Recensioni per
Io non sono pazzo
di _Black or White_

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/12/22, ore 08:46

Buongiorno! So che arrivo in super ritardo e che questa ff è vecchia di anni, infatti faccio il mea culpa per non averla scoperta, e avere scoperto te come scrittrice, prima.
Complice forse un po' il mio andare e venire dal fandom, ma dettagli.
Torniamo alla storia che è meglio!
Che dire, la considero davvero una piccola gemma. Mi è piaciuta davvero tanto e mi ha spezzato il cuore in mille pezzi, soprattutto per la descrizione del manicomio e delle torture su quei poveretti. Descrivi in modo delizioso, sembrava davvero di essere nella mente di Feliciano infatti personalmente sono riuscita a empatizzare molto con lui.
Menzione obbligatoria ad Arthur e Alfred per i quali mi si è stretto un po' il cuoricino (la UsUk è una delle mie ship preferite in Hetalia), soprattutto per il loro destino nefasto: Arthur ridotto a un'ameba e Alfred internato anche lui.
Il finale mi ha lasciata a bocca aperta. Immaginavo che Feliciano alla fine sarebbe rimasto nel manicomio, ma non mi aspettavo un finale così a libera interpretazione (non fraintendermi, l'ho adorato!), sono rimasta davanti al computer come uno stoccafisso per una buona manciata di minuti!!
Non voglio tediarti oltre, quindi finisco qui la recensione. Ma sappi che sono contenta di averti scoperta, di sicuro leggerò altre cose tue, anche se in ritardo di anni, chiedo perdono!

Recensore Junior
21/09/19, ore 18:31

Oddio. Tu non sai quanto mi sono mancate le tue fic, davvero, ho perso il conto di quante volte ho riletto alcune(sempre quelle in cui piango di più, ovviamente). Ti giuro ho dovuto rileggere il nome e andare sul tuo profilo per essere sicura che fossi effettivamente tu! ç_ç. Per la cronaca, l' "oddio" iniziale è anche per la storia. Sono riuscita subito ad immedesimarmi in Feliciano, adoro le tue descrizioni, riuscivo a immaginarmi molto bene anche l'istituto ma questo forse perché al mio ultimo anno di liceo mi hanno portata in gita al San Servolo, quindi credo che aver visto realmente i mezzi con cui torturavano quei poveretti mi abbia impressionata ulteriormente, non so. Mi ha colpita molto anche la descrizione delle creature che vede Feliciano, erano davvero realistiche, sembrava di essere davvero nella sua testa. Il finale mi ha lasciata un po perplessa:Quando lui è nello studio con Ludwig e inizia a "percepirlo" (non so come altro dire) in modo diverso è perché sta avendo una ricaduta? E' davvero tutto nella sua testa o no?! Non me lo dirai mai, vero? XD
Tu non sai quanto mi hai fatta felice con questa sorpresa e mi hai riempita di aspettative. Spero di leggere presto altre tue fic ;) Giuki Moon

Nuovo recensore
01/09/19, ore 20:21

Buonasera!

Allora, premetto che non entro nel sito da almeno due mesi, perciò immagina la mia sorpresa quando ho notato una storia all'apparenza molto interessante e, oltretutto, scritta da te!
Probabilmente non rammenti, ma un po' di tempo fa ti ho lasciato una recensione a "Vola via con me".
Comunque sia, passiamo alla storia, sin dall'inizio mi ha colpito (come sempre) la tua capacità di esprimere a pieno i sentimenti del protagonista, in questo caso un solitario Feliciano, che ha dimenticato la sua vecchia vita, intrappolato in un manicomio, vittima di crudeli torture... mi sono sentita oppressa dai suoi sentimenti. E a proposito di Poveglia, la tua accuratissima descrizione mi ha permesso di immaginarlo così com'è, nonostante io l'avessi solo sentito nominare. Mi è piaciuta molto l'introspezione che, per tutta la durata della oneshot, rispecchia i sentimenti, le paure di Feliciano, ed io, che sono abbastanza empatica, sono riuscita a mettermi nei suoi panni con una facilità quasi spaventosa. Come ho letto in un'altra recensione, ho anche io apprezzato la nota horror.
Di questa oneshot, anzi, nelle tue storie in generale, adoro moltissimo il tuo stile: davvero, non ci sono parole per esprimere quanto io ti invidi ed ammiri per questo. Le tue descrizioni sono sempre così melodiose, curate, semplicemente meravigliose, esattamente come il tuo modo di narrare i fatti. Ogni volta che leggo qualcosa di tuo, mi ritrovo a pensare: "Cavolo, come vorrei avere il suo talento".
Parlando, invece, dello sviluppo della trama, non potrei essere più soddisfatta. E' tutto naturale, fluido, mi piace molto. Il finale... che dire, mi ha sicuramente sorpreso. Mi immedesimo, ancora una volta, in Feliciano: tradito da suo fratello, tradito dal mondo, spogliato della sua identità, gli rimane solo Ludwig, il gentile medico tedesco, l'unico rimasto immutato ai suoi occhi.
Purtroppo credo di aver finito la recensione. Ti chiedo di perdonarmi per il mio ritardo nel recensirti rispetto a quando hai pubblicato questa meravigliosa - quante volte l'avrò detto? - fanfiction, ma, per i tuoi stessi motivi, ho deciso di abbandonare EFP e di cimentarmi in un altro sito dove ricevo più riscontro, tornando occasionalmente per vedere come vanno avanti - se vanno avanti - i fandom.

