Ciao, qualche giorno fa ho trovato per puro caso questa drarry che, shame on me, non avevo ancora letto e quindi ne ho approfittato immediatamente. Prima di tutto perché era tanto tempo che non leggevo qualcosa di tuo e poi perché è anche parecchio che non leggevo drarry. Ne ho recuperate un paio, tra cui questa, di recente e mi sono subito ricordata perché mi piacciono così tanto. Questa poi è molto particolare... sono contenta che tu l'abbia scritta e io d'averla letta.
Inizio col dirti che di Drarry ne ho lette davvero, ma davvero a tonnellate. Forse l'ho già detto, ma lo ribadisco per farti capire un concetto. Leggendone dal 2011 guarda non so neanche dirti quante sono quelle che ho letto, eppure ti posso assicurare che con questa sei riuscita a essere anche molto originale perché credo di non aver mai letto niente di simile. Missione che con questa coppia è quasi impossibile. Eppure qua ce l'hai fatta, forse ispirata dal prompt, non so dire cosa ti abbia portato a questa idea, però è particolare. Interessante e strano vedere Harry, ma soprattutto Draco, vivere in un mondo senza la magia. Viene quasi innaturale, il che è parte del personaggio che hai caratterizzato in questa storia. Questo senso estraniazione, come se non appartenesse davvero a questo mondo ma il suo fosse un altro. Appunto, quello che ha sognato. Insomma fa strano vederli senza la magia, e fa ancora più strano vedere Harry andare d'accordo con Dudley e non venire bullizzato e trattato malissimo dai suoi zii. Però mi è piaciuto tutto quanto.
La sensazione che ho avuto, riguardo a Vernon e Petunia, riguarda proprio l'assenza di magia. In un mondo in cui la magia non esiste, Petunia non ha motivo di risentimento verso sua sorella. O meglio, magari ne ha uno ma di sicuro non tanto profondo. La maggior parte dei problemi tra Petunia e Lily stavano proprio nella gelosia di Petunia, che poi si è trasformata in odio. Si può presumere che in questo universo possa non esser stata d'accordo con il suo sposare un Potter, però da quello che abbiamo visto non fa ridere troppe colpe sul nipote. Non lo incolpa di niente, insomma. E questo lo si vede dall'atteggiamento suo, ma soprattutto da quello di Vernon. Nei libri, anche nel primo in cui Harry oltre a essere piccolo non sa ancora di essere un mago, i Dudley hanno come un po' di paura di Harry. Quasi si aspettassero qualcosa di strano e inspiegabile da un momento all'altro che potrebbero non riuscire a spiegare ai vicini, cosa che pare essere il loro problema maggiore. Qua invece non c'è niente del genere e ammetto che è spassoso e in parte quasi migliore rispetto ai libri. Come disse Silente più volte, Harry è stato accolto dai suoi zii, ma è cresciuto senza amore e senza rispetto. Lo hanno allevato più per la paura che Silente potesse far loro qualcosa, che per il desiderio di accogliere un mago e senz'altro Harry è cresciuto infelice. Qua invece è diverso, di sicuro non lo amano alla follia (non come col piccolo Dudley), però è una situazione molto più leggera. Decisamente migliore. Ecco, questo mi è piaciuto. Hai trattato dinamiche insolite del rapporto Harry/zii, lo hai fatto stravolgendo tutto e partendo da un macroscopico dettaglio, però ogni cosa è credibile e verosimile. I caratteri sono i loro, soltanto che non sono così avvelenati.
L'altro aspetto che mi ha sorpresa riguarda l'elemento del sogno. Sia Harry che Draco fanno questo sogno che pare essere durato anni interi, per loro effettivamente non è trascorsa che una notte, però c'è stato ed è stato complesso e molto strano. Il fatto che tutto fosse incentrato su Harry e che soltanto lui lo avesse fatto, mi aveva fatta credere che fosse legato alla sua morte per mano di Voldemort e che questo fosse una sorta di universo parallelo dentro al quale era finito. Come una sorta di prigione (non so, a me questa cosa ricorda tanto un episodio di Doctor Who) in cui sta e dove nessuno sa che lui è un mago e quando lo dice, oltre a non avere effettivi poteri, nessuno gli crede. Credo ci sia un episodio di Streghe anche, simile a questa cosa. Insomma, per dire che è un concetto usato spesso nelle serie tv. Poi però succede l'inaspettato e veniamo a sapere che anche Draco ha fatto lo stesso sogno. E questo mi ha fatto ricredere, non è Harry che è stato portato in un mondo parallelo, sono tutti e due. Forse legati da una sorta di destino per il momento oscuro. Però un concetto è verissimo, il loro era il legame più forte. In negativo e si disprezzavano a morte, però questo loro odiarsi in un certo senso li univa. A me piace molto questa idea e sono contenta che tu l'abbia riportata anche qui.
Insomma, questa storia mi è piaciuta. Certo hai osato tantissimo e ne sono molto contenta, come ho detto è un plot originalissimo. E anche ben costruito, con questo finale aperto che lascia in discussione tantissime cose. Si presume che Harry e Draco diventeranno molto più uniti adesso, ma come questo succederà non ci è dato sapere. Ecco, forse è più una storia da pre-slash che da slash vero e proprio. Sono più che altro delle solide basi su cui costruire qualcosa di concreto. Di sicuro mi piacerebbe leggere un seguito. Intanto son contenta d'aver letto questo.
Complimenti!
Koa |