Ciao apereimon! Ho letto la tua storia fra le altre che partecipano al concorso, e devo dire che mi ha piacevolmente colpito.
Edmund, a mio avviso, è quello che più a sofferto a Narnia: certo, ha scelto abbastanza consapevolmente di compiere il male, ed è una cosa che va tenuta in considerazione (specie col caratteraccio che aveva all'inizio), ma poi ha patito molto per questa sua scelta, così che non solo era ferito da quanto gli era accaduto, ma anche delle azioni che aveva fatto.
Asian è tutto il contrario di questo: Aslan è colui che perdona, che aiuta a trovare la salvezza, forse con fermezza ma mai con cattiveria e senza amore. E qui hai fatto uscire benissimo questo lato, nonché il cambio di sensazioni che Edmund prova. Dopotutto, non è destinato al male, aveva solo bisogno di una spintarella.
Solo una cosa... il testo mi appare tutto in grassetto, sai perché?
Beh, buona fortuna col contest, ci si rivede!
Claire

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Buongiorno.
Una piccola lezione di vita. In fondo, quante volte ci accomodiamo?
Io stesso a volte ho scelto, soprattutto in passato, quando ero ancora più fragile di ora, di seguire la strada più semplice... che non coincide quasi mai con quella più giusta e corretta!
L'importante è che tutto si rimedi, alla fine.
Noto che conosci anche questo fandom. Io lessi l'opera da ragazzino poi me la sono scordata, al contrario di Harry Potter, che poi ho riletto più e più volte. Ricordo bene però che mi era piaciuta molto.
Buona giornata :)

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Breve e semplice, ma bellissimo dialogo, una grande lezione da Aslan.

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