Recensioni per
Your guardian angel
di MissAdler
Santo cielo complimenti. Complimenti davvero. Grazie per averla conclusa. Io l'ho scoperta solo l'altro ieri e sì, l'ho già finita. Come si può non divorare un tale capolavoro? È da più di un anno che ormai leggo solo ff in inglese su ao3 e avevo abbandonato efp, ma questa storia mi ha fatto tornare la fiducia nella scrittura italiana e anche la voglia di perdermi nelle bellissime long piene di amore e dolcezza come questa. È bellissima davvero. Ho amato Sherlock inesperto, se si può dire così, e ho amato John sempre pronto a proteggerlo e a scattare come una pentola a pressione che ribolle costantemente. La dolcezza del loro rapporto mi ha coinvolto moltissimo, mi si stringeva il cuore a leggere come hai reso a parole questo amore. Mi sembrava davvero di stare leggendo in ogni riga la parola "amore", era lì, chiara e tonda, e renderla bene questa cosa non è per niente scontato. Per questo ti faccio i miei complimenti, è davvero brillante, un capolavoro che mi ha fatto sognare con la mente ma soprattutto col cuore. Grazie ❤ |
cara, spero che leggerai questo messaggio/recensione |
Siamo arrivati all’Epilogo. Non vorrei scrivere cose ovvie ma, è sempre un momento un po’ triste, in cui si conclude qualcosa e, se questo qualcosa ci ha comunicato delle emozioni positive, il “chiudere il libro” lascia sempre nostalgia. |
Inizio dicendo che ho scovato questa storia solo l'altro giorno e l'ho letta con un'emozione crescente capitolo dopo capitolo. Che dire? Sono rimasta incantata, dalla pienezza dei sentimenti di questi John e Sherlock che tu hai magistralmente rappresentato. Adoro il fatto che non hai cancellato nulla del loro vissuto (secondo la serie) ma che anzi, questo diventa una parte fondamentale della storia stessa. Ho apprezzato tantissimo questo John così deciso, militare ma innamoratissimo e questo Sherlock fragile di fronte ai suoi sentimenti, ma che allo stesso tempo acquista maturità e consapevolezza ad ogni capitolo fino all'epilogo, in cui entrambi sono finalmente liberi di esprimere se stessi appieno e il loro amore reciproco. Mi spiace molto per la brutta esperienza del plagio, ma spero davvero che tu possa scrivere ancora in questo fandom (dopo un più che giusto periodo di stacco) perché questa storia è stata semplicemente spettacolare e vorrei sapere di più, vorrei leggere ancora di questi due fantastici ragazzi innamorati. Quindi grazie per questa storia, per le emozioni contrastanti, negative nella scena con Evan, davvero da fare venire i brividi; e positive nel percorso di scoperta tra John e Sherlock. Grazie per questa perla e per averla portata a termine! |
Ciao, arrivo anch'io, anche se non subito (ma sai che io ultimamente ho davvero la testa altrove), ma ci tenevo a esserci per il finale di questa storia. Rinnovo i miei complimenti e la mia ammirazione sincera per tutto il lavoro che hai fatto. Non soltanto perché è una bellissima storia, quello l'ho detto fino alla nausea credo; non soltanto perché hai fatto un gran lavoro di introspezione e stile, non ultima la scelta di usare il pov di Sherlock, ma anche perché è la prima storia così tanto lunga che hai scritto e te la sei cavata davvero alla grande. Portare avanti un racconto tanto lungo e scriverlo man a mano che si procede con la pubblicazione, non è facile e credo tu ora lo sappia meglio di chiunque. Hai avuto diversi intoppi lungo il tragitto, cambi di idee e svariati problemi da affrontare (non ultimo, quello del plagio), il che ti ha portata ad avere cali di tensione narrativa, specie nella seconda parte del racconto, quella dal ritorno a casa dopo il rapimento, in poi. Ma sei riuscita sempre a tirarne fuori, e questo finale lo dimostra. So che avevi in mente altro, e che se te l'avessi chiesto mesi fa probabilmente mi avresti risposto che avresti avuto ancora qualcosa da dire, ma le cose cambiano e tu ti sei ritrovata in mezzo a una situazione che francamente non augurerei a nessuno. Ho trovato molto nobile l'idea che tu abbia voluto comunque dare un finale a questa storia, credo tu lo abbia fatto anche per una questione affettiva, oltre che per dare ai lettori una vera e propria conclusione, e sono felice che tu l'abbia fatto. |
