Possiamo dire che in qualche modo ognuno ha avuto ciò che cercava?
Forse si. Di sicuro non sono state scelte facili, come ogni decisione presa dai Saint di Athena, c'è sempre una sorta di sacrificio, di perdita che incombe sulle loro vite.
Ramiel ha fatto la sua scelta, e benché abbia perso tanto ha però guadagnato la comprensione e il supporto di Zenovia. Non dico la stima perché penso che lei lo abbia sempre stimato ed ammirato. In fondo è come diceva Natalia, sono molto simili loro e quindi hanno faticato a comprendersi subito.
Andiamo avanti...quindi, Saga non era il padre biologico di Zenovia giusto? Ma l'ha comunque cresciuta come sua figlia. O per lo meno è quello che lei ha sempre creduto, perché mi sembra di aver capito che quello di Saga fosse una sorta di emanazione cosmica più che una presenza tangibile. E nessuno ne era al corrente, tranne Blake e Kanon, mi pare.
Vabbè, detto ciò...la vita prosegue. Comincia un nuovo ciclo in cui troviamo presenze ben note che si rincontrano casualmente. Blake sembra molto in confidenza con Kaila, e afferma che il Santuario avrà presto il suo nuovo Gran Sacerdote. O forse lui pensava ad una Sacerdotessa come vicario di Athena? Lo ha lasciato intendere mi pare.
Una storia complessa e molto particolare, una mescolanza di realtà tra passato e presente che si fondono insieme per creare un nuovo futuro, una nuova partenza. Personaggi ben costruiti e caratterizzati. Hai portato una ventata di novità, di OC e di figure al femminile, in un fandom in cui da sempre hanno avuto un ruolo marginale. La tua grande immaginazione è capacità di raccontare hanno fatto il resto, trascinando il lettore in una trama mai scontata o banale, ma ricca di sorprese e colpi di scena.
Hai preso Saint Seiya e lo hai adattato e modellato sulla tua storia, trovando sempre un filo condutture che non ti lasciasse perdere l'ambientazione originale. Sei stato molto bravo davvero. Come sempre leggere le tue storie mi catapulta davvero in mondi onirici e anche piacevolmente angoscianti. C'è però speranza...lo abbiamo visto anche nel finale di questa avventura. Tutto finisce...per ripartire da un nuovo inizio.
Spero davvero di rileggerti quanto prima con altre bellissime storie. A presto

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Per la prima volta da che leggo fanfiction del fandom di Saint seiya il cavaliere del Sagittario è colui che combina un gran casino!
È pur vero che in molti direbbero che Seiya, ad esempio, essendone il successore è un casinista di natura, ma stavolta la questione è ben diversa.
La morte di Hades sembra aver innescato un meccanismo complesso che trae le sue origini dalla nascita stessa degli dei.
Erebo e Notte, costretti ad un sonno eterno approfittano della sconfitta del signore degli Inferi per prendersi la loro tanto attesa vendetta.
Ramiel è coinvolto in tutta questa storia a sua insaputa, ma c'è dentro fino al collo. Calipso, o Erebo, gli dà due opportunità di scelta, pur lasciando intendere che il cavaliere anche nei loro incontri precedenti ha sempre optato per il sacrificio. E così neppure Alexys era davvero ciò che appariva. E Natalia in che modo è coinvolta in tutto questo? Forse essendo la gemella di Ramiel può comunque aiutare suo fratello in qualche modo? Zenovia sembra esserne a conoscenza. Le sue parole sono chiare e perentorie, da lei dipende il destino del mondo intero e la vita di suo fratello.
Sarà davvero troppo tardi per il Santuario? Forse i miti degli dei e degli eroi sono giunti al termine, oppure come diceva Calipso il ciclo di morte e rinascita tornerà a compiersi.
Siamo davvero alle battute finali, e credimi...non ho la minima idea di cosa ti inventerai. Mi hai sorpresa, per non dire scioccata con questi colpi di scena e questa trama così oscura ed enigmatica. Difficile credere che basti un capitolo per esaurire tutte le domande che ancora rimangono insolute. Ma tu mi hai abituata ai colpi di scena, quindi senza indugiare oltre io vado dritta al finale.

