Ciao! Sono in vacanza in Maremma ma, nonostante il segnale che va e viene, mi trovo qui a leggere la tua storia! Allora... A quanto pare abbiamo un serial killer al quale è stato rubato un rubino, che si è ripreso uccidendo il ladro! Visto che aveva un'ascia, peró poteva anche farlo a pezzi e seppellirlo, anche se cosí avrebbe dovuto procurarsi una pala! Oppure tagliare le gambe al ladro per impedirgli di scappare, prima di decapitarlo! Ops... Mi sa che sono diventata peggio di Kenny il clown -_-
Ma, tornando a noi, penso proprio che questo ladro avrebbe dovuto restarsene a casa invece di rubargli il rubino o, almeno, portarsi con sè un'arma, oppure scappare a gambe levate!
Ti faccio i miei complimenti, ho adorato tantissimo questa storia, complimenti! Ora vado, buonanotte e a presto!
P.S. Scusa se te lo chiedo, ma dove andrai in vacanza, quest'anno?
Ora vado a dormire. A presto! ;)

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Ciao, Hiroshi! 
Piacere, sono Makil_, e non ho resistito a questa tua breve storia, attratto dal titolo e dalla descrizione nella sezione. 

Ho trovato l'idea davvero carina: non solo originale e sorprendente, ma anche perfetta per sostenere un climax crescente lungo tutto il brano. Stare nella mente di questo serial killer monologhista è stato un piacere per i sensi: è poetico il modo in cui l'asceta decide di porre fine alla vita del suo nemico, così come il ragionamento che fa prima di far calare la sua arma. In poche, pochissime battute sei riuscito a creare un'atmosfera pregna di tensione, carica di un'aura di mistero inspiegato, che si conclude in quello Zac! segnando la fine della disputa. 
Per segnare, però, l'inzio dell'altra: cosa fare del corpo? Dove riporre la testa? Niente di più semplice: nuovamente al suo posto, per risollevare il tutto poco dopo. Che ne sarà del tutto? Non lo sapremo mai...

Un racconto davvero divertente e bello da leggere. Complimenti!

Makil_
(Recensione modificata il 28/06/2019 - 12:16 am)

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Immagino che il poveretto abbia fatto il passo più lungo della gamba, o più probabilmente era ignaro del guaio in cui si sarebbe cacciato (in questo caso la parola guaio è un eufemismo) Comunque un po' mi dispiace, anche perché nella mia testolina il poveretto era il classico ragazzo che commette un sacco di cazzate ma che alla fin fine non è cattivo..... O forse se l'è meritato? Magari in realtà era uno spietato ladro/serial killer...... Forse è meglio la seconda opzione, così la sua morte ha un senso (oddio sta frase suona malissimo, la morte non ha mai un senso, soprattutto se si viene uccisi....... Ok, scusa, sto completamente andando fuori tema, come sempre d'altronde ah ah ah ah) Che ne dici di un seguito? Magari potresti raccontarci del viaggio del serial killer con la testa mozzata, sarebbe interessante....e magari potresti aggiungere qualche presenza femminile, tipo un paio di streghe (cattive, streghe cattive, che farebbero la fine che si meritano) Carina come idea, vero? Di di sì anche se non lo pensi, altrimenti mi offendo ah ah ah ah...... Concludendo voto 10 e lode..... Ti amo amore dolce 

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