Beh, WOW, davvero. L'OOC francamente lo vedi solo tu, perchè per me questA fic è perfetta . Premetto di non shippare soukoku (non che non capisca il motivo o la chimica fra loro, solo che Atsushi è troppo cucciolo per non stare con Dazai), ma la storia era scritta davvero ma DAVVERO bene. Ho adorato il conflitto interiore di Chuuya, come fosse frustrato dell'indifferenza di Dazai, come fosse geloso di Odasaku, che non la sua morte sembrava aver cancellato dalla faccia della terra il suo partner per creare un completo estraneo. Mi è piaciuto tantissimo anche il coinvolgimento di Akutagawa, perchè solitamente nelle fic soukoku non gli viene mai data giustizia. (Sì, per non essere una fautrice della coppia ne ho lette un discreto numero. XD) Akutagawa è un po' il lascito di Dazai, l'ennesima cosa che ha danneggiato e che chuuya deve rimettere insieme dandogli una forma vagamente simile all'originale.
" maledizione, avrebbe voluto sbattergli in faccia Akutagawa, con i suoi traumi e la sua violenza e i discorsi che, in un modo o nell’altro, tornavano su Dazai. Era sempre lui, come un proiettile incastrato nel suo corpo; "
Non chiedermi il perchè, ma ha trovato bellissima questa parte.
Ovviamente, tristissimo l'incontro al bar, troppo doloroso e autodistruttivo Chuuya che continua a farsi del male da solo e lasciarsi uccidere lentamente dalle parole di un lato di Dazai molto più malevolo di quello che mostra solitamente agli altri. Ci sono due Dazai, in questa storia (entrambi perfettamente IC, eh!): il primo è, appunto, la versione peggiore di se stesso, un misto tra la spietatezza della Port Mafia e la maturità dell'Agenzia, che lo rende solo freddo e insensibile. In un certo qual modo lui sa benissimo quanto male stia facendo a Chuuya nel:
" “Oda?” domandò Chuuya, lanciando uno sguardo al bicchiere accanto al proprio gomito: una palla di ghiaccio immersa nell’oro di tre dita di Whiskey, che brillava di riflessi ambrati sotto le luci soffuse del locale, ed un minuscolo mazzo di fiori.
Quell’idiota aveva rispettato l’anniversario della morte di Oda Sakunosuke con precisione religiosa. Era anche l’anniversario della morte di qualcos’altro, ma Dazai non si era mai degnato di scrivergli un messaggio.
Ed ora avrebbe risposto come se la cosa non avesse nulla a che fare con Chuuya, come se non fosse stato altro che un passante nel rumore bianco—
“Naturalmente.”
Eccolo. "
Sei stata bravissima, questa parte mi ha messo i brividi! Rispecchia così bene il primo lato di Dazai. Poi c'è il secondo, quello più umano, quello che si preoccupa per gli altri nonostante lo voglia nascondere. Porta Chuuya a casa, forse cercando di scusarsi per il male che gli ha fatto e che cotinuerà a fargli perchè è nella sua natura , e scrive quel biglietto in cui lo sgrida per l'irresponsabilità di far guidare Gin senza patente. Sei riuscita a descrivere in modo fantastico il rapporto tra Dazai e Chuuya, ma anche tra Dazai e se stesso (anche se di sottofondo) e di Chuuya con Odasaku, la nullità, la ruota di scorta della Port Mafia che contanva più di lui nella vita del suo stesso partner.
Complimenti, è stata una lettura bellissima!
(Partendo svantaggiata dal fatto che effettivamente questi due non mi facciano impazzire, i complimenti sono più che meritati!)
Alla prossima
little_psycho (Recensione modificata il 13/06/2019 - 06:29 pm) |