Recensioni per
Bestiario fantastico
di milla4
Quinto classificato al "contest del simbolismo" |
ciao ^.^ |
Buon giorno ^.^ |
ciao ^.^ |
Ciao ^.^ |
Bellissima, ti lascia spiazzato. Devo ammettere che come punizione, per un ladro mi sembra anche troppo dura; non rieco nemmeno a immaginare la sofferenza di Loa. Una donna costretta in quel luogo giorno e notte, al calore dell'estate e il freddo dell'inverno, a patire la sete e la fame: un'incubo. L'idea delle persone che vanno da lei a confidarsi è geniale, e inquitante è il personaggio Orehon, oste assassino. Certo, magari i cadaveri li ha serviti ai clinti della sua taverna e non verranno mai più ritrovati, molto evocativo e ben strutturato questo personaggio che hai descritto così, in due righe due, ma che prende forza a ogni frase e ti lascia il terrore dentro. Nella tua breve storia hai inserito elementi come la magia, che suppongo imponga forzatamente il silenzio a Loa. D'evessere terribile. Non hai mai pensato di dare un seguito a questa storia? Di farne delle long, magari anche con pochi capitoli? Resti affamato leggendo, vorresti sapere di più ma non puoi... Per quanto riguarda lo stile, è diretto, semplice e d'effetto. Sai dosare bene le parole, sopratutto le primissime frasi che hai scritto, che ho trovato davvero potenti e significative. Il genere poi mi intriga, l'elemento Angst è ben presente e trattato. Non posso che farti i complimenti per questa tua shot. |
Ciao milla4! |
Una gran bella storia, mi sono veramente immerso in questo racconto, immaginando le taverne dove avventori un po' brilli parlavano della loro grande astuzia o per meglio dire di quella degli antenati. Gente che crede di aver ottenuto qualcosa, forse una dolce morte. Probabilmente attratti dall'idea che morire nel sonno era la cosa migliore. Ma a me trasmettono la sensazione che tre secoli fa dovevano essere dei vigliacchi, mentre solo dopo è nata l'arrogante idea di aver ingannato la morte. Un mito che si sono costruiti da soli. Anche perché le condizioni della Morte, di non lasciare la città, li ha davvero trasformati in animali in gabbia che lei ama punzecchiare divertita dalle loro reazioni. Per lei, loro sono solo un passatempo, qualcosa con cui cpmbattere la noia che colpisce tutte le entità immortali. |