L’unico peccato per questa storia è quella di essere l’unica ad avere partecipato al contest e quindi senza possibilità di ottenere altri premi. Ma come promesso ecco la mia recensione in regalo.
La tua idea di base di raccontare avvenimenti di più personaggi è in realtà ciò che chiedevo nel contest ovvero di non relegare Star Wars ai character simbolo, ma spaziare su più uomini, donne e anche robot, che si sono visti nei vari film della saga o che avreb.
Cosa mi convince?
- Ho trovato la scelta di spaziare su vari personaggi, riproporli inseguito, “mischiare” le situazioni, adatta ad un film e quindi perfetta per questo 2,5.
- Ho adorato, sia per la scelta sia per come hai descritto, l’intera parte di guerra. Atroce. Perché la guerra è atrocità, azioni spesso immorali passate per giustizia, ma che spesso lo sono solo per i vincitori. E infatti il tuo riferimento al Vietnam lo trovo perfetto.
- Breha Antilles. Questa donna ricordata solo per essere la madre adottiva di Leila l’hai rappresentata come una donna molto forte, regina di Alderaan che tiene testa ai consiglieri, ma donna amorevole con Bail Organa, sempre più disturbato da una guerra che si sta spargendo su tutto l’universo conosciuto.
Nel racconto ci sono alcuni punti già visti nell’Attacco dei Clone o nella Vendetta dei Sith però amplificano le cose che conoscevamo dandone una visione più completa di quanto possa fare un film in genere.
Sai cosa mi è mancato? Un qualsiasi intermezzo in cui Palpatine, o il suo alter ego Lord Sidious, avesse una sua visione amplificata di ciò che stava succedendo. Mi sono immaginato Palpatine che dice qualcosa al senato e subito dopo Lord Sidius che dice qualcosa ai suoi sottoposti.
Nel globale la storia è molto bella, si legge con facilità, colpisce in alcuni punti la sensibilità del lettore e non sfigura al “terrificante” confronto con la fantasy di George Lucas. |