Il capitolo è molto bello e grazie per aver concluso la storia nonostante il momento. Mi spiace molto per cosa è capitato. 😔 |
E anche questa ff è ormai terminata. Mi ha preso da subito. Un po' mi dispiace che sia finita. Ma non vedo l'ora di leggerne un'altra al più presto. È davvero molto bella e ben scritta. Mi mancheranno sicuramente le peripezie dei nostri due idioti preferiti. Ma nel caso potrei ripassare qui... |
"Per un infelice sei giorni possono sembrare un'eternità, per gli innamorati non sono che un battito di ciglia. Le notti risplendono, i giorni divampano, il sole e la luna si confondono e scaldano in egual modo la pelle arrossata e sensibile degli amanti, così come il loro sangue che scorre impazzito a far palpitare i cuori galoppanti." |
Fai iniziare il capitolo con la stessa atmosfera tesa con cui hai chiuso il precedente. Ci fai ritornare in una situazione rischiosa, inattesa. Inattesa non per Sh che cerca di far funzionare la sua formidabile intelligenza, “sfrondando” dal proprio campo di attenzione, tutto ciò che non gli permette una lucida obiettività. Uno di questi elementi è John, ed è logico pensare che in lui Sh ha trovato riparo e sosta per lo spietato ritmo analitico della sua mente. Ma ora il consulting sa che deve ritrovare tutta la sua freddezza per salvare John e se stesso dal pericolo. Del tutto sorprendente la scelta narrativa di farlo comparire nudo, di fronte alla malvivente. Mi è piaciuto molto il modo con cui hai gestito i suoi atteggiamenti, del tutto privi di un “indebolimento” dovuto alla mancanza di vestiti. È noto che, un atteggiamento psicologico devastante di chi aggredisce spesso, è accompagnato dall’umiliante denudamento della vittima per renderla ancora più vulnerabile. E invece no, qui Sh che, comunque si è ritrovato nudo per caso, non mostra alcun imbarazzo, alcuna esitazione nel rispondere a tono e nel far partire la sua eccezionale macchina mentale |
Cara MissAdler! |
Ciao, sono contenta che tu abbia già aggiornato. Sai quanto tengo a questa storia e sai anche quanto sono contenta che si stia avvicinando la fine, mi mancheranno questo è certo, ma dopo tutte le difficoltà che hai avuto durante la stesura (e i vari rallentamenti, anche per "colpa" mia) il fatto di arrivare alla fine, per quanto difficile, è invece una mano santa. Non dev'essere stato facile descrivere questo capitolo, tirarsi fuori a forza dalla profondità emotiva e introspettiva degli ultimi capitoli e strappare Sherlock e John dalla loro intimità, forzandoli ad avere a che fare di nuovo con Leah, di nuovo con questa organizzazione che, a questo punto, non credo sappia chi si è messa contro perché mi sa che ha i giorni contati. No, immagino non sia stato semplice far quadrare tutto, ma per me hai fatto un ottimo lavoro. Non ho trovato nulla di strano. Il fatto che Leah sia ancora in giro e che non sia stata arrestata l'ho trovato credibile dato che non era presente alla retata nella quale Sherlock e John sono stati salvati da Lestrade e da Scotland Yard. Così come ho trovato credibile il suo andare incontro a un pericolo che in fondo non conosce granché, o del quale non si rende del tutto conto (e qui parlo di Mycroft) per inseguire una causa