Ciao Bloody Wolf!

Anzitutto, sono veramente dispiaciuta per non essere passata prima a leggere questa storia. È dolcissima ed è stata un po’ un balsamo dopo ventiquattro ore un po’ di m***a, quindi mi scuso e ti ringrazio in egual misura <3. La connotazione bestiale che hai dato al tritone Bucky è molto interessante. La sua umanità è legata all’uso della parola, come ci insegna la traduzione epica omerica, ma Bucky mantiene sempre quel suo aspetto e atteggiamento ferale che lo rende più simile a una misteriosa creatura dell’oceano che a un uomo. Nonostante ciò Steve lo ama e lo insegue e lo accetta così com’è ed è proprio la tenacia con cui insegue un sogno che lo rende degno di fiducia per la creatura degli abissi.

Questa versione del pirata alla Robin Hood ovviamente mi fa impazzire, anche perché hai saputo dosare l’importanza del personaggio e ti sei focalizzata su una coppia sola. Ciò giova all’economia della storia e non penalizza gli altri membri dell’equipaggio. Spicca, per esempio, Nat con la sua forza, le sue battute sarcastiche, il suo acume e la sua intelligenza – e tu sai, ormai, quanto ami i personaggi femminili scritti. L’inserimento dell’Hydra nella veste di trafficanti di animali rari e preziosi è un adattamento bellissimo e calzante, che ricorda molto da vicino ciò che succede nel canone al Soldato d’Inverno. Fortunatamente, qui Steve riesce a salvare il suo amore (e il suo amore a salvare lui). Una delle cose che caratterizza Steve e Bucky è senz’altro l’amicizia, il botta e risposta, la comunicazione per cui non servono parole.

Nella minilong mi è tanto piaciuto anche questo – che venga dato un enorme risalto allo scambio di parole tra i due. Davvero una bella storia, mia cara!
A presto,
Shilyss

Mia carissima Bloody Wolf! **

Alla fine ce l’ho fatta a passare su questa storia! Vedere Tony e Bucky in queste vesti alternative è stato davvero molto interessante e piacevole, anzitutto per un discorso legato alle proprietà dei tritoni e alla loro incapacità di capire il linguaggio umano. Mi sembra un atteggiamento plausibile, frutto di uno studio e di un ragionamento volto a ricercare la credibilità anche in un contesto fantastico e l’ho apprezzato moltissimo. Altra cosa che mi è piaciuta, oltre ovviamente all’incontro tra Bucky e Steve bambini in una scena assolutamente hurt/comfort è il fatto che Steve appaia molto IC nelle sue scelte di fare il pirata giusto assieme a Nat. Ho rivisto lo stesso schema presente in Civil War, con Rogers che si fa crescere la barba e vive altrove per proteggere la libertà dei vari supereroi ed evitare a Bucky un qualche procedimento penale.

L’incontro ancora è scevro dal romanticismo, avvenendo tra due bambini, ma è carico di una dolcezza infinita laddove il tritone cura l’umano e l’umano ne rimane affascinato, passando la vita a cercarlo nei ricordi, disegnandolo, e nella vita vera, imbarcandosi. Mi ha colpita particolarmente la veemenza con cui Steve difende il suo ricordo davanti a Nat, dicendole che sarebbe altrimenti impossibile replicare ogni dettaglio del tritone se non l’avesse visto. Oltre a essere una bella ripresa del canone – Steve che disegna – è bello anche l’accenno al passato di Nat e il fatto che tu abbia voluto inserirla tra i personaggi. Un inizio carico di emozioni, insomma, reso più dolce dalla presenza di Steve e Bucky bambini. Adoro come li tratti e come ne scrivi, quindi non smettere ** e attenditi un mio ritorno a stretto giro, perché diciamocelo: devo sape’ come finisce! **
Un caro abbraccio e buon inizio di settimana – io ronfo in piedi,
Shilyss

E come promesso sono riuscita a passare anche per l'ultimo capitolo e, come ti dicevo, sono proprio felice che tu abbia sviluppato il mio prompt e sia riuscita ad inserire tutti i particolari in modo così ben strutturato.
Bucky venduto all'asta dall'Hydra poi è uno di quei trope che adoro e che non mi stancherò mai di leggere (e che mi rende anche particolarmente sadica, ma faremo finta di niente) e Steve che combatte per salvarlo è bellissimo, così come è molto bella la scena in cui si tuffa nella teca di vetro per liberarlo.
Il fatto che poi alla fine Bucky decida di rimanere con loro ed "entri" a far parte dell'equipaggio è il finale che si meritano - così come le coccole tra loro due. Awww, che carini.
Tra l'altro, ho apprezzato davvero tanto il fatto che venga detto che Bucky sia in grado di procreare e possegga sia organi maschili che femminili - questo, ti confesso, mi fa ben sperare in un seguito con un baby-tritone tutto loro! *_*
Grazie ancora per il fill, alla prossima.

