Recensioni per
Eternal Sunshine of the Spotless Hamburger
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/03/21, ore 19:40

No, senti, sei troppo un mito! Vabbè con i fandom seri o con i grandi personaggi storici, ma riuscire a inventarsi una cosa del genere con Spongebob...dico, con Spongebob! Un cartone così insulso che i miei figli dai 4 anni in poi lo hanno sdegnosamente rifiutato.
Ma vabbè.
Mi è piaciuto molto il mix di elementi diversi che è nella storia: il cartone che fa da base, la Sirenetta che fa capolino come film all'inixio e poi sconfina in una serie di citazioni particolarmente azzeccate, il film che presta il titolo e anche alcuni elementi, come appunto il contesto della parte finale, piuttosto onirico.
E poi un tema del tutto inconsueto per il fandom come la dipendenza, che però-devo dire - hai declinato con il giusto equilibrio, senza toni eccessivamente drammatici che non sarebbero stati in linea col tono del racconto e i caratteri dei personaggi.
Anche ik bacio finale (qualcosa di più, direi...) è qualcosa di completamente inaspettato e tuttavia non gratuito ma, anzi, delicato e in qualche modo giustificato dal profondo affetto che lega i due personaggi.
Originale che per arrivarci siano dovuti finire in un'altra dimensione, trasformarsi (metaforicamente e fisicamente) in qualcosa di diverso dsl solito.
Impagabile infine ik tuo stile, ricercato nel contrasto tra i termini scientifici (porifero, cefalopode, etc...) e il tono umoristico del racconto.
Insomma, un gioiellino. Anzi, una perla 😉
Un abbraccio, a presto

Nuovo recensore
17/08/19, ore 21:22

Seconda classificata:

Eternal Sunshine of the Spotless Hamburger \ Setsy


- Grammatica e stile: 10\10;

Grammaticalmente parlando non ho riscontrato alcun errore, complimenti! Lo stile l’ho adorato. Innanzitutto, ottimo lavoro per le ripetizioni, non ne ho trovata nemmeno una! Empaticamente mi ha proprio conquistato. E’ una storia scritta in maniera vivace ed entusiasta, come se avessi adattato il tuo modo di scrivere alla personalità di Spongebob. Ho letto le prime parole e ‘swoosh’, eccomi dentro Bikini Bottom! Definirla evocativa sarebbe riduttivo, davvero. Una cosa che ho apprezzato moltissimo è stata la tua cura nel descrivere elementi particolari o determinate azioni tipiche dei personaggi, che hanno permesso al lettore di teletrasportarsi direttamente in quell’universo. Per esempio, questa frase iniziale: ‘Gli occhioni blu assunsero una vistosa forma di cuore mentre le mani guantate della spugna si univano a enfatizzare il suo aspetto sognante…’ è geniale e di effetto, perché sembrava proprio come se Spongebob ce lo avessi davanti. Nel tuo testo questa tipologia di descrizione o di frase, che enfatizza caratteristiche particolari e specifiche (come il casco da palombaro di Sandy, o la descrizione del moai di Squiddi) compare molto spesso e secondo me ti ha proprio permesso di immergere il lettore al cento per cento nella tua narrazione. Poi, in generale mi sono sentita proprio ‘in sintonia’ con il tuo stile, perché utilizzi termini adatti e semplici, ma non banali, perciò sei ricercata e scorrevole al contempo. Insomma, mi sono proprio divertita leggendo questa storia, non perché le tematiche fossero leggere (anzi!), ma perché appunto sei riuscita subito a prendermi e a catturarmi, dal punto di vista della trama e dello stile. Ti faccio solo una minuscola considerazione: - ‘Squiddi la piovra quella sera era del medesimo umore di tutti i giorni: un mix di acido e scostante che mal gli faceva tollerare di vedere gli altri felici e che si scambiavano manifestazioni d’affetto.’ -> allora, un mix di acido e scostante non suona molto. Non penso che grammaticalmente si possa definire scorretto, tuttavia durante la lettura, proprio perché anteponi la parola ‘mix’, l’aggettivo ‘scostante’ è come se diventasse nome. Cioè, per farti un esempio: un mix di limoni e arancie -> un mix di acido e ‘scostante’. Te lo dico perché durante la prima lettura sono tornata indietro per rileggere, proprio perché pensavo che l’avessi utilizzato come ‘nome di cosa’. Ovviamente ho interpretato io nel modo errato, però diciamo che è un’espressione che stona un po’, a mio parere.