Detto tutto questo, perdonami anche la recensione chilometrica ricca di divagazioni anche inutili.

Spero davvero di leggere qualcos'altro di tuo.

Con affetto e ammirazione,
Soul.

PS: comunque ho appena aggiunto questa e "Gute Natch, Kapitan" alle mie storie preferite :) ancora una volta, scusa per il ritardo.
(Recensione modificata il 01/09/2019 - 11:20 pm)

Nuovo recensore
17/08/19, ore 18:22

Questa fanfiction è stupenda. Mi è particolarmente piaciuto il finale a sorpresa, c'è io non me lo sarei mai aspettato. Leggendo le prime righe ho riconosciuto il cliché della relazione amorosa tra un paziente pazzo e del suo medico, ma con quel finale hai reso la fanfiction unica! Oltretutto mi piace tanto lo stile con cui hai scritto la storia.

Recensore Veterano
09/08/19, ore 16:55

Buongiorno, stavo giusto passando di qui quando mi sono imbattuta nella tua storia che, lasciamelo dire, è una vera perla, specialmente di questi tempi bui, in cui il fandom è un po’ a secco... Mi pento di aver scoperto hetalia così tardi, ma sicuramente andrò a leggere altre tue storie. 
Allora, innanzitutto l’idea è originale e non scade nei soliti cliché che compaiono nelle storie basate sulla relazione dottore-paziente. In questo mi hai ricordato un film che a mio parere è molto bello e che si intitola: " prendimi l’anima " in cui appunto le dinamiche sono simili, sebbene la tragicità sia concentrata altrove. 
Altra chicca per il finale; tendenzialmente sono cinica e l’happy ending non mi entusiasma molto, ma il modo in cui l’hai conclusa mi ha stupita, anche perché sospettavo più in un " tradimento " da parte dì Ludwig che in una ricaduta da parte di Feliciano, quindi complimenti.
In questo caso, non posso che compatire il povero Feli, destinato a marcire in quel posto dimenticato da Dio. Ho sinceramente tremato di rabbia nel veder torturati quei poveri cristi; il senso di solitudine di Feliciano è opprimente e accompagna il lettore per quasi tutto il capitolo o, almeno, fino alla comparsa di Ludwig in veste di medico gentile, unica vera luce in mezzo allo squallore di Poveglia. Ho amato Venezia pur non essendone cittadina, per cui posso solo immaginare cosa si possa provare ad esser strappati via dalla propria città, dal proprio lavoro e dai propri cari. A tutti gli effetti la condizione di Feliciano mi ha ricordato quella dei deportati nei campi di concentramento e il periodo stesso mi ha fatto pensare che se lui si fosse trovato in Germania sarebbe stato una delle vittime dell’Aktion T4. Questo non per minimizzare quanto accaduto nei manicomi, ovviamente, bensì per sottolineare quanto brutale fosse la società dell’epoca ( mica tanto... Visto che in Italia non sono stati chiusi poi molto tempo fa ) e disumani i " trattamenti " riservati a persone affette da disturbi mentali. Chiudo la parentesi, chiedo venia, a volte mi perdo nei miei stessi discorsi... Nel complesso mi è piaciuta anche la nota horror; i demoni che tormentano Feliciano mi riportano al romanticismo, danno quel tocco gotico, un alone di mistero, nonché un tono dark alla narrazione... Io stessa da bambina ero tormentata da incubi popolati di mostri terrificanti, quindi mi hanno fatto un certo effetto e, calcolando le leggende che ruotano attorno all’isola di Poveglia, un film basato sulla tua storia ci starebbe tutto; una specie di " Shutter island " all’italiana.
È un peccato che tu abbia interrotto la tua attività qui, ma del resto ti capisco anche io: non dà alcuna soddisfazione scrivere per non veder riconosciuto il proprio lavoro. Spero tu abbia successo altrove perché, secondo il mio modesto parere, hai talento e varrebbe la pena cimentarsi nella stesura di un romanzo - o comunque qualsiasi altra attività creativa -. L'impegno si vede.
Sperando di rileggerti sul sito, Duncney
(Recensione modificata il 09/08/2019 - 04:57 pm)

Nuovo recensore
08/08/19, ore 16:17

Ho i brividi. In senso buono...
La svolta sul finale non mel'aspettavo prorio per niente!
Mi spiego meglio, ero al pezzo in cui Feliciano mangia la Millefoglie e da lì sentivo puzza happy ending.
Continuo a leggere e...
BAM!
Pazzesco sono felicissima che tu abbia ripubblicato la fic, perchè in passato non ho avuto modo di leggerla.

Bacioni<3<3<3
(Recensione modificata il 08/08/2019 - 06:12 pm)