Carissima Donnah!
Scusami per il ritardo, sono imperdonabile lo so da me ç_ç Mi dispiace molto, spero tu possa perdonarmi!
Non vedevo l'ora di scoprire cosa avevi in mente e questo capitolo l'ho trovato geniale. La ricerca di Steve nei confronti di Bucky è forsennata e ineccepibilmente romantica e dolce. Una vita intera a cercare quell'essere che gli ha non solo salvato la vita, ma anche rubato il cuore. Penso che tutto questo potrebbe essere benissimo visto come una soul mate quasi *___* Il che la rende ancora più romantica!

L'idea dell'Hydra è geniale! E, anche se hanno imprigionato Bucky per poterlo vendere all'asta, direi che è quasi grazie a loro se Steve ha potuto ritrovare quel'essere meraviglioso che non ha mai smesso di albergare il suo cuore! Le scene di azione ti riescono sempre molto bene, anche se brevi ricrei sempre questo senso di movimento, di caos che poi si placa quando finalmente Steve salva Bucky e lo riporta dove dovrebbe stare: libero in mare. Steve è un uomo giusto, che anche se ama sa quando deve lasciar andare qualcuno e questo l'ho ritrovato nel tuo Steve e, invece, la determinazine di Bucky (che ritorna) è sempre bella da leggere, specie se descritta in questo modo. Mamma mia ♥ In mano tua sono al sicuro e io sono felicissima che tu ne sia custode (sì, ora penso a te quando vedo fanart o vedo pezzi di film dove ci sono... tutta colpa tua, prenditi le tue responsabilità u.u)
Infine... come posso non sciogliermi di fronte ad un finae del genere?
Hai reso una au fantasy dannatamente dolce, non hai dimenticato il canone (io amo quando leggo au dove il canone comunque non viene annullato), hai reso il tutto godibile e hai dato a loro due un incontro meraviglioso che sfocia in una scena finale che promette la felicità, ma solo se restano insieme.

Donnah, ma io che altro ti devo dire? Sei bravissima, loro sono belli come una torta al cioccolato e leggerti è sempre un piacere immenso **
Quindi a presto e ancora complimenti!
Miry

Carissima Donna,
niente da fare, in qualsiasi salsa me li proponi, questi due me li fai amare alla follia. Non solo perché li rendi sempre benissimo (persino Bucky, nel suo silenzio, è lui), ma anche per i contesti in cui li infili!
Hai ricreato un'infanzia intera, dietro al segreto di un mare dalla quale la madre di Steve lo vuole allontanare; lei sa, conosce la profonda e oscura anima delle acque e suo figlio, cresciuto da solo con lei, è l'unica cosa che ha e ne deve conservare la salvezza con tutte le sue forze. Per questo, vederla piangere straziata, quando lo vede cadere nell'acqua e farsi risucchiare giù, fa malissimo. Sapendo poi dalle prime righe quanto è dolce Steve (un po' ribelle, è vero, ma nel modo innocente con cui lo è un bambino vivace e tenero), ci si immedesima in una madre che sta praticamente perdendo tutto.
Eppure non lo perde. La creatura marina, il pesce , lo salva. Gli restituisce l'ossigeno nei polmoni con un bacio che non sa di amore – non ancora, ma di salvezza. Si guardano. Ogni loro sguardo è sempre qualcosa di etereo, che rimane dentro. C'è sempre un feeling che si percepisce sin dal principio, perché sì, loro sono fatti per stare insieme, per condividere gioie, dolori, paure.