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Fermi tutti! Qui le cose cominciano ad ingarbugliarsi, allora...leggiamo ad inizio capitolo un po' dell'infanzia di Zenovia. Il suo carattere risoluto si è evidenziato già in tenera età, e la morte prematura di sua madre hanno 'costretto' Saga ad assumersi l'inconsueto ruolo di padre.
Ora...il vortice oscuro si avvicina, Zenovia è ancora sconvolta per la morte di Ria, e le parole di questo misterioso cavaliere del Sagittario di nome Calipso non incoraggiano. Questo tipo sembra sapere molto più di ciò che dice, e le cose che conosce sono portatrici nefaste di sventure e disfatta per le armate di Athena. La Saint dei Gemelli non si tira indietro e va incontro al nemico insieme al suo ex maestro Blake. Qui tutto però si confonde...come se cadessimo in una sorta di limbo tra sogno e realtà. Saga rivestito della surplice, suppongo, che dice a sua figlia che è il momento di conoscere la verità. Che lui è morto molto tempo prima e ciò che rimane è solo una sua emanazione cosmica.
Poi mi ritrovo che di Zenovia si sono perse le tracce, e sotto i panni del Gran Sacerdote si cela Kanon?
A parte la conferma di Radamante, è senz'altro lui che ha scagliato l'Esplosione Galattica contro il giudice, a suo tempo. Quindi...due sono le cose, o tutto ciò che finora abbiamo visto è solo un'apparente realtà sapientemente camuffata, oppure non ciò capito una mazza!😅
E ti assicuro che il dubbio mi assale. Sei bravo a confondere e cambiare le carte in tavola, spero però che leggendo possa arrivarci da sola. Ci risentiamo più avanti, io vado a mettere insieme i pezzi del puzzle.

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Accidenti! Questo è un colpo di scena che non mi aspettavo...anche se tu spesse volte regali ai tuoi lettori risvolti inaspettati e improvvisi. Areusa, Mur e Milo sono stati sconfitti. Nemmeno in tre di loro sono riusciti a contrastare l'avanzata di questo misterioso nemico. E adesso onestamente, dopo il loro fallimento, anche a me sorge spontanea la domanda su chi potrà riuscirci a questo punto.
Deathmask è sconvolto, il suo particolare è stretto legame con Areusa si era già capito dal capitolo precedente, e come sempre da personaggio impetuoso e sanguigno qual è deve riversare sugli altri la sua rabbia.
Lapidarie e sintetiche le parole di Saga, molto arrendevoli per un carattere come il suo abituato a non cedere mai. Trovo molta mestizia in questo Santuario da te creato, quasi come se ognuno di loro compisse il loro dovere pur sapendo perfettamente di andare incontro ad un destino ineluttabile.
Miglior sorte non tocca nemmeno a Ria, e questo mi spiace molto. La breve e toccante scena sentimentale avuta con Ramiel mi aveva illusa che per loro potesse esserci una sorte differente, e invece no.
L'angoscia e lo sconforto serpeggiano ormai tra le fila dei cavalieri d'oro. Anche Zenovia sembra essere stata colpita molto dalla morte della compagna, perdendo quella compostezza e quel rigore quasi marziale che l'hanno sempre contraddistinta.
Solo Calipso cerca di alleviare il dolore di Ramiel, mostrandosi comprensivo verso il compagno d'armi.
Davvero un capitolo ricco di avvenimenti, anche se molto spiacevoli. Molti gold sono ormai caduti. Quale sarà la strategia da adottare adesso?
Non sono così tanto sicura che stavolta le schiere di Athena riusciranno a portare a casa la vittoria. Staremo a vedere, a presto.