- Utilizzo pacchetto: 5\5;

Pacchetto pienamente rispettato, in maniera decisamente inaspettata e originale. Penso sia stata una delle fanfiction più particolari che mi sia mai capitato di leggere, hai scelto un fandom parecchio inusuale, e la trama da te ideata è stata fantastica! La dipendenza che affligge Patrick è stata trattata in maniera verosimile, mi sono piaciute moltissimo le tue descrizioni, e l’idea in sé del ‘Pesce palla a filetti di Capitan Frozen, consumare in piccole quantità, contiene tetrodossina’ è stata geniale, davvero non so come ti sia venuta in mente. La parte di Spongebob l’ho adorata, fedele ai propri principi morali fino alla fine, ho trovato tenerissima la sua caparbietà nel cercare di salvarlo.

- Caratterizzazione personaggi: 5\5;

Non potevi non ottenere il punteggio pieno! Hai approfondito e dato spazio a tutti i personaggi, quelli secondari compresi. I vari rimandi al mondo canonico li ho colti e apprezzati tutti, hai fatto un lavoro davvero minuzioso. Spongebob mi è piaciuto moltissimo, sei stata in grado di attribuirgli profondità ed empatia, mantenendo però le sue caratteristiche originali. Ho apprezzato il fatto che tu abbia premuto molto sul suo lato del carattere buono, altruista, entusiasta e positivo, senza invece esagerare le sue caratteristiche più ‘ingenue’, per non farlo sembrare stupido, in poche parole. Ho adorato anche come il tuo modo di scrivere fosse in sintonia con la personalità del protagonista. Mi sono piaciuti molto i dialoghi, hai distinto e separato benissimo le varie personalità di ogni abitante del mare (più uno scoiattolo) di Bikini Bottom. Nonostante alcuni personaggi avevessero una parte ‘breve’, sei stata sempre in grado di inserire quella frase chiave che gli ha attribuito profondità e l’ha, al contempo, caratterizzato perfettamente. Il ruolo di Patrick mi è piaciuto moltissimo, hai descritto gli effetti della dipendenza in maniera davvero realistica e cruda, dando quel kink in più che ha sconvolto (e reso più reale) l’atmosfera rosa e fiori di bikini bottom. La parte in cui da una ‘tentacolata’ (?) a Spongebob è stata una delle mie parti preferite, mi è piaciuta moltissimo questa tua idea di inserire una scena così brutale in un fandom dove davvero una cosa del genere non sarebbe accaduta nemmeno negli incubi peggiori dei personaggi. Insomma, è stato un bellissimo contrasto, il tuo.

- Gradimento personale: 4,8\5;

