Ciao!
Ho letto davvero volentieri questa storia, mangiando parola dopo parola e riga dopo riga. Mi è piaciuto molto il punto di vista di Reid e anche il focus che hai dato al fatto che per lui, alla fine, non sia molto di più di un cliente. Il problema è che per Elton, John Reid era molto di più che un semplice manager e qui emerge nitidamente: Elton è - nella sua eccentricità da star - innamorato perso. Reid è, diciamocelo, schifato: sopporta una relazione che non vorrebbe soltanto per mantenere un cliente che frutta molto bene. È tremendo. Ma tu lo hai descritto benissimo, tanto che ho sofferto assieme ad Elton. Anche le descrizioni prettamente fisiche che Reid fa del fisico o dell'aspetto di Elton mostrano che non solo non comprende davvero l'essenza del cantante e anche la sofferenza che potrebbe provare a dover essere sempre "Elton John" senza mai deludere, ma soprattutto dimostra che Reid non è minimamente interessato all'animo o all'intelligenza di Elton, non riesce proprio ad andare oltre la superficie - che, al contrario suo, io comunque adoro.
Ho amato le riprese del film, come il morso al pollice super cute.
Veramente complimenti per aver saputo descrivere così bene una scena alla fine breve, che però hai sondato in tutti i suoi meandri, dettagliando le conversazioni, che appaiono proprio come fossero vere.
Buona serata! |