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Riesce sempre a scrutare nell'animo il cavaliere del Sagittario, anche in questo caso. Facciano la conoscenza di Calipso...che appare quasi come un fantasma quando nessuno se lo aspettava. Basta uno sguardo ed ecco che i pensieri nascosti di Ramiel vengono messi a nudo. Tormentato dal suo destino incerto, il giovane Leone vorrebbe essere parte attiva di quel gruppo di eroi che tanto ha da raccontare e al quale lui non sente ancora di appartenere fino in fondo. Mentre Areusa e Death scambiano tra loro cordiali parole da vecchi amici, lui si sente come spaesato in un contesto nel quale non ha scelto volutamente di vivere.
Sua sorella percepisce anche da lontano i timori che agitano il suo animo, e ciò la porta a fare un sogno oscuro così come il nemico che ormai attanaglia il Santuario. Come se l'oscurità stessa dovesse avvolgere anche Ramiel. Che significato avranno le parole che lui stesso ha pronunciato pochi giorni prima e quale sarà il suo ruolo nell'imminente battaglia che sta per cominciare?
La tensione che alberga nel cuore dei suoi figli agita anche Kaila, che sta meditando di recarsi al Grande Tempio personalmente. Forse questi segnali non sono da prendere sotto gamba, forse sono il campanello d'allarme per qualcosa di più grosso. Ma ovviamente le mie sono solo ipotesi. Non me la rendi facile eh...davvero non ho idea di ciò che potrebbe accadere, e la cosa è un bene, d'altronde se le cose sono troppo scontare che gusto c'è?
Sono proprio curiosa di vedere come se la caveranno questi Saint di nuova generazione una volta messi in prima linea.
Ci risentiamo alla prossima.

La situazione va complicandosi, non solo perché Shaka non si trova, ma anche perché questo nemico invisibile ed implacabile sembra avvicinarsi ogni giorno di più al Santuario.
Ne è la prova anche il malore della giovane Athena, che sembra però aver avuto una visione su ciò che accadrà di lì a pochi giorni. E devo ammettere che vedere Saga così attento e premuroso verso una persona, che in altre circostanze avrebbe ammazzato con le sue mani, mi ha strappato un sorriso. Le persone, così come i personaggi possono cambiare...basta instillare in loro le motivazioni giuste per farlo, tu hai costruito un perfetto Gran Sacerdote, così come il Santuario avrebbe sempre dovuto avere.
E infatti niente favoritismi. Nel consiglio tra i dodici (più o meno) è stato stabilito la triade che eseguirà l'Athena Exclamation, e Saga è rimasto neutrale e sereno nelle proprie scelte. Non dello stesso avviso è stata sua figlia Zenovia che l'ha presa un tantino sul personale, salvo poi tranquillizzarsi per le spiegazioni di suo padre.
L'allerta rimane alta, e non si ha neppure la certezza che le difese messe in campo possano sortire il giusto effetto.
Come si può combattere qualcosa di cui non si conosce l'origine?
Non resta che proseguire e cercare di venirne a capo. Vedo che stai andando spedito, adesso siamo noi che leggiamo a dover tenere il passo. Molto bene...sarà un piacere allora. Ci risentiamo più avanti.

Finalmente ti rileggo, e torno volentieri dalle tue parti. Mi hai fatto attendere parecchio ma so per certo che ne vale la pena. Se non altro per leggere che il "divino" Shaka sembra essere stato gabbato, per così dire.
Tutto il suo potere, il suo autocontrollo e la sua conoscenza nulla hanno potuto contro un nemico invisibile e devastante che sembra aver inghiottito nel nulla lui e chi lo accompagnava.
I primi sospetti sulla sua scomparsa allarmano il Grande Tempio e sono un ottimo pretesto per fare la conoscenza di Blake di Phoenix, successore di Ikki. E benché tu abbia svelato solo in conclusione della sua comparsa il suo nome, avevo già associato il personaggio alla nostra vecchia conoscenza. Un po' per come hai descritto l'armatura ma soprattutto per il pessimo carattere, quindi se il tuo intento era farli somigliare sappi che ci sei riuscito in pieno.
Intanto Ramiel si divide tra la sua casa legittima al Santuario e quella della sua infanzia. Ricordo, se non sbaglio, che non amava particolarmente risiedere al Grande Tempio quindi questa spola ci sta in pieno. La situazione però richiede la sua presenza, l'allarme ormai è cosa ufficiale quindi i 12 debbono riunirsi. Ci pensa il cavaliere del Toro Ikaros a richiamarlo, ma temo che l'umore del tuo protagonista sia peggio del solito. Addirittura se ne vien fuori con una frase al quanto criptica, che significa "oggi è il giorno in cui morirò?"
Direi che ci lasci con parecchi dilemmi, non che la scomparsa di Shaka mi dispiaccia molto. A volte credo che un bagno di umiltà serva a lui più che a molti altri. Il destino di Ramiel invece mi lascia dubbiosa e ansiosa di sapere.
Tra l'altro vedo che c'è già un nuovo capitolo. Quindi vuoi recuperare? Magnifico! Molto più da leggere per me, la cosa mi piace.
Mi è mancata la tua scrittura, sappilo. Ci risentiamo presto allora. Buon lavoro.

