Uno dei punti di forza di questo verse è decisamente la caratterizzazione di Carol, facendone un personaggio che funge da perfetto contraltare dall'ancora inesperto e ottimista( seppur giustamente ferito in più maniere) Peter. I dialoghi funzionano in maniera molto fluida, adorato la discussione con Ned e ancora di più l'apparizione di Carnage, in perfetto stile fumettistico. Ansioso di leggere i prossimi scontri.

Ammetto di essere un pò stranito dal twist, specie a questo punto, ma non di meno il capitolo dimostra ancora una volta la tua capacità nell'intrecciare introspezione psicologica e dialoghi in maniera più che soddisfacente, scanzonata o molto seria a seconda del tono che serve. Soprattutto ho adurato il modo in cui Norman viene zittito al telefono. Per uno come lui dev'essere il peggiore degli insulti.

Capitolo estremamente acrobatico e perfetto nel ritrarre Carnage/Cletus tanto come la minaccia che è che come un carismatico killer che sa come muoversi. Lo scontro è estremamente dinamico e dettagliato, in una scena molto cinematografica per cui ti faccio i sinceri complimenti e anche i dialoghi sono abbastanza realistici e fluidi. Non vedo l'ora di scoprire come il duo salverà il povero Erbert, che conoscendo Carnage sarà portato in un posto speciale.

Questo Carnage per qualche motivo mi ricorda l'Imperatore nella sua versione di Text To Speech Device. Le sue battute e l'introspezione del capitano Stacy sono sicuramente la parte migliore del capitolo, offrendo un'altra visione( data in parte già dall'Avvoltoio, ma non per questo meno valida) sull'intervento dei supereroi, mentre la riunione bilancia abbastanza bene humor e serietà. Forse stavolta ti sei perso appena un pò con Peter e Carol, ma non si può avere tutto, a presto.

Capitolo tanto da love comedy, animato da un più che discreto miscuglio di battute e sentimenti, reso alla grande grazie al tipico humor di Peter e al tuo ritratto di Carol, che è si, un pò splendida, ma in generale una donna più coi piedi per terra. Apprezzatissimo ovviamente l'apparizione del caro Stan( in particolare la sua dettagliatissima spiegazione delle classifiche americane) e anche Carnage nel suo pezzo mostra un sanguinolento carisma non da poco.

Capitolo relativamente semplice rispetto al precedente, molto più diretto, ma capace di offrire una vasta gamma di emozioni, partendo dall'ancora imbarazzato Peter che comincia lentamente a scoprirsi uomo alla discussione tra donne che che ben raffigura la situazione degli ultimi anni e un pò di utili personaggi secondari( cosa che non fa mai male) e stabilisce più che bene il rapporto di amiche tra Pepper e Carol. L'ultima parte mostra il tuo tipico ' pippone' psicologico sociale che adoro, venendo infine interrotto in maniera elegante e shockante come si deve da Cletus, adoro davvero come lo stai utilizzando. A presto.

Capitolo estremamente interessante, nuovamente riesci ad alternare un dinamico e spettacolare lavoro di squadra con momenti di interazione estremamente naturali e precisi. Anche Il passatempo del povero Jack si incastra benissimo in tutto questo, amplificando l'immediatamente successiva atmosfera da film horror, abbastanza violenta e sadica mantenendo però uno stile molto sobrio. Ansioso di vedere che hai in mente per la cara X- 23.

Ho guardacaso il numero dove Norman racconta la storia di Aracne, e qui ha effetto mostrandolo come il villain che ben conosciamo: furbo, elegante e privo di scrupoli. Si vedebenissimo l'autorità che esercita sui suoi nuovi complici in un'inquietante atmosfera dove il flashback di Cletus, e poi la sua fuga, entrano perfettamente. Le parti con gli Avengers risolvono a loro volta il loro scopo, dandoci un'aria più rilassata e a tratti comica( grande Pepper) e al tempo stesso far progredire la trama col prossimo obbiettivo del gruppo. Ansioso di leggere oltre.

