Che peccato che tu non l'abbia terminata. È una delle storie che ho letto con più interesse.

Molto bella questa storia. Mi spiace che non sia terminata, però capisco il motivo e mi dispiace tanto, so cosa vuol dire perdere una persona a cui si vuole bene.

Molto bella e interessante questa storia che si intreccia all'originale.....ma con André??? Posso aspettarmi qualcosa di meraviglioso?😊

Grazie a te per aver scritto un capitolo pieno di emozioni nonostante il grande dolore che ti ha colpita.
La storia è molto bella ed in fondo potrebbe concludersi benissimo qui.
Oscar ha finalmente fatto una scelta ,mascherata dal suo senso del dovere, dalla vita che ha sempre condotto, ovvero un soldato.
Verso Girodelle è stata dura e determinata il giusto che questo dovesse ricevere visto che con il suo essere falsamente accomodante ha cercato di avere per sé una donna che non esisteva nella realtà.
Poi se vorrai continuare ne sarei lieta e perché no cambiare la loro storia, deviare dal 13 e 14 luglio?
È il bello delle fanfiction, dove la nostra fantasia forgia la realtà.
Un caloroso abbraccio

Cara LaTum, sono lieta di ritrovarti e che tu abbia avuto la forza di tornare a scrivere nonostante il terribile momento che ti ha colpito e per il quale solo l’amico Tempo, con il suo scorrere lento, potrà donarti la forza per elaborare quanto accaduto e poi accettarlo, anche se so che è una cosa difficile, ma credimi, da chi ci è già passato, che solo il tempo e la vicinanza di coloro che ti vogliono bene, sono di aiuto.
Per quanto concerne questo passaggio, ritroviamo una Oscar che ora più che mai vuole riprendersi la sua vita e non ne fa mistero. La vicinanza del marito sembra sortisca solo un effetto di fastidio, non vorrebbe averlo accanto e tanto meno essere toccata da lui, anche se comunque sa che suo marito sta comportandosi con lei da autentico gentiluomo che non la costringe. Ben altri sono i pensieri che popolano la mente di Oscar. I tempi in Francia si stanno facendo sempre più complicati e riusciamo a percepire tramite le tue parole il malcontento e la situazione vissuta dalla popolazione sempre più stremata dalle difficilttà e dalla fame con un mal disposizione verso i regnanti che cresce e che si ritrova nei comizi. Molto ben narrato l’incontro con il delfino che fa sempre tenerezza nel suo agire e nel suo essere presente alla situazione, con una Regina che tenta in ogni modo di non crollare stroncata dal dolore per la prossima perdita di quel bambino tanto amato che non riuscirà a vedere l’alba di una nuova Francia.
Intanto anche i rapporti tra Oscar e Victor stanno segnando il passo: lui ha compreso che non sia solo il suo essere un soldato che frena Oscar dal tornare a palazzo. Onestamente cerca di farle comprendere il suo punto di vista ma si arrende di fronte alla durezza e all’evidenza dell’atteggiamento glaciale e ostico di quella che è stata sua moglie solo di nome e che non ha mai condiviso con lui il matrimonio nel senso pieno del termine.
Sempre molto ben narrata la tua storia che spero vivamente tu possa continuare a portare alla sua conclusione. Magari sarebbe un modo per affrancarsi da pensieri cupi e pesanti, ritagliandoti dei momenti solo per te dove puoi dare sfogo alla fantasia di manifestarsi e chissà alleggerti lo spirito provato di questo periodo.
Prenditi tutto il tempo necessario per ritrovare in primis te stessa e poi il resto, se deve arrivare, arriverà, e noi saremo qui pronti ad accoglierti sempre e comunque.
Un abbraccio e un caro saluto.