nella quale, oltretutto, nemmeno crede. Una tizia un po' superficiale e magari non poi così pratica a fare la criminale, questo si vede da come ha impostato la sua operazione di tirar fuori informazioni da due come Sherlock Holmes e John Watson. Insomma la scena è surreale, John in accappatoio e Sherlock completamente nudo e con fin troppi segni evidenti addosso... che però contrattacca Leah in maniera spietata, quasi dimenticandosi di essere nudo o che l'evidenza del suo rapporto con John sia lì davanti a tutti. Senz'altro la scena implica che ci possa essere un grave pericolo, Rosie è al piano di sopra e a ricordarmelo è stato proprio John quando alla fine, giustamente inveisce contro Greg e Mycroft. Forse è vero che non c'era altrimenti, che non c'era altro che si potesse fare e infatti John e Sherlock alla fine gli credono. Insomma, il caso si sta risolvendo. Ora dovranno rimanere confinati a Baker Street per una settimana, ma sono sicura che troveranno qualcosa da fare nel frattempo. Intanto quello che ho amato di questo capitolo sono stati i piccoli gesti, le piccole cose, i piccoli riferimenti. John che posa la vestaglia sulle spalle di uno Sherlock sovrappensiero, che gli chiede come sta e Sherlock che risponde sinceramente senza trincerarsi nel silenzio o senza mentire per non farlo preoccupare, ma che lo dice: non sta benissimo e un po' si vede, di certo lo si immagina. La sua intimità è stata violata un'altra volta e questo è difficile da accettare, e da sopportare. Ma c'è dell'altro. Mycroft, il cui riferimento minuscolo minuscolo ad A Scandal In Belgravia e al famoso lenzuolo a Buckingham Palace, che ho amato alla follia proprio, ha colto in fallo Sherlock. Ora che sia stata sua l'idea o di Greg poco importa. Di fatto Sherlock non ha capito, il suo cervello era forse rallentato? Può essere, ma di sicuro non si diventa più stupidi perché si è felici. Il pensiero l'ho trovato molto tenero, mi è piaciuto tantissimo come hai fatto uscire la sua dolcezza. Come ci hai mostrato il fatto che sarà anche molto intelligente, ma che ora della fine è un uomo e i sentimenti li elabora lentamente. Forse ha avuto troppo da assimilare, tra la tentata violenza e il rapporto con John che è mutato in maniera radicale... ma mi è piaciuto tanto come John gestisce la situazione, dicendogli che deve solo elaborare le cose e poi tutto andrà a posto e lui tornerà a essere quello di prima. Gli serve solo del tempo. E niente... ormai sono talmente perfetti insieme che non so più cosa dire. |
Ciao cara ** |
Che ansia!! Non aspettavo altro che leggere questo capitolo. È tutto perfetto dalla vulnerabilità di Sherlock,alla cura di John verso di lui fino a Greg e Mycroft piccioncini 🤩😍 |
ciao,finalmente un nuovo capitolo!!mi è piaciuto questo capitolo perché a mio parere Sherlock ha capito che si può essere geni senza per questo non amare nessuno altrimenti sarebbe solo un esistenza grama senza sentimenti.. invece ha capito che amare non è per forza uno svantaggio e sono sicura che troverà un equilibrio tra genio e amore |
L’atmosfera travolgente e liberatoria del capitolo precedente sembra dilagare anche in questo. Per la precisione è come la quiete dopo la tempesta in cui i nostri due hanno finalmente liberato ciò che, da anni, li tratteneva prigionieri di mille frasi non dette, di mille cose non fatte. Ora no, sanno che sono l’uno necessario e vitale all’altro, senza più alcun elemento di divisione o di sofferenza. Molto suggestiva l’immagine del sogno in cui Sh si perde meravigliosamente, in cui la sensazione di libertà e quella di leggerezza e di appagamento , trovano la loro realizzazione in un essere in due, non più lontani, non più dispersi a cercarsi disperatamente. |