Recensioni per
There we two, content, happy in being together, speaking little, perhaps not a word.
di ArwenDurin

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Ma ciao..Quando ho visto l'aggiornamento mi son venuti gli occhi a cuore. Quindi eccomi qui ha lasciarti i complimenti per questa OS che ho amato, letteralmente.
So che Will e Hannibal che suonano è il tuo headcanon, quindi, mi aspettavo di leggere in questa raccolta un possibile loro incontro attraverso la musica..E non ne sono rimasta delusa.
Hannibal che profondamente segnato dal dolore della perdita di Mischa smise di suonare per molto tempo richiama quando, nel libro, Hannibal smise di parlare.
In quel particolare giorno però ha il bisogno di "riprendere il controllo" decide quindi di reintrodurre gli strumenti musicali alle sue feste, e proprio quella notte nel giardino avviene l'incontro con Will. Hannibal resta stregato da un Will che in solitudine suona Vivaldi con il violoncello, riportandogli alla mente Mischa. Will con la sua empatia capisce che il Conte ha qualcosa che lo tormenta. Complimenti sia per come hai inserito Will e il suo essere il talento nascosto della famiglia Graham e sia per come hai inserito la morte di Mischa; perfetto anche come nei giorni e nelle feste successive Hannibal studiasse e suonasse per e grazie a Will, mentre Will cercasse in tutti i modi di evitare qualsiasi contatto con il Conte. Ancora una volta è la notte e la solitudine a farli incontrare, di nuovo. Will che avverte lo sguardo del Conte, la richiesta del Conte fa emergere la natura schietta e diretta di Will, cosa che per chiunque sarebbe stata fatale ma non per Will. Il fatto che Hannibal veda così perfettamente Will tanto da chiedergli di suonare con lui, di lasciarsi andare e vivere la musica è perfetto. Così come quando il Conte immagina due amanti avvinghiati; quando la musica finisce, si accorge che non solo lui ha visto e sentito quello. Will e il Conte hanno vissuto la stessa esperienza. La fuga di Will è perfettamente coerente con il suo essere.
Hai reso benissimo i personaggi che pure essendo nell'epoca vittoriana e in un contesto diverso sono assolutamente IC..L'espediente della musica come metafora per far si che Will si accetti e faccia emergere il suo talento nella musica, si incastra perfettamente con Hannibal che nella serie aiuta Will ad accetare il suo essere, il suo talento e la sua brama di uccidere; Così come la loro attrazione fatale..E sì, sarei felice se trovasse un seguito.

XoXo
(Recensione modificata il 15/09/2019 - 06:06 pm)

Recensore Veterano
10/06/19, ore 23:16

Finalmente l'epoca vittoriana *____*
Sai già quanto io adori quei due in versione vittoriana.

La storia mi è piaciuta molto, i personaggi, pur essendo in un AU sono tutti IC, incluso il buon Frederick che sì, ce lo vedo a cercar di far colpo sui nobili del tempo, senza dimenticare che il nostro Hannibal è comunque un conte, quindi torna benissimo.

Il loro incontro su quel balcone è stato perfetto, Will che prima prova fastidio per quell'intrusione per poi rimanere affascinato da quell'uomo misterioso che in pochi minuti lo ha "visto". Hannibal che rimane affascinato da quel lord che ama la solitudine e la notte e lui che subdolamente gli nasconde il suo titolo mi è piaciuto perché rispecchia il suo essere, lo stupore di Will di scoprire che quello era il Conte, così come la sua curiosità di capire chi egli cercasse con lo sguardo, quando poi, finalmente, Hannibal ritrova quegli occhi e i loro sguardi si incontrano non ci sono maschere ma solo e soltanto Will e Hannibal.

La descrizione di Hannibal *_____*

Alla prossima
XoXo