Sono molto molto dispiaciuta per il tuo lutto e ti faccio le piu sentite condoglianze....purtroppo ti capisco perché sto passando anch'io un momento difficile causa molteplici eventi di questo genere in pochi mesi.
E ora veniamo alla storia: tenevo un po' d' occhio questo racconto perché mi aspettavo finalmente una svolta positiva,ossia la separazione fra Oscar e Girodel. Non so se( e quando) ci saranno capitoli peggiori (avevo letto qualcosa in una tua risposta) ma già il fatto che la nostra Oscar non dovrà sostenere più la parte della moglie sottomessa, destinata a figliare,mi rallegra.
Molte donne di ieri,di oggi e di sempre, non sono adatte alla maternità, conosco di persona pessime madri (come anche pessimi padri vuoi per l'età immatura, vuoi per numerosi altri motivi) certo è che oggi c'è la possibilità di scegliere, allora la maternità era un destino biologico.
La tua Oscar non è ooc perché non è idonea ad essere moglie e madre,data l'educazione ricevuta ,lo è perché si sente psicologicamente molto debole,addirittura più debole di Maria Antonietta, la quale in questa storia è quella vera ossia la donna che darebbe la sua vita per il figlio ammalato, ma anche per continuare ad essere l' amante di Fersen. Una donna diremo oggi moderna che non si lascia assoggettare dalle regole e dalle imposizioni del suo ruolo di sovrana.
Infatti, nella storia, lei percorse i tempi,si dedicò all'educazione dei figli, a curarne gli affetti e la tenerezza. Al palazzo Trianon giocava personalmente con loro mentre tutte le altre sovrane (compresa sua madre)li lasciavano ai precettori e ben poco era l' affetto che veniva elargito ai piccoli.
In un passaggio non si capisce poi il perché ,la tua Oscar,la quale non desiderava essere mamma, si dispiace per quel figlio non nato,vissuto nella menzogna e nella non accettazione.
È molto contraddittoria ,dimostra di non sapere nemmeno lei se essere sollevata o disperata per il suo aborto spontaneo.
Nota a margine: forse non lo sai,ma fino all' Ottocento, i feti morti(che erano spaventosamente tanti) non erano considerati vita al momento del concepimento, bensì quando iniziavano a sviluppare gli organi ed essere abbastanza formati per la sepoltura. Avvenne poi che Papa Pio IX sentenziò l' essere umano come " persona" fin dal concepimento e proibì l' aborto volontario con la scomunica, il discorso non c'entra nulla con la tua storia, era solo per precisare il concetto di "anima" cioè il sapere se quella era una creatura senziente oppure no. Non ricordo più,a che mese aveva perso il bambino, mi sembrava fosse caduta da cavallo .....tuttavia la faccenda che lei potesse fare la sua vita di prima e al contempo la moglie di Girodel non mi persuadeva per nulla.
Sono contenta di questo capitolo, il giudizio è positivo,mi auguro tu non abbandoni la storia, prenditi tutto il tempo che vuoi e appena starai un pochino meglio, torna a scrivere! qui,oppure su altri lidi .
Ti aspetteremo,un saluto!
(Recensione modificata il 18/02/2021 - 11:14 pm)

Cara mi dispiace molto del tuo lutto,dev'essere stato bruttissimo,ma ti prego di non smettere di scrivere.la fortuna delle Ff è che il finale lo possiamo scrivere noi e non sempre dev'essere negato. Inoltre,scrivendo,potrebbe rivelarsi un ottimo modo per sviscerare ed è elaborare il tuo lutto.un.abbraccio Ellendil

Victor ha dimostrato di aver capito e di essere un brav'uomo, a differenza dei suoi contemporanei. Adesso spero proprio che lascera' Oscar libera e felice nella vita che si è scelta.

Carissima LaTuM, buongiorno!
Da diverso tempo avevo visto il tuo aggiornamento sul sito ma non ho avuto modo o tempo per leggerlo, pertanto eccomi qui, con un mese di ritardo a commentare questo capitolo.
La prima parte del testo è stata molto triste ma anche tanto coincidente con la storia originale, tanto che mi è sembrato di vedere la scena di fronte ai miei occhi e di sentire nella mia mente i dialoghi che ricordo a memoria.
Ma la parte del Natale, così originale e personale, l'ho apprezzata molto di più.
Come sempre, Girodelle continua ad intenerirmi e a farmi pena, perché non conquisterà mai il cuore di Oscar, nonostante ci provi in tutti i modi.
Ma qui, più di ogni altro, mi ha intenerito André con il suo regalo di compleanno per Oscar, un piccolo gesto che ricorda a entrambi gli anni passati.
Carissima LaTuM, mi ha fatto molto piacere tornare a leggere questa storia, spero che riuscirai a pubblicare il capitolo successivo quanto prima, perché già non vedo l'ora di leggerlo.
Come sempre, devo scappare, ma ti auguro di trascorrere una buona giornata oltre che una serena e felice settimana, alla prossima! :)

P.s.
Non vorrei intromettermi nelle tue questioni personali, però vorrei ugualmente farti sapere che mi dispiace molto per la tua perdita e per il triste periodo che stai passando, ti auguro di rimetterti presto.
Un caro saluto.

