Arrivo a recensire qui questa flash-fic che vede come protagonisti due dei miei personaggi preferiti di Saint Seiya: Milo e Camus!
E' un racconto molto breve ma intenso, mi affascina sempre molto come le altre autrici riescano a rendere emozioni, sentimenti e situazioni in così poche righe (io, di mio, essendo prolissa, non ci riesco minimamente).

Milo e Camus sono due personaggi che riescono a dare molto, sia come migliori amici (e li preferisco così), sia come coppia. Il tuo racconto è molto delicato e incisivo al tempo stesso, quel venticello sul viso, come una carezza leggera, il senso di incompiuto, di aver perso tanto, tantissimo, peggio, di aver dato per scontato. Terribile la sola consapevolezza. E la malinconia, a sua volta atroce, il senso di perduto.

Davvero bello e toccante. Leggerei all'infinito di loro due, in tutte le salse, sebbene, come ti ho già detto, li preferisca molto di più come amici fraterni :)
Alla prossima, allora, e grazie per questa piccola perla!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Ero curiosa di iniziare la long fic sui Cavalieri d'Oro, ma questa sera mi sono voluta soffermare su questa drabble che avevo anche già letto tempo fa ma non ancora commentato.
Sei stata davvero molto brava a raccontare tanto in così poche righe (cosa che a me non riesce, io ho bisogno di capitoli lunghi e di ff con infiniti sequel! XD). Nella storia si accenna ad una storia d'amore tra Milo e Camus dell'Acquario, ovviamente non racconti molto della loro storia, forse non è stata neanche una relazione lunga visto che Milo rimpiange di aver dato troppe cose per scontate e di non aver vissuto fino in fondo quell'amore perduto. Un alito di vento sul viso gli ricorda la carezza affettuosa di Camus di una notte di tanto tempo prima, Milo per un istante si illude di avere ancora l'amato accanto a sé, ma è solo il fantasma della sua carezza, un ricordo ormai lontano. Questo amore è stato tenero e dolce, spontaneo, Milo però forse non gli ha dato l'importanza che meritava (almeno così mi è sembrato di capire), forse non ha mai detto "ti amo" al suo compagno, forse pensava che avrebbero avuto tutto il tempo del mondo... ma purtroppo non è andata così.
Mi piace molto come caratterizzi Milo, anche qui come nella storia in cui punisce Gemini lo mostri pieno di rimpianti, addolorato dalla consapevolezza di aver fatto troppe scelte sbagliate, tormentato perché non può tornare indietro e cambiare le cose, magari ritrovare quell'amore a cui non ha voluto dare un nome. Amo questa tua sensibilità e l'approfondimento di personaggi che, almeno nelle puntate dell'anime che ho visto io, non si conoscono mai fino in fondo (anche se devo dire che Milo è uno dei Cavalieri d'Oro che mi piace di più!).
Sei sempre bravissima a esprimere sentimenti e emozioni, sia nelle storie più lunghe e approfondite che in una drabble come questa. Sono sempre più curiosa di leggere la ff sui Cavalieri d'Oro e spero di passare presto per il primo capitolo.
Complimenti e a presto!
Abby

Leggi la risposta dell'autore

Ciao QueenVictoria. Poche parole del tutto suggestive,che fanno ben immaginare il rimpianto. Camus ormai non c'è più e quell'alito di vento ne suggella il ricordo. Un ricordo amaro per quello che sarebbe potuto essere e che non sarà mai. Tutto in un'atmosfera delicata e rarefatta. Un saluto. :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! 
Ho trovato questa drabble lieve come una carezza, e malinconica come il rimpianto.
Il commento potrebbe apparire banale (giacché “carezza” è il prompt, e “rimpianto” è il titolo), ma, a mio avviso, esso è il più adatto a descrivere come tu sia riuscita ad esprimere esattamente ciò che volevi raccontare. 
Un momento impercettibile, a cavallo tra la veglia e il sonno; un desiderio travestito da illusione, che porta con sé il ricordo di ciò che è stato, e l’immagine di quello che avrebbe potuto essere. Se solo. 
Eccolo qui, il rimpianto. Che non è il dolore sordo della disperazione, ma lascia addosso un velo di tristezza ineliminabile. 
La coppia (benché supposta) Milo/Camus è la mia preferita neisecolideisecoliamen ed è sempre bello trovare degli scritti così delicati che la riguardino. 
A presto, 
Irene. 

