Recensioni per
Auguri
di OneNight

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/07/19, ore 15:01
Cap. 1:

Mi unisco a quest’accorato augurio a Benedict Cumberbatch.
Con pochissime parole mi hai regalato un sorriso.
Non vorrei soffermarmi sull’ultima frase “da quando sto con te so cosa vuol dire felicità”, perché altrimenti introdurrei una nota negativa che stonerebbe con la descrizione di questi attimi di pura dolcezza. In qualsiasi momento si voglia collocare cronologicamente la storia, perché non viene detto esplicitamente, ci sarà sempre un “prima di Sherlock” in cui John soffriva, per la guerra o per la sorella o per Mary.
Allo stesso modo non ci è dato sapere da quanto tempo i due uomini stiano assieme, ci sono degli elementi che mi fanno presupporre che siano intimi da poco, come la timidezza del consulente investigativo. Ma in amore è sempre tutto nuovo, bello ed inaspettato, quindi potrebbero essere fidanzati anche da dieci anni e ancora vivere la freschezza dell’innamoramento.
Un elemento che mi è piaciuto molto è che John abbia in qualche modo distratto Sherlock e l’abbia fatto uscire dal proprio ritiro-solitudine, come se fosse una metafora. Tra l’altro il palazzo mentale potrebbe offrire spunti infiniti ma è sempre troppo sottovalutato a mio parere. In questo caso è bellissimo vedere che Sherlock non è affatto disturbato da quest’intrusione di Watson, e il sorriso che gli illumina il viso è lo stesso che si è stampato sul mio per questa ventata di allegria.
Grazie per questa piacevole lettura. Alla prossima,
K.

Recensore Master
20/07/19, ore 15:33
Cap. 1:

Certo, auguri a Ben, con tutto il mio cuore!

Mi associo al clima bene augurante che ha sicuramente circondato lo Sh più bello del mondo e della storia, almeno a mio giudizio.
E quali auguri potrebbero essere migliori di un messaggio così intenso d'amore...
Ma non un amore tormentato, soffocato da risentimento e da malintesi, da rabbia e ombre asfissianti di reciproca disistima di sè. Ognuno dei due, non si ritiene all'altezza dell'altro e così si va avanti a sprecare la vita in labirinti di "non detto" e di "non fatto".
 Ma, in questa tua piccola ma preziosa OS, tutto il buio fa ormai parte del passato ed il 221 b è diventato un luogo dove si respira un grande sentimento.
A proposito voglio citare delle parole che hai usato che, pur nella loro apparente, futile quotidianità, però hanno saputo darmi un’impressione rassicurante di “casa”, di armonia, di complicazioni sconfitte ed ormai lontane: “…semplice…vestaglia…mani giunte sotto il mento…”. In esse hai racchiuso il significato di quella che doveva, a mio avviso, essere la conclusione ideale per noi stremati johnlocker, e cioè l’approdo della coppia di Baker Street in un porto sicuro, al riparo da tempeste, con l’abbraccio confortante del loro amore.
Difficile da dimenticare l’espressione di Sh che viene “stanato” dal suo Mind Palace dalla frase di John che esprime anni di silenzi e di dolore. Finalmente può venire pronunciata quell’espressione, quell’ “amore mio” che è stato nascosto e soffocato per troppo tempo.
E, infatti, la risposta di Sh è, per uno come lui, indice di quanto intensa sia diventata la loro intesa. Addirittura, il consulting abbandona le sue peregrinazioni nell’archivio della sua mente formidabile, il che era impensabile prima di quella che, sicuramente, hai immaginato come una situazione in cui è stato risolto tutto quello che era rimasto in sospeso. Quel suo sorriso spontaneo, di una libertà quasi infantile e quel suo ricambiare l’attenzione di John con una dolcissima espressione d’amore, sono immagini veramente intense e bellissime.
Oltretutto il POV che hai usato, cioè quello di Watson, è proprio adeguato per sentirsi circondati da un’atmosfera di pace, di serenità, in cui il rumore del mondo rimane fuori, lontano ed estraneo.
Hai scritto qualcosa che parla davvero la lingua del sentimento mediante un codice di sorrisi, di parole sussurrate, d’inaspettati rossori che colorano il viso. Davvero tu puoi usare tranquillamente, senza timore di scadere nel banale, quel termine così solenne ed irraggiungibile che, però, in questo frangente è il più adeguato per esprimere cosa respira intorno ai due di Baker Street: la felicità.
Complimenti, davvero.

Recensore Master
20/07/19, ore 09:02
Cap. 1:

Ciao, credo di averla letta ormai quattro o cinque volte e ogni volta che la finisco mi lascia sempre la stessa meravigliosa sensazione addosso. Molto bella questa piccola drabble, semplice ma d'impatto e con davvero tanti bei sentimenti che vengono fuori da piccolissimi gesti e una breve dichiarazione. Come sempre la tua abilità nel descrivere scenari di cui non sappiamo praticamente nulla, è grandiosa. Anche in questo caso, come è successo in molte altre tue storie, non sappiamo nulla di quello che è accaduto prima e come Sherlock e John siano arrivati a tutto questo. Le informazioni che ci dai sono pochissime, e ti concentri maggiormente sulla postura di Sherlock che se ne sta seduto in poltrona, sulla maniera in cui John lo osserva, sul modo in cui due semplici parole lo catapultano fuori dal suo palazzo mentale. Sappiamo poco, è vero, ma lo intuiamo in un vero e proprio gioco di deduzioni. Intuiamo che Sherlock e John stanno insieme e probabilmente anche da tempo, intuiamo che è il suo compleanno e che John è in vena di romanticismo. Ho quasi avuto la sensazione di poter toccare i ragionamenti di Sherlock, di poterli vedere davanti ai miei occhi così come l'estraniazione che prova per un istante dopo che viene sbalzato fuori dalla propria mente. Mi è piaciuto tutto, come sempre hai gestito i dettagli alla grande centellinando quelli necessari a comprendere tutto ciò che non hai lo spazio per dire, dato che ti muovi in più o meno cento parole. In quel rossore di Sherlock è nascosto tutto, il suo amore per John, un lieve imbarazzo, la poca abitudine che ha a ricevere simili auguri e fatti in questa maniera speciale. C'è tanto amore nell'aria e tanta felicità, che hai descritto senza risultare stucchevole, come ogni volta fai, ovvero calibrando bene il tutto. Io non so quale metodo usi per scrivere le tue drabble, se fai tutto al primo colpo (e se così fosse: tanto di cappello davvero) o se ci arrivi tramite una limatura, ma in entrambi i casi ti faccio tutti i miei complimenti perché tutte le volte riesci a stupirmi con qualcosa di bellissimo e aspetto sempre di trovare in pagina qualcosa di tuo, che leggo con piacere.

Alla prossima.
Koa

Recensore Master
19/07/19, ore 22:16
Cap. 1:

Amore, amore amore ❤️ adoro tantissimo! Spargi fluff sempre di più te ne prego!
Così dolce, così belli 😍