Ancora una volta, ev, mi complimento per come riesci a rendere una relazione 'strana' come la Peter/Carol molto fluida e naturale, grazie anche e soprattutto alla buona dose di battutine che siamo stati soliti vedere tra lui e MJ nei vari adattamenti. L'incontro dei villain è relativamente semplice, ma non per questo meno curato, ritraendo bene Norman come il tipico manipolatore disposto a tutto e dotato di un grande carisma. Spero di passare presto sui prossimi capitoli e leggere dei bei combattimenti.

Capitolo appena appena smielato, ma molto capace nel gettarsi nella vita e nei pensieri di Peter, unendo le sue motivazioni da supereroe ai tratti che esprime nella sua vita di tutti i giorni. Il dialogo con Carol è gestito con dovizia di particolari e anche la parte erotica è piuttosto dolce e hot al punto giusto, forse però sarebbe stato meglio metterla un pò più avanti dopo qualche scontro mortale. A presto.

Ciao, Ev, mi complimento per questo pezzetto estremamente dolce e dettagliato di Slice of Life, che ben ritrae Spidey come il ragazzino un pò sfigato in cui bene o male ci indentifichiamo un pò tutti e alle prese con la sua prima cotta/futura relazione, ma anche come il futuro leader della prossima generazione degli Avengers, il tutto con una cura alquanto realistica della festa e del rapporto con gli altri. Non vedo l'ora di scoprire cosa ti sei inventato per questa fic, a presto.

Che piacere leggere finalmente l'epilogo e scoprire come finisce la storia fra Peter e Carol. In realtà la vera sorpresa è che la storia non finisce, ma rimane in sospeso. Peter secondo me ha fatto la cosa giusta, il "non voglio essere la persona che ti tiene legata qui" è sempre una mossa vincente, è ritirarsi di buon grado ma senza essere sconfitti. Magari qualche anno passerà, lui diventerà un po' più grande e la loro storia diventerà più socialmente accettabile, lei si convincerà che lui ha intenzioni serie, e magari un giorno troveranno la loro dimensione. Non è facile considerando che lui vive sulla terra e lei salva tutta la galassia...
Mentre invece mi ha davvero stupito moltissimo la scena post credits. A questo punto mi chiedo che sia il dottore che stava lavorando all'autopsia, era un vero dottore oppure era uno di quelli di quella organizzazione che aveva iniziato tutto il casino? Ma no, era stata proprio la segretaria del capo dell' organizzazione a uccidere Cassedy, insomma un proiettile nella testa, non è mica una cosetta da niente. Avrebbe dovuto essere morto morto morto. Chi era quel dottore? Che cosa ha fatto? C'era un'incisione a Y, significa che in questo momento Cassedy ha il torace ancora aperto ma è vivo? Li ha tutti gli organi?? 😱 C'entra di nuovo Carnage?
Mi chiedo che cosa succederà in quelle storie future che hai citato nelle note finali, voglio continuare a leggere ma devi darmi tu indicazioni su che cosa leggere immediatamente dopo questa, perché mi sa che anche tu stai creando un multiverso di storie bello complesso. Mi piace perché questo è un finale ma non è veramente un finale. Adesso il prossimo nemico sarà di nuovo Cassedy o passerà momentaneamente in secondo piano perché avranno altre sfide da raccogliere? E in ultimo, che cosa succederà alla povera guardia notturna?

Ooookay... ammetto che non me lo aspettavo.
Pensavo che Carnage avrebbe ingaggiato una battaglia mentale con Carol perché, essendo lei arrivata, lui doveva in qualche modo pararsi il culo... non pensavo che quello fosse il suo piano fin dall'inizio!! Mi ha stupito molto questa cosa.
Ho davvero temuto che tu potessi optare per un finale drammatico in cui il cattivo vince, sapendo quanto puoi essere malvagio alle volte XD

Hai scelto delle immagini molto particolari ed evocative per la battaglia dentro la mente di Carol. Mi chiedevo come l'avresti rappresentata e sono rimasta colpita. Innanzitutto non sapevo del passato di abusi di Carol da bambina, e mi sono chiesta che fine abbia fatto suo padre (spero lei gli abbia sparato un siluro di energia in culo).
Peter è stato davvero coraggioso, e così è stato anche il suo doppio nella mente di Carol, che penso fosse comunque generato soprattutto dalla mente di Carol ma esisteva grazie a Peter.
E mentre mi chiedevo come avrebbe fatto Carol a resistere alle influenze mentali di Carnage, ecco che Carnage fa l'errore tattico di uccidere Peter. Ma dopotutto Carnage non aveva scelta, doveva uccidere quella parte di Carol che cercava di salvarla e che aveva la forma di Peter. Però ha triggerato la risposta tanto attesa, finalmente Carol così si è liberata!

