Recensioni per
Legami da filo spinato
di fumoemiele
Ciao! |
Ciao cara, eccomi qui per lo scambio libero. Allora... la storia mi ha colpito per come l'hai strutturata in fasi, che io pensavo fossero di una relazione in generale e invece sono fasi di una relazione con un narcisista. Hai saputo delineare benissimo la personalità di Emily, una ragazza all'inizio assuefatta da questa relazione che non capisce ciò che le sta succedendo, ma che poi presa consapevolezza si vuole allontanare, ma non Noah non glielo permette. Anche se poi, alla fine, è lui stesso che l'allontana. |
Dunque dunque, eccomi qui, dopo averti fatto aspettare un millennio, a recensire questa shot. Come sai non sono una patita dell'horror, però questa mi è piaciuta molto, devo ammetterlo. Purtroppo descrive una situazione potenzialmente reale, una relazione tossica in cui la povera Emily resta intrappolata suo malgrado senza sapere come uscirne e, apparentemente, senza la volontà di farlo. Inizia tutto nella maniera più classica possibile: conosce un ragazzo che sembra perfetto, che le regala rose, la corteggia e le fa pensare di non poter mai desiderare altro dalla vita che essere amata da lui. Ma poco dopo capiamo che Noah non l'ha corteggiata perché interessato a lei, come farebbe qualsiasi ragazzo normale, ma per interesse verso se stesso, per volontà di avere qualcuno da soggiogare e far sentire inferiore, per sentirsi appagato. E anche se Emily intuisce qualcosa, è troppo innamorata per credere ai suoi stessi sospetti e continua la relazione con lui. Ma poi Noah rivela la sua vera faccia ed Emily in un primo momento non ci sta: reagisce, pur continuando ad amarlo, cerca di recuperare quella dignità che lui sta tentando così ostinatamente di toglierle, prova perfino ad andarsene, ma l'unica cosa che ottiene è un nuovo abuso e uno sfregio che la lega ancora di più al suo aguzzino. La cosa agghiacciante è che è palese che lei stia cercando disperatamente di costruire con lui una relazione sana... in un certo senso, di cambiarlo. Cioè, mi spiego: lei resta con lui perché lo ama, sopporta perché lo ama, sa che lui non la ama, ma in un certo senso, si è abituata, ormai e le va bene così, pur di continuare a stare con lui. Mentre lo scrivo mi rendo conto che, in realtà, lei non lo ama più: si è abituata a quella relazione e non vuole mettervi fine perché ormai è diventata una parte di se stessa e non saprebbe più esistere senza. Eppure ci sono momenti in cui il suo orgoglio e l'istinto di sopravvivenza prendono il sopravvento e riesce a staccarsi, seppur per breve tempo. No si dà, però il tempo di sentire com'è stare senza di lui, eprché subentra subito il senso di colpa che la spinge a tornare indietro. E nonostante le sue ribellioni al suo atteggiamento, probabilmente continuerebbe così, ribellandosi, andandosene e poi tornando, perché pur sapendo che quella relazione le fa male, ormai non sa più esistere senza. Lui invece, una volta compreso di aver raggiunto il suo obiettivo e di non poter più prendere niente da lei, la butta via. Ufficialmente perché lo ha lasciato per ben due giorni, ufficiosamente, secondo me, perché si è annoiato, non ha più niente da prendere da lei e vuole cambiare. E l'abbandono di lei gli da la scusa perfetta per lasciarla senza doversene addossare la colpa. Mi ha sconvolto, sinceramente, che dopo che è stata lasciata, Emily abbia voluto tornare da lui. Ma tu descrivi il suo rapporto con lui come una dipendenza e forse questa è l'immagine che meglio mette in luce questa similitudine: Emily sa che Noah le fa male, fisicamente e mentalmente, eppure non riesce a staccarsi da lui. Per sua fortuna, lui è così preso da se stesso da aver trovato subito un rimpiazzo e questo fa scattare qualcosa nella testa di Emily, qualcosa che la porta a desiderare e attuare una vendetta tremenda e totale. Una di quelle cose che io ho sempre pensato che certi tipi di uomini meritino, quindi, quando l'ho vista imprigionare Noah e tagliare ero totalmente dalla sua parte. E ha fatto bene a non farsi abbindolare dalle sue promesse, non sarebbe durato, persone come Noah non cambiano.. Ce lo dimostra il fatto che, al suo ritorno, dopo il primo momento di comprensibile sconvolgimento, Charlotte si schieri dalla parte di Emily e la aiuti a far sparire tutte le prove che potrebbero incriminarla. Da oggi il mondo ha un essere spregevole in meno, anche solo virtualmente. E spero che Emily e Charlotte abbiano la possibilità di riprendersi da quell'esperienza che deve averle segnate indelebilmente e che possano costruirsi una vita più tranquilla, lontana da bestie simili. |
Ciao! Non avevo mai letto niente di tuo, ma poi ho saputo da un'autrice che seguo che tu sei una delle sue scrittrici preferite, mi sono incuriosita e ho voluto dare un'occhiata al tuo profilo. E ho trovato tante storie Horror! |
Ciao, cara! |
Buonasera cara, eccomi qui e perdonami per il lieve ritardo (beh, forse potrei considerarmi ancora in tempo fino a mezzanotte dai!) ma continuo imperterrita con la lettura delle tue OS sempre una più bella dell’altra. |
Ciao Fumomiele! |
Eccomi qui ! |
Posso aprire e chiudere una parentesi? |
Ciao, cara! |
Cara! |
Ciao tesoro, eccomi qui per lo scambio del giardino <3 |
Eccomi per la recensione dello scambio di EFP. |
Leggendo l'ultima parte del racconto mi sono istintivamente portato le mani verso i paesi bassi. Giuro, questa è la tua scena horror che mi ha fatto cagare addosso di più. Noah è un bastardo, su questo non si discute, però in quel momento non ho potuto fare a meno di provare pena per lui. Comunque, anche qui mi sembra il caso di dire "il più pulito ha la rogna". Perchè se Noah è un bastardo, bugiardo e manipolatore, non è che Emily sia tanto meglio. Una sciroccata masochista, troppo debole per ribellarsi a un vero e proprio aguzzino, e che alla fine rivela il suo animo omicida e psicopatico. Il modo migliore per vendicarsi di un uomo così? Ma tagliargli l'uccello, ovviamente! Ancora una volta, sono felice di essere single. |
Ciao cara <3 |