Recensioni per
Dalla tua parte
di hikaru83
Ok, era ora che iniziassi questa storia! Però ti avviso, è l'ultima che mi è rimasta, quindi una volta che l'avrò finita dovrai necessariamente scrivermi altro! |
Eccomi qua, alla fine di questa storia. Arrivo con molto ritardo rispetto alle tempistiche reali, ma l’emozione di arrivare alla fine è stata comunque tanta… soprattutto quando è un finale bello come piace a me. Il finale penso sia importantissimo in una storia, e sono contenta quando ne leggo uno così. Ma cerco di non correre e ripercorro prima qualche tappa, con le cose che mi hanno colpito di più dei capitoli precedenti (te l’avevo detto che non sarei riuscita a fermarmi fino alla fine). |
Eccomi qui. Come sempre, mi sono divorata una serie di capitoli dietro l’altro, ma qui non potevo proprio non fermarmi. Quindi comincio col ringraziarti di cuore per la dedica al capitolo 13 totalmente inaspettata (e facciamo anche che vale come scusa per il ritardo xD). |
Non riesco a credere che siamo alla fine di questa avventura. |
Ciao, sono di nuovo qua. O ancora, per meglio dire. Inutile provare a giustificarmi… avrai capito che da un certo punto in poi non sono riuscita più a essere costante e a far combaciare le mie due vite. Oddio, detta così sembro Batman xD |
Buondì! Allora riporto qui i pensieri sparsi dal capitolo 4 in poi. |
So che sembra incredibile, e quando vedrai questa recensione penserai che il mondo è impazzito e domani nevicherà. Forse è così. Ma è anche vero che finalmente arrivo a leggere e commentare... e ti giuro che ho fatto fatica a fermarmi al terzo per cominciare a recensire, perchè me la sarei divorata tutta senza stop. |
Il capitolo si apre con l’immagine rassicurante di Hariett che si sveglia nella camera che le ha riservato Mycroft a Pall Mall. Il senso positivo di tranquillità e sicurezza è dato proprio da ciò che rappresenta il maggiore dei fratelli Holmes: sicuramente a casa sua il sentirsi protetti ha dei validi fondamenti. Chi si sentirebbe esposto a pericoli a Pall Mall...
|
Non voglio sprecare il tuo tempo ad elencarti le motivazioni per cui sono qui solo ora. Sono a recensirti con un ritardo che non è notevole, di più: i miei pellegrinaggi per le mie “Storie da recensire”, mi portano da tutte quelle che ho segnato in quella categoria. Non è disinteresse, credimi, anche perché, se si trattasse di quello, non andrei avanti nel lasciarti qualche osservazione. |
Buon anno! 😄 |
Ma tu sei un genio: hai trasformato The Lying Detective in un incubo di Sherlock e The Final Problem in un incubo di John. Azzeccatissimo! E poi, davvero, ma questa storia dei gemelli/fratelli segreti che spuntano fuori nei libri e nelle serie televisive fa un po’ pena. Mi chiedo perché continuino ad insistere. |
Mycroft ha fatto allontanare la nostra protagonista e nel giro di mezza giornata Mary è scappata e John è finito mezzo morto (grazie per la sorpresa). Disonore! Disonore su tutta la tua famiglia! Disonore su di te, disonore sulla tua mucca! cit. … che cavolo Myc! |
Uno si allontana dal pc qualche minuto e succede che, scarico, si spenga. Lo avvio e non parte, dice che si prepara all’ibernazione… insomma mi ha fatto perdere più di mezz’ora, come se avessi tempo! Non scriverò delle recensioni arronzate solo perché ho avuto quest’idea troppo tardi, al massimo mi fermo e gli ultimissimi capitoli li leggo in un secondo momento. |
Ci ho provato anche io a trovare le parole e il modo giusto di spiegare cosa può essere un palazzo mentale, ma con scarsi risultati. Tu sei stata molto chiara e come al solito non ti sei limitata alla descrizione scientifica, bensì l’hai arricchita di particolari e aneddoti che sono sfociati in una versione inedita di Mycroft. |
Ho ben presente la scena nella quale Mycroft, nella cucina dei suoi, a Natale, si anima d’improvviso alzando gli occhi al cielo asserendo che sono solo le due del pomeriggio. Ecco, questo è il dannato livello di dettaglio: sei riuscita ad incastrare anche questa cosa con la tua trama! Veramente, complimentoni, non immagino neanche la faticaccia che hai fatto per scrivere questa roba. |