Recensioni per
La cura a un silenzio impacchettato
di Fuuma

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
18/08/23, ore 19:46

Ciao, tesoro, ho trovato questo gioiellino spammato in una challenge e non ho potuto fare a meno di fiondarmici subito: mi sento idiota a non averlo trovato per conto mio, ma ultimamente sto un po' uno straccio e non visito i vostri profili da tanto. Ma finiamola con l'autoflagellazione e passiamo alla storia: Clint e Nat, OMG! Ammetto di avere sentimenti un po' contrastanti verso la ship. Li avevo amati alla follia nel primo Avenger, ma dopo l'entrata in scena di Laura ammetto di essere passata a fare il tifo per l'amore platonico che hai descritto tu, perché la loro bromance è quasi più bella di una storia d'amore (e anche perché, non so dirti come mai, la famiglia Barton mi ha comunque rubato il cuore.)
La descrizione di questo momento dolcissimo rubato un po' al tempo e allo spazio mi ha fatto pensare al rapporto che ho con uno dei miei migliori amici: se ci fossimo trovati in questa situazione credo ci saremmo consolati esattamente allo stesso modo, senza che la cosa sfociasse nel romanticismo o nel tradimento. Sei stata veramente bravissima a mantenere l'equilibrio fra loro due, e ancora di più a mantenere l'IC. Sono proprio loro, amici in maniera unica e diversa rispetto a chiunque altro, sconvolti, esausti, spaesati e bisognosi di un conforto che possono trovare solo l'uno nelle braccia dell'altro. C'è davvero ogni cosa qui: la tristezza, la nostalgia di casa, di una famiglia persa e una mai avuta, il rimpianto per qualcosa che non c'è mai stato, la speranza per il futuro.
Sono estasiata e anche se mi sembra di non aver detto quasi nulla, sappi che mi è arrivato tutto.
un bacione!

Bennina

Recensore Master
14/08/23, ore 19:20

Ciao!
Approfitto della settimana Angst di Un'estate piena di letture per recuperare questa one-shot, e non potrei esserne più contenta: l'ho amata! (Warning: quel che segue ha alte probabilità di essere uno sclero, più che una recensione.)
Ho amato come hai descritto il legame tra Clint e Natasha, come sei riuscita a mostrare il loro capirsi senza bisogno di parole: Clint che per chiederle di restare ha bisogno solo di stringerle la mano, i loro corpi che si incastrano perfettamente, come se fosse la cosa più naturale del mondo, ricaricandosi dell'esistenza l'uno dell'altra e aaaaaaaaaaaa io mi squaglio e urlo. Ahem.
E poi le uniche parole che pronunciano, dopo una notte di silenzi (silenzi che non pesano, però, appunto), con Clint che sottolinea come Natasha fosse l'unica rimasta in grado di dargli speranza, riprendendo lo scambio (anche lì brevissimo) con cui Nat lo convince a seguirla in Endgame. Questi due 🥺
Il tuo stile è meraviglioso come sempre, pieno di immagini d'impatto. Il lessico è appropriato, non c'è una parola fuori posto. Complimenti!
Alla prossima,
Mari

Recensore Master
16/12/20, ore 11:02

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio a catena. Ho scelto questa storia perché sono amante di questa ship. E mi piace tantissimo tu hai descritto un loro momento intimo in cui ci sono solo loro senza cadere in un atto fisico. E questa cosa mi è piaciuta perché il loro rapporto, secondo me, va al di là della semplice fisicità. O della semplice amicizia, loro si danno forza e sostengono e tu hai espressp bene questo concetto in questa shot.
A presto.