Guarda, penso che il tuo scritto sia stato la fanfiction più inaspettata e geniale che abbia mai letto, il parallelismo tra le vicende narrate e le canzoni della sirenetta sono state strepitose. Scusami se non seguirò un filo logico, ma ho così tanti elementi di cui vorrei parlare che davvero non so da dove iniziare. Innanzitutto, ho adorato l’umorismo che ha caratterizzato molte parti della tua storia, adatto al contesto e sinceramente divertente (primo esempio che mi viene in mente: la parte delle torpedini che danno la scossa a Squiddi mentre cerca di superare i pesci in fila, sono morta). Poi, il fatto che tu abbia deciso di trattare in maniera così esplicita una tematica così delicata, scegliendo proprio il fandom di Spongebob che di ‘cattivo’, o meglio, di esplicitamente cattivo, non ha niente, è stato geniale. L’originalità mi ha conquistato, non ho mai visto il film di cui parli nelle note, quindi non so quanto tu possa esserti effettivamente ispirata, tuttavia s’intende che tu abbia ripreso esclusivamente l’atmosfera ‘onirica’, come l’hai definita tu. Comunque, a me è piaciuta moltissimo, una trama avvincente e ben strutturata, l’idea del veleno è stata assurda, ma incredibile. Un elemento che non ho apprezzato particolarmente, invece, è stata la scena del bacio. Cioè, la scena di per sé mi è piaciuta molto, l’hai descritta bene (lime, ma comunque davvero delicata). Ti sei soffermata sulla parte sentimentale, come quando Spongebob lo definisce ‘bacio del vero amore’, tuttavia è accaduto secondo me troppo in fretta. Cioè, era totalmente inaspettato, mi ha lasciato un po’ perplessa (ma un minimo, davvero). Ecco, mi è sembrata una parte troppo improvvisa, ma non voglio dire con questo che tu l’abbia trattata in maniera superficiale, anzi! Il parallelo con la sirenetta, inerente sia alla trasmutazione umana, che alla canzone quando parla del bacio, l’ho trovato un altro elemento assurdo ma di un’originalità unica. Ho apprezzato il finale, con Squiddi stritolato e la frase ‘che fortuna, vivere insieme, in fondo al mar!’, sono riuscita a immaginarmelo perfettamente, ed è stato molto commovente.
Piccolo P.S. il riferimento a Evangelion mi ha uccisa, purtroppo non sono riuscita a vedere il nuovo adattamento prima che lo cancellassero da netflix, ma alcune perle giravano online!

- Punti bonus: 2\2;

- Totale: 26,8\27

Recensore Junior
30/07/19, ore 20:11

Proprio non ci riesci, eh, a stare lontana da Sherlock? Neppure in un altro fandom? 
Ciao bellissima! Non sai che gioia ritrovarti sotto un fandom di cui faccio parte, se non altro nello spirito! Non ti vedo, quindi sei liberissima di alzare gli occhi al cielo. Eh sì, la pazza furiosa è tornata. Muahahah. 
Mi hai messo voglia di vedere questo film, che, purtroppo, mi ha sempre depressa al solo sentire il titolo che gli hanno appioppato in italiano. E mi hai messo pure voglia di rivedere Spongebob, come quando avevo tredici anni. 
Mi sono letteralmente scompisciata (sì, scusa il latinismo, ma 'schiattare a ridere' non rendeva bene l'idea) ad ogni santa parola di Squiddi, e sì che è il mio preferito, ma tu me l'hai reso ancor più lovable dell'originale! E Mr Krab, con gli iconici dollari negli occhi? $_________$ E Waterman e Supervista, che al confronto la Marvel deve solo tacere? E il Krusty Krab che dovrebbero aprire sul serio, perché io sarei cliente fissa?
Tralasciando che solo ora mi sono resa conto, dopo anni, di cosa caspita significa Bikini Bottom, davvero, mi hai ridato tutta l'atmosfera altamente no-sense e pericolosamente demenzialmente onirica che Spongebob emana. Mancava solo la scuola guida, e avrei avuto un collasso. 
Ora, Spongebob e Patrick. A parte che mi è scesa la lacrimuccia a ricordare Gary, e al ripensare a tutte le puntate in cui troviamo uno dei due totalmente fuori di testa con le occhiaie e le frasi sconnesse, io ti giuro che a loro due come coppia non avevo mai pensato. Ma non mi è suonata come una forzatura, tutt'altro. Sono di una dolcezza incomparabile (vabbè non esageriamo, nessuno batte tu-sai-chi) e sono una piccola grande costante in uno sconfinato mare di tradimenti e rapporti interrotti. Amicizia o qualcosa di più. Però aspetta aspetta aspetta ... mi stai dicendo che Spongebob è bi?? 0_____0 Eh no perché trovava sexy la sirenetta ... e Patrick no ... oh Signore ... Non hai idea di cosa hai scatenato nella mia testa, folle sconsiderata che non sai altro ... 
Certo però che tu sei un Plankton del male, come ti è venuto in mente proprio Spongebob? Io troverei impossibile scriverne senza sentirmi scontata. Uno pensa che il no-sense sia facile, invece no, sono proprio le cose demenziali che rischiano di uscir delle cretinate. Per fortuna che leggere il tuo nome sopra una ff non è come leggere 'biosolubile senza polifosfati'. 
Speravo di rileggerti e non potevo chiedere di meglio. Sei sempre il top (non del bikini ... vabbè me ne vado)
See you (hopefully) soon <3 <3 <3

