Oh, ma che finale amaro! Ho avuto un sorriso sa ebete per tutto il capitolo e la conclusione di questa seconda parte è così triste che non posso, ovviamente, non adorarla! Datemi l'amarezza e io ne sarò felice! Come vedere il bicchiere sempre mezzo pieno sì, decisamente NON sono io.
Bando alle ciance, come ho accennato con qualche parola un po' sconclusionata, questo capitolo/seconda parte mi è piaciuto, forse la prima parte era più brillante e divertente per certi punti di vista, ma qui emergono degli elementi essenziali, le parole amare che Silente dice a Newt (e/o a e stesso), la tristi congetture dei compagni di casa per capire coe mai Newt avesse deciso di venire a Hogsmade (anche se ci sono degli aneddoti molto carini che strppano di certo un sorriso), la Serpeverde che rimprovera il Tassorosso è forse la cosa che mi ha fatto più ridere in assoluto perché sono così loro, e infine altra cosa amara sono quei brevi e figaci contatti tra Newt e Leta che lui fatica a comprendere, non sa cosa vogliano dire ma, in effetti,non è che capirlo sia veramente una cosa così ovvia. Ccapisco la sua confusione, povero Newt. La storia del Dugbog mi è piaciuta un sacco, così come la ricerca che ne fa Newt e le conseguenze che deve affrontare. Mi piace che mentre è in quello sgabuzzino (dove Leta gli fa presente che sarebbe sprecato come manico di scopa, LOL) pensi concretamente a scrivere un libro in merito agli animali che le persone non capiscono perché sono miopi, adoro la ripresa di questa frase <3
Che dire attendo curiosa la terza parte, devo dire che nonostante si sappia poco di questa epoca, secondo me riesci a muoverti con molta naturalezza, più che nel fandom di Sherloc. Forse perché questo è per molti il primo vero fandom in cui c si è mossi, il fandom più grande dove davvero abbiamo imparato a muoverci e girarci, conoscendo il castello e e luoghi meglio di casa nostra perché, in fondo, è un po' casa anche per noi. Io stessa mi rendo conto che scrivere iin questo fandom - scrivere di Hogwats - sia la cosa più naturale del mondo (sempre che non si sia imballati con sequel discutibili di storie che esplorano finali alternativi in realtà fin troppo cocnrete XD) e i personaggi della Rowling si prestano sempre così bene a essere mossi da noi che, per me quanto stai scrivendo potrebbe essere una cosa pefettamente nel canone.
E dopo questa conclusione delirante che spero si sia capito essere un complimento, ti disco solo scusa per gli errori e ci vediamo alla prossima :)

“Potrebbe essere pericoloso”
Your Sherlock is showing!
“Ogni tanto mi domando se il cappello parlante era ubriaco quando ti smistò in Tassorosso.”
Conclusione top per questa prima parte! Ed avendola letta dopo un lunghissimo e caldissimo pomeriggio al lavoro, devo dire che sono felice che sia divisa in due, così mi sono goduta pienamente quello che ai scritto senza che il cervello mi andasse in panne.
Mi è piaciuto molto questo excursus su Animali Fantatici, dici di essere fuori forma in termini di scrittura, ma io ho apprezzato molto i toni, ho l'impressione che questi due personaggi si prestino bene alla tua scrittura e vengono fuori più naturalmente (molto di più rispetto Molly e Sherlock, per stare su racconti recenti). E' stato bello tornare a Hogwarts, immaginarsi di nuovo in quel castello, nell'immensa biblioteca e con poche pennellate riesci a richiamare alla mente i luoghi che tanto abbiamo amato e di cui non abbiamo mai letto abastanza. La liquirizia salta-cena è stato un particolare molto apprezzato perché, per quanto si tratti di un piccolo elemento, ha delineato per bene il personaggio facendolo emergere grazie a queste sue abitudini, come se un po' lo conoscessimo e fossimo abituati anche noi a vederlo fare così. Non so se mi sono spiegata bene (l'ho già detto del pomeriggio lunghissimo e caldissimo vero?).
La scleta dell'Ashwinder l'ho trovata fantastica, primo perché comunque tovi subito un nesso con il titolo, due perché è un animale affascinante, tre perché Newt trova sempre il modo di vedere la meraviglia in qualsiasi creatura e credo che ne  film abbiano pienamente dato prova del suo immenso amore per ogni animale e anche in questa storia si vede che è indignato perché l'oggetto del suo studio si era limitato a sole cinque pagine. Tenero, un bel personaggio in linea con quello che ci ha proposto il film e di cui ci ha fatto vedere qualche - meraviglioso - scorcio all'inizio del secondo film.
Probabilmente ci sono altre cose che dovrei commentare per esempio quanto genio non è Leta per recuperare della Polvere Volante? Questi sono i Serpeverde che mi piacciono e con cui voglio condividere la Casa! Oppure di quanto siano teneri nel loro parlare, cercare di dire qualcosa sperando che l'altro intuisca qualcosa ma rimanendo sempre un po' troppo sul vago perché c'è il timore di sbilanciarsi un po' troppo e scoprire carte che si vorrebbe scoprire ma senza essere veramente pronti per le conseguenze (tra cui un rifiuto, forse).
Forse il professor Rüf mi è sembrato un po' troppo  vivace per quello che è lui, ma ammetto che è un po' di tempo che non rileggo i libri e, per quanto abbia ben impressa nella mente la descrizione che ne fa Harry nela Pietra Filosofale, poi le sue comparsate sono olto più sfumate nella mia mente.
Una bella prima parte letta in una calda sera estiva, ma i tuoi e i lampi hanno creato un'atmosfera perfetta per la sua lettura.
Aspetto la seconda e intanto complimenti =)

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