Ciao, chiedo umilmente scusa per il ritardo con cui giungo a recensire ma se la sottoscritta ha un'ottima resistenza al caldo i mezzi elettronici che utilizzo tutti i giorni ne hanno molta di meno. Ho letto subito, ovviamente e ormai presa da quella curiosità sulla MorMor non potevo non darti alcune impressioni veloci.
Si tratta sempre di una coppia che conosco poco, l'ho vista trattata in altre storie (principalmente Johnlock) e interpretata nelle maniere più diverse. Non ho mai letto storie su di loro che non siano le tue, quindi non so come muovermi da questo punto di vista. L'impressione che ho da questa breve riflessione su di loro e sui loro sentimenti, sia quella di due persone legate fra loro da un qualcosa che va al di là dei sani sentimenti. Moriarty è un problema capire dove inizia il genio e dove finisce la follia, qui è un po' la stessa cosa. Dov'è l'amore e dove comincia l'ossessione morbosa, questo non lo sappiamo. Mi verrebbe da pensare che ciò che prova per Sebastian sia diverso da ciò che ha provato (o prova o proverà) per Sherlock. Per quest'ultimo sembra un qualcosa di più ossessivo e malato, che lo porta a volerlo distruggere mentre per il primo pare un'amore più puro e più disinteressato. Senz'altro Sebastian è molto diverso da Sherlock, anzi direi che sono due persone agli antipodi. Traspare senza ombra di dubbio la devozione totale che prova, la fiducia cieca, il darsi completamente al proprio uomo. Un legame senza dubbio molto maturo e con molti più risvolti di quanto non sembrerebbe. Insomma Jim è un personaggio tosto e tu ce lo offri ogni volta con una sfumatura differente, ma sempre molto interessante.
Alla prossima.
Koa |