederà, in particolare a Sherlock e Victor, quando si ritroveranno ad interagire con Mycroft. Mi si è accesa anche una speranza piccina riguardo la Mystrade, mai dire mai. In particolare mi incuriosisce l’idea di John che potrebbe incontrare la sorella e persino Mary, anche se forse è poco probabile che ciò accada.
 
Grazie per aver creduto in questa storia e nei tuoi personaggi così fortemente da portare avanti e terminare questo progetto. Mi hai catapultata nel tuo mondo e ho percepito chiaramente ogni emozione, intenzione, follia e palpitazione vissute da Barbagialla e tutti gli altri. In attesa delle successive peripezie ti rinnovo i complimenti.
A presto,
K.

Recensore Master
18/07/19, ore 23:28
Cap. 10:

Buonasera, tesoro finalmente riesco a mettermi con calma a rileggere questo capitolo pieno di colpi di scena, e non tanti di fatti, ma di capovolgimenti emotivi. Mi ha fatto effetto vedere perfettamente come se fosse davanti a me Sherlock cercare di mantenere una maschera imperturbabile finché John non ha minacciato di andare via per sempre. Quel povero pulcino bagnato si è gettato ai suoi piedi, e non si è fatto particolari problemi, perchè John è tutta la sua vita. Sì, c'è Victor, c'è l'avventura e la libertà, ma niente che equivalga il caro Barbagialla, non è vero? nulla, la passione per la barba ci è presa in gruppo, ahhaha! Ammetto che gli sta davvero benissimo. E non è che lo volesse escludere per sfiducia o noncuranza, lo stava proteggendo da cose "più grandi di lui" senza tirarlo dentro problemi passati che in fondo non lo riguardano. l'ho compreso e alla fine pure John perchè l'amore che li lega è tale che non potevano trovare una via. Questa lunga scena di pianto liberatorio e abbracci è tenerissima, Victor ha scoperto tutta la sua gragilità, più in questa storia che nella prima, malgrado lo spazio che ha avuto nei molti capitoli dell'altra. Come hai detto ha scoperchiato quello che stava reprimendo, e un fiume di emozioni si è riversato all'esterno. Sai quanto lo amo, vero? viene proprio da coccolarlo...
Per fortuna però c'è tempo anche perché Sherlock e John siano da soli, in una simpatica versione quasi esibizionista... non timida, di certo! la passione era palpabile, e lo credo, dopo tanti mesi, quindi l'ipotesi di perdere tempo a tornare fino alla cabina era eccessiva!
ora mi sono un po' persa: la lettera di corsa l'hanno già presa dalle mani (sudate)di Magnussenn? mi pare di sì. Quindi questo è il modo di Mycroft di garantire la vita del fratellino, l'amico e diciamo il cognato? il nemico terribile sta arrivando per loro riagganciandosi alla storia che hai cancellato?
In ogni caso gli sviluppi futuri sembrano molto interessanti, perchè è ancora tutto sospeso... Greg è il fidato di Myc, um? si spera in qualcosa? *__* sono contenta di Angelo e Archie, e che la vita sulla Norbury sia quella di sempre, almeno per ora. in effetti non dovrei dirlo, perchè la Union jack unita al Jolly Roger è ben strana coppia, ma non è mi è proprio dispiaciuto
La prossima volta riuscirò a scrivere di più...
baci corsari,
Setsy

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