Ciao, sono di nuovo da te per un altro bellissimo e intenso capitolo, mi dispiace molto che il prossimo sarà l'ultimo, ormai mi ero affezionata a questa storia e mi faceva sentire Tony e Peter in un modo che non riesco più normalmente, per colpa di Endgame... ma chissà, forse il prossimo capitolo farà il miracolo, visto che ritorna in scena il Peter adolescente?
Dopo il bacio Peter ha una reazione inaspettata e quasi offensiva nei confronti di Tony, ma è comprensibile: il ragazzo riceve il primo bacio dall'uomo che ha amato, sognato e desiderato per anni e non ci crede, non può credere che Tony provi i suoi stessi sentimenti. Pensa, anzi, che per Tony sia stato un capriccio, l'emozione di un attimo (sappiamo che a Tony piaceva molto fare il latin lover), mentre per lui quel bacio era la cosa che attendeva da tutta la vita o quasi... non è poi così strano che reagisca così ed è per questo che io continuo a vedere in lui il Peter diciottenne. Quale uomo di venticinque anni si comporterebbe così? Magari chiederebbe spiegazioni... ma nel suo cuore Peter è ancora un adolescente ed è per questo che mi piace!
Bellissima la scena di Bruce e Tony nel laboratorio, con Tony che accusa Steve di essersi ormai rincoglionito (oddio, vista l'età ci potrebbe anche stare 🤣🤣🤣) e poi si arrabbia e va a dormire, sì, è proprio la bellezza del bipolarismo Stark e quella grandezza dei personaggi che abbiamo amato per anni e di cui non possiamo fare a meno. Queste scene mancheranno, nessuno potrà mai sostituire Tony, Steve, ma anche Bruce e gli altri e io me ne rendo conto ancora meglio con le tue storie, che fanno pensare a quanto sarebbe stato bello se ci fossero stati film così, con tutti gli Avengers ancora insieme, li rendi talmente veri e reali che sembra che queste scene ci siano state e fa male pensare che invece non le vedremo mai... 😔 Ho adorato anche la festa di Capodanno con la gara di rutti e le foto su Telegram molto poco eroiche e devo dirti che sei bravissima anche in questo, nel rappresentare scene corali, divertentissime e verosimilissime, in cui ci rendiamo ancora più conto del legame tra i veri Avengers, e di come non potremo mai fare a meno di loro. Ed è bellissimo vederli anche nei momenti più quotidiani, come la festa, intervallati da azioni e missioni, perché questa è la loro vita quotidiana e tu ce ne regali uno spaccato perfetto, vivido, mostrandoci quello che sono Tony e gli altri ogni giorno e come possiamo immaginarceli.
Un capolavoro vero e proprio la missione di Morgan, che non solo dimostra di aver capito tutto quello che sta succedendo tra Tony e Peter, ma va a chiedere aiuto ai Guardiani della Galassia (i quali, pure loro, sanno benissimo che Tony e Peter sono innamorati, cioè, praticamente lo sanno anche i sassi, tutti meno che loro due! 😆😆😆) e i vari piani che escogitano fino a trovare l'idea giusta. Il finto rapimento di Morgan e l'inseguimento con l'astronave dei Guardiani, che costringe quindi Peter e Tony a trovarsi faccia a faccia e a parlarsi dopo quasi due mesi di silenzio (TI TAGLIO LE RADICI al povero Groot mi ha fatto rotolare! 😂😂😂).
E la scena del chiarimento di Tony e Peter è da premio Oscar, veramente, nemmeno se tu li avessi avuti davvero davanti avresti potuto farla meglio. All'inizio regna l'imbarazzo, entrambi vorrebbero bypassare il problema, poi però è Tony a rivelarsi per primo, spiegando che è interessato a Peter, ma che alla sua età non può più perdere tempo con i giochetti da adolescente e rincorrere le persone (molto bello questo Tony che non ha più paura di mettersi a nudo e di farsi vedere anche vulnerabile, il Tony di qualche anno fa non sarebbe stato così, ma le esperienze su Titano e la sparizione di Peter lo hanno cambiato). E finalmente arriva la confessione di Peter, che è... non lo so? Perfetta è dire poco, hai riassunto tutto quello che Peter avrebbe potuto dire, partendo dal fatto che la sua infatuazione per Stark è partita proprio dal primo momento, quando era ancora poco più che un bambino, per poi crescere e diventare un sentimento vero e sempre più forte. Ma la cosa che, ancora una volta, è riuscita a emozionarmi e a farmi piangere (ci riesci sempre, tu!), è quando Peter parla del periodo dopo la morte di Stark (sì, proprio quello che per me mette la pietra sopra alla ship, ma che tu fai apparire come il suo punto di forza!): proprio in quel periodo si rende conto di essere stato sciocco, di essersi fatto mille paranoie invece di godersi la bellezza del loro legame, la gioia di stare accanto a lui, e vedere come andava a finire. E non può perdonarsi di aver sprecato quei giorni così preziosi... eppure era proprio quello che avrebbe fatto anche adesso, se non ci avessero pensato Morgan e i Guardiani!