Cara La Tum, sono dispiaciuta che la pubblicazione del capitolo coincida con il grave lutto che ha colpito te e la tua famiglia, per il quale ti porgo le mie più sentite condoglianze. Non esistono parole per trovare conforto ad una simile tragedia che non ha dato il tempo per prepararsi. Solo la vicinanza e il tempo potranno essere di supporto. Venendo alla tua storia, hai inserito abilmente alcuni fatti della storia canonica. Abbiamo potuto rivivere l’angoscia successiva al suicidio della piccola Diane, l’impotenza di Alain di fronte ad un tale evento e alla disfatta di una madre che per il troppo dolore è morta lei stessa. Ora Alain è davvero rimasto solo. Oscar e André quando sono andati a casa sua, ignari di quanto avrebbero trovato, sono rimasti muti e scioccati per ciò che si è presentato davanti ai loro occhi e che difficilmente li abbandonerà. Nella mente di Oscar nel frattempo tornano pensieri che la portano sempre inevitabilmente a pensare ad André, al fatto di essersi accorta di amarlo troppo in ritardo, di volerlo sempre a fianco, forse un poco egoisticamente, e quanto dolore si possa provare per un amore non corrisposto con le conseguenze che può recare. Intanto il tempo sta trascorrendo, l’inverno si sta approssimando e la gente diventa sempre più turbolenta, spazientita e affamata. E’ giunta nel frattempo la vigilia di Natale, festa che è sempre piaciuta ad Oscar che però quest’anno vive in maniera diversa e particolare essendo ora una donna sposata. Andando a messa a Versailles, gli occhi della nobiltà sono su di lei che, sebbene accompagnata dal marito, vuole rimanere lo stesso il soldato che è sempre stata. Girodelle comprende e accetta di buon grado il suo atteggiamento. Anche quando sono di ritorno a casa Oscar viene salutata da Victor che la bacia lievemente mentre le porge i suoi auguri di compleanno, lasciandola però da sola, cosa che Oscar nel suo intimo ha gradito particolarmente. In questo periodo le tornano in mente i momenti trascorsi in compagnia di André che sempre le faceva qualche sorpresa e anche quest’anno, nonostante tutto ciò che è capitato, non manca di farle trovare una tazza di cioccolato e i biscotti fatti dalla nonna che sempre continua a pensare ad Oscar come la sua bambina, anche se non è particolarmente contenta di vederla nella veste di moglie, o per lo meno, moglie di Girodelle. Prenditi tutto il tempo necessario per affrontare il tuo momento e noi saremo qui che ti aspettiamo. Un abbraccio forte e un caro saluto.

Povero Alain e povera Diane, il matrimonio all'epoca era davvero vergognosamente ridotto ad un contratto economico, e tragedie di questo tipo erano la conseguenza; Victor però si comporta abbastanza bene con Oscar, mentre lei è nel pallone più completo per André. Condoglianze per il tuo lutto.

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cCrisisma laTUm,
ho letto alla fine della storia del tuo lutto e prima di tutto voglio mandarti un grande abbraccio e le mie più sentite condoglianze epr quanto accaduto, in maniera del tutto imprevista, e capisco che anche se nessuna parola potrà mai lenire il tuo dolore, una parola di conforto sia comunque gradita.
la tua storia, te l oho scirtot più volte, mi piace molto e continuo a seguirla sempre con grande interesse e continua a piacermi tanto, perchp comunque la trovo molto in linea con il personaggio di Oscar, che non trova ancora i lcoraggio di ribellarsi al padre (non l ofarà neppure quando vuole uccidere lei e anche Andrè in accusa di tradimento) e accetta il matrimonio con Girodel, che in fondo le consente di ocntuare a fare quello che faceva prima:il soldato, e che lei ama fare sopra ogni cosa,
Un abbraccio