Recensore Master
31/05/20, ore 22:47

Ciau! ^^
Eh niente! Ho visto Clintasha e ho detto "OCCHEI! IO! MIA! TUTTA MIA!"
Anche se in questo caso si tratta di una relazione e di un amore platonico. 
La morte di Natasha... insomma, tutta quella scena è stata davvero un colpo al cuore! Ci credo che anche tu ne abbia risentito tanto! Ma per fortuna, diciamo così, la cosa ti ha portato a scrivere questa piccola meraviglia! Davvero, non ci sono parole per dirti quanto mi sia piaciuta e quanto abbia apprezzato ogni singola parola! *^*
La scena in cui lei va a recuperae Clint in giappone mi ha davvero scaldato il cuore, perché l'ho sempre vista come un "ribaltamento" di quanto successo agli albori, quando è Clint a salvare Natasha portandola con sè e mostrandole il significato di famiglia e amore... anche perché Clint incontra La Vedova Nera (la femme fatal, l'assassina provetta ecc) e riporta indietro Natasha... e ora Natasha ritrova Ronin per riportare indietro Clint (o almeno... ribadisco, la mia anima clintasha ha sempre interpretato così! Lasciatemi sognare XD)! 
Ogni virgola di questa shottina trasuda dolcezza e drammaticità, un affetto che va oltre la semplice amicizia ma che lascia intuire un legame che forse non è romantico ma che è alterttanto importante perché è quel legame che al fondamento di una famiglia: infatti è talmente forte e importante che il sacrificio di Natasha per ottenere la Gemma dell'Anima "funziona"!
Ho amato il modo in cui sei riuscita a creare un crescendo di emozioni: cominciamo con un Clint completamente disperato, poi piano piano attraverso piccoli gesti vediamo un ricalibrarsi delle sue emozioni e dei suoi pensieri... fino ad arrivare alla conclusione in cui brilla una luce di speranza! *______*
Meravigliosa davvero!
Non posso che continuare a farti i complimenti!
Ho inserito subito questa shottina tra le preferite! Non poteva essere altrimenti!
E tornerò presto a leggere altro di tuo, perché se tutto ciò che scrivi ha la stessa intensità di questo scritto... wow! Davvero wow!
Un bacione!
A prestoooo!
Carmaux

Recensore Master
20/02/20, ore 20:22

Ciao!
Nonostante sia passato del tempo, mi rivedo ancora nelle tue noti finali: la morte di Natasha continua a essere difficile da digerire, anche perché pur non essendo stata affatto gratuita, a me è parsa evitabile.
In questa tua storia, malgrado non accenni all'epilogo della temibile Vedova Nera, ho percepito comunque l'eco di ciò che sarà, del sacrificio che lei sarà disposta a fare pur di consentire a Clint di andare avanti – perché tra i due è lui ad aver costruito qualcosa che non abbia il tanfo di morte.
Ecco, partendo da questa premessa, da queste immagini evocate, mi è piaciuta tantissimo la tematica portante di questa storia, il fulcro attorno cui si sviluppa, quel «A ridarmi speranza.» che già qui, nel tempo del tuo racconto, rappresenta la salvezza di Clint, la vita restituita.
Hai costruito un racconto che a mio parere è figurazione di ciò che accadrà, e questo mi è piaciuto veramente molto, anche perché non fatico a incastrare questo momento nell'universo canonico, nonostante il grado di intimità che sprigiona.
Arrivando proprio a questa intimità, cuore pulsante della trama, ho apprezzato anche la scelta di non andare oltre il platonico, perché ha arricchito di un'amarezza particolare l'intera storia e ha fatto sì che apparisse, appunto, quasi canonica. Un istante trafugato tra quelli mai usciti allo scoperto, così definirei la tua introspezione.
I tuoi Natasha e Clint sono fantastici, stretti in un rapporto paritario, di comprensione completa, di pura sintonia, di abbandono totale l'una all'altro. Un legame che è sopravvissuto anche se tutto intorno andava in pezzi, malgrado l'esistenza di altri affetti nella vita di Clint. A riguardo mi piace pensare che i due non abbiano avuto abbastanza coraggio – proprio loro così spericolati e consapevoli – per scegliere di amarsi in una vita fatta di guerra.
È la prima volta, credo, che ho modo di leggerti e ho apprezzato anche il tuo stile narrativo, l'ho trovato evocativo e al tempo stesso diretto nel dire ciò che deve. Inoltre, riprendendo la conclusione già citata, hai gestito molto bene la crescita emotiva del testo, che culmina in labbra che non osano oltrepassare la barriera invisibile, eppure si sfiorano in sussurri più intimi di un qualsiasi bacio.
Molto bella, complimenti!