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Quindi...Ramiel c'è stato davvero nella sua vecchia abitazione, e non appena ricevuta la missiva del Gran Sacerdote è tornato al Santuario. Beh...non possiamo di certo definirlo strafottente, almeno questo. Al contrario di Death (che io adoro) e che tu hai rappresentato al meglio mettendo in evidenza il suo pungente sarcasmo ed il classico menefreghismo di chi prende tutto sempre troppo alla leggera.
Bello l'incontro con Ria, molto sentito e dolce...secondo me Zenovia rosicava un po', ma nonostante questo non si sono voluti chiarire, anche se l'opportunità c'è stata eccome.
Che testoni, tutti e due. Tra l'altro noto con piacere un altro cavaliere al femminile, ovvero Areusa, gold di Capricorn. La schiera delle donzelle dorate aumenta, e la cosa inaspettatamente mi piace. È sì, mi piace che vengano trattate come parigrado dai "colleghi" uomini e che ricoprano un ruolo così importante e prestigioso.
Intanto però un oscuro pericolo (molto simile all'entità descritta nel sogno di Natalia) sembra seminare distruzione e morte in giro. Il Santuario ha il dovere di vigilare, ciò significa che Ramiel si tratterà in Grecia oppure deciderà di andar via in attesa di essere richiamato? Vedremo...per adesso la direzione del suo tempio non l'ha presa di certo e quindi dubito che resti.
Ok, mi è tutto abbastanza chiaro adesso, e mi sono messa in pari con la lettura. Quindi non mi resta che attendere con ansia. Bravo ed originale come sempre, complimenti, a presto.

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Oh...allora, io sbircio su Efp e vedo che tu hai postato ben due capitoli e io non ne sapevo niente? Mannaggia...
Ma veniamo a noi perché questo capitolo in particolare mi lascia un po' perplessa.
Nel senso che...avevo lasciato Ramiel intento ad abbandonare il Grande Tempio e tornare a casa, l'armatura in spalla deciso più che mai a rivedere sua madre nonostante il parere contrario della sua maestra. E qui entra in scena sua sorella Natalia, siamo nella vecchia casa del ragazzo e di sua madre suppongo. La ragazza ha un incubo e chiede a Ramiel di tenerle compagnia. Poi...è come fare un passo indietro nel tempo e i due ragazzi si rivedono in un bar per la prima volta dopo sette anni. Infatti lei gli chiede che ci fai qui?
Quindi...quello di Natalia è stato solo un sogno? Ha immaginato tutto e poi Ramiel si è palesato il giorno seguente?
Diciamo che questo passaggio non mi è molto chiaro, non che tu abbia scritto male eh...magari è a me che sfugge qualcosa. Forse proseguendo avrò le idee più chiare.
Comunque i sogni di questa ragazza non promettono nulla di buono. E poi perché dovrebbe morire povero Ramiel? Se dice così mi mette ansia...
Secondo me è meglio che proseguo, così la smetto di fantasticare con la mente. Al prossimo capitolo allora, ciao.

