Recensioni per
Norma Jeane
di ghostmaker

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/08/19, ore 21:26
Cap. 1:

Carissimo Ghost, in ritardo ma eccomi!
Grazie anche per avermi avvisato della pubblicazione sul Forum, questa storia vale assolutamente la pena... non starò a chiederti come mai non l'hai presentata al contest di Mystery, ho già letto la risposta che hai dato alla cara Setsy e posso solo aggiungere che, insieme a lei, saresti sicuramente arrivato primo perché questa storia è una BOMBA. Si vede che hai studiato (come direbbero le nostre vecchie prof), ma non solo: si vede che sai far veicolare le tue conoscenza sul periodo e sulla psicologia di Marylin con grande scioltezza, quella scioltezza che chi legge trova naturale e che invece è frutto di una costruzione attenta, meditata... insomma, ti sei fatto un mazzo così!!
Numerose vicende si intrecciano tra un passato che reca date precise e riporta fatti e dichiarazioni autentiche e un presente che si svolge, almeno nella prima parte, "in una data, ora e luogo sconosciuti", un limbo dove a narrare, a ricordare, a trasmetterci le sue inquietudini è la stessa Marylin. Riguardo a Marylin debbo ammettere di non aver mai provato eccessivo interesse/empatia nei suoi confronti: è stata la tua storia a farmela avvicinare e apprezzare. Soprattutto verso la fine del racconto, quando rende partecipe il lettore della sua fragilità, dei suoi sogni mancati, del bisogno di affetto cercato e inseguito in ogni uomo, in ogni incontro, salvo rimanere sempre desolatamente sola.
Il tuo racconto è ricco di intrecci e colpi di scena, mi sono ritrovato a leggere quasi col fiato sospeso... l'unico particolare che mi è sfuggito (ma sicuramente perché sono di zucca dura) è quale fosse questo segreto che "loro" intendevano conoscere a ogni costo e che Marilyn non era in grado di rivelare: forse si trattava proprio del figlio che attendeva?
Dopo aver letto la risposta a Setsy mi attendevo davvero che la nostra Diva riuscisse a ritrovare un po' di serenità sotto falso nome in una bella isola deserta. E invece mi hai spiazzato fino all'ultima riga. Davvero complimenti per questa storia, a volte la nostra vita reale è davvero tiranna (Marilyn stessa potrebbe confermarlo) ma tu meritavi il podio a pieni voti per questo capolavoro. Grazie davvero per questa storia interessante, intrigante, ti sei superato!!

Recensore Master
08/08/19, ore 22:43
Cap. 1:

Carissimo Sig. Lato Oscuro! Ma a questo punto ho solo una domanda: perchè questa bellezza non ha partecipato al contest di Mystery? Spero - ma mi dispiace molto - solo per una questione di tempo! Me lo sentivo che sarebbe stata bellissima, è un po' il destino delle storie che nascono con qualche difficoltà, come la tua stupenda protagonista. E poi, diciamolo che sei davvero malefico... mi hai colta alla sprovvista. Mai mi sarei immaginata che dopo delle tribolazioni orribili, da voler smettere di vivere, Marylin morisse. O meglio morisse una seconda volta, perché per una Diva così (giustamente, come da pacchetto) la fine della bellezza, della popolarità e delle luci del set è già la peggiore morte, cioè l'oblio. Tutta la sua vita, che hai raccontato benissimo come parte reale, è già una grande tristezza. Essere orfani deve essere qualcosa di insuperabile, poi gli abusi, le medicine, l'alcool, gli aborti, i divorzi. Non so se in realtà ci sia da credere che sia stato suicidio o omicidio da parte dello "staff" dei Kennedy, perchè purtroppo ambedue le versioni hanno il loro senso. Quella che hai scelto doveva essere l'ucronia, ma l'hai resa una discesa negli inferi. Non ti dico come sono rimasta male quando la splendida ragazza si è specchiata e non ha trovato i suoi celebri capelli biondi (sarebbero stati ormai castani, ma non è quello) e si è vista cadente, piena di lividi, gonfia, insomma la caricatura di quel raggio di sole che era un tempo. Ci sono attrici e ci sono dive. Mystery ha colto bene, e tu hai preso la palla al balzo, lei era una di quelle rare creature nate per incantare chi le guarda. E questo poche volte si è unito alla felicità, anche se in teoria sembra debba essere il contrario, che l'una sia una promessa dell'altra. Hai presente il funerale di Lady Diana e Elton John che cantava "candle in the wind"? Non è un caso che le due donne siano state probabilmente uccise dalle "famiglie reali" alle quali davano fastidio! I medici e le infermiere sadiche sono un mio incubo, quindi non ti dico come tremavo e mi ero immedesimata; l'idea che si possa essere violentate da sedate è una cosa che terrorizza molte donne, e poi in un manicomio, legata al letto per un anno... Ghost-san, davvero, questa è la tua storia più bella, devi farla leggere a Mys, appena possibile. I racconti al femminile sono difficili, invece ti sei immerso con grande sensibilità nel mondo di questa donna così sballottata dagli eventi e da giochi più grandi di lei. Cosa poteva contare di fronte alla "grandezza" dell'America? Pochi l'hanno amata sul set, pochisismi nella vita vera. Credo che la persona più legata a lei sia stata la governante, che hai opportunamente citato, che non ha speculato sulle sue fragilità. Ormai ci stavo credendo che partisse per delle isole, magari poi incontrando Elvis Presley. Sono un'inguaribile romantica! Complimenti per questo affresco corale del dietro le quinte del sogno americano, mai così sporco sotto la superficie piena di lustrini
un bacio,
Setsy