Rosmary

Recensore Veterano
23/12/19, ore 00:46

Ciao! Ecco che arrivo per lo scambio di recensioni!
Ne approfitto per recuperare alcune storie che avevo archiviato per una lettura futura e questa shot era una di queste. Il motivo? Semplice: nemmeno io avevo superato la morte di Nat (e continuo a non farlo). Ci hanno dato una doppia batosta perché non solo hanno ucciso Nat, ma hanno anche riacceso le fiamme dei Clintasha, che nel 2012 bruciavano anche me. E mi ha bruciata anche questa fic, nonostante ormai io non li veda più in quel modo, in quanto loro sono sempre magnifici e tu riesci ad evidenziare il meglio dei personaggi e dei rapporti sui quali scrivi. I tuoi Clintasha sono di un IC spaventoso, li ho visti mentre si cercavano l’un l’altra mentre si ridavano speranza, li ho sentiti mostrare le ferite sanguinanti, nuove e riaperte, che Tanos ha lasciato cinque anni prima. E’ un missing moment autentico, e come sempre reso meravigliosamente godibile da uno stile quasi poetico e da un’impaginazione visivamente perfetta.
Lo ripeto fino allo sfinimento: è sempre un piacere leggere le tue storie.
 
Alla prossima (spero presto),
 
Ale

 

Recensore Veterano
08/07/19, ore 13:41

Ehilà Fuuma, buon pomeriggio! Finalmente riesco a passare (era da più di un mese che volevo lasciare una recensione a questa storia, quindi eccomi).
Quando uscii dalla sala dopo Infinity War – oltre che essere distrutta per Bucky – non pensavo che Clint avesse perso tutto, ma dopo aver visto il trailer di Endgame il sospetto mi era venuto e veder confermati i miei dubbi all'inizio del film, mi ha spezzato il cuore. Leggere poi, qui, nella tua oneshot, di Clint che pensa ai suoi figli, aggrappandosi ad un'illusione, mi ha spezzato un altro po'.
Natasha, invece, che ha perso tanto, troppo, ma che ha ritrovato almeno lui è stata una luce nel buio. Non mi aspettavo di vedere Nat – ai miei occhi sempre fiera, orgogliosa e forte – così distrutta e ammetto che ho apprezzato molto questo particolare. Anzi, grazie ad Endgame sono riuscita ad apprezzare di più il suo personaggio. Per questo ho amato la parte in cui descrivi i suoi movimenti, quasi meccanici, come quelli di chi è stanco di soffrire ma che ha ritrovato un po' di speranza.
Davanti alla scena del letto, invece, mi sono sciolta perché io quei due li amo e quando iniziai a vedere i film della marvel (10 anni fa circa?), non shippavo i clintasha ma ora... ora sì.
Per concludere, un altro elemento che ho apprezzato molto è stato il momento in cui Clint ricorda di aver abbandonato l'arco ai piedi del bersaglio, come a voler rimarcare ancora una volta il suo drastico cambiamento.
E niente, sei stata davvero molto brava in tutto, quindi i miei complimenti!

ayu

Recensore Master
01/07/19, ore 10:17

Cercavo fanfic decenti su loro due e ho trovato questo gioiellino. Ti prego, fai di me una donna felice e riempimi di cose così! Grazie :)
J.

Recensore Master
29/06/19, ore 18:47

Buongiorno!
Allora, è parecchio tempo che non recensisco qualcosa, ma questa storia è un piccolo gioiello, quindi mi sembrava giusto spenderci due parole.
Partiamo dal fatto che, anche se non mi sono mai fatta sentire prima, bazzico il tuo account da almeno un annetto, da quando ho trovato le tue fanfiction su The Greatest Showman, e il tuo stile mi piace moltissimo. Ha quell'equilibrio, molto difficile da raggiungere, tra raffinatezza ed immediatezza, nel senso che è tutto tranne che semplice, ma allo stesso tempo è estremamente vivo, quasi carnale; le parole escono dallo schermo al punto che le puoi sentire sulla pelle. A questo riguardo, ho trovato particolarmente felice l'espressione "un silenzio impacchettato", perché rende in maniera molto particolare l'essenza di ciò che Thanos ha dato al mondo: un dono fatto di morte, un silenzio imposto da una volontà superiore che ha congelato qualunque voglia di vivere. Un silenzio che soffoca sia Clint che Natasha, seppure in modo diverso, e l'uno rappresenta per l'altra la cura. Mi è piaciuto molto questa centellinazione dei dialoghi, che rende l'idea di una lunga familiarità, di un legame che consente di venire incontro ai bisogni dell'altra persona prima che vengano espressi, come anche il fatto che non venga dato particolare risalto all'aspetto potenzialmente erotico della situazione in cui si trovano i due protagonisti (spero di aver reso l'idea), perché la cosa che conta, qui, è il sentimento, il legame emotivo, che si avverte in tutta la sua forza malgrado la mancanza di gesti espliciti, forse addirittura grazie alla mancanza di gesti espliciti. Devo ammettere di aver apprezzato questa soluzione anche perché non ho mai interpretato in senso romantico il rapporto tra Occhio di Falco e Vedova Nera, eccetto che nel primo film (e anche lì, in senso molto lato). Ma non ho nessun problema a leggere di coppie che non shippo quando sono trattate così bene; è sempre un piacere confrontarsi con visioni del fandom diverse dalla mia.
Ciò detto, ti faccio ancora i complimenti e spero di risentirci
Catcher
(Recensione modificata il 29/06/2019 - 06:47 pm)