Leggi la risposta dell'autore

È una storia molto bella ed avvincente la tua. Oscar ha dovuto piegarsi alla volontà paterna ma non è doma e non ha nessuna intenzione di cambiare vita. Finalmente è giunta la consapevolezza dei propri reali sentimenti e la storia si fa ancora più interessante. Al prossimo capitolo

Carissima LaTuM, buongiorno e ben tornata con questo nuovo capitolo da me tanto atteso, non sai quanto mi abbia reso felice accorgermi del tuo aggiornamento!
Con questo capitolo sei rimasta molto fedele all'anime ma hai aggiunto dei piccoli particolari che ci hanno permesso di discostarci dalla storia originale, così come fai al tuo solito.
Ci hai descritto dell'incontro con Diane, del congedo di Alain per il matrimonio della sorella, del ritorno di Lasalle in caserma ma soprattutto dell'aggressione a Saint Antoine.
Mi è molto piaciuto leggere anche la tua versione dei fatti ma, sarò sincera, in particolare ho apprezzato la considerazione che la famiglia Jarjayes ha avuto e dimostrato per il cocchiere: solitamente non se ne parla mai, né nella vicenda originale né nelle altre storie che ho letto, e non lo si menziona nemmeno con preoccupazione ma qui, invece, ha avuto un'identità, una famiglia e un nome da ricordare, Philippe, che Girodelle si è offerto di commemorare con un funerale nonostante a loro non fosse pervenuto nemmeno il corpo dell'uomo.
Ancora una volta, poi, ci hai descritto di quanto sia difficile il rapporto tra Oscar e Girodelle in quanto marito e moglie, soprattutto adesso che Oscar ha compreso di essere innamorata di André e di volere lui e nessun altro al suo fianco.. povero Girodelle!
Come sempre, non posso che concludere dicendoti che non vedo l'ora di leggere il capitolo successivo e che, quindi, spero di poterti risentire al più presto.
Nel frattempo, come al mio solito, ti saluto e ti auguro di trascorrere una buona giornata e colgo l'occasione anche per augurarti di trascorrere una buona e felice settimana.
Alla prossima! :)

Dopo aver atteso trepidamente il proseguo di questo originale e bel racconto, finalmente la pubblicazione di questo capitolo che ci narra in maniera fedelissima all'anime l'agguato dei nostri Oscar e Andrè avvenuto a S. Antoine. Il silenzio in carrozza fra loro che non riuscivano più parlarsi davvero da molto tempo, viene interrotto da questa tragedia e dalle urla feroci della folla che subito li divide entrambi. Come sappiamo, l'intervento di Fersen e dei suoi uomini scongiurano l'irreparabile e il terrore provato da Oscar la spinge a urlare la fatidica frase che tutti conosciamo "il mio André "e cadono tutti gli orpelli e gli imbarazzi proprio di fronte all'uomo un tempo tanto amato. Ma forse era stata solo una illusoria infatuazione fatta di cavalierato e stima reciproca ? Mentre il cuore grida prepotentemente l'appartenenza ad un altro uomo che l'ha affiancata e protetta tutta una vita subendo sacrifici ed umiliazioni pur di starle accanto.
E poi c'è il consorte legittimo Victor Girodel che nulla può immaginare di quale tempesta emotiva si agita nel cuore di sua moglie, che, purtroppo, tardivamente ha scoperto questo sentimento profondo e vero per il suo attendente/soldato e dunque ingenuamente spera con tutto il suo cuore innamorato di venire ricambiato nei sentimenti e di costituire un solido matrimonio e una famiglia serena,allontanando sua moglie da una vita militare piena di pericoli e sacrifici. Ma rimarrà, credo, solo una illusoria speranza, anche se, personalmente, il personaggio di Victor a me piace particolarmente per il modo di approcciarsi rispettoso e delicato che ha nei confronti di Oscar...e sono sinceramente dispiaciuta del fatto che Oscar non potrà mai ricambiarlo. Complimenti all'autore e chi vivrà vedrà!!!
(Recensione modificata il 23/06/2020 - 03:54 pm)