Leggi la risposta dell'autore

Quando si parla d'amore non si dovrebbe mai dare nulla per scontato, o ci si potrebbe pentire di averlo fatto.
Mi è piaciuta questa brevissima drabble. Hai descritto bene, con pochissime parole, i sentimenti del protagonista. Brava!

Leggi la risposta dell'autore

Già, Milo, quante cose diamo per scontate. Le più importanti, oserei dire.
Perché se avessi potuto conoscere il futuro, quella mano l'avresti tenuta stretta a te per sempre. O avresti cercato di fermarlo, pur consapevole di andare contro la sua volontà.
Quanta malinconia nelle tue parole.
Hai descritto benissimo questa sensazione di perdita a cui non si può porre rimedio. E che resterà sempre lì, a ricordarti quante volte avresti potuto stringere quella mano e non lo hai fatto, perché c'era sempre un domani.
Complimenti! :)

Leggi la risposta dell'autore

Ed eccomi qui per lo scambio del giardino seppure con un ritardo assurdo, scusa ancora davvero ;_;.
Premetto che Saint Seiya non mi piace ma grazie a degli amici ormai lo conosco e ho imparato anche ad apprezzare dei personaggi oltre che a conoscerli^^.
Questa storia seppure breve è dolce e triste allo stesso tempo, in quanto oltre a un tocco -che chissà se è vero o frutto dell'immaginazione del cavaliere- si parla di un rimpiato, il rimpianto di non aver fatto abbastanza e aver dato per scontato che una cosa fosse interminabile, quando non è così, la vita è una sola e può finire da un momento all'altro portandoci via chi amiamo ed è per questo che bisognerebbe non dare nulla per scontato ma purtroppo quante volte succede?.
Davvero carina davvero, poche righe ma che spiegano tutto.
Alla prossima ciaoo^^

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! :D
Eccomi per lo "Scambio Libero" del Giardino di Efp.
Ho scelto questa fiction perché mi incuriosiva la resa del prompt dato dalla challenge sulle mani (a cui non sono riuscita a partecipare TT^TT) ed ammetto che l'hai sviluppato benissimo: in poche parole sei riuscita a rendere benissimo la dolcezza racchiusa da quella leggera carezza, delicata come un petalo, leggera come un fiocco di ghiaccio.

Mi è sembrato quasi di vedere la scena, come se fosse il frame di un episodio, talmente sono forti le sensazioni che sei riuscita a trasmettere: al di lá della delicatezza e dolcezza, c'è quella malinconia e nostalgia che porta lo Scorpione Dorato a svegliarsi e ricercare quelle sensazioni, insieme a colui che le provoca. Milo lo cerca ancora, ma sa che non tornerá piú ed è qui che quella carezza racchiude, forse, un addio.

Nella sua brevità, sei riuscita a rendere tutte queste sensazioni che mi hanno coinvolto, grazie anche allo stile lineare, la scrittura priva di intoppi e l'atmosfera tra ricordo e realtà che hai descritto.
I miei complimenti! **
Alla prossima,
foschi

Leggi la risposta dell'autore

Nostalgico e triste è il nostro Milo in questa rapida OS; una carezza rapida quanto il soffio di vento, ma questa volta non è un vento gelido quello che viene dall'Acquario ma caldo e tanto atteso. Non c'è stata la possibilità di chiarirsi e di dirsi le cose come stavano e questo rende le cose ancora più tristi.
Bella esplorazione dei sentimenti di uno dei Gold più determinati e apparentemente inflessibili. Brava, come sempre. ;)
Un caro saluto e a presto!