Recensore Master
27/07/19, ore 19:16

Carissima, anzitutto grandi, grandissimi complimenti per il primo posto al contest di Mystery! Go cominciato a leggere questa tua stamattina alle 4 e qualcosa, in un per me raro momento di insonnia. Non conoscendo Spongebob se non per sentito dire, sono andato anche a vedere qualche pezzetto di cartone animato (“I baci della nonna”), così ho potuto anche conoscere meglio Patrick (se non dicevi tu che si tratta di una stella marina non l’avrei mai immaginato) e Squiddi. Ultimamente sono in fase di riscoperta dei cartoni animati: per ragioni di età me ne sono persi molti, finché mi sono reso conto che tra essere adulti e diventare dei vecchi barbogi e senti c’è un solo passo, e quel passo si chiama “perdita della capacità di emozionarsi e sognare”. Anni fa ho visto Oceania al cinema con mia nipote, e indovina chi dei due aveva gli occhi lucidi… Tra l’altro, questi cartoni sono una miniera di insegnamenti sia per i piccoli che per i grandi: perderseli significa impoverirsi parecchio. Così ho cercato di recuperare terreno: per ora ho visto Mulan e Kung Fu Panda è praticamente il mio guru spirituale. Spongebob mi mancava, e adesso grazie alla tua storia ho scoperto questo mondo subacqueo che tu presenti con levità e simpatia, peraltro azzeccando in pieno i contenuti del pacchetto richiesti dal contest. Ho apprezzato in particolare la descrizione dei movimenti dei singoli personaggi, ognuno con le proprie caratteristiche di creatura acquatica: la piovra Squibbi che si mette i tentacoli sui fianchi, l’entrata in scena di “Eugene Harold Krab in persona (o meglio in chele, guscio e occhietti)”, nonché i piccoli momenti esilaranti (“passando davanti a una signora pesce con i suoi pesciolini celesti” – e tu te ti immagini graziosi e innocui , mentre invece “si rivelarono delle torpedini che lo rimisero in ordine dandogli la scossa tutti insieme.” O, ancora, “non si sarebbe sentita volare una mosca ― visto che quei fastidiosi insetti non avevano imparato a trattenere il fiato sott’acqua.” Quando poi sono arrivato alla lumaca domestica che accoglie Spongebob “col suo verso caratteristico: “Miao, miao!” a momenti morivo… XD
Bellissimo e istruttivo il personaggio di Spongebob e il messaggio importante che questo personaggio è in grado di trasmettere sull’importanza e il valore della vera amicizia: chiunque avrebbe mandato rabbiosamente al diavolo la stella Patrick per il suo comportamento, trovandoselo al proprio posto di lavoro subito dopo esser stato licenziato a muso duro. Per Spongebob, invece, il fatto di perdere lavoro e stipendio passa in secondo piano di fronte alla prospettiva di perdere l’amicizia di Patrick. Quindi lo va a cercare (quando tutti noi, al posto suo, saremmo troppo orgogliosi per farlo), rimedia anche un pugno sul naso eppure non si dà per vinto, insiste, rivuole indietro l’amico di sempre e riesce infine nel suo intento, grazie a un espediente fantasioso che passa in secondo piano rispetto alla sua tenacia: perché noi, sicuramente, avremmo messo una pietra sopra a quell’amicizia fin da subito, offesi nel nostro orgoglio, senza neppure tentare di capire che cosa era realmente successo. Parafrasando un vecchio proverbio, vien da dire che è nel momento del cazzotto che si vedono gli amici, quelli veri, quelli che ci tengono, e lo stesso vale per l’amore. L’amore e l’amicizia non si danno mai per vinti. Ecco, la tua può sembrare una storia leggera, pervasa da una comicità fine e sottile, e invece i significati che racchiude sono grandi come montagne. L’orgoglio è un veleno mentale, è una zappa sui piedi: perché alla fine sei tu a rimanere solo, se lasci andare il tuo amico senza neppure provare a trattenerlo.
Complimenti, davvero. E un grazie di cuore.