Recensioni per
Take me back to Chicago
di evelyn80

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/07/19, ore 18:41

SECONDA CLASSIFICATA (pari merito)

"Take me back to Chicago" di evelyn80




Grammatica e stile: 10/10

In questo parametro mi sento di assegnarti un punteggio pieno!
Dal punto di vista grammaticale la tua storia mi è sembrata perfetta, non ho riscontrato nessun errore. Mi sono segnata da una parte tre cose, che però non mi sento di considerare veri errori, sono più dei dubbi miei e quindi ho deciso di non penalizzarti, non mi sarebbe sembrato giusto e non mi va di essere così pignola XD comunque queste cose che ho notato ce le ho segnato da una parte e, se ti va, poi te le posso dire in privato ;)
Il tuo stile è sempre favoloso, scorrevole e coinvolgente, curato ed equilibrato! Leggere le tue storie è sempre un piacere proprio per questo motivo, sai sempre in grado di catturarmi ed emozionarmi! Bravissima!


Trama e personaggi: 10/10

Non ho trovato buchi di trama, incoerenze o imprecisioni, tutto era al suo posto e non ha creato confusione. La trama era un intreccio tra passato e presente, i flashback e i ricordi sono stati gestiti molto bene, ho trovato tutto molto dinamico e ben fatto, davvero brava!
Per quanto riguarda i personaggi, penso che tu sia riuscita a fare qualcosa di abbastanza difficile: caratterizzare in maniera esaudiente dei personaggi usando poche parole, scrivendo una storia piuttosto breve. Insomma, non hai avuto bisogno di raccontare mille cose per farmi capire il caratere e l'atteggiamento di ogni personaggio, ti è bastato spendere poche parole per ognuno e farlo agire in un paio di righe. Mi spiego meglio: Robert è apparso solo nel finale, è vero, ma in poche righe io mi sono riuscita a fare un'idea su di lui e sul suo carattere. Stessa cosa per quanto riguarda Terry, che è stato raccontato solo nei ricordi di Peter, ma ha subito assunto una sua identità (entrandomi subito nel cuore, ovviamente).
Anche il personaggio di Peter secondo me è stato gestito davvero bene, ho apprezzato il mix tra i suoi pensieri e le sue azioni, che hanno contribuito a caratterizzarlo in maniera forte. L'ho trovato un protagonista molto "presente", se così si può dire, in cui è stato facile immedesimarsi e provare le sue stesse emozioni. Complimenti anche qui ^^


Originalità: 8/10

La tua storia non si discosta molto dalla storia della band, ma non è per questo motivo che non ho deciso di assegnarti il punteggio pieno. Si parla di un ragazzo che ricorda uno dei suoi migliori amici, scomparso da poco tempo; una situazione che vediamo spesso nelle fanfiction, soprattutto quelle degli artisti musicali, perché - purtroppo - sono tanti i musicisti morti prematuramente, molti per via della droga o di altri fattori stravaganti, che capitano nel folle mondo della musica.
Comunque hai un punteggio alto perché ho trovato che tu sia riuscita a personalizzare la faccenda, non ti sei focalizzata solo su quello, hai inserito tanti piccoli dettagli che hanno reso la tua storia unica. Dal puzzle (ehi, ho riconosciuto il mio prompt *-*) al racconto dell'incidente della mandibola, dal racconto della vita quotidiana di Peter al dettaglio che fosse single e Robert gli volesse far conoscere la sorella di sua moglie... fino ad arrivare alla tua interpretazione della tragica scomparsa di Terry. Hai fatto un buon lavoro anche in questo caso!


Gradimento personale: 5/5

Se la storia mi è piaciuta? L'ho letteralmente adorata! Complice il tuo stile di scrittura, sono rimasta davvero coinvolta e mi sono già affezionata ai personaggi, sicuramente vorrei leggere ancora di loro se scriverai qualcos'altro e sarei contenta di conoscerli meglio, vederli interagire ed entrare nelle loro personalità!
Mi è piaciuta la malinconia del tuo scritto, comunque mai troppo eccessiva o opprimente.
E mi è piaciuto anche leggere le tue NdA, scoprire la storia della band, i riferimenti alla realtà e quello che invece è frutto della tua fantasia. Trovo molto bello che tu abbia inserito tanti riferimenti ai fatti veramente accaduti, che l'ha resa ancora più bella!
Davvero complimenti, conoscevo i Chicago solo di nome e mi ha fatto piacere approfondire la loro conoscenza :3


TOTALE: 33/35

Recensore Veterano
23/06/19, ore 18:08

Ciao Evelyn :D

Non conosco i Chicago, ma lo spaccato che hai raccontato non richiede necessariamente, salvo per le vicende della morte di Terry e il loro trasferimento a Los Angeles, una conoscenza approfondita della storia del gruppo. Ho visto molta introspezione, e l'uso dei flashback è sapientemente dosato. Una lettura "leggera", che scorre via bene, e risulta gradevole.

Complimenti, e buona fortuna per il Contest!