Allora, la canzone... era il momento cringe che tutti i supercattivi devono fare, lo so, è così da contratto, ma era cringe comunque XD Il fatto che fosse originariamente del Joker ha molto senso.

La parte finale mi è piaciuta particolarmente, Carol che riesce a vaporizzare Carnage (finalmente fuori dalle palle lui e il suo fattore rigenerativo), Cletus che invece ancora non si arrende facendo però una mossa molto sciocca... Carol non sarebbe morta solo per quella ridicola pugnalata, e Peter non aveva anche lui una protezione proprio sul petto? Nel capitolo scorso Cletus aveva detto ai mercenari di non sparare in centro al petto...
Boh comunque, è stata carina la sicaria a sparare in testa a Cletus prima che potesse uccidere Peter, no? Dai, lasciatela andare per stavolta, poteva aspettare la morte di Spider-man prima di ucciderlo e invece...
Ah ma in tutto questo, sai che mi sono persa che fine abbia fatto il giapponese?

Non vedo l'ora di leggere l'epilogo, spero che adesso Peter e Carol tornino insieme, è evidente che tengono moltissimo l'uno all'altra ^_^

Ciao, eccomi, ho letto oggi questo capitolo però non sono riuscita a recensire fin'ora perché ho avuto un po' da fare.
Accidenti questo capitolo mi ha lasciata con il fiato sospeso fino alla fine (e in realtà anche le tue note finali mi hanno lasciata con il fiato sospeso perché mi chiedo cosa succederà nel prossimo capitolo con Carol); in realtà il combattimento è stato molto concitato e immagino che non sia stato facile da scrivere, ma la parte che mi ha messo più ansia è stata quando Peter ha dovuto scegliere fra inseguire Carnage oppure cercare di salvare la città; non avevo dubbi che avrebbe scelto quest'ultima opzione, però non sapevo come avrebbe potuto farlo. Pensavo che ci fosse da qualche parte un dispositivo meccanico o elettronico programmato per far esplodere tutto ad una certa ora, e probabilmente c'era, ma io pensavo che spider-man avrebbe cercato di disinnescare quello. Invece è andato ad agire direttamente sul composto chimico e questo non me lo aspettavo. Prima lo ha diluito con quelle sostanze chimiche pensate proprio per diluire, e poi lo ha ulteriormente diluito con l'acqua diciamo. Non so quanto sia effettivamente riuscito a diminuirne la pericolosità o la velenosità, certo è sempre velenoso ma in concentrazione minore, inoltre se ho capito bene anziché diffondersi nell'aria si è diffuso via acqua?
Questa mi sa tanto di una di quelle situazioni in cui l'eroe salva la città però poi verrà biasimato per non essere riuscito a fare abbastanza, se è vero quello che ha detto Carnage cioè che l'acqua sarà contaminata per settimane. Già immagino anche una bella pozza di veleno che si sparge nel mare creando un disastro ecologico. Naturalmente questa è colpa di Carnage e non di spider-man, ma ho paura che qualcuno vorrà ritenerlo responsabile.
Però questa è una cosa di cui ci preoccuperemo dopo, nel frattempo c'è Carol che è arrivata giusto in tempo per salvare il suo ragnetto, e c'è una promessa di uno scontro più psicologico che fisico, quindi mi chiedo cosa dovrò aspettarmi. C'entra forse qualcosa il fatto che Carnage per qualche motivo sembri avere parte dei ricordi di spider-man? E questa cosa, c'entra con quello che mi avevi detto tempo fa, cioè che le vere origini del simbionte conservano in qualche modo una parte del non-so-che-cosa di Peter? Volevo anche chiedere perché ad un certo momento è sembrato che il simbionte non stesse più collaborando con Carnage? È stato solo per un momento ma mi ha fatta riflettere. E poi un pezzo di simbionte è stato sparato contro spider-man oppure ho capito male? Non lo avrà mica contagiato?