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Un ricordo di un tempo che fu a quanto pare Milo rivede con affetto il compagno dell'acquario caduto.
Niente si può mai dare per scontato tutto, purtroppo, è inevitabile e siamo costretti a vivere solo di ricordi in certi casi.
Ciaoo a presto.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao. Alla fine ho scelto questa, la dolcezza di un gesto per un sentimento che si pensava di poter vivere a pieno e invece no... La guerra, così parte della vita, è imprevedibile. Può regalare o togliere tutto, senza avvisare. È l'aspetto che rende più spietati e più pieni i sentimenti, la consapevolezza che possono essere effimeri come siamo effimeri noi. Qui, però, sta anche la loro fragile e delicatissima bellezza. Davvero un lavoro completo, complimenti. :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, eccomi qua per lo scambio da Il giardino di EFP. Questa è la prima volta che recensisco un tuo lavoro ma probabilmente non sarà l’ultima, dato che ho già visto diverse storie da te scritte le cui descrizioni mi hanno molto incuriosito. 
Passiamo poi a questa meravigliosa drabble: mi ha immediatamente colpito sin dalla descrizione. E leggendola non mi sono affatto ricreduta. È ben scritta, breve ma a mio parere concisa, che fa percepire al lettore il sentimento provato da Milo. Un sentimento di tristezza e rammarico per non aver mai espresso i propri sentimenti alla persona amata. Ora lo vorrebbe fare, purtroppo però è troppo tardi e questo lo ha gettato nello sconforto. Ammetto che in poche righe sei riuscita a farmi provare quella stessa malinconia provata dal protagonista, e questa è una cosa che adoro in una storia o drabble che sia: che riesca a coinvolgere il lettore, a farlo in un certo senso sentire come fosse lui il protagonista. 
Non so che altro dire per non risultare superflua e ripetitiva: ti faccio i miei complimenti ancora una volta. Quando avrò un po’ più di tempo, troverai altre mie recensioni sui tuoi lavori. Intanto ti faccio un in bocca al lupo per i tuoi futuri progetti di scrittura, a presto!

Leggi la risposta dell'autore

Buonasera cara, che piacere tornare nuovamente qui sul tuo profilo e trovare una tua partecipazione alla challenge delle mani che ho letteralmente adorato: per ogni autore che incontro e ha pubblicato per essa, mi fiondo sulla drabble in questione perché sono particolarmente curiosa di vedere come sia stata gestita una tale missione – per me lo è stata, letteralmente – di riduzione e sintesi. Una drabble non è certo cosa facile, e sapere che ne hai scritta una già mi fa dire “brava, sei riuscita a pubblicare in meno di centodieci parole”. A questo punto mi fiondo con vero piacere nella lettura.
Quanta meravigliosa tristezza in così poche righe, che malinconica stretta al cuore mi ha provocato la lettura… sento che è troppo tardi, che quel gesto tanto agognato si è interrotto nel tempo crudelmente sprofondando Milo nella solitudine. Chi era accanto a lui ora non c’è più ma in compenso gli rimane il tenero ricordo di quella carezza, di quelle dita che stringe a sé in un gesto intimo e silenzioso. Io adoro queste cose, questi gesti passati, i ricordi che fanno male ma che restano indelebili dentro il protagonista fino alla fine, dando quella sensazione dolceamara di cosa che non può più essere ma che custodirà per sempre. Breve ed efficace, il prompt rispettato benissimo, la capacità di mostrare tanta emozione in così poche righe: ho apprezzato molto questa tua drabble tanto delicata quanto malinconica.
A presto cara, ti auguro buon lavoro! :3

Leggi la risposta dell'autore

Rieccomi ^^
Questa drabble è spettacolare mi piace davvero tanto.
In queste poche parole sei riuscita perfettamente nel Prompt.
Una carezza è un gesto dolce e pieno d'amore e Milo sa chi fosse stato e per lui non era solo il vento, ma di una persona a lui molto cara di cui provava sentimenti.
Quei sentimenti che provava per Camus li aveva sempre tenuti dentro si de, ma ora che non era con lui avrebbe voluto forse dirglielo.
Complimenti :)

Leggi la risposta dell'autore

Decisamente hai saputo sintetizzare molto bene un possibile significato di carezza, inserondo in maniera strugente il senso di aver perso qualcosa perché si viveva nell'illusione di avere sempre tempo.
Una OS triste in cui la carezza da un senso di amarezza.

Leggi la risposta dell'autore