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Avevo visto l’aggiornamento giorni fa, ma ahimè ultimamente sono costretta a recensire con la lentezza di un bradipo. Ho letto i quattro capitoli della long e ne sono rimasta affascinata, grazie all’intreccio ma anche grazie alle atmosfere, a tratti un po’ cupe, che riesci a creare. Mi è piaciuto il modo in cui stai gestendo i personaggi originali nel contesto dell’opera preesistente, sembra tutto costruito in modo molto naturale e plausibile. Inoltre ho gradito molto - al capitolo terzo - le varianti che emergono rispetto alla trama che conosciamo: ad esempio la dipartita di Aiolia ai Campi Elisi e la comparsa di Aiolos, dire che hai avuto un’idea originale è poco. Io non ci sarei arrivata. È accattivante e mi intriga.

Vorrei inoltre spendere due parole per i tuoi OC che trovo sfaccettati al punto giusto e come pochi altri in questo fandom: sono verosimili con pregi e debolezze che li rendono umani, non mary sue o gary stu come spesso si rivelano essere molti OC. Ecco, apprezzo molto questa tua sensibilità e capacità di conferire un’indole umana ai personaggi.
Mi piace l’apparente fragilità di Ramiel e la determinazione di Zenovia sebbene di primo acchito sembri intransigente, tuttavia credo che lo faccia per estrapolare le potenzialità del suo allievo. Hai creato delle belle interazioni tra loro, mi trasmettono sensazioni positive a livello emotivo.
Intuisco che hai un debole per la figura del Saint di Leo, qui impersonato da Ramiel, dato che - se non ricordo male - il Leone è già comparso come protagonista in altre tue storie.
Non posso non confessarti che mi fa piacere ritrovare i vecchi gold a cui sono affezionata, e sono curiosa di scoprire come li muoverai in seguito, soprattutto Saga; e anche Athena, che qui non è Saori Kido...
Chissà se la storia conserverà alcuni aspetti dell’opera originale oppure seguirà un percorso tutto suo. Sono curiosa!

Un abbraccio, a presto!

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Grandissimo capitolo: mistero, noir, rapporto tra gemelli e l'inquietante chiusa finale. Scritto davvero molto bene, tra l'altro. A presto. Continua così he vai benissimo. Ciao

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Capitolo davvero interessante, con l'investitura di almeno tre nuovi Cavalieri d'oro. Luminoso come sempre Aiolos, un piacere da sentire. Inquietante, invece, la chiusa finale, chiaro eco a Kanon e Saga. La tua storia è scorrevole, ben scritta ed interessante. Aspetto con ansia il seguito :)

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Uhhh...ma quante cose e quanti avvenimenti in un solo capitolo, devo dire che adesso comincio a guardare l'insieme della storia con le idee più chiare.
I cavalieri d'oro sono i protagonisti della trama generale, loro sono stati ad affrontare la battaglia nei campi Elisi, ed Aiolos colui (che al posto di Seiya) ne porta addosso le conseguenze.
Ai creato un'alternativa intrigante ed avvincente alla trama classica, pur richiamando chiari riferimenti ad essa. Sempre perfettamente IC il ruolo di Aiolos in veste di "consigliere spirituale" di Ramiel, e...sorpresa delle sorprese, sua madre era la precedente custode dell'armatura del Leone. Un sesto senso mi dice però...che per Aiolos il giovane Ramiel sia qualcosa di più di un semplice ragazzino da indirizzare sulla giusta strada.
La schiera dei Gold si completa, e scopro così la tua scelta di inserire tra le file dei cavalieri d'oro anche delle fanciulle. Non è cosa inedita (lo abbiamo già visto in Omega) ma senza dubbio è una scelta inusuale che però riesce nell'insieme ad essere convincente. Zenovia viene subito presentata come una ragazza dall'animo indomito e duro, una a cui lavorare duro non spaventa ed è disposta a tutto per perseguire i suoi obbiettivi. Maestra di Ramiel si mostra inflessibile ed intransigente, anche il ragazzo se ne accorge, e dopo anni trascorsi ad essere un suo allievo direi che ha capito molto di più di ciò che traspare del suo carattere.
La frase che conclude l'alterco tra i due penso che tutti l'abbiamo riconosciuta, Ramiel novello Kanon rivela una verità scomoda difficile da celare a lungo. Che il destino infausto di chi indossa l'armatura della terza casa si riproponga anche con Zenovia? Beh...questo sarai tu a deciderlo, fatto sta che tra i Gold del Leone e quello di Gemini non è mai corso buon sangue. E questa ne è un'ulteriore conferma.
Alexis è la giovane Athena di quest'epoca, e qui c'ero arrivata anch'io per deduzione. Vedremo se la fanciulla ricoprirà un ruolo attivo all'interno della tua storia o solo marginale.
Nel complesso un capitolo che mi ha regalato molte sorprese inaspettate. Mi piace cominciare a leggere e non sapere ciò che accadrà, è molto stimolante per un lettore immaginarsi le sorprese o i colpi di scena che possono esserci. Quindi...ci rivedremo sicuramente al prossimo capitolo. Tanti, tanti complimenti, ciao.