Io ammetto che in questo capitolo mi sono fatta un po' di facepalm quando Captain Marvel ha pensato di dedicare le sue energie a dei piccoli malviventi considerando la situazione generale. Mi sa che questi poveracci hanno avuto solo la sfiga di farle da punchball. Perché posso capire che possa fare schifo intimamente il fatto che qualcuno faccia sciacallaggio mentre una città viene evacuata, però ci sono milioni di persone da salvare Ciccia... Rivedi un attimino le tue priorità... Poi ha davvero reagito in modo eccessivo secondo me, anche vuole picchiare qualcuno che si è arreso...
Invece ho trovato molto tenera la parte in cui si parla di Peter, di come abbia trovato l'assassino di suo zio e lo abbia comunque graziato, nel senso che lo ha solo mandato in prigione anziché cedere al desiderio di vendetta. Peter sembra davvero una persona bravissima, ma non so se questo esempio sia del tutto calzante perché Carol non ha compiuto nessun crimine, quindi non c'è la possibilità di ripararsi dietro alla legge, non so se mi sto spiegando: nel caso dell'assassino di zio Ben, spider-man ha potuto evitare di chiedersi se voleva ucciderlo oppure no perché ha potuto usare la legge come scusa per non dover prendere quella decisione. Ovvio che ha comunque preso una decisione, però quella che poteva essere una decisione dolorosa per lui, cioè lasciare andare questo tizio senza ucciderlo, era comunque mitigata dal pensiero che stesse facendo la cosa giusta a livello legale e che questo tizio sarebbe andato in prigione. Nel caso di problemi così personali invece lui sarebbe da solo con il suo dolore davanti ad una scelta molto semplice, perdonare o non perdonare, se poi ci sia in ballo anche la possibilità di riprovarci o non riprovarci questo non lo so. Però dall'atteggiamento di Carol io penso che ci sia la possibilità che i due ci riprovino.
Certo si è evoluto tutto molto in fretta, si sono mollati nel capitolo precedente e si riprendono già nel prossimo? Mi chiedo a che cosa servisse questo, penso a creare una situazione in cui due sono divisi anche solo momentaneamente; questo può aver creato la situazione di spider-man che va in esplorazione da solo, anche senza dire agli altri doveva perché ha i coglioni girati, oppure ancora più grave potrebbe creare la situazione di spider-man che è più incline ad azioni pericolose, o magari adesso dico una cavolata, più inclini ad essere corruttibile perché ha le sue emozioni sono in subbuglio. Insomma penso che siamo in quella parte della storia in cui gli eroi stanno affrontando il momento più oscuro, prima di poter risolvere tutto verso il finale?
Io credo che questo sia il momento in cui accadrà un qualche colpo di scena un po' melodrammatico tipo Carol che vuole tornare da lui per dirgli che le dispiace, e lui che non si rende disponibile o perché effettivamente non viene trovato, o perché la sua mente è alterata e non vuole ascoltarla.

Nel frattempo abbiamo una città che va evacuata e non invidio per niente i poveri poliziotti, che fanno comunque un discorso molto bello e molto lucido, quasi come se vedessero oltre la quarta parete. Come fanno a sapere che i criminali si adeguano al nuovo livello? Alla fine soltanto i super criminali possono farlo... Ma quelli non erano alla portata della polizia neanche prima altrimenti non sarebbero mai comparsi gli eroi.

Parlando di supercriminali, ma quel mafiosetto del cavolo, che faccia tosta andare alla polizia per denunciare spider-man. L'ho capito, e uno di quegli stronzi che non riesci a dimostrare che sono criminali anche se lo sai, loro lo sanno, tutti lo sanno. Talvolta la legge è davvero fallata, perché permette questi escamotage. Mi è venuta rabbia solo a leggere quella parte.