Insomma, tutto sembra risolto felicemente, ma sul più bello arriva una notizia sconvolgente, qualcosa che sembra talmente grave da far impallidire tutti gli Avengers (lì per lì mi era venuto in mente che fosse tornato Thanos o qualcosa di simile, mi hai fatto venire un colpo! 😅).
Il Peter adolescente, lasciato solo otto anni prima e privato del suo "Signor Stark" ha trovato il modo di raggiungerlo... e devo ammettere che la cosa non mi dispiace, anche se mette in crisi tutto quello che è stato costruito finora, perché io non avevo dimenticato quel povero ragazzino smarrito, tornato da chissà dove solo per vedersi portare via Tony sotto gli occhi. E magari proprio il confronto con quel Peter, che mi ha deluso nel film, facendomi perdere la fede in questa ship, nella tua storia mi aiuterà a ritrovarla e a credere di nuovo in loro. Io lo spero veramente, perché questa coppia mi manca e mi dispiace non riuscire più a sentirli "veri" se non quando leggo questa storia.
Una piccola parentesi, che mi è venuta in mente quando Peter ha parlato del legame con Tony usando l'esempio del Padawan/Obi-Wan Kenobi. Ecco, sono contenta che tu li abbia tirati in ballo, perché è stato proprio questo a buttare giù la ship nel film! Perché è ovvio che nel film non avrebbero mai potuto mettere scene che rendessero canon questa coppia, ma io avrei voluto che veramente si vedesse la disperazione di Peter nel perdere Tony e la preoccupazione di Tony per come Peter potrà affrontare la sua morte. Tanti parlano di loro come rapporto padre/figlio e a me andrebbe anche bene per poi shipparli, perché comunque tra un padre e un figlio c'è un legame di sangue, di affetto profondo, di una base comune che non finisce mai. Non per niente si dice che anche da adulti quando si perde un genitore è comunque come perdere un pezzo di sé, e per molti è un trauma vero e proprio che dura molto tempo. Lo stesso se avessero mostrato un rapporto di amicizia, oppure di fratello maggiore/fratellino minore. Tutti questi rapporti presumono un grande affetto e sono un'ottimo motivo per shippare due che invece non sono parenti... Invece il rapporto che Peter cita, quello mentore/allievo, è la cosa più lontana dalla ship che mi venga in mente. Certo che c'è affetto, ma è un affetto diverso, non va mai sul personale e anzi non DEVE proprio andarci, perché altrimenti si spezza il legame educativo. Il mentore prepara l'allievo a una vita senza di lui, è un legame che è destinato a finire il giorno stesso in cui inizia. E da Endgame è chiarissimo che gli autori hanno voluto questo per Tony e Peter: Tony ha preparato Peter al suo compito, ora può andarsene e Peter vivrà la sua vita come gli ha insegnato Tony. Fine.
Questa è la peggior cosa che potessero farmi per distruggere la ship! Se avessero insinuato che tra i due non c'era rapporto sarebbe stato più facile, perché non gli avrei creduto, sarebbe stato falso. Ma mostrarli come Obi Wan Kenibi e Luke Skywalker... beh, ma che tristezza, fin dall'inizio del film si sa che Obi-Wan dovrà morire perché Luke realizzi ciò che dovrà essere nella vita.
Insomma, non so se mi sono fatta capire, come al solito ti ho scritto un saggio invece di una recensione e ho tirato fuori tutte le emozioni, ma sei tu che me le tiri fuori e mi viene voglia di approfondire questa cosa con te, perché forse mi puoi aiutare e forse lo potrà fare la tua storia, che invece è così meravigliosa e perfetta e non lascia niente al caso, spiega tutto, risolve tutto nel modo migliore.
Grazie per la pazienza di leggere questi miei deliri, grazie per questa storia straordinaria (io spero sempre che prima o poi scriverai ancora su questi personaggi...). Ti auguro di passare una Pasqua serena, anche se in quarantena, ma con la salute e la vicinanza delle persone che ami.
Un abbraccio e scusa il papiro!
Abby |