Carissima Fuuma,
in un ritardo assurdo, torno su questi lidi e... lo so, ti avevo accennato che avrei letto la tua ultima opera, ma la verità è che questo post-EndGame mi incuriosiva già dalla scorsa volta e volevo leggerla e non mi pento un solo istante di averlo fatto.
La bellezza di ciò che Endgame ci ha insegnato sui viaggi nel tempo, è sicuramente affascinante, peccato per come LORO l'abbiano usata. C'erano milioni di possibilità diverse, una fra queste la tua soluzione non solo è ben gestita, ma è anche plausibile canonicamente.
Il Bucky della "nostra linea temporale" e lo chiamerò, da ora in poi BuckyNostro (sarà una recensione molto complicata, ma ce la farò e spero di non confonderti le idee XDDD) torna indietro nel tempo in quella che è la sua occasione di avvertire oldSteve delle sorti di oldBucky e dunque salvarsi... anzi, salvare entrambi.
Ho adorato ogni singola riga del loro dialogo, di questo Steve distrutto, che si lascia andare con le ginocchia al pavimento, in quello che è un pianto che non colma il vuoto lasciato, ma che Buckynostro è pronto a dargli una speranza, ed è questo che ho amato di più. La cosa bella – e forse anche la più brutta, dipende dai punti di vista –
dei viaggi nel tempo di Endgame è proprio questo: la propria linea temporale non viene cambiata, se si torna indietro, ma si può migliorare la vita di altri se stessi, modificarla, sperando che le cose vadano diversamente. (un po' come le fanfiction solo che pure noi ogni tanto pecchiamo di crudeltà, eh! Ma sempre coerente! Sempre, non sia mai u.u XD).
Hai creato un bellissimo whatif?, riuscendo a mantenere comunque gli elementi del film, salvando il taccuino (♥) ma soprattutto hai gestito il tutto con un tocco delicatissimo, rappresentato soprattutto dalla lettera che, inizialmente e quasi ovviamente, doveva essere di Steve, indirizzata a Bucky e invece non è così e ci rendiamo conto di questo andando avanti che Bucky, in questa breve – troppo breve shot, ha sì salvato se stesso, ma sono certa che lo abbia fatto per l'altro e basta. Perché sa che salvarsi, significa salvare anche Steve, dargli ancora qualcosa in cui credere.
Respinge sul fondo dello stomaco il senso di tradimento – è Bucky, ma non il suo Bucky. Non dovrebbe eppure, nel modo in cui la propria bocca combacia alla perfezione con quella di Bucky, ritrova la pace.
ho letteralmente adorato questo passaggio, perché è un concetto estremamente complesso, difficile da spiegare. BuckyNostro non è OldBucky, ma è pur sempre lui... la stessa persona, scolpita da maggiori esperienze, ma lui. Ed è difficile quasi da accettare, lo si prende come un tradimento. Perché lui conosce OldSteve molto più di quanto OldSteve conosca Bucky – ognuno, di ogni tempo.
In sostanza, non penso che questa sia una fix-fic meh! Io penso che sia una storia assai complessa, che hai strutturato magnificamente, che non dimentica l'angst, l'introspezione, ma soprattutto come loro due funziona, e quanto complesso e incantevole sia il loro rapporto, al di fuori e dentro al tempo, destinato comunque a intrecciarsi, infine. In sostanza, mi hai straziata ma allo stesso tempo mi hai scaldato il cuore ♥
Mi ci voleva una fix-fic su questi due e, sinceramente, come li tratti tu, nessuno mai. Non mi stancherò mai di leggerli descritti per mano tua ♥
Quindi a presto, cara **
(scusa per i casini con oldBucky, OldSteve, BuckyNostro ecc. ecc XD)
Un abbraccio,
Miry |