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È beh...buon sangue non mente. Dalle mie parti si dice "figlia a quell'uomo" e parlo di Zenovia ovviamente.
Il fatto di avere il cavaliere dei Gemelli come padre, nonché attuale Gran Sacerdote, direi che è un ottimo biglietto da visita per farsi odiare.
Si sa che nel nell'universo dei cavalieri le donne devono sempre dimostrare quel qualcosa in più, e nascondere ciò che gli altri potrebbero interpretare come debolezza o eccessiva bontà.
L'approccio con Ramiel è stato sbagliato, e i due non si sono presi, caratterialmente intendo. Troppa severità e austerità da parte di lei, troppo timido, smarrito e impaurito lui.
Ricordiamo che inizialmente anche Seiya mal sopportava Marin e i suoi continui rimproveri. Fu proprio Aiolia a rimettere le cose apposto.
In questo capitolo facciamo due nuovi incontri, entrambi al femminile. Una misteriosa bambina, senza nome, che mi ricorda vagamente Saori, ma potrei aver detto una cavolata. E Ria, anche lei suppongo, si trovi al Santuario per diventare cavaliere o sacerdotessa, a seconda di come la si vuole interpretare.
Allora...partiamo con le supposizioni, per guarire Ramiel dalla sua ferita (seppur non grave) la bambina deve avere un cosmo molto potente. E visto che, per sua stessa ammissione, non è lì per addestrarsi, ergo...che sia ben altro. Ria inizialmente mi ha ricordato Shaina, poi però quando ho letto del suo atteggiamento materno ho cambiato subito idea. Perché il termine "materno" cozza in maniera assurda affibbiato ad una come Shaina. Ciò non toglie che questa, pur breve apparizione, mi sia piaciuta. Non tutti devono per forza essere massicci e incazzati (concedimi il termine un po' inadeguato) può esserci spazio per l'affetto, la comprensione e il conforto. Lei lo ha dimostrato.
Adesso Zenovia è un po' confusa...non starà mica creando, con il suo atteggiamento, un giovane cavaliere perennemente incavolato che c'è l'ha col mondo intero? In perfetto stile Ikki?
Si salvi chi può, vedremo come proseguirà il tutto. Ti auguro un buon lavoro con la tua storia e ti rinnovo i complimenti come sempre. Bravissimo, nulla da eccepire.

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Conosciamo così l'evolvere della formazione di Ramiel. Non so se mi ha fatto più tenerezza l'allievo o la maestra... perchè, ammettiamolo, l'atteggiamento del bambino è comprensibilissimo ma anche la maestra mostra una mancanza di dolcezza che indica una profonda debolezza... insomma, ci ha provato, ha capito che non era il caso ed ha chiesto aiuto... nonostante le apparenze, Zenovia non pecca certo di intuito femminile: si è accorta benissimo di avere instillato l'odio nel cuore dell'allievo. Se è umile ed intelligente come appare, chissà che non trovi pure il modo di porvi rimedio. Bel capitolo, complimenti :)

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