Recensioni per
Di tempere, sole e giorni d'estate
di CHAOSevangeline

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/07/21, ore 15:45

Ciao!
Esattamente come "A Giacinto" il tuo stile di scrittura è molto poetico. In questo caso però siamo di fronte a un racconto pieno di dolcezza. L'idea di colorare le parti del corpo che amano di più dell'altro è stupenda. Non mancano anche scene buffe, come il fatto che Apollo gli tocchi inavvertitamente il sedere.
Ti rinnovo ancora i miei complimenti.
Alla prossima
Nikita

Recensore Master
28/05/19, ore 11:21

Buongiorno cara, eccomi qui per recensire questa tua ultima OS pubblicata: adoro la mitologia classica, la adoro e l’apprezzo, la amo e non vedo l’ora di leggere cosa hai creato prendendo ispirazione proprio da essa. Mi ha incuriosita il riferimento alla tua long, che leggerò con piacere nei prossimi scambi; intanto mi butto su questo missing moment davvero volentieri. Mi piace l’idea che tu abbia utilizzato personaggi simili modernizzandone l’ambientazione; adoro vederli muovere in contesti contemporanei e luoghi vicini ai nostri. Sono così innamorati Apollo e Giacinto, due normali ragazzi alle prese con un rapporto sentimentale e dei caratteri particolari, accesi, dalle mille sfaccettature e dall’amore entusiasmante. Hai caratterizzato questi due protagonisti in maniera variegata e complementare, rendendone esplicite anche passioni e passatempi. Il trasporto vivo per l’arte di Giacinto che nasce improvviso ed impulsivo, per poi spegnersi finita l’ispirazione e così dieci, cento, mille volte, si accosta al sentimento che Apollo prova, alla sua curiosità per questi flussi senza freni che colgono alla sprovvista.
Tutto quello che fanno, come parlano e si comportano è contornato ed impregnato di sensazioni che sbucano vivide dalle parole che si seguono una all’altra per poi arrivare al gioco vero e proprio, corporale e fisico quanto coinvolto. Erotismo ed amore si fondono nei colori, negli sguardi e nei tocchi, vorticando nelle parole dette che si imprimono eterne dentro di loro; anche se i colori vanno via, le parole restano per sempre, e quelle che si sono detti sono incredibilmente evocative e ben strutturate, rendono così sincero e profondo il sentimento che li lega che è stato un vero piacere leggere questa storia. La lettura è scorrevole e coerente, senza refusi o sviste qualsiasi e insomma, sono davvero contenta di averla scelta perché merita tantissimo.
Alla prossima occasione sicuramente comincerò a leggere questa long dedicata a questi personaggi così carini assieme, li sto adorando!
Alla prossima cara, e come sempre, buon lavoro! :3

Recensore Master
26/05/19, ore 16:20

Ciao carissima Chaos!
Io muoio appresso a questi due <3
Ho adorato la minilong, figurati se non adoravo questa piccola, delicata perla **!
Ho letto la storia ieri, ma, complice anche questo weekend uggioso e indaffarato, riesco a recensirti solamente ora. Avendo letto “A Giacinto” questa storia suona ancora più amara, perché racconta di un momento felice, della dichiarazione d’amore che si fa fattiva perché passa attraverso l’esaltazione del corpo dell’altro. Trovo tu abbia sviluppato in maniera assolutamente originale e intelligente il tema proposto dalla challenge e spero davvero di rileggere altri momenti di questa coppia così affiatata. Anche qui, come nella versione più lunga, ciò che viene esaltato maggiormente è la profonda e totale unione di anime, prima che di corpi, che unisce Giacinto e Apollo.

È un innamoramento che hai i tratti dell’adorazione, della totale dedizione, ma che non trascura neanche i momenti ludici, sottolineati anche dall’argomento del gioco proposto: dipingersi e giocare, in questo clima estivo e spensierato che ha già l’ombra della tragedia, sebbene i due soli protagonisti restino Apollo e Giacinto. Anche se letta da sola, facendo finta che non esista il bellissimo resto, la storia si regge benissimo sulle sue gambe, perché presenta i personaggi in un momento preciso – un pomeriggio, appunto. L’indagine si concentra maggiormente su Giacinto e la sua passione per la pittura, ma non disdegna neanche Apollo e la bellissima spiegazione sul perché abbia bisogno del sole, che ho trovato un modo squisito e poetico per descrivere il personaggio. Pur essendo un contesto totalmente AU, infatti, non dimentichi mai l’origine divina dei personaggi; a tal proposito, è bellissimo anche il fatto che viene utilizzato l’aggettivo “narcisista” che si riferisce a un altro mito ellenico ancora. Persa tra i vari richiami e la descrizione di un amore purissimo e indimenticabile, io sono rimasta per l’ennesima volta incantata dai tuoi scritti <3!
Perdonami per il ritardo e spero che tu abbia avuto un sereno weekend. A presto, mia cara, e ancora tanti, tanti complimenti **
Un baciotto, Shilyss :*

P.S.
Lo stile è wow.

Recensore Veterano
23/05/19, ore 14:35

Oddio, ma dopo "A Giacinto" come avrei fatto a non leggerla? (Immagina degli occhi a cuoricino, perchè ci sono.)
Ricordo benissimo di aver pianto durante l'ultimo capitolo della storia. Ma pianto pianto, con lacrime e singhiozzi e forse un po' di moccio, ma che schifo, fai finta di non aver letto che è meglio.
Non avevo idea dell'esistenza della parola "Agastopia", ma posso capire come faccia venire in mente fic con slash molesto. Inutile dire che l'ho AMATA, e ho sorriso e riso e mi sarò anche commossa ad un certo punto, perchè questi due sono la cosa più bella e preziosa al mondo.

«Posso farti un cerchio tutto intorno?» indagò Apollo.
«Certo che no!»


NON HO PAROLE. Appena la mia testolina ha registrato queste parole mi sono messa a sorridere come una scema, perchè il fluff è troppo da sopportare! Apollo è così fantastico e perfetto per Giacinto! E Giacinto è un cucciolino da proteggere a tutti i costi! (Se penso alla fine della storia mi metto di nuovo a piangere...)

Non era mai troppo spento, però: «d’inverno il sole potrà anche mancare, ma c’è sempre Apollo». Aveva origliato Giacinto confessare quelle parole ad Artemide e da allora l’inverno per lui non era più stato troppo un problema.

Le lacrime. I fiumi di lacrime. I laghi, i mari, gli oceani. Qualsiasi bacino d'acqua esistente al mondo. Vorrei davvero poterti dire che continuerei per secoli ad elogiare questa fic, ma in realtà mi hai svuotata da ogni proposito di vivere. Bellissima!
Alla prossima
little_psycho