Recensioni per
Quare iam te cur amplius excrucies?
di Cress Morlet
Ok, devo calmarmi, ma non credo di riuscirci. |
Semplicemente stupenda! Questa storia rientra sicuramente tra le mie Fanfiction preferite in assoluto nel fandom di GOT. Molto travolgente, mi ha fatto provare una marea di emozioni! Bravissima❤️ |
Recensione premio per essersi classificata al primo posto e aver vinto il premio speciale "Miglior stile" al contest "La mia OTP in 500 parole": 3/5 |
Recensione premio per essersi classificata al primo posto e aver vinto il premio speciale "Miglior stile" al contest "La mia OTP in 500 parole": 1/5 |
Ciao. |
“Ho perso contro una bambina che ha la bocca ancora sporca di latte.” |
Io non ho parole per descrivere quello che ho provato leggendo questa prima parte. Così come già ti ho detto poco fa, il tuo Sandor è assolutamente IC. Oserei dire IC quasi quanto quello dei libri. Il tuo stile come al solito mi conquista fin dalla prima frase. Non sono molto amante di quelli “arzigogolati”, ma le parole che scegli, pur essendo spesso ricercate, non sanno mai di forzato. Scorre tutto talmente tanto naturale che arrivi alla fine senza neanche accorgertene, con il desiderio di averne di più. Mi piacciono anche i termini “crudi” qua e là, quel linguaggio che ben si adatta a Sandor. Il fatto che lui si rimproveri di fissare il suo sguardo sui capelli, sugli occhi e sul viso di Sansa, invece che sui seni e sul ventre “come farebbe un vero uomo”—ecco quella parte è la prima preferita. Mi ha colpita tantissimo! Riesci a capire che sotto i suoi torbidi desideri, tutto ciò che vuole Sandor non è “rovinarla”, come si ripete, ma tutto il contrario: proteggerla. Preservare quella purezza, quell’innocenza, quel candore... che lui non ha più. Non scherzo quando dico che mi sono emozionata tantissimo. In un certo senso, mi ha quasi ricordato il Kylo di TFA prima del nostro Ben di TLJ. Entrambi pensano che non dovrebbero abbassarsi ai sentimenti puri, ma dovrebbero semplicemente “prendersi” tutto, arraffare ogni cosa che possono... perché così gli hanno insegnato. Vogliamo parlare del bacio, poi? L’hai descritto talmente tanto bene che ho riletto il passaggio più volte. Che Sandor non si accorga inizialmente che Sansa lo abbia toccato sulla guancia sfigurata, e poi, nel realizzarlo, la allontani... ogni cosa è tanto fedele al personaggio che riuscivo a vedere la scena svolgersi davanti ai miei occhi. Non esagero quando dico che è una delle più belle fanfiction che abbia mai letto. Uno dei tuoi lavori migliori. E non ho ancora finito di leggere! Ci vediamo dopo la seconda parte! |
Ed eccomi a recuperare anche il secondo capitolo :) e anche questo mi è piaciuto moltissimo. Hai reso benissimo la divisione di Sandor sia fisica che mentale: così come il suo viso deturpato è diviso in due, anche il suo animo lo è. Una parte, la più vorace e animalesca, vorrebbe prendere Sansa, prenderla con la forza, reclamarla e farla sua; l'altra parte, quella che udiamo solo nei suoi pensieri più nascosti e più dolci, vorrebbe invece tenerla al sicuro e si strugge per non poter essere amato da lei. Sansa non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti, perlomeno non in quel momento. Io adoro questa coppia sebbene mi renda conto che la differenza d'età a questo punto della storia rappresenti davvero un grande problema e ho adorato il realismo con il quale tu li hai trattati: lui non nasconde le differenze, anzi, sa che sono il problema più grande. Tanto di cappello <3 |
Ciauuu Cress! Mi ero segnata anche questa tua storia da recuperare perché decisamente non potevo perdermi una SanSan, anche io amo questa coppia più di me stessa, LOL. |
Ciao :) |
Ciao :) |
Io... io ho letto questo secondo capitolo mesi fa e non l'ho recensito... Vado a fustigarmi nella pubblica piazza. |
Sono arrivata al tuo profilo grazie al Giardino di EFP per augurarti Buon Compleanno! Ma il regalo l'hai fatto tu a me con questa storia. Le SanSan sono un po' il mio guilty pleasure e cerco di andarci piano, ma la tua storia mi ha emozionato tantissimo. Mi hai fatto entrare nella testa del Mastino e mi hai fatto provare ogni singola emozione, la disperazione, il disgusto per sé stesso, lo spasmodico bisogno di amare e di essere amato. Bravissima! |
Ciao! Eccomi a leggere la seconda parte di questa minilong. Ti faccio davvero i complimenti ancora per il tuo modo di scrivere: il lessico, pur essendo fedelissimo ai personaggi, si impreziosisce nel modo in cui le parole sono unite, creando combinazioni e frasi ad effetto; lo stile è scorrevole e tutti gli elementi - ogni pensiero di Sandor e ogni rievocazione di cosa è successo fino ad arrivare alla scena che narri - sono legati in modo naturale. I personaggi anche qui sono caratterizzati benissimo. Hai reso molto bene tutta l'evoluzione mentale e sentimentale di Sandor e tutti i suoi dubbi nel trovarsi di fronte ad un sentimento inedito. Allo stesso modo, hai reso bene Sansa sia nella sua paura (una piccola bambina triste con una bambola), che nel suo coraggio (quando decide di guardarlo dritto negli occhi e infine, in questo tuo twist, di fuggire con lui). Questa piccola storia finisce tra le preferite e spero davvero che scriverai altro su di loro, perchè ti riesce bene! Alla prossima dunque:) |
Ciao, anche se in grandissimo ritardo eccomi a leggere la seconda parte di questa storia così bella e, visto quanto scrivi nelle note, mi piacerebbe molto se tu scrivessi la long che hai in mente su questa coppia. Come ti ho scritto anche nella scorsa recensione, mi sembra che tu abbia veramente uno stile adatto, simile a quello di Martin, e sarei molto felice di leggere la storia che potresti scrivere su Sandor e Sansa. |