Frenz

Recensore Master
14/06/19, ore 14:56

Buon pomeriggio.
La gara di villosità però la vinco io, che ho il pelo anche nella schiena... xD
A parte gli scherzi, le tue note mi sono state davvero utilissime!
Altrimenti molti dettagli temo che non li avrei mai capiti fino in fondo.
Bene, complimenti e in bocca al lupo per il contest ^^ in teoria dovrei partecipare anche io, in pratica non so se ci riesco!
A rilento, come vedi, procedo.
Buona giornata :)

Recensore Master
20/05/19, ore 22:17

Ok, sei un mago, sei appena riuscita a tenermi incollata sulla storia personale e discografica di una band vecchia che non conoscevo (chiedo umilmente perdono, ma a parte di recente non mi ero mai avvicinata alla band, ora è già buona che la base minima è cantante, chitarrista, bassista e batteria, stop ahah).
Ti dirò, inizialmente pensavo che il personaggio di cui parlavi avesse un quale tipo di connessione con il nostro adorato vecchio Luca, e che tutta l'intrigante storie (scritta magistralmente) l'avessi inventata, scoprire alla fine che una storia così triste è davvero esistita mi ha spiazzato.
Penso che sia davvero uno dei modi più terribili per andarsene, non per malattia, non per forze superiori, ma per pura e orribile casualità, per un errore, per una cosa perfettamente evitabile.
Capisco che il senso di colpa del protagonista, ma l'unico ad avere la responsabilità di Terry era Terry, a quell'età se non gli parte da dentro il senso di responsabilità non possono inculcarglielo gli altri (okk, è una sentenza un po' estrema, ma conosco un paio di persone dal vivo che sono così).
Il testo è molto poetico, seppur triste, penso che tra i componenti di una band si crei un legame molto speciale, infatti mi spiace sempre molto vedere un gruppo che si scioglie.
Sono contenta che sei tornata a deliziarci con la musica e il tuo stile impeccabile, spero che scriverai nuove storie, spero che siano ancora sulla musica perché si vede che è una materia che ti piace molto ma soprattutto spero di leggere ancora di Evelyn, Luca e Fausto (e Andrea)(ahah ce li avrò per sempre in testa).
Un bacio!
Karen.

Recensore Master
19/05/19, ore 16:39

Evelyyyn!!!!
Finalmente riesco a recensire la tua meravigliosa storia *-*
Mi è piaciuta tantissimo e devo ammettere che anche le tue spiegazioni sono state molto utili, perciò grazie anche di quelle :3
Conosco poco i Chicago, però un po' li sentivo, specialmente su Radio Capital TV, e sono molto contenta che tu ci abbia parlato di loro, che certamente sono un gruppo insolito e di cui non si scrive praticamente mai!
Peter mi è piaciuto come personaggio, anche se - se io fossi sua amica - gli consiglierei di non pensare assolutamente che non deve vivere di se e di ma, ma concentrarsi sul suo futuro e non dare le colpe a se stesso o al suo produttore... del resto, Terry era una persona a parte, una persona a sé, che pensava con la sua testa e forse avrebbe finito per prendere una cattiva strada anche se fossero rimasti a Chicago... nessuno può saperlo!
Poi, certo, la nostalgia di casa loro ci sta tutta, ed è normale che emerga dai loro testi e dalla loro musica!
Certo che anche loro hanno combinato i loro casini, ahahahah, come quella rissa allo stadio... oddio!
Meno male che poi è arrivato Bobby a tirare Pete su di morale, questo mi fa capire quanto l'amicizia sia importante e fondamentale nella nostra vita, anche se molte persone pare che se ne dimentichino...
Complimenti Evelyn, hai scritto qualcosa di bellissimo, e mi è piaciuta molto l'immagine di Peter che faceva il puzzle!
Ti faccio un grosso in bocca al lupo per il contest di Soul, ma sono sicura che andrà molto bene *-*
Alla prossima ♥

Recensore Master
19/05/19, ore 15:56

Ciao darling eccomi qui.
I chiago non li conoscevo come gruppo, come ti ho già detto, quindi trovarmi anche le tue accurate note mi fa più che piacere; anche se durante la lettura li ho presi come personaggi originali, spero non ti dispiaccia.
Che dire? Wow la storia mi è molto piaciuta: un sacco introspettiva e seria. Mi è piaciuto leggere di un Peter distrutto dalla morte (terribile, non ci sono parole per commentarla) di Terry e anche dei sentimenti degli altri che gli girano attorno. Insomma ancora complimenti e non vedo l'ora di leggere di un'altra avventura dei Cichago magari con crossover i Queen e chilosa se fra Rog e il buon Peter possa mai capitare delle cose interessanti. <3
Un forte bacio darling.

Recensore Master
18/05/19, ore 00:22

Ciao Evelyn! È una vita che manco dal tuo profilo, in particolare ho in sospeso una lunga lettura, che non ho dimenticato e che intendo recuperare a breve. Nel frattempo, non ho resistito… C’è tutta una storia dietro a questo tuo nuovo racconto, che non conoscevo come del resto conoscevo i Chicago solo di nome. Siamo sul tema delle follie da rockstar, dei giochi malati e insensati, e a questo proposito la lista sarebbe lunghissima… tu hai saputo rendere il tema in maniera originale, con un punto di vista che non è scontato, pur trattandosi di quello di un membro della band. Hai caratterizzato Peter tramite i suoi hobby, il senso di vuoto affettivo, la nostalgia per la sua città di origine. Il petalo che entra e si posa sul petto come un rinnovato senso di amicizia, come a dire “io vivo ancora, nel tuo cuore”, è azzeccatissimo, introduce una nota di poesia che commuove. Davvero complimenti per questa nuova produzione, nonché per le note che spiegano, svelano e donano ulteriori sfumature al racconto.