Recensore Junior
04/06/19, ore 21:11

Ho adorato la tua OS. 
Semplice, chiara e diretta.

Riesci a far capire benissimo cosa provano e hanno provato Nat e Clint. Entrambi hanno sofferto, hanno reagito in modi diversi è vero, ma entrano sono cambiati.

Clint è Ronin.
Vedova Nera ha lasciato il posto a Natasha.

In IM 2 si vede Nat come la perfetta incarnazione della femme fatale. Bella quando letale. Senza alcun difetto o debolezza.

Poi però, man mano che il tempo passa, film dopo film vediamo Natasha farsi strada a forza nella vita di Vedova Nera. Affrontare le sue paure anche senza darlo a vedere.

In Endgame si vede l’apice di questo cambiamento. Natasha può ancora essere definita la Femme Fatale di IM 2? No. La vediamo distrutta. Non si preoccupa di essere all’altezza delle aspettative, per così dire. la troviamo di fatto seduta scomposta ad una scrivania piangendo mentre mangia un sandwich senza dare cenno di voler cambiare. Steve le chiede di andare avanti e lei mostra chiaramente le sue debolezze mostrando quanto sia difficile per lei l’intera situazione e tutto ciò che ha passato in quei cinque anni. 

Non so se hai letto i fumetti d i Vedova Nera, ma in questi si vede la netta distinzione fra Nat e la sua controparte eroica. Questo secondo me mancava nei film fino ad Endgame tranne forse in TWS.

Hai descritto benissimo le interazioni fra lei e Clint. Fra i due c’è una sorta di amore platonico, lo dimostra il fatto che per avere la Gemma dell’Anima sia necessario sacrificare la persona a cui si tiene di più e ad andare su Volmir siano proprio loro due.

Non so la scena del jet è ispirata ad una scena tagliata perché se non sbaglio (dato che come sempre la maggior parte delle scene escluse riguarda Nat) ce n’era una in cui loro due fanno proprio ritorno dopo il loro incontro in Giappone. 

Scusa lo sproloquio, ma davvero hai descritto benissimo le azioni e i personaggi stessi facendo anche capire, senza dirne esplicitamente tutte le varie cause, il motivo della loro sofferenza. Hai davvero fatto centro!

Spero di rileggere altre tue OS su questa coppia sottovalutata fin troppo!

Alla prossima,
~Miss
(Recensione modificata il 04/06/2019 - 09:15 pm)

Recensore Veterano
02/06/19, ore 22:35

Questa storia è dolce, malinconica, inizia con un senso di perdita totale quando Clint guarda dal finestrino del jet sperando di vedere un'allucinazione, continua poi come una fiammella che pian piano cresce man mano che Clint e Tasha si fanno più vicini, per poi infine sfociare in una speranza forte, reale, una a cui Clint neanche più credeva e che solo Natasha poteva dargli. Mi è davvero piaciuta tanto, scritta in uno stile e una grammatica impeccabili. Nat e Clint sono perfettamente IC. Sebbene all'inizio ero convinta che sarebbero finiti insieme, dopo che ho scoperto della famiglia di Clint è esattamente così che mi immagino il loro rapporto. Quindi non ho problemi ad immaginarmeli abbracciati nella notte perché hanno bisogno, hanno la necessità, di restare vicini e trarre forza l'uno dall'altro. E' una piccola perla questa one-shot, ti faccio quindi i miei più sinceri complimenti! Alla prossima, Baci.