Ciao,
Voglio prima di tutto dirti, molto banalmente, che la storia mi è molto piaciuta!
Sono rimasta ipnotizzata dalle tue descrizioni; dal modo "complesso" eppure fluido con cui la storia avanza, come una danza leggera che quasi ti trasporta con sé, lasciandoti inerme... ma è perfetto così!
La frase: "Le sue pupille erano nere come il baratro dell'invidia" e alcune altre, mi hanno piacevolmente sorpresa, ma non perchè stonassero in qualunque modo con il testo, semplicemente le ho trovate davvero descrittive e poetiche :)
Il personaggio dello "Spettro" in vero, la vedevo fin da subito come la sola presenza "davvero umana" là dentro... quelle persone non sono nichiliste, non ancora, ma pare chiaro che siano più perse di lei...
Quando ho letto le imprecazioni dell'uomo, per poi leggerne la descrizione, ho capito che avevo a che fare con qualcuno che poteva interagire con la silenziosa figura, nonostante il suo "sporco" e la di lei "purezza" dovevano incontrarsi prima o dopo, sembrano, ripeto, gli unici umani...
Questa è solo la mia interpretazione, ovviamente :)
Ribadendo che la storia mi è proprio piaciuta, ti saluto!
A presto,
-Agp. |