Sono davvero felice poi che tu abbia deciso di inserire Nat. Lei è il punto fermo di ognuno di loro e dopo EndGame si percepisce quando con Steve, in quei cinque anni dopo il blip, siano legati. Lei è forte e pure se non crede a quella storia del salvataggio – pur avendola vissuta in prima persona, quasi, sostiene Steve in ogni sua scelta e parola. Asseconda il suo bisogni di andar via, di evadere, di trovare quello che cerca, soprattutto dopo lo straziante momento con sua madre. Gli anni sono passati, ma quel ricordo è vivido e non so come descrivere questa forza che Steve ha di non abbandonare quel suo obiettivo... è semplicemente... Steve. Lui, in tutto e per tutto.
Sei stata bravissima a gestire le scelte, il passato, le emozioni e questo senso che aleggia su di loro, rendendoli i personaggi belli da leggere e da immaginare, che sono ♥
Come ti ho già detto più volte, li hai fatti tuoi e ne sono veramente felice **
E ora, che il viaggio abbia inizio,
quindi a presto, per scoprirlo,
Miry

Tesoro! Intanto grazie per avermi menzionata! E poi, che dire, l'evevo già amata, perfetta! Mi piace tantissimo come hai descritto il combattimento nella stanza. Ti è venuto benissimo!
Un abbraccio!

Iniziamo col dire che sei stata velocissima nel portare a termine la fic, non ho ancora letto il secondo ed ultimo capitolo, ma mi stupisco sempre di come tu riesca a buttar giù 8000 parole in poco meno di una settimana e completare un'intera storia. Complimenti davvero.
Ovviamente, visto che non solo il prompt te l'ho lasciato io *si mette in posa (?)* ma adoro anche le mermaid!au (e purtroppo in italiane ce ne sono non poche, di più ç_ç) sono stata ben felice di poter iniziare a leggere questa. Della storia ovviamente conoscevo le basi, ma ho apprezzato vedere come l'hai svolta e come l'hai portato avanti, inserendo anche i personaggi di Nat, Sam e Clint. Non ho capito se Clint Bestfriend di Steve sia una cosa canon nel fumetto (non è la prima volta che lo leggo e mi stranisce), ma se così non è sono comunque contenta che compaia anche lui.
Per quanto riguarda lo stile in sé, spero non ti offenderai se mi sento di consigliarti di rileggere le fic a distanza di tempo e non subito dopo averla finita. Al di là di qualche errorino grammaticale che immagino sia dovuto alle sviste e della punteggiatura che alle volte scarseggia, ci sono frasi formulate male e difficilmente comprensibili (un esempio è la frase di quando Steve esce dalla casa di sua madre e, davanti al medico, non è chiaro chi sorrida a chi, chi posi la mano sulla spalla di chi e chi trattenga le lacrime).
Detto questo, la presenza di Bucky-tritone ovviamente non può che rendermi felice *_* e sono contentissima che tu sia riuscita a scrivere anche la parte in cui si incontrano da bambini (awww, mi hai fatto venire voglia di kidfic!). Per non parlare del fatto che anche da piccolino Buck era già bellissimo, NON CHE AVESSIMO DUBBI!
E, appena riuscirò a ritagliarmi un po’ di tempo, mi butterò anche sull’ultimo capitolo.
(spero di non averti offesa con il commento, e ti ringrazio ancora tantissimo per aver sviluppato il mio prompt. Ah, la grafica del banner, come al solito, è bellissima.. e hai pure scelto una delle immagini di Seb che più preferisco *_*)

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Eccomi qua a recensiere anche il secondo. SEi un piccolo genio lo sai? L'idea dell'hydra e di Buck imprigionato e messo all'asta CIOE' CHE GENIALATA!! Sei riuscita ed inserire elementi del canon in un AU di quelle potenti! SEi stata bravissima tesoro!Ma sul serio, non era affatto semplice, nè farsi venire un'idea originale nè rendere ic un Buck tritone!
Tanti complimenti <3
Ti abbraccio Chia.

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Vabbè tesoro, come promesso eccomi qua! Premetto che adoro le marmaid e ce ne sono poche, molto poche, nel fandom Stucky purtroppo non ne ho mai trovate quindi, già solo per avere avuto l'idea di scriverla ti dico grazie! E' molto ben scritta, il che è cosa mooooolto buona, non è così scontato trovare una scrittura scorrevole e priva di errore quindi, altro grande punto per te. Ora, passiamo ai nostri bimbi. Che dire? Sono semplicemente una meraviglia! L'idea del farli conoscere da piccini e la promesse di Steve è semplicemente bellissima. Buck è una meraviglia, mamma mia cosa pagherei per vederlo!! Non vedo l'ora di leggere il secondo capitolo.
Ti abbraccio Chia.